Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Believed    20/06/2014    1 recensioni
Solita vita noiosa, ogni giorno solita routine. Questa è la storia di Stefany, una ragazza di 15 anni, capelli lunghi castani; non è mai stata una ragazza invadente, troppo solare. E' una ragazza abbastanza timida, chiusa, che si è dovuta trasferire da Melbourne, in Australia, a Sidney. Stefany ha sempre sognato di trasferirsi in una delle metropoli più belle dell'Australia, e nel momento meno opportuno, il suo 'sogno' si avverò. Stefany, dovette così lasciare il suo college, il suo fidanzato Jake, la sua solita vita, ricominciando tutto da capo.
Ma un giorno, non appena si svegliò nella sua nuova casa...
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La sveglia suonava da venti minuti,e infatti mi svegliai in ritardo. Mia madre mi fece la giustificazione per entrare a scuola un'ora dopo, e avvisò Andrew.
Arrivata a scuola sembravo un cadavere. Avevo i miei lunghi capelli tutti spettinati, occhiaie che arrivavano fino alle  mie labbra, il mio corpo era debole e avevo bisogno di piangere ancora. Entrata in aula, c'era la Professoressa di Lettere che stava sostituendo la Professoressa di Geografia, assente per malattia.
"Un po' di trucco tesoro non ti farebbe male." mi disse. Non le risposi, ero troppo debole per rigirarmi contro. Le feci firmare la giustificazione e mi sedetti nel mio banco. Calum non c'era, e questo era un punto a mio favore, perchè essendo così debole, se mi avesse provocata ancora sarei di sicuro scoppiata. Ma questo mio punto a favore svanì nella quarta ora, quando arrivò, e si sedette. "Che cosa hai fatto? Dio sei orribile." mi disse con tono divertito. "Ti è mica morto il gatto?" continuò. "Hai la voce no? Beh parla, stupida!" replicò. Mi girai dall'altra parte, e una lacrima cadde dal mio occhio destro. Velocemente mi mossi cercando di toglierla, ma fallì poichè Calum mi aveva vista. Aveva visto la mia lacrima. Mi guardò con faccia divertita e aggiunse "Beh, finalmente piangi, finalmente soffri." disse con tono cattivo. Lo guardai negli occhi, e gli tirai un ceffone tanto forte che persino i compagni di banco davanti lo avevano sentito; per fortuna la Prof no.
Al suono della campanella nella ricreazione, mi diressi in bagno e ci rimasi fino alla fine, avevo bisogno di stare sola in un luogo calmo.. ma non fu così.
Ero andata nei bagni femminili del piano superiore, perchè non erano mai frequentati. Mi fermai davanti allo specchio, vicino al lavandino. Vidi il mio viso sciupato, distrutto. Mi lanciai dell'acqua addosso per dargli un po' di vita e poi mi asciugai. Presi il telefono per vedere qualche notifica su Facebook, e vidi foto di Jake con Lucy. Chiusi immediatamente il telefono e riscoppiai a piangere. Qualcuno mi aveva sentito, poichè sentì dei passi venire incontro alla stanza. La porta si aprì e trovai Calum.
"Senti, mi dispiace per prima. Non avrei dovuto darti della stupida." disse, chiudendo piano la porta. "Non importa Calum, ci sono abituata." risposi debolmente. "Ti prego non chiamarmi Calum, Dio sembra un colloquio per un lavoro! Chiamami Cal." disse sorridendo debolmente. Non lo avevo mai visto sorridere. Non lo avevo mai visto parlare in tranquillità senza insultare, senza provocare, senza avere un tono infastidito o scocciato. "Okay, ora puoi andare?" gli domandai debolmente. Si avvicinò a me, mi prese per le mani e mi disse, quasi sussurando "Sai, Stefany.. mi incuriosici tanto. Circa troppo direi. Voglio conoscerti a fondo." Dopo quelle parole il mio respiro si fermò di scatto. Stavo parlando con uno dei famosi ragazzi più pericolosi della scuola. "Cal.. Calum, senti è meglio di no." continuai. "Dai piccola, i tuoi occhi dicono il contrario." disse, sussurandomi all'orecchio. La distanza fra le mie e le sue labbra era fin troppo poca. Le sue labbra si stavano quasi appoggiando sulle mie, quando si fermò. "Andiamo, ci cercheranno." disse ridendo silenziosamente. Uscimmo dal bagno e raggiungemmo così la nostra aula, già piena. La campanella era suonata da più di venti minuti, ma per nostra fortuna la Professoressa di Filosofia non era ancora arrivata.
Così, io e Calum ci sedemmo velocemente nei nostri posti. Le ultime due ore passarono velocemente, fra sguardi intensi e non con Calum. Al suono della campanella, uscì velocemente da scuola, andando così alla ricerca di Andrew, ma non lo trovai.
ore 13:50, Andrew.
'Hey Steff, scusa se ti avviso solo ora ma me ne ero completamente scordato! Mi sono sentito male alla penultima ora, e così sono andato a casa. Mi dispiace, ma per oggi dovrai tornare a casa da sola. Mi raccomando! xx'

Perfetto, nonostante tutta la tristezza e la stanchezza che avevo, dovevo tornare a casa da sola e pure a piedi.
Allora, decisi di starmene una decina di minuti dalla panchina affianco alla scuola, giusto per rilassarmi un po'.
Mi ci coricai, chiusi gli occhi e sentì solo il fruscio delle foglie, accompagnato a qualche risata di alunni della scuola appena usciti. Stavo benissimo.
Riaprì gli occhi dopo cinque minuti e mi trovai davanti Ashton. Era a fissarmi con sguardo infuriato. "Ehm, hai bisogno di qualcosa Ashton?" gli domandai innocente. "Vieni." mi disse con tono severo. Mi alzai di scatto e non ne capì nemmeno il motivo. Mi prese per il braccio e andammo in un posto abbastanza isolato. Non c'era praticamente nessuno. Mi spinse contro il muro del posteriore di questo edificio e mi incominciò a lasciare piccoli baci nel collo. A quel contatto sbarrai gli occhi, e l'ansia mi salì. Avevo paura, tanta. Cercai di respingerlo, ma fallì. Quei baci nel collo, si fecero strada ed arrivarono fino alle mie labbra, che baciò più volte. I primi baci furono come rubati, gli altri erano invece più 'pesanti'. Non ce la feci più, così lo spinsi e gli tirai un ceffone.  "Sei una lurida stupida." mi disse, mentre mi guardava con occhi infuriati. Dopo ciò, mi allontanai e tornai sulla strada di casa. Camminavo pensando all'accaduto.. perchè Ashton mi aveva baciata? Lo aveva mica mandato Calum?



ANGOLO DELLA POSTA:
Bene, che dire.. Mi scuso per il ritardo, ma ora che ho gli esami ho dovuto studiare molto. Cosa pensate di questo capitolo? Come mai Ashton ha baciato Stefany? Baci,xx.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Believed