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Autore: Broken_Wings    22/06/2014    2 recensioni
Emma e Kozue, due diciannovenni apparentemente normali ma con uno strano passato, si ritrovano ad una "Fiera Otaku", come la chiama Emma, (Romics come intendiamo noi ahah) e qui incontrano due individui che cambieranno radicalmente la loro vita, il loro futuro (come ogni storia, d'altronde). Si ritrovano protagoniste di situazioni divertenti, imbarazzanti, intrise di passione, pericolose e particolarmente movimentate. Ma non sono le sole a dover compiere un'importante missione: altre come loro sono state scelte e.. non vi tocca che leggere! ATTENZIONE: Le situazioni descritte potrebbero risultare dannose per la salute del lettore perché partorite da menti contorte. Buona lettura.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero intento a barboneggiare sul divano quando vidi Kozue uscire in fretta e furia dalla cucina con le lacrime agli occhi.
-Kozue aspetta un momento!- dissi alzandomi di scatto dal divano. La ragazza non si curò di me e salì senza dire una parola al piano di sopra chiudendosi in bagno.
Shun ed Emma rimasero immobili in cucina, mi guardarono con uno sguardo malinconico, come se si sentissero in colpa per qualcosa, ma nessuno dei due aveva parlato.
Possibile che nessuno in questa casa mi diceva cosa fosse accaduto?!.
Salii frettolosamente le scale e bussai alla porta del bagno.
-Va via!- urlò Kozue cercando di soffoccare le lacrime.
-Kozue sono io, Crystal. Per favore almeno tu puoi dirmi che diamine sta succedendo?-
Poco dopo la porta si aprì di scatto ed ecco che la vidi. Non avevo mai visto la fissata in quella condizioni. Aveva gli occhi gonfi per il troppo piangere.
-E successo che Shun mi ha tradito con la mia migliore amica-
Come disse ciò sgranai gli occhi –Ma andiamo è impossibile! Ci sarà una spiegazion..-
-No. Non c’è nessunissima spiegazione, le stava mettendo al dito un anello! Un anello!- disse sbraitandomi addosso per poi chiudermi la porta in faccia.
Scesi le scale in silenzio e trovai quei due seduti sul divano uno affianco all’altro. Emma stava consolando Shun abbracciandolo.
-Allora? Non avete nulla da dirmi voi due?-
Emma si avvicinò a me –Crys..è che..Shun aveva bisogno di una mano-
-Una mano?!-
Ci fu un attimo di silenzio, non dissi nulla di ciò che avevo saputo da Kozue.
-Si, volevo chiedere a Kozue se voleva fidanzarsi ufficialmente con me..e le avevo preso un anello, ma non sapevo come dirglielo e Emma si era offerta di far finta di essere lei per provare..- il mio amico si bloccò di colpo –Ma in quel preciso momento è entrata in cucina ..-
Emma si riavvicinò per confortarlo –Dai Shun le passerà, è stato solo un malinteso, appena si calmerà vedrai che riuscirete a parlare-
Rimasi in silenzio. Volevo trovare una soluzione a questo problema. Così pensai, pensai e pensai finchè –Ah Ah!- esclamai con un sorrisone.
Shun ed Emma mi guardarono straniti –Tranquilli ragazzi lasciate fare a me- detto ciò mi precipitai di sopra.
Entrai in camera mia e presi il telefono.
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Riscesi le scale talmente veloce che finii per inciampare.
-Crystal attento!- disse Emma aiutadomi ad alzarmi
-Tranquilla amore, ho tutto sottocontrollo, diciamo che da domani il tuo problema con Kozue potrà definirsi risolto-
Shun dopo essersi soffiato il naso mi guardò con aria interrogativa –Crys che hai combinato?-
-Niente, assolutamente niente che ti possa andare a nuocere, fidati di Crystal –
Shun fece spallucce per poi dirigersi in camera sua.
-Crys che hai in mente si può sapere?-
-Vedrai Emma cara, vedrai- dissi prendendola improvvisamente in braccio per portarla in camera.
Era gia ora di cena e finalmente Kozue ci raggiunse. Sembrava meno sconvolta di prima.
-Kozue- disse Shun alzandosi da tavola.
-No, sta pure seduto, sono solo venuta a prendere una fetta di pizza, vado a mangiare in terrazza..-
Emma le si avvicinò –Aspetta Kozue, dobbiamo dirti che-
-Non voglio sentire niente, notte- disse in fine la fissata con un acidità che solo uno yogurt scaduto da circa tre mesi poteva avere.
Shun ed Emma si scambiarono un occhiata tra il disperato e il triste per poi guardare me.
-Hey non guardemi così, ve l’ho già detto, da domani si sistemerà tutto..eheheh..ehehhe-
Poco dopo Shun si alzò di scatto –Scusate ragazzi ma stasera non ho proprio appetito, buonanotte-
-Notte Shun- rispondemmo all’unisono.
Anche Emma si alzò e stranamente quella serà sparecchiò lasciandomi allibito.
-Non ci posso credere! Per caso sto assistendo a un miraggio?- dissi con un leggero sorrisino.
Em si girò di scatto guardandomi con aria interrogativa –Che ho fatto?-
-Stai sparecchiando! Non ci posso credere-
-Ah ah, divertente- disse facendomi la linguaccia. –Ora finisci tu-
-Ma..ma..ma- Si avvicinò a me pattantomi su una spalla –Coraggio. Io ti aspetto di sopra- aggiunse in seguito.
-Eh ..ehehehhee-
Dopo che ebbi finito di sistemare mi fiondai letteralmente in camera, solo che quando entrai invece di trovare la mia ragazza bella pimpante sul letto pronta per una notte di fuoco col sottoscritto la trovai collassata sul letto.
Sospirai e dopo essermi fatto spazio nel letto mi addormentai. L’indomani sarebbe stata una grande giornata, grazie a me tutto si sarebbe risolto, l’arrivo di Shaka era ormai prossimo.
La mattina seguente venni svegliato come al solito da un calcio di Emma. Stavolta decisi di vendicarmi.
Mi avvicinai silenziosamente al suo orecchio per poi urlare –Svegliaaaaaaaa-
La ragazza saltò giù dal letto –Ma che cazz?! Crystal!-
-Amore oggi abbiamo tante cose da fare, dovevo svegliarti per forza- risposi con nonchalance.
Così tra uno sbuffo e l’altro scese al piano di sotto. Poco dopo la raggiunsi e vidi che stava parlando con Kozue.
-No grazie, preferisco star sola, anzi starò con Crystal, sicuramente tu e Shun avrete da fare- detto ciò si alzò per poi andare nuovamente in terrazzo.
-Uf, è proprio testarda!- disse Emma lanciando un cuscino a terra.
-Tranquilla, fra poche ore tutto sarà risolto-
Shun scese dopo un’ora. Era piuttosto sconvolto, i suoi capelli sembravano delle vere e proprie siepi.
-Hey amico, tutto ok? Non hai una bella cera-
-No Crystal, non sono per niente ok, nulla in questo momento potrebbe farmi sentire ok e perché sto dicendo ogni due secondi ok?!-
La nostra conversazione se può definirsi tale venne interrotta dal suono del campanello.
-Eheh, questa è la soluzione a tutto- dissi andando ad aprire.
Emma e Shun rimasero immobili cercando di capire cosa stesse accedendo.
-Oèè da quanto tempo amico mio-
-Crystal, noto con piacere che non sei cambiato affatto-
-Emma lui è Shaka, un nostro amico che saprà sicuramente sistemare il casino fra Shun e Kozue!-
La ragazza guardò il mio amico dai lunghi capelli biondi –P-piacere-
-Shun, è un piacere rivedere anche te-
-Shaka- disse in tono alquanto acido.
Intanto Kozue notando tutto il trambusto che si era andato a creare uscì dalla terrazza per vedere cosa stesse accadendo.
-Kozue, eccoti finalmente, voglio presentarti un nostro amico, si chiama Shaka e viene dall’india-
La ragazza gli si avvicinò e lo guardò ammaliata –Salve, io sono Kozue-
Shaka le baciò la mano sotto le occhiatacce di Shun –Molto piacere, e così sei tu la tanto famosa Kozue-
Shun non faceva altro che guardarli male così la fissata, che era molto ingegnosa decise di appicciarsi al nostro amico.
-Vieni, ti faccio fare un giro del quartiere, ci sono tanti bei posti in cui andare-
-Ne sarei onorato, se anche gli altri vogliono unirsi a noi..-
-Nah, hanno altro da fare- disse fulminando Shun ed Emma con lo sguardo.
Detto ciò uscì di casa portandosi dietro il ragazzo.
Emma guardò la scena disorientata.
-Ecco ora parlerà con Shaka e tutto si sistemerà, non c’è bisogno che mi ringrazi-
-Crystal sei un’idiota! Non hai notato che Kozue si è appicicata in modo morboso a lui !! –
Feci spallucce –Sai com’è fatto Shaka, farà quella sua roba spirituale a Kozue e tornerà come prima.-
-Aaah, non c’è bisogno che lei gli stia così appiccicata- sbraitò.
-Dai Shun ora rilassati, ti preparo una tisana- disse Emma intromettendosi nel discorso.
-Grazie Emma ma passo, piuttosto vado a vedere che stanno combinando quei due, Crys vieni con me?-
Annuii  e dopo aver salutato Emma uscimmo di casa.
Per non attirare troppo l’attenzione Shun decise di andare in bicicletta invece che sulla sua comodissima Lamborghini.
Ci apprestavamo a raggiungere il parco quando si fermò di colpo facendomi inciampare con tutta la bici. –Ma porca..-
-Crystal fai meno casino. Eccoli la, sono a bracetto.- disse Shun martoriando la povera siepe che si trovava davanti a noi.
Nel frattempo Kozue…
-Ora hai capito Shaka, il mio ragazzo mi ha tradita, con la mia migliore amica!-
-Mmh, ma ne sei sicura di cio? Ne hai parlato coi diretti interessati?-
La ragazza non rispose.
-Lo immaginavo, dammi retta e cerca di dialogare con loro per vedere se..-
-Cazzo Shun ho pestato una cingomma, dannati bifolchi che le buttano per strada!- sbraitai.
Shun mi coprì subito la bocca –Ma sei idiota o cosa! Finiranno per sentirci.-
E infatti fu proprio quello che accadde, dannate cingomme.
-Kozue ma quelli non erano Shun e Crystal?- chiese Shaka guardandosi intorno.
La fissata annuì e notai che sussurrò qualcosa a Shaka nell’orecchio che non riuscii a sentire.
Poco dopo quest’ultimo la prese per mano e la portò a prendere una bibita suscitanto la gelosia di Shun.
-Guardali! Stanno bevendo dallo stesso bicchiere! Insomma!-
-Shun sei verde di invidia quanto la tua maglia-
Mai l’avessi detto. Mi gelò con lo sguardo. –Scusa era per sdramattizzare- aggiunsi.
Alzò gli occhi al cielo ma dopo neanche trenta secondi li andò nuovamente a posare su Shaka e Kozue.
-Vieni Kozue- disse Shaka prendendo la ragazza ancora una volta a braccetto.
Shun non perse tempo ed ecco che eravamo ripartiti all’inseguimento.
-Nananananana Batman!-
-Crys che stai facendo?!-
-Canticchio la nostra colonna sonora, mi pare ovvio-
Il mio amico si massaggiò la fronte come a dire “che ho fatto di male” –Ti pare che due cavalieri di Atena debbano avere come colonna sonora la sigla di Batman?-
Bhe in effetti non aveva tutti i torti, mentre pensavo a una nuova melodia fui trascinato verso il laghetto del parco, dove si trovavano varie papere, lontre e udite udite, anche un maestosissimo cigno.
Shaka stava dando da mangiare alle lontre con Kozue che lo guardava ridendo.
-Chissà che si staranno dicendo- dissi guardando il mio amico che si apprestava a diventare sempre più verde.
-Non lo so e non voglio saperlo!-
-Oh guarda, il cigno! Dai posso andare a dargli da mangiare, ti pregoo-
Shun mi guardò ancora più accigliato di prima –NO.-
-Ma..ma..ma..-
Mentre discutevamo notammo che quei due se ne erano andati e che si apprestavano a tornare a casa.
-Svelto dobbiamo tornare prima di loro- disse Shun afferrandomi per un braccio e tirandomi a più non posso.
Così saltammo nuovamente sulle nostre bici e dopo alcuni minuti fummo a casa.
-Emma dimmi che siamo i primi- chiese Shun ancora con il fiatone.
-Emh..si, ma che è successo?-
-Amore ti racconto tutto dopo-  dissi mentre cercavo invano di staccare quella dannata cosa dalla suola della mia scarpa.
Poco dopo tornarono anche Kozue e Shaka.
-Siamo tornati- disse la ragazza.
-Kozue, come stai?- chiese Emma preoccupata che l’amica potesse avercela ancora con lei.
-Molto meglio..grazie a Shaka-
Come disse ciò Shun girò di bordo e salì in camera sua.
Kozue con una scusa di aiutare Emma a cucinare la raggiunse ai fornelli mentre io rimasi a barboneggiare con Shaka.
-Bhe Crys passato un bel pomeriggio?-
-Si, un bel pomeriggio tranquillo con Emma, ci siamo rilassati- dissi tossendo.
Shaka rise, era come se avesse già capito tutto e questo non mi rendeva molto tranquillo, così decisi di entrare in azione.
-Shaka ti va se ti sfido a just dance? Sono il campione indiscusso della casa-
-Ma si dai, ci sto-
Così iniziammo a ballare. Poco dopo Shun scese di sotto e notai che era fermo sulle scale a osservare con molta forse troppa attenzione la nostra performance.
Aveva una strana espressione, non so se fosse divertito o disgustato.
-Oddio, Kozue vieni a vedere!- disse Emma piegata in due dalle risate.
L’amica non tardò a raggiungerla e finì anche lei a terra per il troppo ridere –Puaahaha ti muovi proprio come una papera incinta altro che cigno!-
-Io sono un cigno, un fottuttissimo cigno!-
Più tardi le ragazze tornarono ai fornelli per finire di preparare la cena. Per tutto il pasto ne Shun ne Kozue si degnarono di uno sguardo. La fissata non faceva altro che ridere e scherzare con Shaka provocando la gelosia del mio povero amico.
-Se volete scusarmi andrei molto volentieri a riposarmi, è stata una giornata piuttosto intensa.- disse Shaka alzandosi da tavola.
-Certo, vieni ti accompagno- disse Kozue alzandosi a sua volta.
Quando nella stanza rimanemmo solo io Shun ed Emma il mio amico bisbigliò –Crys si può sapere quanto tempo resterà qui a flirtare con la mia ragazza?-
-Non credo resterà molto, penso che domani andrà via, deve tornare al Santuario, non può trattenersi più ti tanto-
-Santuario? Anche Shaka è..-
-Si Emma, anche Shaka è un cavaliere,  è il cavaliere d’oro della Vergine, nonché il più vicino alla dea Atena- concluse infine Shun mentre giocherellava con alcune foglie di insalata rimaste nel piatto.
-Oh, capisco –
-Bene, eccomi tornata, Shaka ha detto che partirà domani sera, quindi ho intenzione di preparargli un buon pranzetto, se mi fate la cortesia di lasciarmi libera la cucina- disse Kozue spingendoci letteralmente fuori.
-Ma come siamo gentili- disse Shun alla ragazza mentre si apprestava ad abbandonare la stanza.
-Non si può dire lo stesso di te.- rispose in tono acido la fissata.
Shun si chiuse in camera sbattendo la porta. Diciamo che i miei piani non stavano andando come previsto, Shaka non si era rivelato d’aiuto, anzi mi sa che aveva peggiorato la situazione.
Poco dopo anche io ed Emma andammo a dormire, mentre Kozue rimase in piedi tutta la notte a preparare non so cosa.
La mattina seguente come ci svegliammo e andammo in cucina trovammo la tavola imbandita di dolci e brioche, con the, caffè e cappuccini.
-Wow, fissata è tutta opera tua?- dissi fiondandomi sul tavolo.
-Eh si pallone! Volevo dare a Shaka una colazione e un pranzo indimenticabili-
Shaka abbracciò Kozue per ringraziarla mentre Shun era ormai diventato dello stesso colore del pigiama.
Fu una colazione divina. –Brava Kozue, era tutto delizioso- aggiunse infine Emma.
Shun non disse una parola per tutta la colazione, come ebbe finito si alzò e uscì di casa.
Emma notò che Kozue non faceva altro che guardare la porta di ingresso con aria triste, ma faceva di tutto per distrarsi.
-Allora Shaka se la colazione ti è piaciuta rimarrai sbalordito dal pranzo!-
-Non vedo l’ora-
-O mio dio, non so quanti chili avrò preso- disse Emma alzandosi dalla sedia. Stava quasi rotolando da quanto aveva la pancia piena, e credetemi non sto esagerando.
-Puaahaha sembri una palla da come ti muovi- le dissi pizzicandole la guancia.
-Taci papera!-
-Eh no! Anche tu no!-  dissi prendendola di peso per poi gettarla sul divano letto.
Shaka e Kozue guardavano divertiti la scena.
Ormai anche l’ora di pranzo era arrivata e notando che Shun ancora non era rientrato decisi di andare da lui.
-Hey amico, il pranzo è pronto non vieni?-
-No grazie, preferisco stare qua, il più lontano possibile da Shaka e Kozue.-
Dopo quelle parole calò il silenzio e io fui costretto a rientrare in quanto Emma stava gridando di muovermi da prima.
-I miei complimenti alla cuoca, Shun è davvero fortunato ad averti come ragazza. Kozue vai da lui e parlagli, fidati di me, fa come ti ho detto.-
La ragazza tenne lo sguardo basso tutto il tempo senza dire una parola.
-Sono sicuro che farai la cosa giusta. Ora vado a preparare le mie cose, con permesso-
Emma sotto lo sguardo attento dell’amica iniziò a sparecchiare, mentre io andai ad aiutare Shaka.
Erano le 5 e ormai il nostro amico si apprestava a partire.
-Ciao Crys, Emma- disse Shaka abbracciandoci. –Un giorno dovete venire tutti a farmi visita al Santuario!-
Poco dopo si avvicinò a Kozue –Kozue, poi fammi sapere come andrà a finire, so che in cuor tuo sai com’è andata davvero, coraggio-
-Arrivederci Shaka- disse la fissata dopo averlo abbracciato.
Come il cavaliere della Vergine uscì trovò Shun seduto all’ingresso, e decise di parlargli. –Ciao Shun, grazie dell’ospitalità, sappi che in questi due giorni ho avuto modo di parlare con Kozue, e le cose non sono affatto come sembrano, tutto ciò che è successo è un grande malinteso e vedrai che adesso si sistemerà, ci rivedremo presto-
Shun rimase in silenzio, aveva ben compreso le parole del cavaliere d’oro e quando alzò lo sguardo per salutarlo e ringraziarlo per le belle parole notò che era ormai andato via.
Finalmente Shun rientrò in casa, ma tornò nuovemente in camera sua senza dire una parola a nessuno.
Kozue strinse i pugni e anche lei in silenzio salì al piano di sopra.
-Posso parlarti?-
Poco dopo la porta della camera del cavaliere si aprì –Kozue, emh..si entra pure-
I due si sedettero sul letto.
-Ho parlato con Shaka in questi due giorni e lui mi ha consigliato di mettere da parte la mia rabbia nei tuoi confronti per venirti a parlare e confrontarci, secondo lui non tutto è come sembra..-
Ci fu un attimo di silenzio. Io ed Emma eravamo appicciati fuori dalla porta nel tentativo di riuscire a sentire qualcosa.
-E sbagliato Crys, sbagliatooo- continuava a ripetermi.
-Shh, voglio sentire.-
Intanto all’interno della camera..
-Infatti non è andata come pensavi tu.. io ti amo e non ti tradirei mai con nessuno, tantomeno con Emma! La verità era che.. dovevo fare pratica per una cosa molto importante e lei si era offerta di aiutarmi..-
Kozue lo guardò disorientata –Pratica per cosa?-
Ed ecco che si alzò dal letto, si inginocchiò ai piedi della ragazza e la prese per mano.
-Shun, che stai facendo?-
-Kozue fammi parlare, mi ero esercitato e adesso ho trovato il coraggio per dirtelo. Ormai stiamo assieme da un po’ e io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, senza di te la mia vita è incompleta, per cui ti chiedo... –
Come disse ciò tirò fuori dalla tasca un piccolo contenitore di velluto nero.
-O mio dio, Shun dimmi che non è quello che penso-
-Kozue vuoi fidanzarti con me..ufficialmente?-
La ragazza rimase di sasso, capì che era stato davvero un malinteso come aveva detto Shaka, alla fine la mia idea aveva funzionato.
-Certo che si!-
Shun le mise l’anello e al dito e come succede in tutte le storie a lieto fine ci fu un grandissimo bacio passionale seguito poi da ..bhe penso ci arriviate anche da soli.
-Yeah, la mia idea di chiamare Shaka è stata un successo!- dissi battendo il cinque ad Emma.
Poco dopo la porta si aprì all’improvviso facendo cadere me e la mia ragazza a terra.
-E voi due, che stavate facendo?- disse Shun con un sorrisino
-Ma niente, Emma aveva perso una lente a contatto, non lo sapete ma è cecata come una talpa- dissi cercando di trovare una scusa.
Kozue rise –Ma Emma non porta gli occhiali-
Scoppiammo tutti a ridere.
-Bhe direi di uscire a festeggiare stasera, infondo qua c’è stato un fidanzamento ufficiale- disse Emma abbracciando l’amica.
-Sii, andiamo a spassarcela- aggiunsi suscitando per l’ennesima volta il riso dei miei amici.
  
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