Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: LeiLaDa    16/08/2008    4 recensioni
“Voglio vederlo, Marito” disse autoritaria la donna. Era seduta davanti ad uno specchio e si sistemava l’elegante acconciatura.
“Come mai questo morboso attaccamento ad un moccioso?” chiese lui, mettendosi in piedi dietro di lei e guardandola riflessa nello specchio.
“Non è un morboso attaccamento” replicò. Si alzò e si girò verso il Marito.
“E’ curiosità di vedere mio Nipote” spiegò seria.
L’uomo la fissò per qualche secondo, poi parlò.
“E sia”
I due si Smaterializzarono.

***
Rodolphus, invece, si era vestito e seduto sulla sua poltrona preferita; finalmente teneva in mano un bicchiere di Whisky Incendiario. Per lui, da bevitore accanito (anche se si sapeva contenere, quando voleva), era stato difficile non bere nulla per quattordici anni.
Buttò giù, tutto d’un sorso, il liquido ambrato.
“Sapevo che sarebbe stata la prima cosa che avresti fatto” disse Bellatrix ghignando, rompendo il silenzio e sistemandosi meglio l’asciugamani che aveva addosso.
“Ti sbagli, mia cara Moglie” disse lui, ghignando a sua volta “Mi sono contenuto: prima mi sono fatto la doccia e mi sono cambiato..”
“Ah, giusto..” concordò lei, ridendo appena. Poi chiuse ancora gli occhi e stese le braccia.
Rodh l’ammirò: Azkaban non l’aveva cambiata troppo.. era solo dimagrita, ma la sua bellezza era rimasta intatta.
L’uomo si alzò in piedi e rimpì ancora il bicchiere di Whisky; a quel punto andò verso il letto su cui era stesa Bellatrix, la face tirare su e, inavvertitamente, la baciò con foga.
Lei ricambiò il bacio, questa volta, poiché non era amore: era solamente passione.
Quando i due si staccarono, Rodh le porse il bicchiere e lei bevve.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Rodolphus Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aluuura, questa è la mia nuova One Shot (Fate ancora in tempo a chiudere questa Pagina Web XD).
Premetto che il Titolo c'entra solamente in parte, e l'ho scelto solo pikkè non ne trovavo uno migliore.. *Vuoto dentrooo..*
Questa One Shot è composta da due storielle:
-Una è scritta in Corsivo
-E l'altra con la scrittura "Normale"
Queste due storiella tutto sommato sono collegate (perchè se leggete prima la storia in corsivo e poi quella a carattere normale è come se fosse un'unica storia..).
Aggiungo solo.. LEGGETE!


¨•†Before and After Azkaban†•¨

“Voglio vederlo, Marito” disse autoritaria la donna. Era seduta davanti ad uno specchio e si sistemava l’elegante acconciatura.
“Come mai questo morboso attaccamento ad un moccioso?” chiese lui, mettendosi in piedi dietro di lei e guardandola riflessa nello specchio.
“Non è un morboso attaccamento” replicò. Si alzò e si girò verso il Marito.
“E’ curiosità di vedere mio Nipote” spiegò seria.
L’uomo la fissò per qualche secondo, poi parlò.
“E sia”
I due si Smaterializzarono.

***

Luce. Finalmente. I due escono dalla penombra; la stessa, la medesima, che li ha attanagliati per quattordici lunghissimi anni.
Ora non sono più gli stessi. Sono cambiati: fisicamente e caratterialmente.
Nulla è più come prima. Nulla dovrà essere come prima.
Un errore, solo questo. Un errore li ha condannati a sprecare anni della loro vita.
Ma ora è il momento della Vendetta. La cercano, la vogliono.. l’avranno.
E sarà dolcissima e cosparsa di sangue. Tanto sangue, poiché non avranno pietà alcuna verso chi li ha condannati.
Non è nella loro indole il perdonare. Ora più che mai.
Avanzano e respirano nuova aria. Tornano a Vivere.
Una risata, diabolica, seguita immediatamente da un’altra.
Odio, pazzia, voglia di riscatto, in quel suono.
Sono liberi, finalmente.

***
Una donna, bionda, aprì il portone.
Li riconobbe subito, i due che avevano bussato.
“Bella, Rodh. L’appuntamento con Lucius era nei sotterranei..”
“Lo so, sorella” rispose la mora “Siamo qui per tuo figlio”
“Ah..”
Un’espressione sorpresa apparve sul volto di Narcissa.
“Erm.. Certo, entrate”
Si fece da parte per lasciare entrare i due. Per prima fece il suo ingresso Bellatrix. La Lestrange indossava un mantello lungo, con un ampio cappuccio che le copriva interamente il capo, lasciandole però la vista libera.
Dopo di lei entrò suo marito, Rodolphus. Baciò la mano a Cissy e le sorrise appena, da perfetto Gentiluomo.
Anche la Bionda, prima di parlare, ricambiò il sorriso al cognato.
“Ad ogni modo, Lucius è ancora qui.. A questo punto tanto vale che andiate insieme..”
Bellatrix annuì appena.
“D’accordo. Ma ora voglio vedere tuo figlio” disse seria.
“Molto bene, è al piano di sopra. Rodh, vieni anche tu?”
L’uomo, che si stava guardando intorno, si voltò verso la Malfoy.
“No, ti ringrazio. Sai che non amo i bambini. Vedrò tuo figlio quando saprà almeno parlare..” disse con voce cortese.
Cissy fece un cenno con il capo al cognato, poi s’incamminò verso la stanza del figlio, seguita dalla sorella.
Le due salirono le scale e percorsero vari corridori, in silenzio, prima di arrivare alla stanza del Piccolo.
Una volta entrate, vi trovarono una donna con Draco in braccio, che cercava di farlo addormentare.
“Và. Ora ci sono io” ordinò Narcissa alla donna, con tono freddo.
La Malfoy prese in braccio il bambino e la tutrice uscì dalla stanza.
“Ciao piccolo Draco.. Ancora non dormi, furbetto?” chiese Cissy con voce amorevole, baciando dolcemente la fronte del bimbo.
Bellatrix avanzò verso i due.
“Su, fammi vedere questo moccioso” ordinò prendendo il neonato in braccio, senza troppa cura.
“..Draco, sorella.” protestò Narcissa.
“Mhm?”
“Si chiama Draco..”
“Sì, lo so. Tzè.. Che nome..” sbuffò Bellatrix.
Cissy sorrise, divertita.
“Ma tu non cambi mai, vero?”
La Lestrange, però, non rispose: era intenta a fissare quel Malfoy in Miniatura.
Era davvero un bel bambino: capelli biondissimi, quasi bianchi, come quelli dei suoi genitori; occhi grigi e, anche se era appena nato, si vedeva che aveva i lineamenti di suo padre e lo sguardo fiero di sua madre.
“Sì, direi che hai fatto un buon lavoro..” decretò Bella, dando nuovamente il Piccolo a Cissy. In pratica, il neonato, aveva passato “l’esame Zia Bellatrix”.
La Bionda prese nuovamente Draco, che finora è stato buono e zitto.
“Ma questo non è un lavoro!” esclamò Narcissa, cercando di tenere i toni bassi per non disturbare il bimbo “Questo è il frutto dell’amore mio e di Lucius!” insistè.
“E tuo marito la pensa così? Andiamo Cissy, sappiamo entrambe benissimo che agli uomini interessa solo una discendenza. Adesso Lucius è a posto così, ma se Draco fosse stato una femmina di sicuro avrebbe voluto un altro figlio. Rigorosamente maschio.” replicò Bellatrix, zittendo la sorella.
Narcissa, in fondo, sapeva che la Lestrange aveva ragione, ma quell’argomento non fu più toccato, perché entrò nella stanza Lucius, vestito da Mangiamorte.
Le due donne si voltarono verso di lui.

***

Si smaterializzarono davanti a casa loro, Lestrange Manor.
Dopo tutti quegli anni trascorsi ad Azkaban, persino camminare li riempiva di un gradevole senso di libertà.
Entrarono nella Villa: dopo quattordici anni di assenza, il Manor era ancora perfettamente pulito e accogliente, come se ci avesse abitato ancora qualcuno.
“Allora gli Elfi non sono così incapaci” disse Rodh, ghignando.
I due vennero accolti con calore dagli elfi, anche se loro non li degnarono nemmeno di uno sguardo.
Stavano andando nella loro camera da letto: finalmente avrebbero potuto pulirsi e cambiarsi, dopo tutti quegli anni..

Bellatrix fece la doccia per prima, e dopo Rodh.
I due erano consapevoli che ormai Azkaban era solo un ricordo, che ora avrebbe rivisto il Signore Oscuro, il Loro Signore, e sarebbero stati ricompensati oltre l’immaginabile per averlo servito fino alla fine, senza aver mai rinnegato di essere suoi servitori.
Sì, infatti i Coniugi Lestrange sapevano del ritorno del Signore Oscuro: l’avevano avvertito quando il Marchio Nero aveva bruciato, bruciato senza sosta per giorni, annunciando che qualcosa stava cambiando..
E poi quella notte: finalmente i Mangiamorte erano stati chiamati a ricongiungersi con Lui, ma loro non erano potuti andare per colpa della prigionia..
Ma ora erano liberi, e sarebbero tornati da lui.

I due non avevano ancora parlato molto dopo la fuga da Azkaban, ma fu quando Bellatrix, con solamente l’asciugamani addosso e i capelli bagnati, si stese sul letto per riposarsi, che i due iniziarono a parlare.
Lei aveva gli occhi chiusi, anche se non aveva voglia di dormire: era solamente stanca ma allo stesso tempo felice di essere a casa..
Rodolphus, invece, si era vestito e seduto sulla sua poltrona preferita; finalmente teneva in mano un bicchiere di Whisky Incendiario. Per lui, da bevitore accanito (anche se si sapeva contenere, quando voleva), era stato difficile non bere nulla per quattordici anni.
Buttò giù, tutto d’un sorso, il liquido ambrato.
“Sapevo che sarebbe stata la prima cosa che avresti fatto” disse Bellatrix ghignando, rompendo il silenzio e sistemandosi meglio l’asciugamani che aveva addosso.
“Ti sbagli, mia cara Moglie” disse lui, ghignando a sua volta “Mi sono contenuto: prima mi sono fatto la doccia e mi sono cambiato..”
“Ah, giusto..” concordò lei, ridendo appena. Poi chiuse ancora gli occhi e stese le braccia.
Rodh l’ammirò: Azkaban non l’aveva cambiata troppo.. era solo dimagrita, ma la sua bellezza era rimasta intatta.
L’uomo si alzò in piedi e rimpì ancora il bicchiere di Whisky; a quel punto andò verso il letto su cui era stesa Bellatrix, la face tirare su e, inavvertitamente, la baciò con foga.
Lei ricambiò il bacio, questa volta, poiché non era amore: era solamente passione.
Quando i due si staccarono, Rodh le porse il bicchiere e lei bevve.
“Ho fame”

***

“Bella, è ora di andare” decretò.
L’interessata annuì e andò a salutare la sorella: le due donne si scambiarono un bacio sulla guancia, e la mora guardò per un attimo il Nipote.
“A più tardi, sorella”
Detto questo si tirò su il cappuccio e uscì dalla sala.

A quel punto, Lucius avanzò verso Cissy e verso Draco.
“Fai il bravo, piccolo..” disse al suo unico erede, accarezzandogli la testa.
“Lui sarà bravo.. lo è sempre stato” disse Narcissa al Marito “Ma tu devi stare attento: ora non sono solo io ad aspettare il tuo ritorno; c’è anche tuo figlio che ti aspetta”
Malfoy guardò la Moglie, le accarezzò appena la guancia e lei chiuse gli occhi. Poi la baciò.
“Non preoccuparti.. so quello che faccio”
Senza aggiungere altro uscì a grandi passi dalla Stanza.

***

Rodolphus e Bellatrix cenarono: mangiarono molto, ma soprattutto bene.
Non avrebbero resistito ancora. Avevano troppa fame.
Avevano fatto lo stretto necessario per rendersi presentabili: andarono subito dal Signore Oscuro.

Il giorno dopo si recarono a Malfoy Manor: Lucius e Narcissa ancora non sapevano del loro ritorno.
“Chissà che faccia faranno..” disse Rodh mentre stavano per arrivare all’ingresso di Villa Malfoy.
“Narcissa piangerà di sicuro.. ci scommetto quello che vuoi” rispose prontamente Bellatrix, facendo sorridere il Marito.
Fecero ancora qualche metro per poi ritrovarsi davanti al massiccio portone d’ingresso. L’uomo bussò e questo si aprì lentamente.
“Signori Lestrange!” esclamò un elfo inchinandosi “Da quanto tempo!”
“Quattordici anni, sgorbio” rispose tagliente Bella “Ora chiamaci i tuoi padroni!”
“I Signori Malfoy sono nel salone: se volete seguirmi..” rispose inchinandosi ancora, l’elfo.
Li condusse da Lucius e Narcissa. I Padroni di casa stavano bevendo del vino e chiacchierando.
“BELLA! RODH!” esclamò Cissy appena si fu accorta di loro. Poggiò immediatamente il calice e corse incontro a sua sorella, per prima.
Lucius si era alzato in piedi e ora stava stringendo la mano a Rodh.
Narcissa strinse forte Bella: le era mancata tantissimo.
“Gradirei che non mi stritolassi, sorella..” cercò di dire Bellatrix. Ma Cissy non l’ascoltava. Le teneva il viso fra le mani, mentre le scendeva una lacrima.
“Bella, sei cambiata moltissimo! Sei- “
“Invecchiata di quattordici anni dall’ultima volta che ci siamo viste? Sì, anche tu.. Si vede proprio che siamo sorelle, eh? Dai, smetti di piangere..” ironizzò la Lestrange.
Narcissa non ci fece caso: l’abbracciò ancora finchè Bellatrix non riuscì a liberarsi.
Poi, mentre Rodh e Cissy si salutavano, Bella stava parlando con Lucius.
“Tu non sei cambiato per niente invece” disse la donna “Sai, ti servirebbe stare un po’ ad Azkaban.. guarda come sono dimagrita io! La prossima volta che io e Rodh finiremo dentro ti accompagnamo, eh?” ironizzò.
Bella l’odiava per essere scampato ad Azkaban: aveva finto di non essere un Mangiamorte e, con le buone amicizie che aveva al Ministero, si era evitato la prigione.
“Mi chiedo perché il Lord non ti abbia ancora ucciso, dopo aver negato di essere un Mangiamorte per salvarti la pelle!” continuò Bellatrix, senza lasciar parlare il cognato. Era arrabbiatissima, e anche Rodh, mentre prima stringeva la mano al cognato, aveva lasciato trasparire un’espressione adirata.
Lucius tentò di replicare, ma fu interrotto dalla Moglie.
“Bella, ti prego!” esclamò Cissy, che aveva smesso di piangere “Non è questo il momento! Discuterete un’altra volta..”
Bellatrix riservò uno sguardo di puro odio a Lucius: non finiva lì..

***
Lucius, Rodh e Bella, in tenuta da Mangiamorte, uscirono da Malfoy Manor.
Era la notte del 31 luglio 1981, e Harry Potter era nato da esattamente un anno.
Quella sera il potente e temuto Lord Voldemort cadde, e Rodh e Bella non fecero ritorno a Lestrange Manor...
Solo Lucius tornò da sua Moglie, ritenuto innocente...
Harry era diventato “Il Bambino Sopravvissuto” e la sua storia fu subito leggenda...


Note dell'Autrice:

Malandrina_Potter: Sì, infatti ero indecisa riguardo la data della Caduta di Voldy O_o
Comunque grazieee!

Lyla_Sly:Grazie mille anche a te!

Whateverhappened: Uuuu ciao! AAAAA non lo so quando viene attaccato... lasciate stareee XDD. Ti ringrazio per aver letto e commentato anche questa mia ff... ciauuu!

Piccola_puffola: Ripeto: AAAAA non lo so quando viene attaccato... lasciate stareee XDD. Grazie mille!!! P.s. Si scrivo solo sui mangiamorte, almeno per ora. Gli altri personaggi non mi affascinano O.o 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LeiLaDa