21/06/2014
0 recensioniIN AGGIORNAMENTO !!! - Sistemerò il più velocemente possibile, intanto mi scuso coi lettori. _ MazzoKeys [Denis Mazzini]
Sham si era posizionata su un edificio abbastanza elevato nelle vicinanze del Portale, così da poter avere un buona visuale sui soldati.
Avevano avuto l'ordine di non uccidere nessuno, se non in caso di estrema necessità, ma meglio non sottovalutare dei soldati ben addestrati.
Estrasse da una tasca una boccetta di sonnifero, con cui bagnò la punta delle frecce che aveva con se, dopodiché si mise in posizione di tiro, attendendo l'inizio dell'agguato.
In un paio di minuti il drappello entrò nella piazza. Sham attese che arrivassero al centro, poi mirò al soldato che trasportava la cassa e scoccò la prima freccia. Il soldato ebbe giusto il tempo di accorgersi di essere stato colpito, prima di crollare al suolo dormiente. I restanti soldati si allarmarono all'istante, e si strinsero a cerchio attorno al loro compagno, spade in pugno. Malauguratamente per uno di loro, Sham aveva già scagliato la seconda freccia della buonanotte.
Appena vide il primo soldato cadere a terra, Rygel si preparò per attaccare. Non dovendo uccidere nessuno, lasciò le spade nel fodero ed optò per usare i Kifundo, dei guanti ferrati.
Preparate le armi, attese che i soldati rimasti si raggruppassero e, quando anche il secondo si accasciò, saltò verso il soldato più vicino.
Mentre atterrava addosso al malcapitato, mettendolo fuori gioco, una terza freccia di Sham concluse, implacabile, il suo compito.
Rygel scattò verso i due soldati ancora in piedi, ed ebbe la meglio su di loro facilmente.
Erano sicuramente soldati ben addestrati, ma non al livello di due Cacciatori.
Sham planò col Flywing nella piazza e raggiunse Rygel accanto alla cassa.
"Prendiamo quest'affare e vediamo di filare alla svelta. Se ci scoprissero sarebbe un bel problema" disse il ragazzo.
"Per questa volta concordo con te, Rygel."
"Allora oggi deve essere un giorno speciale!" rispose lui, non riuscendo a trattenere una risata. "Bene, in marcia!".
Rygel si caricò in spalla la cassa, e si incamminarono verso una vecchia casa che avevano usato come base, per recuperare il resto dell'equipaggiamento.
Lasciarono Vindur prima dell'alba e si accamparono in una macchia boscosa ad una distanza di sicurezza dalla città.
Rygel accese un piccolo focolare, mentre Sham preparava qualcosa da mangiare.
Una volta che il focolare fu abbastanza caldo, i due ragazzi vi si sedettero accanto, godendosi finalmente un momento di riposo.
Rygel accarezzò il braccio di Sham, poi le prese la mano, intrecciando le dita con le sue.
"Quella cassa deve valere un bel po', per come la proteggevano" disse.
"Allora sarà meglio che tu non la rompa" lo punzecchiò Sham.
Lui sorrise. "Noto che il tuo carattere col tempo migliora sempre di più."
"Sei un ottimo osservatore!" rispose lei, sorridendo a sua volta.
Rygel le passò dolcemente una mano fra i capelli, non più legati nei soliti codini, e lei poggiò la testa sul suo petto, abbracciandolo.
A molti potevano sembrare una coppia stravagante, poiché avevano caratteri agli antipodi, ma Rygel e Sham condividevano un profondo legame.
"Meglio se dormiamo un po'. Domani ci aspetta il viaggio di ritorno" disse Rygel.
"Ma almeno la parte più difficile della missione è passata."
"Non sfidiamo troppo la fortuna, stanotte ci è andata bene."
Sham sbuffò. "Sempre ottimista..."
"Ormai dovresti conoscermi" concluse lui.
Poi, sorprendendola, le diede un dolce bacio sulle labbra, che Sham ricambiò gioiosamente.
Si sdraiarono abbracciati accanto al focolare, si scambiarono un altro bacio e si addormentarono, lasciando la luna e gli alberi a vegliare su di loro.