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Autore: stylinsotp    20/06/2014    1 recensioni
Harry Styles scrive una lettera al suo migliore amico nonché "ex" fidanzato Louis Tomlinson. Decide, dunque, di porla davanti la porta aspettando, ma soprattutto sperando, in una sua risposta e, nel frattempo, pensa a tutto quello che ha perso perdendo Louis.
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno dei componenti degli One Direction mi appartiene e con questo mio scritto non intendo dare rappresentazione veritiera della loro persona. Inoltre, questa storia non viene scritta a scopri di lucro.




“Sento ancora le tue labbra che premono sulle mie, non è incredibile? Sento ancora il tuo profumo che invade la mia camera. Ti trovo in tutto ciò che mi circonda.
Voglio provare a non dimenticare i nostri momenti, a riviverli, giusto per sentirti ancora vicino a me.
Non riesco a credere che sia finito tutto così velocemente, senza che me ne accorgessi. Ci sarò, se hai bisogno. Si, Louis, ma adesso dove sei? Perché non ci sei? Ho bisogno, Louis, ho bisogno di te. Urlo il tuo nome eppure non mi senti. Sono solo, completamente solo, da quando sei andato via. Mi sembra quasi che siano passati degli anni, ma non è così. Ormai il tempo non ha più importanza per me, vivo in una notte perpetua nella monotonia delle mie giornate. Adesso non ci sei più tu a colmare quei secondi che, con te, sembravano essenziali. Adesso sono solo e, nonostante sia circondato da tante persone, continuo a sentirmi solo. Nonostante tutto continuo ad amarti. So che tutto ciò è stato causato da me, ma ti prego di credermi, Louis. Io senza te sono come un naufrago che non trova più la strada per tornare a casa.
Prima tutto sembrava andare per il verso giusto, sembrava che tutto fosse perfetto e poi? Cos’è successo, Louis? Stavamo così bene insieme. Non capisco perché ti ostini ad evitarmi e, probabilmente, non lo capirò mai. Mi avevi promesso che saresti restato eppure adesso non ci sei. Non sei qui con me. Dove sei? Con chi sei? Ti ricordi ancora di noi?

Corri Harry, corri! urli. Ed io corro. Corro perché non m’importa di nessun’altro se non di te. Corro per raggiungerti e mi sembra quasi di star entrando in paradiso. Quando sono con te mi sento completo, finalmente.

You’ve spent a life time stuck in silence afraid you’ll say something wrong.



Nonostante cerchi di non pensarci, i nostri momenti riaffiorano nei momenti meno opportuni. Non posso credere che sia finito tutto solamente per la nostra paura. Sto ancora sperando che tu venga a casa mia per dirmi che è tutto uno scherzo. Il mio cuore ormai appartiene a te ed anche se spesso cerchi di dimenticarlo ce l’hai proprio lì, nelle mani. Perché fingi, Louis? Perché continuiamo a fingere?  Sei andato via senza dire niente, senza nessuna spiegazione.
Adesso esci con Eleanor e non riesco a credere che tu abbia già trovato un rimpiazzo, non lei.
Sarei scappato con te se solo ne avessi avuto la possibilità, ma forse devo lasciarti andare e farti proseguire la tua vita senza di me. Credo di doverti dimenticare, anzi, ne sono convinto… eppure proprio non ci riesco, ma devo provarci. Per te. Se la mia lontananza ti fa stare bene sarà quello che farò. Anche se non riesco a stare senza di te cercherò di andare avanti perché preferisco il tuo sorriso al mio ed, evidentemente, solo lei è in grado di renderti felice. Evidentemente lei è migliore di me.
Ma voglio che tu sappia che ti amerò per sempre, ti amerò ogni singolo secondo della mia vita e questo nessuno potrà mai impedirmelo.
Louis io ti amo, ti amo così tanto che mi fa male e voglio che tu lo ricordi. Voglio che tu sappia che non ho mai smesso.
E, per favore, non buttare via questa lettera. Non strapparla, almeno questa. Voglio che fra quarant’anni tu rilegga questa lettera ricordandoti chi sono, ricordando tutto ciò che abbiamo passato insieme.
Tuo, per sempre, Harry.”

Lessi quella lettera tremila volte prima di salire in macchina e, quando arrivai davanti casa sua e notai le luci spente, mi venne un qualcosa di strano allo stomaco. E’ con lei, pensai. Misi la lettera vicino alla porta e salii nuovamente in macchina. Feci un lungo sospiro e sentii il mondo farsi più pesante. Come potevo sentire la sua assenza in questo modo? Sbuffai ed accesi la macchina, andando nel posto dove tutto cominciò.
Non appena arrivai scesi velocemente dall’auto e mi sedetti sulla nostra panchina, dove erano incisi i nostri nomi ormai da qualche anno. Non poteva essere finita così.
Una piccola lacrima scese senza che io volessi e l’asciugai con la maglietta prima ancora che arrivasse vicino le labbra. Non dovevo piangere, dovevo restare forte. Mi chiedevo dove fosse, cosa facesse, se stesse leggendo la lettera o, semplicemente, si stesse baciando con Eleanor.
Non so bene quanto tempo passò, se minuti o ore, so solo che il cielo si oscurò e decisi di tornare a casa. Qualche mese prima avrei giurato che sarebbe venuto ad abbracciarmi, a dirmi che avevo completamente preso la strada sbagliata perché lui non era andato via, aveva solo preso una pausa. Avrei giurato che mi avrebbe baciato fino allo sfinimento ed avremmo passato la notte insieme, ma così non fu. Tornai a casa e provai a mangiare, ma avevo lo stomaco chiuso, così mi sdraiai sul letto e provai a dormire. Senza accorgermene mi addormentai dopo qualche minuto.
Lo sognai, come sempre. Era bello, bellissimo, ed io non riuscivo a toccarlo. Mi avvicinavo e lui si allontanava sempre di più. Sembrava quasi che fossimo due calamite, ma a volte due calamite uguali si respingono.
Mi svegliai verso le quattro di notte, grondante di sudore e, nonostante l’orario, decisi di fare una doccia.
Non riuscii a prendere sonno perché l’unico chiodo fisso era Louis, per me. Mi chiedevo se avesse letto la lettera o se l’avesse buttata. Restai sotto la doccia per molto ed uscito decisi di guardare un film drammatico. Era strano guardare film senza di lui perché, solitamente, era proprio lui ad asciugarmi le lacrime.
Dovevo abituarmi alla sua assenza perché altrimenti non sarei riuscito ad andare avanti. Spensi la tv e venni avvolto dal buio. Ero solo, come sempre.
Passarono minuti ed ore senza che me ne rendessi conto.
Iniziai a fissare il tetto e sentii l’aria farsi sempre più pesante. Mi sentivo male per davvero e cercai di distrarmi, eppure non riuscivo.
Sentì la suoneria del telefono e, seppur non fosse possibile, pregai mentalmente Dio che fosse Louis, così mi alzai velocemente ed andai in camera. Sbloccai il cellulare e mi si fermò il cuore non appena lessi il suo nome.

Louis:
Apri la porta.


Tentennai un po’, ma dopo qualche secondo corsi ad aprirla ed era lì, davanti a me, con la lettera in mano e gli occhi gonfi. Ero felice, ma allo stesso tempo incredibilmente triste. Felice perché, a differenza di ciò che pensavo, era tornato da me. Triste perché nonostante il dolore che io avevo provato per lui,vederlo in quelle condizioni mi faceva sentire in colpa. Notai le occhiaie sotto i suoi splendidi occhi e feci una smorfia.
Lou.. – mi interruppe.
Hai sbagliato, non hai capito niente, non me ne sono andato. Io ci sono, ci sarò sempre. Ho paura, ho paura di perderti e nonostante ciò continuo ad allontanarmi. Non voglio che tu stia male per me, capisci? Ti ho sempre detto che lei è una copertura, Harry, e tu ancora non l’hai capito. Harry io ti amo, ti amo tantissimo, quando lo capirai? Mi vedi? Guardami, guardami negli occhi. – avvicinò la mano al mio viso e lo alzò, facendo incontrare i nostri occhi. – Non vedi come brillano quando sono con te? Non lo vedi proprio, eh? Devi sap…– senza pensarci due volte lo interruppi, poggiando il pollice sulle sue labbra ed avvicinandomi sempre di più. Poi appoggiai la mia fronte alla sua e restai a fissarlo per qualche frazione di secondo e, quando presi coraggio, lo baciai. Volevo solo baciarlo, mi erano mancate così tanto le sue labbra e lui finalmente era tornato. A malincuore si allontanò da me, con gli occhi che gli brillavano ed un sorriso ampio stampato sul volto. Sospirò.
Tu non mi fai stare male, non devi minimamente pensarlo. Tu sei la causa dei miei sorrisi. Sei sempre nei miei pensieri. Tu mi rendi felice, Harry. – sorrisi e mi strinse forte a sé, facendo combaciare perfettamente i nostri corpi.
Il mondo non ebbe più importanza perché se avevo lui accanto, tutto sarebbe andato bene.
Cause I can love you more than this.




Ehy, salve! Ho recentemente trovato questa mia oneshot scritta circa più di un anno fa e, facendo vari cambiamenti, ho deciso di pubblicarla. So che è abbastanza infantile e poco dettagliata, ma l'ho scritta in un momento di terribile noia e nonostante io ci abbia provato, non sono riuscita proprio a migliorarla. Spero vi sia piaciuta!
(Potete trovarla anche su wattpad e si chiama "Cause I can love you more than this. /One shot/"
 
  
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