Fumetti/Cartoni europei > Paperinik
Ricorda la storia  |      
Autore: WillowG    18/08/2008    15 recensioni
Pk New Adventures- Una notte come tante a Paperopoli, tra alieni succhiaemozioni, cittadini ingrati e giornalisti infervorati. Proprio il genere di notte in cui un papero mascherato pensa alla sua vita...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
notte di pioggia Ok … io sono di quelle persone che creano le fanfic di roba più assurda … cm, rileggendo alcuni volumi della mia collezione di Pk, mi è venuto il pallino di scrivere questa cosa. Ho dovuto raccogliere tutto il mio coraggio per pubblicarla, quindi siate gentili!!!
Non è ambientata in un periodo preciso della prima serie di Pk o dell‘ultima, ma dato che è presente Uno e gli Evroniani, non è ambientata nella seconda. Non che non mi piaccia Pk2, ma Uno è Uno. Vi lascio alla lettura, e se mi manderete un qualche commentino, mi fareste un grande regalo.

-NOTTE DI PIOGGIA.-

Piove. Mi avvolgo di più nel mio mantello, mentre il freddo trapassa costume e piume. La mia solita fortuna, ovviamente. Anche con  l’extransformer al braccio, devo sempre ricordare che, sotto questa maschera, ci sta Paperino.
Un fulmine attraversa il cielo scuro di Paperopoli, mentre la pioggia si fa più fitta. Brrr! Fa ancora più freddo di prima! Mi ci manca solo …
-E … E … ETCHU’!!!!-
Sniff … ecco. Lo sapevo. Il raffreddore. Come potevo non beccarmelo? Stare di vedetta su un grattacielo, di notte, durante un temporale, non è esattamente mettere il tappeto rosso ai virus di stagione, ma molto ci si avvicina. Spero che Uno abbia qualche rimedio ipertecnologico anche a questo …
Proprio un peccato che un superoe non possa prendersi un periodo di malattia. Ma, tanto, con la mia fortuna, Evron deciderebbe d’inviare tutte le sue truppe su Paperopoli proprio in quei due o tre giorni. Così, come augurio di pronta guarigione. Magari assieme ad un mazzo d’ortiche e ad un coolflamizzatore nuovo di zecca, che proverebbero su di me.
ZOT!
Ma che …?!
-PER EVRON!!!-
Ma guarda … parli dell’alieno … e spuntano i laser! Solo in tre soldati evroniani, stasera … sono quasi commosso … Oh, come non detto. Da dietro a quel grattacielo a destra ne sono spuntati altri cinque. Carico il mio scudo, mentre sibilo la frase classica da supereroe.
-Non è serata, ragazzi.-
-FUOCO!!!-
Avvertimento inutile. Mi chiedo che lo dico ancora a fare?
Sigh! Mai una volta che mi possa godere una tranquilla serata di noia, magari davanti alla TV, solo con un bel pacco di pop corn, eh? E stasera c’era pure il derby … Paperopoli-Ocopoli…
L’extransformer parte e colpisce, e la vena ironica, che mi spunta solo quando indosso il mantello, esplode. Esattamente come i miei colpi. Nessuno manca il bersaglio.
-Vi avevo avvertiti. Non sono di buon umore, stasera. Avete mai sentito parlare di meteoropatia?- Un raggio succhia-emozioni mi passa appena sopra il berretto. Forse è meglio che parli meno e mi dia di più da fare. Quantomeno, un po’ di movimento mi toglierà il freddo …

Uff! Sistemati. Ed anche per stasera ho finito. Sempre che non debba fare anche gli straordinari …
ZOT! ZOT!
-AHHHH!!! AIUTO!!! QUALCUNO MI AIUTI!!! PK!!!-
E ti pareva … ma quando imparerò a tenere il becco chiuso?! Poi però quel tipo mi deve spiegare che accidenti ci fa, di notte, con un tempaccio del genere, in giro per Paperopoli. Ma adesso è meglio che mi occupi di quei due Evroniani …

Il pugno allungabile dell’extransformer torna docilmente al suo posto, mentre gli ultimi due (spero!) Evroniani della serata, se ne tornano alla loro nave madre, coda tra le gambe e bernoccoli sulla zucca. Quando capiranno che non mi va di avere gente coolflamizzata nella mia città? Non che abbia qualcosa contro il colore azzurro, ma lo preferisco sui miei vestiti civili, che come fuoco fatuo sulla testa dei miei concittadini.
Dopo la piccola battaglia, la città è tornata silenziosa. Il tipo a cui ho salvato le piume se l’è svignata senza neppure ringraziarmi. Alla faccia della gratitudine … non c’è che dire, fare il supereroe dà troppe soddisfazioni …
La pioggia continua a cadere, fitta. Volo fin sul cornicione più vicino. La mia ronda non è ancora finita. Paperopoli deve essere ancora sorvegliata, per stanotte.
Qualche abitante del palazzo su cui mi sono appostato, decisamente insonne, ha acceso la TV sul TG. Almeno ascolterò i risultati del derby ...
-… E dopo la rubrica sportiva, passiamo alla cronaca, con un servizio del nostro Angus Fangus …-
Speranza vana. Sono destinato a perdermi il derby, come al solito … E per di più proprio un servizio del cronista più affezionato a PK in tutta Paperopoli, dovevo beccare …
La voce roca del giornalista mi arriva forte e chiara. Ha smesso di tuonare appositamente per lasciarmi sentire bene il servizio … Madre Natura, farsi gli affari propri no, eh?
-Amici telespettatori, ancora una volta, Paperinik ed i suoi complici alieni terrorizzano la città, lasciando i poveri cittadini che incontrano sulla loro strada in uno stato di shock … ma quello che ci preme di più sapere, ora, non è “perché”, lo fa, ma “chi” è Paperinik? Chi si nasconde dietro quella maschera? Perché la indossa? Per quanto tempo, ancora, paperopoli dovrà vivere sotto il terrore di questo sinistro individuo? …-
Ollalà! Quanto amore e stima nei miei confronti! Sto per piangere dalla commozione … o dalla frustrazione? Bhe, rispetto al solito, Angus stasera è quasi meno velenoso … stai perdendo colpi, vecchio mio. Fortuna che ci pensa Lyla, a mettermi sotto una luce migliore, davanti all’opinione pubblica … altrimenti, a quest’ora, dovrei trovarmi un nuovo travestimento per evitare il linciaggio.
Mi scappa un sorriso. È incredibile che una persona così dolce e sensibile come Lyla, il volto più carino di Canale 00, sia in realtà un droide. Un droide più umano di molta gente che conosco, o con cui sono imparentato, comunque.
A proposito d’intelligenze artificiali … l’extransformer s’illumina, ed il faccione verde di Uno mi appare davanti in 3-d.
-È ora di rientrare, vecchio mio. Credo che per stanotte possa bastare. Non rilevo navicelle evroniane da sbarco nell’atmosfera terrestre, a parte quelle guidate dai tipi che hai preso a cazzotti, e che stanno filando alle astronavi madre a tutta birra. Di certo non attaccheranno più fino a domani notte.-
-Meno male! Cominciavano a spuntarmi le branchie, a stare sotto tutta questa pioggia …-
-Credevo che ai paperi piacesse l’acqua …-
-Spiritoso! Ed io credevo che ai super computer non piacessero le soap opera …-
Posso sentire, di sottofondo, la sigla di “Cuori di Silicio”. L’ologramma verde ride, tra una bolla verde e l’altra. È solo un’immagine digitale, in fondo. Ma è il mio più fedele collaboratore, ed uno dei miei migliori amici in assoluto.
-Forza, vecchio mantello tarlato! Ti ho preparato un letto, del tè caldo, frittelle, e degli abiti asciutti. Questo dovrebbe rimetterti in sesto come si deve …-
-Grazie, mammina cibernetica …-
Uno chiude la conversazione. Solo adesso mi accorgo che la pioggia ha quasi smesso di scendere. Smetterà presto. Accendo il motore dell’extransformer, e volo in alto. Sopra le antenne dei grattacieli, sopra la testa di quelli che ci abitano. Resto sospeso a mezz’aria per qualche istante per ammirare Paperopoli.
La mia città. La mia missione.
La pioggia l’ha resta scintillante, con le luci al neon che si riflettono sulle gocce d’acqua lasciate dal temporale. Uno spettacolo di luci. I suoi grattacieli spiccano, alcuni scuri e quasi lugubri, come la Ducklair Tower, altri colorati e sgargianti, come il deposito di zio Paperone. Una città fatta di contraddizioni, un po’ come tutte le città.
Assomiglia molto a Gotam City, solo molto più bella. E che il mio collega Batman non ne abbia a male.
Volo fino alla Ducklair Tower, ed entro da uno dei suoi Gargoile, in realtò una delle mie entrate preferite all‘ultimo piano segreto dell‘edificio. Alcune appendici cibernetiche di Uno sono già pronte ad accogliermi. Mi tolgo l’extransformer ed il mantello. Faccio per togliermi la maschera, e, sulle pareti di metalli del rifugio, vedo il riflesso del mio volto, con alle spalle Paperopoli.
Riuscirò a proteggerla? Da solo, io Paperino, il papero più sfortunato della città, ovvero PK, supereroe supernormale, con un risicato pugno di alleati, contro uno sterminato esercito di alieni succhiaemozioni che da millenni assaltano pianeti, in possesso di una tecnologia talmente avanzata, che qua sulla Terra è pura fantascienza?
A volte mi sembra tutto troppo grande per me.
Una porta scorrevole si apre, lasciando uscire l’effluvio delle frittelle che Uno mi ha promesso. Mi sento già meglio. Forse mi preoccupo troppo.
Una volta Uno mi disse queste parole:
“Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità.”
Belle parole. Molto sagge.
Ma … non le avevo già sentite, da qualche parte?

-FINE-
  
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Paperinik / Vai alla pagina dell'autore: WillowG