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Autore: SatokibiNeko    20/06/2014    1 recensioni
sono Lucy, ho lunghi capelli arancioni, occhi rossi e vado alla Ant Mine School, sono nuova di qui e sono anche una maga, in questa scuola vengono soltanto le persone con talento o poteri speciali, magari ci incontreremo!
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“D.I!” urlai io, lui mi guardò, un piccolo sguardo prima che una di quelle creature lo attaccò “incantesimo della trasformazione mezza!!!!” mi trasformai in mezzo drago spettro e tagliai a pezzettini quella creatura che aveva attaccato D.I., lui rimaneva a terra, aveva un morso al collo, si vedeva chiaramente il segno di ogni dente, alcuni di quelli più affilati erano anche penetrati in profondità, tossì e sputò sangue “Kano!” corsi da lui “è tutto ok, chiama il re, per favore coff, coff” “si! Drago Curatrice! Aiuta Kano!” lo lasciai nelle mani di una mia amica e corsì da mio padre, ero arrabbiata, perché non era con noi a combattere?!
Aprì la porta del palazzo facendola sbattere contro le pareti rumorosamente, il grande tappeto rosso ignifugo che iniziava dalla porta fino al trono del re era stranamente sporco, le 10 grandi finestre che, di solito, portavano luce dentro al palazzo (purtroppo in un luogo pieno di vulcani che eruttavano in continuazione non c’ era molta luce ma tanta cenere) erano frantumate, le pareti che erano di color viola con particolari oro invece erano nero cenere, mi avvicinai al trono in oro e argento puro che si era scurito, ed era pieno di polvere, “padre!” urlai preoccupata “Figlia!” era Anrack, mio padre! “padre! State bene!?” lo abbracciai “si sto bene, dove è finito!” urlò poi lui “di cosa parlate?” chiesi io “il gioiello della trasformazione che portavi al collo!” “cosa? Intendi la mia collana? si è rotta tempo fa, prima di arrivare a scuola, ma la porto sempre con me, ora… l’ ho lasciata nel cassetto dell’ albergo” al diavolo il tono regale che dovevo assumere “albergo? Non c’è tempo! Senza quel gioiello impazzirai per colpa del morso di quegli esseri!” “Kano è stato morso!” “non è in pericolo mio figlio, sono i draghi della generazione spettro, ferro, ombra, luce, e fuoco ad essere in pericolo al loro morso, senza contare gli umani” “non conosco nessun drago ombra, ma Gajil me ne ha parlato” “è un amico di Sting” “perché non lo chiami figlio come gli altri?” “perché non è più mio figlio da tempo, e nemmeno Rogue” “anche loro stanno combattendo?” “si” “un’ ultima domanda, possono andare nel mondo degli umani e trasformarsi in loro questi mutanti?” “si” non mi serviva altro, “vado a combattere” “è troppo rischioso, i miei figli se la caver…” “ma se riescono quei schifosi mostri a toccare un umano mi sentirò in colpa, vado a combattere” corsi dai mei fratelli mentre riflettei “perché ho chiesto a mio padre perché non chiamava Sting figlio, quando, io non lo ritengo un fretello?, forse, sono stata io a sbagliare tutto, forse… potrei chiedergli, scusa” pensai, lo vidi, era Sting con un’ altro ragazzo, doveva essere Rogue! “STING, ROGUE!!!” dissi correndo verso di loro e colpendo due mostri che stavano cercando di colpirli alle spalle “Lucy?!” “si, sono io,perfavore, ascoltami Sting, lo so che non è il momento adatto, ma… voglio chiederti scusa” “per cosa?” diede un pugno ad un mostro Sting mentre io ne colpi uno con la coda “per tutto” Sting si strinse la mano sul collo al lato destro, vidi del sangue scivolare giù dal collo e poi successe anche a Rogue “Sting! Rogue!, trasformazione drago spettro completa!” mi trasformai in un vero e proprio drago e prendendo dul dorso i due li trasportai verso il mondo degli umani, ma… quando li stavo trasportando, un drago fatto di nuvole nere si avvicinò a me e mi colpì alla testa, poi, sentì un piccolo scricchiolio, e del sangue su tutto il lato destro della mia testa, mi aveva letteralmente tagliato il corno ma non dalla radice, poco più su, ritornai in forma normale, noi tre draghi cademmo a terra, per fortuna volavo bassa, il drago fatto di nuvole si trasformò in umano “G-Ghost” dissi io, mi alzai con difficolta “incantesimo sangue puro!” una bolla viola si formò sulla mia mano e parecchio del mio sangue venne risucchiato, la bolla mi entrava nella pelle con piccolissimi aghi e poi succhiava sangue, la bolla si trasformò in una spada e così la impugnai “stò perdendo troppo sangue, potrei svenire presto” “ciao piccola Ghost, ti piacciono i miei sudditi, molto affamati però” “mi chiamo Lucy!!” urlai io scagliandomi verso di lui, che, materializzando una spada dal nulla fermò il mio attacco, comicnciammo a combattere  “cosa sono?!” “i demoni Heweriox, i miei sudditi” iniziai a sentire il sangue in gola, “AAAAHHH” urlai io, qualcosa mi aveva morso al polpaccio, e mentre mi giravo per vedere cosa mi aveva morsa Ghost mi attaccò alle spalle, sentì chiaramente, la sua spada conficcarsi nel mio fianco sinistro, poi un’ altro morso sul braccio destro, sarei morta lì, sentì una risata, mentre iniziai a vedere sfuocato, ma in quel tempo brevissimo, che a me parve lunghissimo in cui pronunciavo quele parole, ripensai a Natsu, chissa cosa stava facendo in quel momento, e tutti i miei amici, tutti i miei cari, carissimi amici.
“hai capito adesso, adesso devi scoprire perché non vi ricordate, ma questo lo devi capire tu”
la Me del passato mi aveva dato un’ incarico, non potevo andarmene proprio ora!

“…ma tu non mi sembri un drago, io sono il drago di ferro, Gajil tu?...” …… “sono Lucy, sono il drago spettro”
Gajil, era il ferro, qualcosa che non cedeva facilmente, ma se si riscaldava era possibile modificare

“ciao, sei Lucy?” io annui … “andiamo a portare i bagagli, Juvia vieni anche tu?” chiese Hely “no!, Juvia vuole che vinca gray-sama!” disse l’ altra “ok ciao!, andiamo?” chiese Hely e io annui di nuovo…
Hely… litigammo dopo, ma diventammo comunque amiche presto, be, circa, lei per me era… una farfalla, forte quanto una tigre ma bella quanto una farfalla

“Erza Scarlett, vice presidente non che capo classe della tua intera sezione, tu?” chiese lei, era molto importante! “Lucy Her…Herline, Lucy Herline, emh, ma puoi chiamarmi solo Lu”
Erza, la aveva vista praticamente una volta, ma era già molto legata a lei, in realtà se ci pensi lei è uguale all’ oro, nei suoi occhi c’è un luccicare appartenente solo all’ oro

...tutti entrarono tranne io che rimanevo a fissare il cancello, poco dopo arrivarono correndo due ragazzi, Harry e Rufy due fratelli “ciao Harry” dissi io “ciao Lucy” disse Harry “come stai?” chiese il ragazzo “tutto ok, e tu?” chiesi poi “siamo in ritardo!” esclamò Rufy “si!, hai ragione” dissi io perplessa “strano” sussurrai poi iniziando a correre nella classe.
Rufy, Harry, i miei fratelli, i miei Veri fratelli, i miei angeli custodi, le mie colonne portanti

“Lu-Lucy?” chiese io lo guardai negli occhi “Romeo?” dissi io con un briciolo di speranza negli occhi, lui annui, “romeo, ROMEO!” urlai buttandomi nelle sue braccia piangendo ancora più forte “Romeo, non sai cosa mi è successo in questi giorni, sono spariti tutti, il ragazzo con le lentiggini, il rosato, anche mia sorella!” e continuai a piangere “tranquilla, torneranno, un giorno torneranno, posso rimanere con te quanto vuoi”
Romeo, il mio piccolo fratello Romeo, un piccolo ribelle, un piccolo drago con il sogno di vivere da umano, ma esiste il virus 6S4 e non può rimanere per troppo tempo da noi

 “Gray, come sta?” chiesi io “è arrabbiato, ma non capisco perché” disse lui, era tutta colpa mia, solo ed unicamente “colpa mia, è- è colpa mia, sigh” tirai su col naso e permisi a qualche lacrima di rigarmi il volto, Gray si alzò, anzi, fece solo per alzarsi, perché corsi da lui e lo abbracciai, gli dissi di non andarsene e lui lo fece, ne avevo bisogno

Gray, chissà quella volta come avrei fatto senza di lui, lui era il ghiaccio, il suo cuore caldo però, era l’ unico modo per evitare che si congelasse

ci saranno più o meno una centinai di persone, ma quella che attira di più la mia attenzione è un ragazzo, (credo stia dormendo) aveva i capelli rosa, molto strano per un ragazzo
...
“tutto ok?” chiese lui “tutto ok” dissi io “stavo solo riflettendo”continuai poi, lui si sedette in parte a me e disse “sono Natsu e tu?” “Lucy He…” mi fermai “solo Lucy” dissi per poi sfoggiare il mio miglior sorriso.

Io guardavo il mio allievo Natsu, eppure mi sembrava di averlo già visto prima dell’ inizio della scuola, di aver già sentito il suo odore

Natsu si infuocò completamente, poi io riemersi “Natsu, lo sai che ho saputo di quella cosa?” feci finta di piangere e così Natsu mi abbracciò, io feci la linguaccia di nascosto e… “Incantesimo del mare” e così Natsu si ritrovò semi annegato sulla riva del laghetto “mai abbassare la guardia ragazzo!” urlai tornata normale poiché fuori dall’ acqua e asciutta “hai sempre avuto una coda e delle corna?” disse il rosato stanco, “per oggi abbiamo finito” dissi io per poi continuare “illusione” e le corna e la coda sparirono alla vista di Natsu.

“e tu ti arrabbi per questo, quando lui sta morendo dentro?!?!, ahahaha!” “che vuol dire?!” dissi io arrabbiata “basta giri di parole!!” ero ancora più arrabbiata “ok, lui ha i sensi di colpa per averti fermata e perché non gli parli più, ma poi è anche triste perché tu tubi con Gray” aspetta…”COSA!?!?!?!?!?!”

prese un sasso e si colpì forte il ginocchio, ouch, cavolo, “ecco perché ho una brutta cicatrice sul ginocchio”, la me del passato mi guardò, neanche una smorfia di dolore e poi, si mise a piangere, e dopo poco un ragazzino dai capelli rosa ed una sciarpa a scaglie saltò fuori da un cespuglio “Lucy! Tutto ok?!” chiese lui preoccupato, un attimo, ragioniamo, capelli rosa, occhi neri con riflessi verdi, sciarpa a scaglie… NATSU?! Aspetta un minuto… come faceva a conoscermi? Lui non era un drago… e come mai mi chiamava già Lucy?!

Natsu, il fuoco, il mio fuoco, rosso, anzi rosa, come il colore dei suoi capelli, rosa, come i bellissimi petali di in ciliegio, rosa come il colore dell’ amore, a volte pensavo che fosse un vero drago, ma è impossibile, potrei amarlo se lo fosse, potremmo forse… amarci…  ma non solo non è un drago, ma sicuramente non mi ama, è sicuro, è così… non volevo scappare dalla realtà, ma era così, non stavo scappando dalla verità!, perché era così!, si, era così...

“cambio mondo veloce” mi ritrovai nella mia camera dell’ albergo, c’ erano solo Gajil e Ace, chissà dov’ era finito Natsu, un po’ ero triste, lui non c’ era, Ace corse velocemente da me, stava urlando un sacco, Gajil cercava di farlo calmare, ma i draghi si sa che hanno un’ anima di fuoco “per favore, aiutate anche Sting e Rogue” dissi ciò prima di cadere a terra addormentata

    

  
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