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Autore: Betweenacupofteaandabook    21/06/2014    1 recensioni
Ummh.. premetto che non sono mai stata brava con le introduzioni, anzi faccio proprio schifo! Questa storia è nata circa un anno fa durante un'ora d'italiano particolarmente noiosa.. comunque è nata per far spuntare un sorriso a chi avrà la pazienza di leggerla! Parla di me, di quella meraviglia della mia migliore amica e di quei cinque ragazzi che fanno parte della nostra vita da quattro anni o giù di lì.. Spero che questa piccola storia vi piaccia e se vi va lasciatemi qualche commento..
Forse ci sarà qualche accenno ai Larry, ma non ne sono ancora sicura.. Beh avvertiti vi ho avvertiti perciò: un bacio e buona lettura. xx
-Juliet
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia io la voglio dedicare alla mia migliore amica,

le voglio un bene dell'anima, quindi questa è per te Ninni cara

- Giulia, alzati è tardi!- , -Si, mamma, ancora cinque minuti..- risposi con la voce ancora impastata dal sonno, -GIULIA JANE SUMMER!  Alzati da quel letto o perderai l’aereo!- al solo sentire quelle parole scattai in piedi, ma non avevo contato le lenzuola che durante la  notte mi si erano attorcigliate attorno alle gambe, così persi l’equilibrio e caddi con la faccia rivolta verso il pavimento, mi rialzai imprecando e pensai ad al alta voce – Bene, il buongiorno si vede dal mattino..- sbuffai e andai verso lo specchio.. –AAAAAAH!- urlai furiosa -Tesoro, tutto bene?- chiese mia madre dalla cucina con tono preoccupato. –No, Mà , per niente! Faccio schifo!- i miei lungi capelli neri,erano tutti arruffati e avevo delle occhiaie viola sotto miei “amati” occhi scuri (amati si fa per dire, naturalmente..). Fisicamente sono: alta, ho la carnagione chiara, gli occhi e i capelli neri. Questa carnagione l’ho “ereditata” da papà, lui viene da New York, mentre i capelli e gli occhi scuri li ho “presi” da mamma, lei al contrario di papà ha la pelle olivastra e viene dalla Sardegna.. Comunque.. Buongiorno mondo, come avrete capito il mio nome è Giulia Jane Summer, sono italo-americana e il volo di cui parla mamma è quello che mi porterà a Londra, per cominciare la mia nuova vita da neo-diplomata.. Din Don.. –Merda, e ora chi è?- dissi con voce scocciata mentre cominciavo a scendere la scala a chiocciola,  mi stavo stropicciando gli occhi quando mamma disse : -Amore, è arrivata Giusy -  l’unica parola che avevo sentito (e che mi interessava) era il nome “Giusy”, presi a correre per le scale rischiando di cadere un paio di volte nei miei stessi piedi, una volta che toccai il pavimento con i miei piedi scalzi, saltai, letteralmente, addosso alla mia migliore amica. Si, Giusy è la mia migliore amica, ci conosciamo dalla prima media, esattamente l’anno in cui lei si è trasferita a Firenze dall'Australia, il suo nome completo è Giusy Sofia Hummel, ma noi ci chiamavamo a vicenda Ninni o Nì, è il nostro soprannome da sempre. Giusy fisicamente è un po’ più alta di me, ha i capelli lisci castano cioccolato, e gli occhi color nocciola/verdi. Ci siamo diplomate assieme e ora stiamo per trasferirci a Londra e andare a vivere insieme, proprio come avevamo progettato quando eravamo bambine. La stavo ancora abbracciando quando lei disse  -Giuls, staccati, così mi strozzi..- mi staccai e dissi, anzi urlai stizzita -Il mio NOME, non è Giulia ma Jane‼!-, odio il mio nome da quando da piccola mi chiedevano sempre “Giulietta, dov’è finito Romeo?”, era snervante! Non che io non apprezzi Shakespeare, anzi amo le sue opere e amo “Romeo e Giulietta”, solo che usavano quella frase per prendermi in giro e non lo sopportavo, comunque -Si si, è come dici tu..- mi rispose lei, facendo un gesto annoiato,  sbuffai e le feci la linguaccia. –Giusy, colazione?-  chiese cordialmente mia madre, -No, grazie Paola, però un bicchiere d’acqua lo gradirei volentieri, grazie- rispose Ninni, poi si voltò verso di me, notando che avevo ancora la maglia di Superman (la maglia che usavo come pigiama) disse: - Amò? Hai idea di che ore sono?! Perderemo l’aereo! Muoviti a farti la doccia, altrimenti domani mattina saremo ancora qui!- feci il saluto militare e dissi – Agli ordini mon capitain!- lei alzò gli occhi al cielo e sbuffò, risi rubando una fetta biscottata dal tavolo e corsi a farmi la doccia.

20 minuti dopo..

-Jane?-

40 minuti dopo..

-Giulia Jane Summer! Siamo in netto ritardo, mancano solo 20 minuti alla partenza! Muovi il culo o ti lascio qui!- urlò la mia migliore amica dal soggiorno, sbuffai e risposi: - Ma lo avete preso a vizio? Smettetela di dire il mio nome per intero!-, -JANEEE‼ CAZZO!- urlò lei, -Okay, okay arrivo!- dissi, mentre finivo di truccarmi, -Okay, sono pronta!- dissi saltando l’ultimo gradino, e mi ritrovai davanti la mia migliore amica incazzata nera, era tutta rossa in viso fino alla punta delle orecchie, e se fossimo stati in un cartone animato le sarebbe uscito perfino il fumo dalle orecchie, le sorrisi in modo innocente e dissi: - Amoreee, lo sai che ti voglio bene, si?-, -Amore un corno, muovi il culo!- rispose lei stizzita, -si si- dissi io in tono annoiato facendole un segno con la mano. Dieci minuti dopo ero pronta, direzione aeroporto di Firenze.

10.05: primo richiamo: -Le signorine Giulia Jane Summer e Giusy Sofia Hummel, sono pregate di dirigersi verso l’uscita D-5, l’aereo partirà tra sei minuti-. Dopo il terzo richiamo, salimmo sull’aereo, Londra ci aspettava.

Dopo due ore di viaggio, scendemmo a Londra, ed eravamo favolose come quando eravamo salite, siii certo come no! Eravamo decisamente stravolte, con i capelli scompigliati e il trucco sbavato.. Una volta scesa mi misi a correre verso il bar più vicino, perché morivo letteralmente di fame, mi dimenticai completamente di Giusy e delle valigie lasciandola da sola a recuperarle, ed è per questo che forse per colpa delle sue maledizioni o forse per colpa del mio vizio di non guardare mai dove mettevo i piedi, inciampai e caddi addosso ad una persona, che a sua volta cadde a terra. Mi alzai subito aiutando il ragazzo che avevo travolto a rialzarsi e dissi -Scusa, scusa, non volevo-, -Scusala, non è colpa sua se è imbranata- disse una voce familiare dietro di me, -Grazie Nì, simpatica come sempre- risposi io acida, poi mi voltai verso il ragazzo, era alto, biondo e con degli occhi azzurri azzurri, come l’oceano, insomma il classico principe azzurro, ma che a me non faceva né caldo né freddo, tanto meno a Ninni. –Non ti preoccupare, piuttosto, ti sei fatta male?- mi chiese lui, -No, sto bene e tu?- dissi io, - tutto bene, grazie- rispose lui con un sorriso, e devo ammettere che aveva proprio un bel sorriso -Meglio così- risposi e gli sorrisi anche io. -Ascolta, ma posso sapere dove stavi andando con tanta fretta?- mi chiese lui, rimettendosi gli occhiali da sole che gli avevo fatto cadere, -A mangiare naturalmente, dopo due ore di viaggio è la cosa migliore da fare- risposi io guardandomi le unghie, come se fosse una cosa ovvia, -Sono completamente d’accordo con te, da dove venite?- continuò lui, -io sono Italo-Australiana e lei Italo-Americana ma veniamo da Firenzeee..Ahi! Jane! Perché quale motivo mi hai pestato il piede?!- disse Giusy con una smorfia di dolore massaggiandosi il piede dolorante -Semplicemente perché non conosci questo tipo e gli stai raccontando vita, morte e miracoli della tua vita- risposi in tono acido, -Uuh siamo diffidenti..- disse il biondino, trasformando il suo bel sorriso in un ghigno-, -Non sai quanto! Mi dispiace averti travolto ma ora dobbiamo andare, ciao!- dissi fulminandolo e trascinando via la mia migliore amica, non avevamo fatto che pochi passi quando il biondino ci raggiunse e disse:-Comunque, io sono Niall, Niall James Horan e voi?-, -Io sono Giusy Sofia Hummel e lei è la mia migliore amica Giulia Jane Summeeer, Ahi! Jane!- disse Ninni toccandosi il braccio che le avevo colpito -Smettila di dargli confidenza! Dov'è la Ninni che conosco?- risposi io -Smettila di colpirmi! Sono sempre qua, sono solo felice!- continuò lei, cominciammo a litigare e ci scappò anche qualche parola in italiano, spagnolo, francese e a lei persino in giapponese (succedeva spesso,quando litigavamo) poi Niall ci interruppe e disse:-Vi va di mangiare qualcosa?-, -No, abbiamo da fare- dissi liquidandolo subito, -Dai, Giuls, che ti costa?- mi pregò Giusy, roteai gli occhi e dissi:-Va bene! Va bene, ma smettila di chiamarmi in quel modo, lo sai che non lo sopporto!- Ninni sorrise e disse: -Si, si.. comunque si Niall ci va di mangiare qualcosa, grazie.. e scusala, è scorbutica perché è stanca e affamata, di solito è più simpatica-, -Okay, andiamo che i miei amici ci stanno aspettando al ristorante francese- disse Niall -Oh, no! Non ho nessuna intenzione di mangiare lumache per pranzo!- dissi io, sgranando gli occhi, -Dai Giulia, non è così male, e poi mi devi un favore!- Disse Niall voltandosi nella mia direzione, lo guardai male e dissi: -Primo: non chiamarmi Giulia, non lo sopporto e secondo: per quale arcano motivo?!-, -Cara Giulia,il perché è semplice, se non fossi così imbranata, non mi avresti travolto e se non mi avessi travolto ora non sarei in ritardo- rispose lui incrociando le braccia e sorridendomi, - Grr! Non ti sopporto! E per la millesima volta, chiamami Jane! “Giulia” non lo sopporto!- dissi io, digrignando i denti -Motivo in più per chiamarti Giulia- mi disse lui, facendomi l’occhiolino, -Sei un antipatico e un presuntuoso!- continuai io, -Disse la simpatia in  persona- continuò Niall, gli feci la linguaccia e decisi di ignorarlo. Poco dopo arrivammo al ristorante, quelli che supposi fossero i suoi amici, come ci videro si alzarono e ci vennero incontro -Ragazze, loro sono Louis, Liam, Zayn ed Harry- disse il biondo, -Piacere io sono Jane e lei è Giusy- risposi io gentilmente, il ragazzo con gli occhi da cerbiatto mi si avvicinò e disse: -il piacere è tutto mio, io sono Liam- e mi fece il bacia-mano, gli sorrisi un po’ imbarazzata, poi mi voltai in cerca della mia migliore amica, che ritrovai intenta a conversare e a guardare con occhi sognanti, quello che riconobbi come Zayn, e notai che anche lui la guardava con occhi a cuoricino, *bene, addio Ninni è stato bello conoscerti* pensai. A tavola mi sedetti tra Harry, e il ragazzo con i capelli castani e gli occhi azzurri, il suo nome era Loui o Louis, sinceramente non avevo capito bene la pronuncia, il biondino era seduto di fronte a me, mentre Giusy era tra Zayn e Liam, erano dei ragazzi simpatici, tutti tranne Niall, lui non riuscivo proprio a digerirlo. Il pomeriggio passava in fretta, Giusy e Zayn non si toglievano gli occhi di dosso, Harry e Louis parlavano tranquillamente, mentre Liam mi faceva il filo e Niall lo guardava con sguardo omicida, come si dice: “se gli occhi potessero uccidere”.. Però la serata veniva interrotta regolarmente da ragazzine isteriche o da ragazzine in lacrime che chiedevano ai ragazzi un autografo o qualche foto, ma né io né Ninni ne capivamo il motivo, dopo l’ennesima ragazzina urlante dissi furente: -Ma perché diavolo avete queste ragazzine isteriche e nevrotiche appresso?!-, -Semplice, siamo i One Direction- mi disse Liam in tono annoiato ma io continuai a guardarlo interrogativa e allora Niall sbottò: -Siamo star internazionali ma dove cazzo vivi?!-, -In un posto normale a quanto pare..- sbuffai e buttai l’occhio sull’orologio, quandovidi che erano le cinque e mezzo sgranai gli occhi, LE CINQUE E MEZZO, MERDA! -Oh Merda..Ethan e Aiden ci uccideranno, e Joseph sarà furioso, cazzo, cazzo, cazzo..- pensai ad alta voce, poi mi rivolsi a Giusy e dissi: -Cenerentola, mi spiace interrompere la tua meravigliosa fiaba, ma la mezzanotte è scoccata già da un pezzo! È ora di tornare alla realtà!- Ninni ritornò in sé e disse: - Ma che stai dicendo, Jane? Sono appena le cinque e mezzo.. le cinque e mezzo?! Cazzo, siamo in ritardo!-, a quelle parole, Niall, Zayne Liam scattarono in piedi contemporaneamente e dissero:-Chi sono Joseph, Ethan ed Aiden?- Giusy si girò un po’ imbarazzante e non rispose ma io dissi: -Ethan è il mio ragazzo, Aiden è il ragazzo di Ninni e Joseph è il nostro maggiordomo- I tre ragazzi spalancarono la bocca tipo cartone animato e Niall per poco non cadde a terra, mentre Louis ed Harry si rotolavano dalle risate per la reazione dei loro amici, Zayn e Niall non davano segno di ripresa, mentre Liam sbiascicò un “Che cosa?”, un po’ agitata per il ritardo dissi: -Grazie per la compagnia ma è tardi e noi dobbiamo andare.. Ciao!- salutammo con due baci Harry e Louis, e salutammo con la mano gli altri tre che continuavano a restare immobili, poi Louis disse: -Non vi preoccupate, si riprenderanno tra poco-, gli sorrisi dandogli i nostri numeri e il nostro indirizzo -passate quando volete- dissi prima di seguire Ninni verso la porta. Chiamammo un taxi, dopo una ventina di minuti arrivammo davanti alla nostra villa (regalo per il diploma dei nostri genitori) e trovammo Ethan ed Aiden che facevano avanti e indietro davanti al portone con aria preoccupata, facendo telefonate su telefonate, dopo aver pagato e una volta scese dal taxi, Giusy abbracciò Aiden da dietro e lo baciò sul collo, mentre io saltai addosso ad Ethan, incrociai le gambe ai fianchi del mio ragazzo e lo baciai, poi dissi: - Ehi amore, non sarai stato mica in pensiero spero- e gli sorrisi nel modo più angelico e dolce che mi riuscì in quel momento, lui si mise a ridere e disse: -Ma come posso arrabbiarmi con te?- gli baciai la punta del naso e dissi: -semplice, non puoi- , poi scesi e dopo averlo preso per mano, entrammo tutti e quattro in casa. Era stata una giornata lunga ed eravamo stanchi, quindi andammo subito a dormire.. *to be continued*

*Angolo autrice*
Ciao a tutti, com'è andata? Vi è piaciuto? Fa schifo? ...Potete lasciare un commentino? Vi pregooo.. non voglio rimanere con questo dubbio..  Accetto anche le critiche più ciniche, promesso! Comunque un bacio, e se ne avete voglia, alla prossima!!  Juliet.
  
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