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Autore: metaldolphin    20/06/2014    4 recensioni
Nei due anni lontana dai compagni, Nami soffre della loro mancanza e di qualcuno in particolare.
Ci pensa Haredas a narrarle una storia per ridarle la speranza e un po' di allegria.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Nami, perché sei così pensierosa, oggi?- la voce del vecchio Haredas scosse la Navigatrice dai lunghi capelli rossi, che si era persa tra i suoi stessi pensieri, sdraiata sul prato, con lo sguardo perso nel cielo limpido.
Lei non gli rispose subito.
Non riusciva ad ammetterlo neanche a sé stessa, figuriamoci confidarlo a quel vecchio impiccione…
La verità era che le mancava la sua Ciurma, ma ancor più il burbero Spadaccino, di cui non conosceva la sorte: era già in precarie condizioni quando Kuma lo aveva spedito chissà dove, sottraendolo al suo sguardo preoccupato. Sapeva che era forte, ma non poteva fare a meno di essere pessimista, certi giorni, quando la nostalgia portata dai ricordi l’assaliva.
Zoro era un tipo con cui era difficile porsi senza perdere la pazienza, ma tutto quel tempo distante da lui le aveva fatto comprendere quanto fosse importante…
Dato che non aveva ricevuto risposta, Haredas si sedette poco distante da lei e narrò una storia che Nami non aveva mai sentito prima.

-Quando il Sole e la Luna si incontrarono per la prima volta, si appassionarono perdutamente e iniziarono a vivere un grande amore...
Si racconta che il Mondo ancora non esistesse e un giorno Dio lo creò, dandogli un magico tocco finale, indispensabile alle creature che aveva in mente di farvi vivere sopra: la luce.
Decise così che il Sole avrebbe illuminato il giorno e la Luna avrebbe illuminato la notte, con la tragica conseguenza che da quel momento in poi, sarebbero stati obbligati a vivere separati.
Si abbattè su di loro una grande tristezza nell'apprendere che mai e poi mai si sarebbero potuti incontrare di nuovo.
La Luna era ogni notte sempre più malinconica, nonostante la luminosità che Dio le aveva dato, e avvertiva la solitudine cui era costretta. Anche il Sole, nonostante si fosse guadagnato il titolo di "Re degli astri" per la luce che era in grado di emanare, era infelice.

-Dio allora li chiamò e spiegò loro:"Non dovete sentirvi tristi, ognuno di voi possiede una luce propria. Tu Luna, illumini sia le notti calde sia quelle fredde, incanti gli innamorati e sei spesso ispirazione di poesia.
Quanto a te Sole, onori il tuo titolo perchè sei il più importante di tutti gli astri, illumini la terra durante il giorno e dai calore agli esseri viventi e la tua semplice presenza rende tutti più felici.”

-Ma questo non bastò a consolare la Luna che spesso piangeva. Il Sole era consapevole che l'unica cosa che fosse in grado di fare era darle forza per aiutarla ad accettare ciò che Dio aveva deciso, ma vedendola soffrire così tanto si preoccupò sempre più e decise di avanzare una richiesta a Dio: "Signore, aiuta la Luna per favore, lei è più fragile di me e mai sopporterà la solitudine!".
Dio nella sua immensa bontà creò le Stelle per farle compagnia.
Ma la Luna continuava ad essere molto triste nonostante le Stelle facessero di tutto per consolarla.
Gli anni passarono e nel cielo caldo del giorno il Sole fingeva di essere felice, mentre la Luna non riusciva a nascondere la propria insoddisfazione.

-Il Sole continuava a splendere, ardendo di passione per la Luna e lei continuava a vivere nella oscurità della solitudine.

-Devi sapere che, nel progetto di Dio, la Luna avrebbe dovuto essere sempre piena e luminosa ma così non fu quasi mai.
Il Sole e la Luna seguirono il loro destino: lui solitario e più forte, lei in compagnia delle stelle e più fragile, e la sua grandezza indicava i frequenti sbalzi d’umore. Gli umani tentarono di conquistare la Luna, senza riuscirvi, perché lei pensava solo al suo perduto Sole.

-Vedendo la loro sofferenza, allora Dio decise che nessun amore nell'intero Universo sarebbe stato del tutto impossibile, nemmeno quello tra la Luna e il Sole, e fu così che creò l'eclisse e, ancora oggi, Sole e Luna vivono nella trepidante attesa di questi momenti, di queste rare occasioni che consentono loro di incontrarsi.

-Quando guardiamo il cielo e vediamo il Sole coprire la Luna, significa che sono vicini e cominciano ad amarsi; e loro estasi è così forte che si sconsiglia di guardare il cielo in quel momento perchè i nostri occhi potrebbero essere accecati dalla vista di tanto amore…-

-Non so se tu sia la Luna o il Sole di qualcuno, Nami, ma ricorda che questa lontananza non sarà per sempre: i mesi passano e ormai manca poco al vostro ricongiungimento. Sii paziente come quei due innamorati celesti, l’eclisse verrà anche per voi e non sarà così breve.

Detto ciò, l’uomo anziano le voltò le spalle e si incamminò verso l’aperta campagna lell’isola volante. Nami lo guardò allontanarsi con una grande, nuova, speranza nel cuore. Adesso ne era più convinta: sì, lei e Zoro si sarebbero ritrovati, per non lasciarsi mai più e un gran sorriso le apparve in viso, testimone della speranza riconquistata, e tornò a guardare il cielo con occhi nuovi; le sembrò, quasi, che il Sole le ammiccasse, complice, ma forse era solo la sua immaginazione.
   
 
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