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Autore: Elysse Sickle    21/06/2014    0 recensioni
"Ormai è passato, non tornerà più"
"Lo so, ma mi ha segnato la vita.. adesso.. ho paura di innamorarmi e avvicinarmi ad un ragazzo!"
_________________________________
Lei:scontrosa, stronza, impotente, innamorata
Lui:innamorato, sorridente, forte
Bissogna ammettere di amare una persona, per voltar pagina ed essere felice, di nuovo.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglia intontita, stanca ma felice. Il cuore mi pompava ancora nelle orecchie dalla sera prima.
Guardai il mio Iphone sul comodino, come abitudine ogni mattina.
3 chiamate perse di Demi. 
Immaginavo, era ansiosa nel sapere cosa fosse successo. Non avrà dormito tutta la notte conoscendola.
Mi preparai in fretta, come al solito, indossando i miei amati Jeans e convers. 
Uscì di casa, dirigendomi verso casa di Demi, quano mii arriva un suo messaggio "Hei Lol, sono già a scuola, non passare da casa mia, mi accompagnia mio padre. Ti aspetto con ansia. Xx". 
Ok, ho fatto strada inutilmente.
Tirai dritto, superai Starbucks e arrivai a scuola. Vidi Demi,che mi aspettava davanti il cancello che tamburellava il piede nervosamente.
Mi avvicinai e lei mi corse in contro:

"Allora, com'è andata? Che avete fatto? Hai delle occhiaie enormi! Vi siete ritirati tardi?" 

"Ciao anche a te Demi. Ma, hai respirato?!" Dissi in tono ironico.

"Non fare la scema, e raccontami tutto.."Disse lei insistente.
Nel preciso minuto in cui stavo iniziando il mio fatidico discorso,tanto atteso, Niall mi prende dalla vita, mi da un dolce bacio sulle labbra e aggiunge "Giorno Amore!"
Sorrisi, mentre le ginocchia perdevano fragilità e lo stomaco e la ragione andavo a farsi fottere. 
Gli accarezzai i capelli, che tanto adoravo e gli ricambiai il bacio.

"Giorno a te!" GLi sussurai sulle labbra.

"Vado dai ragazzi, mi stanno aspettando. A dopo.." Disse lui, avvicinandosi per darmi un altro bacio, mentre Demi:

"Aspettate un momento piccioncini, che sta succedendo?" Disse sorpresa.
Io e Niall ci guardammo e scoppiamo a ridere. Mi mise un braccio intorno al collo.

"Io e Lol stiamo insieme!"Disse a 32 denti. 
Una frase bella.
 Bella e strana.
 Strana da farti provare emozioni forti. Da farti vivere in un mondo diverso. Da fari battere il cuore forte da non sentire nient'altro.
Lo guardai e sorrisi. Mi prese il mento e con il suo morbido pollice me lo accarezzó delicatamente, per poi avvicinare il mio viso al suo e lasciare un delicato bacio sulle mie labbra.
Rimasi pietrificata dalle emozioni, con un sorriso stampato in faccia e lo vidi allontanarsi con i suoi amici.

"È da tanto che non ti vedevo ridere così.." Disse Demi prendendomi sotto braccio e portandomi dentro.

"Già.." Le risposi sorridendo.
**
Arrivati davanti la nostra aula, incontriamo quel pazzoide di Justin.
Si avvicina e saluta calorosamente Demi, come ogni volta. Penso che siano diventati quasi migliori amici quei due.

"Ciao Cosa!" Mi disse con tono distratto.

"Puoi evitare anche di salutarmi.. tanto sai cosa ci faccio col tuo schifoso saluto!!" Dissi irritandomi.
Mi ha chiamata "Cosa"?! È proprio un viscido.

"Meglio!" Disse lui incamminandosi.

"Bene" Dissi, invece io, andando in classe.
Lo odio con tutta me stessa, altro che amore.

                                                               **
Uscì, finalmente, da scuola. Mi fermai davanti al cancello, aspettando che se ne andassero tutti per avere strada libera, quando una macchina nera, stranamente familiare, si fermó proprio davanti a me. 
Si abbassa il finestrino:

"Vuoi un passaggio?"

"Ehm.. va bene, dai.."
il ragazzo biondo scese dal posto di guida, mi prese la mano e mi accompagnó al posto del passeggero.

"Come stai?" Mi disse 

"Benissimo.. tu?"

"A meraviglia" Mi disse guardandomi e sorridendomi.
Tenendo sempre lo sguardo in avanti, mi prese la mano e l'accarezzava dolcemente, come fosse un bambino.
Arrivammo subito a casa mia poichè non abito molto lontano.
Niall fece il suo solito giro e mi fece scendere dalla macchina. Salì il gradino davanti il mio portone, mi prese la mano e mi fece girare.
 Lui non era sul gradino, così mi trovavo ad essere la sua altezza. Mi guardó e mi sorrise.

"A che ora passo?"

"Eh?!" Dissi confusa, aggrotando le sopraciglia.

"A che ora passo a prenderti? Alle 9.00?!" 

"Va bene!" Dissi sorridendogli. Mi avvicinó a se, stringendomi la vita e mi bació.

"A sta sera, bellissima"

"A sta sera, bellissimo!" Sorridemmo entrambi ed entrai in casa.

                                                              **
Ero dentro l'armadio a rovistare, quando suonano al citofono.

"Chi è?!"

"Signorina, scenda le dobbo dare una cosa!" 
ok, che sta succedendo?!
Scesi di corsa le scale, mentre l'ansia mangiava la fragilità delle mie ginocchia. Aprì il portone e mi trovai un mazzo di fiori enormi davanti a me. 
Rimasi sorpresa.

"Per lei!" Mi sorrise il ragazzo davanti a me con una strana tuta verde. 

"Grazie" Dissi con un miscuglio tra 'chi cazzo sei?' e 'che so ste cose?'
Annusai il meraviglioso mazzo.
 Era pieno di rose decorate da perle luccicanti. C'erano tulipani, margherite, persino rose blu.
Li posai sul tavolo della cucina per fotografarli e farli vedere a Demi, quando mi accorsi di un bigliettino.
Lo aprì:
'Spero andrà a bon fine. Mi piaci tanto e mi fai sorridere molto.
Spero ti piacciano.
A stasera, amore mio.
-N xx'

Ok, stavo letteralmente sclerando!!
 Quanto cavolo lo adoro!
Presi il telefono, e prima di chiamare Demi, gli inviai un messaggio:
'Tesoro, sono bellissimi. Non dovevi. Grazie mille, le adoro. Ti adoro. Spero anche io vada a buon fine perchè mi piaci molto anche tu.
A sta sera, bellissimo!'

Chiamai Demi.

"È un angelo."

"È il mio angelo!" Dissi con aria sognante. QUel ragazzo mi stava facendo diventare pazza. S', pazza di lui!

 
Sia lei, che io scleravamo al telefono, le nove si avvicinavano sempre di più, e io non sapevo, ancora, cosa indossare.
Così, riattacai e mi ributtai dentro l'armadio.
              
Dopo una lunga mezz'ora, chiusa lì dentro, obbiettai per un paio di skinny jeans, una maglietta abbastanza elegante e delle zeppe.
Sì, ho detto "zeppe" assurdo, eh?!
Come sempre, mi truccai poco e niente, con matita e mascara.

                                          **
"Adesso ti porto in un posto fantastico" Mi disse entusiasta.
 Lo adoravo quando sorrideva in quel modo.

"Basta che non sia picnic!" Dissi ironica

"Che hai contro i picnic?"

"Niente..!"Dissi ridendo.

Lui, seduto al mio fianco, si avvicino e con il suo delicato tocco, mi avvicino a se e mi bació.

"Possiamo andare amore?" Mi sussurò sulle labbra.

"Puoi partire, bellissimo" Lui rise, mentre metteva in moto la macchina.

"Amo quando mi chiami così" Mi guardó con il suo fantastico sorriso.


*Spero vi piaccia, scusate la lunga assenza.*
 
 
  
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