Autunno.

Le foglie turbinavano nell'aria disegnando complesse spirali.Le rondini iniziavano ad abbandonare le loro case invernali. Le formiche si affannavano per recuperare le ultime provviste. Gli scoiattoli mettevano rapidamente grasso su grasso preparandosi al lungo inverno.

Il principale segno di inizio stagione era,perņ,l'arrivo degli studenti a Hogwarts .

Giovani maghi e streghe,(chi alle prime armi ,chi se la cavava riuscendo a eseguire alcuni semplici incantesimi senza finire al San Mungo,chi si faceva prendere dall'agitazione) affollavano aule, torri, sale comuni e corridoi.

Non c'era luogo in tutta la scuola dove non rimbombasse il chiacchiericcio degli studenti.

O forse no.

Gli interni di Hogwarts erano certamente spettacolari ma,a parere di Rose,non superavano gli esterni.Trovava il ponte sospeso mozzafiato,il lago nero irresistibile e il campo da quidditch incredibilmente emozionante.

Ma,ad ogni modo,gli altri studenti non parevano propensi a passare una giornata a stretto contatto con il gelido e insistente vento settembrino

Eppure per lei era diverso.

Non considerava l'anno scolastico veramente iniziato fino a che non passava una giornata sul suo amato lago nero.E ora il suo tezo anno era ufficialmente partito.

I primi due anni in quel posto erano definibili con un solo termine: WOW'..

Lo studio non la intimoriva,I professori erano competenti,il cibo delizioso,le giornate erano avvincenti il divertimento era sempre tanto.

E poi c'erano gli amici.E poi c'era lui.

Scorpius.Ancora non capiva come aveva potuto perdere la testa per lui.Quei tratti marcati,quegli occhi di ghiaccio,quel sorriso canzonatorio. Un carattere da brivido,umorismo tagliente,quell'aria da persona che nascondeva chissą cosa.

In un certo senso,poi,loro due si consocevano da sempre.

Conosceva Draco dai racconti del padre,e Scorpius pareva la sua esatta copia.Solo pił carino.E forse Draco ogni tanto degnava la famiglia Weasley di entrare nei suoi racconti d'infanzia.Forse ogni tanto parlavano pure di lei a villa Malfoy.

 

Senza quasi accorgersene,aveva disegnato una 'S' sulla terra umida,per poi affrettarsi e cancellarla.Nessuno sapeva del suo amore per quel ragazzo.Non l'aveva mai fatto intuire.Aveva una specie di camera blindata costruita apposta per contenere e celare i suoi sentimenti.Cos'era,dopotutto,l'amore?

Lo amava?L'interrogatorio compariva spesso.

Eppure la risposta era sempre quella.Si.

I loro discorsi sarcastici,le rispettive prese in giro,l'incrociarsi nei corridoi,le sue iridi celeri,le sue osservazioni intelligenti,la sua potenza sulla scopa,il suo carattere scorbutico e permaloso,quell'aria misteriosa che l'aveva sempre colpita.

 

E lui?Cosa provava lui?Cosa provava la bella serpe?

Il vento era aumentato.

E poi Rose sentģ una voce.

Ma non era una voce qualunque.

Era la SUA.