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Autore: Devagiec    21/06/2014    0 recensioni
Wayra è un ragazzo di 20 anni, che è nato e cresciuto nella Zion Valley terra natia della sua tribù i Tormenti. Ma lui non si sente appartenente a niente, tutto questo cambierà a causa di una voce, in una notte interminabile. Lasciandolo in un mondo dove non c'è altro che odio.
La storia è ambientata nella costa Ovest quindi Fallout New Vegas ma dato la mancanza della sezione ho messo Fallout 3 penso vada bene comunque.
Genere: Avventura, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO I

Le Stelle dei Due Cieli

 

Wayra guardava il cielo corparso di stelle sopra di lui, era sdraiato su un enorme masso, si trovava al di sopra della Caverna dei Due Cieli. Wayra ha sempre considerato questo nome appropiato al luogo, sopratutto da dove si trovava lui. Sopra di lui si poteva ammirare l'Infinito Universale, mentre bastava abbassare lo sguardo e sbirciare nel buco poco più giù dal masso, per osservare migliaia di luci che si riflettevano dentro la caverna. Wayra non sapeva che cosa fossero quelle luci, non era mai entrato nella caverna, gli era proibito. La sua tribù sapeva che alcune caverne di Zion tra cui la Caverna dei Due Cieli fossero la casa del Padre. Quindi non era permesso entrare a nessuno dei membri della tribù, quindi Wayra poteva solo fare ipotesi su cosa facesse brillare l'interno della grotta, potevano essere stelle messe li dal Padre per fare luce alla sua Casa oppure quello che vedeva non era altro che lo stesso Cielo che era sopra di lui, questa sua idea era la più magica e allo stesso tempo spaventosa. Se fosse caduto dentro cosa sarebbe successo? Sarebbe diventato anche lui una stella? O sarebbe piombato nel nulla per sempre? Nessuna di queste domande voleva risposta. Perchè non sarebbe mai entrato nella caverna.

Wayra sentii un leggero venticello, si alzò di scatto in piedi, aprii le braccia e chiuse gli occhi. Aspirò bene l'aria che gli veniva contro, lui la considerava come un “quotidiano” aveva letto questa parola su un pezzo di carta mezza vicino alla Capanna del Pescatore, il “quotidiano” era un foglio dove venivano scritte le storie delle persone, poi il foglio veniva passato da persona a persona in modo che tutti sapessero la storia di tutti. Wayra dava lo stesso significato al Vento, quando si aspirava le nuove storie dal mondo esterno a lui, entravano dentro di lui. Mentre al contrario quando Wayra espirava rilasciava al Vento le nuove storie della tribù e della valle, ma anche cose molto più personali come: le sue emozioni, i suoi sogni, le sue speranze. Wayra era un ragazzo come tanti altri della tribù dei Tormenti, ma al contrario degli altri si avventurava in terre che nonostante fossero vicine al Villaggio della Tribù, erano troppo distanti per tutti gli altri membri dei Tormenti. Un giorno si avvicinò anche al villaggio dei Danzatori del Fiume. I Danzatori del Fiume sono una tribù alleata a quella dei Tormenti, vivono nel Canyon chiamato Tre Marie. Questo avvenne poco dopo che gli Zampabianca vennero cacciati da Zion da parte dei Tormenti e dei Cavalli Morti, entrambi guidati da due Neo Canaaniti e da un terzo misterioso personaggio. I Tormenti permisero ai Danzatori del Fiume di formare una comunità indipendente da loro a Zion. La loro storia fu turbolenta quanto quella dei Tormenti. Originariamente vivevano nelle montagne distanti da New Canaan, rimasero neutrali nei confronti della città fino a quando non fu invasa dagli Zampabianca. Alcuni superstiti raggiunsero il loro villaggio, dove vennero accolti e curati. Purtroppo gli Zampabianca li avevano braccati, e quando raggiunsero il villaggio dei Danzatori non ebbero pietà e venne raso al suolo. I pochi superstiti scapparono lontano dalle terre vicine a New Canaan e per molti mesi a venire dovettero scappare e nascondersi, non solo agli Zampabianca ma anche alla Legione di Ceasar ormai diventata incontrastabile. Quando sentirono la voce della sconfitta definitiva degli Zampabianca nei pressi di una terra chiamata Zion. I Danzatori si ricordarono di quel nome spesso citato dagli abitanti di New Canaan, e capirono che era un segno del destino. Dopo settimane di sfribrante marcia, raggiunsero la tanto desiderata Zion. “Forse è proprio per quello che i Tormenti accettarono i Danzatori del Fiume” pensò fra se e se Wayna “Dopotutto, anche loro come i Tormenti e i Neo Canaaniti ne hanno subite tante da quelli che si facevano chiamare gli Zampabianca”. Questo breve racconto, non è conosciuto da molti membri della tribù dei Tormenti, Wayra quando si era spinto fino al villaggio dei Danzatori gli venne raccontata dalla tribù quando erano intorno al fuoco. I Danzatori erano famosi per le loro storie, erano raccontate più con il corpo che con la bocca. Wayra ne rimase così affascinato, da chiedere ai ballerini della tribù di insegnarli a muoversi in quella maniera, che era così delicata che potevano confondersi con le onde causate da un sasso nell'acqua. I Danzatori erano felici di questa richiesta, e gli insegnarono ogni mossa che conoscevamo, fino a quando dopo mesi lui non divenne bravo quasi quanto loro. Questo nuovo metodo di muoversi lo rese molto agile, e grazie a questo riusciva a salire sulle Montagne più alte di Zion non con estrema facilità ma quasi. Un giorno Wayra mentre stava scalando una piccola parete per esercitarsi, ci trovò la Datura Sacra, lui sapiva che quella specifica pianta non poteva essere ancora mangiata, perchè era ancora troppo giovane, ma la curiosità prese il sopravvento, prese una piantina ne strappò la radice e la mangio. Quella sensazione non era delle migliori, si sentiva girare la testa e tremori di freddo. Senza sapere come era possibile si ritrovò in mezzo a degli Yao Guai ma rimanevano fermi intorno a lui, a un certo punto vide una luce blu in lontanza, la luce si fece sempre più vicina fino a quando non assunse le sembianze di un animale a quattro zampe che aveva il muso allungato e delle criniere come quelle degli Yao Guai ma molto più folta e precisa. Non sapendo come chiamarlo lo chiamò Lui che sarebbe l'incarnazione delle gambe del Padre. Lui gli corse incontro e lo attraversò, e si senti come se migliaia di sassi gli stessero piovendo addosso. Poi ci fu solo oscurità, quando Wayra si svegliò intorno a lui non c'era alcuno Yao Guai e non c'era traccia nemmeno di Lui. “Sarà stato il Padre a punirmi per aver mangiato la radice di Datura Sacra?” Si chiese Wayra “Oppure mi sono addormentato e mi sono immaginato tutto?”. Wayra capii che doveva tenersi lontano dalla Datura Sacra, chiese scusa al Padre. E tornò a ll'accampamento con la testa dolorante il corpo ricoperto di lividi e bruciature.

Wayra espirò tutto quello che aveva nella testa e nel corpo; e le sue storie le sue emozioni, i suoi sogni, partirono insieme al vento, poi si girò diede un ultima occhiata alla brezza che solo i suoi occhi potevano vedere, sperò che qualcuno di una terra lontana, un giorno ascolterà le sue storie.

Era ora di tornare a casa.



 

 

  
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