Cosa intendiamo per felicità?
E' un interrogativo che mi porgo frequentemente. Fin da piccoli ci hanno insegnato che , in caso di dubbi e incertezze possiamo rivolgerci a coloro che vegono chiamati adulti. E così h fatto, ho provato a rispondere al mio interrogativo tramite le loto esperienze; ma nessuna delle risposte che mi sono state date mi ha aiutato. Ho considerato allora la possibilità di fare le stesse domande a dei miei cotanei e ancora una volta sono rimasta insoddisfatta. Cosi sono arrivata alla conclusione che il mondo in cui viviamo oggi e che si prospetta essere il futuro, non porterà l'uomo verso una vera evoluzione emotiva. Infatti la società si sta sviluppando malamente limitando così le esigenze dell'uomo. Basta pensare hai modelli che vengono usati come esempio di bellezza. Dove, la maggior parte delle volte vengono utilizzate donne succubi di un potere troppo potente per loro. La donna non è più intesa come una creatura dalle forme delicatee unica nel suo genere , ma bensì si tente a create tante e insignificanti copie. Il "maschio", invece ha preso una piega spaventosa. Non credo si possa ancora usare l'aggettivo maschio per questi esseri affemminati che siaggirano per le strade. Dove sono finiti i veri uomini a cui importava crearsi una famiglia o comunque costruirsi un futuro? Ora l'obbiettivo principale di un ragazzo è non mancare all'appuntamento con l'estetista. Potrei sbagliarmi ma non credo che con una società del genere qualcuno potrà dirsi davvero felice.

spazio autrice:

Premetto che ho solo 16 anni e so di aver affrontato un argomento difficile da articolore. Ma ci ho voluto provare, alla fine non ho niente da perdere. Ringrazio anticipamente i lettori e li sprono a lasciare una recenzione per aiutarmi a crescere.