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Autore: Akira Yuki    18/06/2014    6 recensioni
-START-
►NUOVA PARTITA
.CONTINUA
.NON PUOI USCIRE
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno Luk, dopo tutto quello che aveva passato, rimase seduto in sala d'attesa, shockato. Sua madre continuava a stare vicino alla zia Lisa, speranzosa, ma Luk già sapeva che non sarebbe sopravvissuta.
Quel cimitero... Com'era possibile una cosa così? No.. Forse stava solo sognando o forse l'aveva sognato.

Verso sera, dopo essersi bevuto una coca-cola, tornò a sedere e guardò il gioco in stand by. Pensava.
Dopo una mezzora buona tornò a giocarci.

Fece uscire subito il suo personaggio dal bar, non voleva vedere quella donna tanto simile a Lisa. O meglio, non voleva vedere Lisa.
Fece qualche giro, ma come al solito era semi deserta questa città. Dopo un po' si avventurò nella foresta, annoiato ormai. Anche questa era vuota. Solo.. Dopo non molto il suo personaggio notò qualcosa:

-!-.

Il personaggio di Luk si avvicinò ad un albero e raccolse qualcosa.
Luk, curioso, andò a vedere nell'inventario: il suo personaggio aveva appena raccolto una mano bianca come il latte e con tendini e vene pendenti.

-Ah, che schifo!-. Disse Luk, ma tornò a giocare.
Forse doveva renderla a Mi.

Andò sull'inventario:
MONETE
TESCHIO DI CAVALLO. ►CHIAMO MI?
                                                          ►SI
                                                             NO
MANO

Mi arrivò. Luk lo fece avvicinare a lei e iniziare una conversazione, ma Mi fu la prima a parlare:

-OH... COME SEI GENTILE-. Mi prese la mano e la tenne.

-DEVO DARTI QUALCOSA IN CAMBIO, SCEGLI TRA ???, ??? e ???-

A Luk apparse la scelta:

   ???
   ???

   ???

-EH..Grazie, Mi...-. Non sapendo che scegliere, Luk premè il primo.

►???
   ???
   ???

Gli apparve questa scritta: HAI OTTENUTO UN COLTELLO.
Mi scomparve e Luk fece tornare il suo personaggio in città.

-Ma che ci dovrei fare con un coltello?-.

Luk nonostante tutto continuò. Ora le cose sembravano più tranquille.. Niente di strano in giro, almeno.
Dopo un po' vide un uomo che fin'ora non c'era al limite della città, così interagì con lui.

-NON PUOI USCIRE DALLA CITTA'-. Disse l'uomo.

-PERCHE'?-.

-PERCHE' NO-.

-Tsk...Bella risposta..-. Disse Luk, ma alla fine fece allontanare il suo personaggio di lì. Forse però ora non era in vena di giocare.. Così spense il gioco.

Quella sera lui tornò a casa accompagnato dal padre, mentre sua madre voleva rimanere a far compagnia a Lisa.
Luk mangiò con il padre e la sorellina, ma era tutto silenzioso e triste.
Infine se ne andò in camera, dopo aver visto per un'oretta la tv.
Posò il gioco sul comodino accanto al letto e si mise sotto le coperte, a guardare che c'era in tv quella sera. Nulla. Solo vecchi telefilm comici e, volendo tirarsi un po' su di morale, lasciò su uno di questi.
Luk però non riusciva a ridere, ancora troppo triste per la fine di sua zia e del suo vecchio amico.
Tuttavia alla fine riaccese il gioco.
La schermata d'inizio era di nuovo cambiata... In peggio. Molto peggio: il suo personaggio sembrava urlare di dolore mentre era tra le braccia di uno zombie disgustoso e decomposto per lo più che lo stava mangiando.
Quando presse Start tornò nella città dove era prima, il gioco aveva salvato i progetti autonomamente.
Tuttavia la musica era quella del cimitero: triste, desolata, orrida.
Luk girò per la città, nessuno a giro, nemmeno nei bar o in altri negozi.

Non sapeva che fare, così provò a chiamare Mi.

MI NON VIENE

Questa fu l'unica scritta che li apparve.
Ora non sapeva che fare, ma forse la musica era un indizio.. Così si diresse nel cimitero, andando fino all'ultima sala.

Qui il personaggio si mosse da solo gurardandosi ai lati, come se avesse sentito un rumore: e infatti era così. Poco dopo le parole che udiva si poterono leggere sullo schermo:

-SONO COSI' SOLO-. Diceva la voce.

Il personaggio di Luk da solo si avvicinò alla tomba alla quale di mattina aveva messo i fiori.

-MI SENTO COSI' TERRIBILMENTE SOLO-.

Il personaggio di Luk si guardò a torno.

-MA ORA CI SEI TU-.

Il personaggio cominciò a guardare la lapide.

-VUOI VENIRE CON ME?-.

La lapide esplose, e da essa uscì un orribile essere: un uomo rinsecchino, al quale si vedevano le costole, con orribili occhi luminosi e pelle bianca cadaverica.
A Luk apparve come la scelta di un'azione, ma non riuscì a leggere che subito la scritta scomparve.

-FINALMENTE CARNE FRESCA-

Tutto si fece nero, ma piano piano si distingueva un'immagine che alla fine diventò sempre più nitida: quel cadavere aveva tra le mani il personaggio di Luk e gli stava strappando il collo a morsi.
Luk si accorse che non poteva fare nulla, nè tornare al menù nè altro, il gioco era come bloccato.
Così lo spense e lo riaccese.
La schermata del menù fu la stessa di prima, ma quando presse Start, Luk si ritrovò al punto di prima:

-SONO COSI' SOLO-. Diceva la voce.

Il personaggio di Luk da solo si avvicinò alla tomba nella quale di mattina aveva messo i fiori.

-MI SENTO COSI' TERRIBILMENTE SOLO-.

Il personaggio di Luk si guardò attorno.

-MA ORA CI SEI TU-.

Il personaggio cominciò a guardare la lapide.

-VUOI VENIRE CON ME?-.

Dopo che la lapide esplose e l'orribile essere ne uscì, Luk fu svelto a pigiare il tasto azione, riuscendo a cliccare l'opzione: ATTACCALO COL COLTELLO, che per i pochi secondi che rimaneva, prima non era riuscito a cliccare.

-OH!-. Fece il mostro accasciandosi a terra, reggendosi il coltello che aveva rotto lo sterno.
Luk si sbrigò a far uscire il suo personaggio di lì e presto tornò alla città, di nuovo semi popolata.
Entrò nel bar di nuovo semi pieno e qui trovò Mi. Le si avvicinò e lei parlò:

-LA PUNIZIONE PER AVER SPENTO IL GIOCO-.

Lei se ne andò lasciando lì il personaggio di Luk.

Luk salvò il gioco e lo mise in stand by, attaccandolo alla corrente visto che la batteria era ormai scarica.
Infine lo posò sul comodino e tornò a guardare la tv.
Doveva ammetterlo, non voleva più avere un'esperienza del genere...

  
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