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Autore: Little_Writer1    18/06/2014    2 recensioni
Ciao a tutti,ieri ho visto il video di Amanda Todd la sedicenne che si è suicidata per il cyber-bullismo, e mi e venuta in mente una piccola storia per riassumere la sua vita. Riposa in pace piccola stella.
Spero che la One Shot vi piaccia.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My name is Amanda Todd.
 
Ciao, sono Amanda Todd e frequento  la seconda media. Pochi giorni fa mi sono iscritta su un sito d’incontri così,per conoscere gente nuova. Ogni volta che eravamo in web tutti mi riempivano di complimenti finché alcuni ragazzi volevano fotografarmi. Oggi  lo faranno: mi fotograferanno. Apro il sito d’incontri e il ragazzo è già online. Ciao,allora sei pronta?  Ecco il suo messaggio. Si rispondo.  Accendo la webcam e la sua faccia mi appare sullo schermo. Dai,fammi vedere il tuo bel seno. La sua voce ha un tono grave. Presa da tutto,non obbietto: mi tolgo lentamente la maglia e mi sbottono il mio reggiseno e lui inizia a scattare. Perfetto così,sei troppo sexy,a domani . e poi stacca la chiamata.
 
UN ANNO DOPO.
Adesso ho 13 anni e frequento la terza media. Dopo essere tornata da scuola decido di connettermi un po’ su Facebook. Appena lo apro un messaggio coglie la mia attenzione. Lo apro: è un messaggio da Lui,il ragazzo che l’anno scorso mi ha fotografato. Se  non mi mostrerai qualcos’altro invierò la foto del tuo  seno. Iniziai  ad avere tanta paura e quindi decido di non risponderlo e  bloccarlo definitivamente.

LA MATTINA DI NATALE
Sento qualcuno alla porta bussare,mi alzo per vedere che ore sono: le quattro. Vado verso la porta,c’è mia madre che sta parlando con due poliziotti,uno dei due si rivolge a me. Tu sei Amanda Todd?  Presa dalla paura,mi limito ad annuire. Ieri ci sono state inviate delle tue foto in cui apparivi semi nuda e oggi abbiamo scoperto che sono state inviate a tutti. Sento il cuore martellarmi,ripenso alle parole del messaggio. Le lacrime mi bruciano,vorrei piangere ma non posso. Non ora. Mia madre mi guarda con delusione. Non riesco più a sopportarle. Corro in camera e mi ci chiudo dentro. Inizio ad avere una forte ansia e respiro a malapena. Sono stata una stupida,adesso sarò una delusione per tutti.
Un mese dopo l’accaduto,mia madre ha deciso di trasferirci un po’ più al nord della città. Grande errore mamma. Ogni giorno ricevevo insulti da tutti i miei ex- amici e tutte le notti piangevo,non trovavo più un senso per vivere. Adesso è di nuovo notte,ma non ho voglia di piangere,decido di uscire. Mi reco in un pub e compro 3 vodka  e le divoro tutte  e tre,senza nemmeno pensarci. Ho bisogno di dimenticare tutto questo,ho bisogno di non ricordarmi più nulla.
 
UN ANNO DOPO.
Sono passati due anni da quell’incidente,sono riuscita a farmi qualche amico,ma sono contati. Ma il ragazzo continua a perseguitarmi. Ieri mi è arrivato un altro messaggio in  cui diceva di conoscere tutti i miei nuovi amici ma sta volta ha creato una pagina su di me. Decido di andarla a vedere: il mio seno è l’immagine del profilo. La pagina ha bel 1000 mi piace,e la maggior parte sono tutti i miei amici.
A scuola nessuno mi calcola più,ho perso tutti gli amici che avevo e tutto il rispetto,a pranzo mi siedo da sola e in libreria anche. Piango ogni notte. Ormai non piaccio a nessuno. Non so più come riavere quella foto indietro,è in giro per sempre. Ho iniziato a tagliarmi. Ogni pomeriggio quando torno da scuola,mi chiudo in bagno e inizio a far scorrere il mio sangue nel lavandino. E’ l’unico metodo che ho per  sfogarmi e dimenticarmi del mondo intero.
 
UN MESE DOPO
Oggi decido di riaprire Facebook,ignorando tutti gli insulti delle persone. Improvvisamente mi arriva un messaggio di un ragazzo,un mio vecchi amico. Iniziamo a parlare e lui mi chiede di ritornare amici. Finalmente qualcuno che non mi odia. Dopo qualche giorno lui mi chatta di nuovo e mi dice di essere attratto da me e che gli piaccio,ma lui ha la ragazza. Non potrebbe mai funzionare tu sei fidanzato. Invio il messaggio e dopo qualche minuto lui risponde Non preoccuparti,la mia ragazza è in vacanza. Allora decido di iniziare a frequentarlo. Passiamo giornate intere a parlare,ad uscire,a massaggiarci e quando sono con lui mi dimentico di tutti i problemi che ho. Io e lui ormai siamo uniti.
E’ passata una settimana dal mio fidanzamento con il mio ragazzo,sono sempre più innamorata e ormai,mi fido di lui. Mentre mia avvio per andare in classe mi arriva un messaggio Vieni fuori dalla scuola. Così faccio. Mi incammino fuori dalla scuola. Appena esco c’è una ragazza: castana e alta,poi la guardo meglio e la riconosco. L’ex di lui. Ma non è sola,insieme a lei ci sono altri 15 incluso lui. Lei e altri due mi vengono addosso e uno di loro due urla: TU NON PIACI A NESSUNO.  Improvvisamente sento un ragazzo che grida: PICCHIALA. Lo sguardo della ragazza si concentra sul mio,mi getta a terra e inizia a darmi tanti pugni e a malapena riesco a vedere. Dopo aver finito di picchiarmi nessuno viene ad aiutarmi. Sono sola,mi hanno lasciata qui. In quel momento mi sentivo uno scherzo per il mondo,un disastro. Le parole del ragazzo mi risuonavano nella mente. Non piaccio a nessuno. Credevo che lui fosse realmente innamorato di me,ma mi sono sbagliata. Dopo qualche minuti i professori arrivano e chiamano mio padre che i 5 minuti arriva e mi trova a fin di vita. Voglio solo andarmene da questo mondo,da questa vita,da tutto. Quando torno a casa mi chiudo in bagno e cerco disperatamente la candeggina. La bevo tutto ad un fiato. Mi sento morta dentro,distrutta. Sto per morire,ma non m’importa,me lo merito.
I miei genitori hanno chiamato l’ambulanza,ora sono in ospedale e mi hanno ripulita. Dopo io e i miei genitori torniamo a casa. Vado in camera mia e accendo Facebook e mi ritrovo foto di candeggine con commenti,ad esempio : se lo merita,hai lavato via il fango dai capelli? Spero sia morta. Quei commenti mi hanno spiazzata. A nessuno importa come mi sento,a nessuno importa di me.
Sono stanca di tutto questo,perché la vita mi ha dato un percorso difficile? Perché non posso essere felice?. Decido di trasferirmi ancora più lontano ma non esporrò denuncia,voglio dimenticare tutto.
SEI MESI DOPO
Sei mesi sono passati e la gente continua ancora a pubblicare foto sulla candeggina,ammoniaca e fossi. Ho trovato una foto dove c’era scritto: Dovresti provare un tipo di candeggina differente,spero che lei muoia questa volta. Perché mi è capitato questo? Mi sono incasinata con una cosa stupida,ma perché continuare a soffrire? Ho di nuovo lasciato la città,ma continuo a soffrire,giorno dopo giorno.  Ogni giorno mi domando a cosa serva la mia vita,perché sono ancora qui? Non ho nessuno,ho bisogno di qualcuno. Non ci penso nemmeno due volte. Io ho finito qui.
UN MESE DOPO
La gente continua a parlare di me,ma questa volta parla di Suicidio.
Ciao sono Amanda Todd e l’unico posto che frequento è qui,in pace. Il Paradiso

 
   
 
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