Ci sono dei momenti nella vita in cui si vuole abbandonare tutto e scappare via. Tra cinque giorni, finalmente, potrò farlo.
Il mio nome è Mandy, Mandy Jones, ho 17 anni, italiana, e la mia possibilità di abbandonare la mia vita per un po’ si chiama Intercultura, ed è ormai alle porte.
-Flashback-  cinque mesi prima.
5:03 a.m.
Ok, forse è un po’ tardi, però ci sono le vacanze di Natale, quindi non mi faccio problemi a restare sveglia fino a tardi per leggere il mio amato libro “Una ragione per amare” di Rebecca Donovan.
5:08 a.m.
*squilla il telefono di casa*
Aspetta, sta squillando il telefono? Beh sì, è del tutto normale dato che sono le 5, minuto più minuto meno, di mattina. No, scherzo. Non è normale.
Presa dalla curiosità mi alzo ed apro la porta, che chiudo ogni sera per evitare che mio padre si alzi nel cuore della notte e mi trovi ancora  sveglia a leggere. Mia madre non c’è, le luci sono tutte accese e come se non bastasse qualcuno sbatte sulla serranda del bagno. In cucina trovo mio padre che ha una faccia sconvolta mentre si fa il nodo alle scarpe.
«Papà, ma che succede? »
Papà: «Hanno chiamato l’ambulanza per zio Leo, si è sentito male » ed esce di casa.
Circa 10 minuti, passati a guardare Life Bites su Disney Channel, mi chiama Sara, mia cugina, dicendomi, piangendo «Vieni a casa, papà non ce l’ha fatta ».
E fu lì, che il mondo mi crollò addosso.
-Fine Flashback-