Gocce
Piccola ed insignificante goccia d'acqua,
le mie speranze s'infrangono contro il muro d'acciaio della realtà.
Nessuno sente e nessuno vede ma,
goccia dopo goccia,
la mia anima scompare silenziosa.
Eppure le sento, le miliardi di gocce
che, giorno dopo giorno,
attimo dopo attimo,
s'infrangono senza scampo.
Le speranze di milioni di persone,
prive di possibilità,
muoiono.
Che cos'è poi la speranza,
se non una mera illusione?
E continua,
la macabra danza delle lucenti gocce argentee.
Le eteree gocce,
muoiono,
contro la realtà,
dura come acciaio e debole come aria.
Che cos'è poi la realtà,
se non una flebile bugia?
E le gocce danzano,
suonano,
ballano sulle note di questo requiem,
bagnato dal cremisi del sangue di
innocenti.
Le persone vedono,
osservano e
sorridono,
spettatori di questa crudele pioggia.
Che cos'è poi la pioggia,
se non le lacrime di coloro
che hanno udito l'infrangersi
di quella flebile goccia risuonare
nelle loro fragili menti,
per tutta la durata della loro lunga
ed effimera esistenza?
Ed io,
muta osservatrice di questo
etereo gioco di luci
ed ombre,
mi limito ad essere un'
invisibile margine di scena.
Non posso far nulla,
se non sperare e far continuare
a danzare
quelle luminose ed eteree gocce.