Paura che porta avanti

 

La ragazza si svegliò, doveva essere notte fonda e tutti nella casa stavano dormendo.
Un brivido le percosse la schiena e strofinandosi gli occhi con le mani vide una strana figura sul fondo della camera: era come una persona incappucciata avvolta in una nube celeste.
Era la Paura.
La Paura si avvicinò alla ragazza e cominciò a parlare:
-Hai paura?-
-Si- rispose la ragazza.
La Paura continuò.
-Paura del buio come molti devo dedurre?-
-No- disse decisa la ragazza.
La Paura continuò.
-Come sarebbe a dire no? Allora temi serpenti o ragni come molte ragazze della tua età?-
-No- rispose quella.
-Allora cosa temi? Le persone di solito temono questo e temono me- disse la Paura scossa.
La ragazza sorrise,
-Io non temo te, credo che tu sia un’amica fidata che aiuta, la paura porta avanti-
-Allora tu non andrai avanti? Ancora non mi hai detto cosa temi-
La ragazza arrossì leggermente.
-Io ho paura di crescere … -
-Tutto qua?- la interruppe la Paura.
-Lasciami finire … ho paura di crescere e restare bambine; di essere scarsa in qualcosa o di essere troppo brava; di essere debole o di essere troppo forte; di parlare o stare zitta; di essere niente o tutto; di essere giudicata dalle persone o ignorata da esse; paura di amare ed essere amata e paura di odiare ed essere odiata; paura di vivere … -
-E di morire? Temi anche quello?-
La ragazza rise.
-No, quello no, perché una volta morti non c’è più nulla da temere-
La paura cercò di capire.
-Allora perché non muori? Se ti libera da tutta questa paura-
-Perché come ti ho già detto la paura porta avanti, insegna a combattere, a vivere-
La paura sembrò ridere
-Hai detto di temere la vita-
-si l’ho detto … ironico no?-
E la ragazza si rimise a dormire.