Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: _SMRZ_    22/06/2014    1 recensioni
In un mondo distrutto e spezzato, controllato da pochi a discapito di molti, quasi nessuno al il coraggio di ribellarsi, ma qualcuno c'è. Questa è una storia seria: Ta ta tan! Vi ho interessato? Continuate a leggere! :]
Come avrete notato non sono in grado di comporre un'introduzione, ma la storia è più meglio, fidatevi ;)
Scherzi a parte, leggete!!!
P.S. Per eventuali errori e/o orrori di ortografia contattare il 404, lui saprà come aiutarti, ricorda, l'itagliano non e un opinione.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Dopo il violento acquazzone del giorno precedente l’aria era pesante, ma finalmente il sole splendeva alto sopra i tetti fatiscenti degli edifici. Aria arrivò nuovamente davanti alla grande porta rossa e bussò impazientemente tre volte, aspettandosi la solita ramanzina,e così fu non appena Caleb le aprì.
-  Non ti hanno insegnato a leggere l’ora? – disse acido come sempre.
- Per mia fortuna si, infatti so che sono le 8 e 10 quindi scansati perché sono già in ritardo – ribattè lei entrando senza tanti preamboli.
Si avviò velocemente attraversando la stanza, oltre il camino spento, diretta verso la porta semi-nascosta esattamente sotto la grande crepa che si estendeva dal soffitto. Quando la porta si aprì cigolò appena, ma lei era troppo impegnata a socchiudere gli occhi per la leggera penombra in cui si trovava l’ampia stanza e i suoi occupanti per curarsene.
C’erano circa una mezza dozzina di persone in tutto che si muovevano pigramente attorno a un grande tavolo di legno scolorito, più una che era seduta da un lato con un computer da una parte e una marea di mappe e appunti dall’altra.
Era un ragazzo pelle e ossa sui 22 anni con i capelli castani disordinati e sparati in tutte le direzioni e una T-shirt spiegazzata che gli ricadeva sulle spalle ossute.
 Alzò la testa non appena sentì il rumore della porta e, vedendo entrare la ragazza, sulla sua faccia si fece strada un ampio sorriso. Muovendo un braccio per salutarla fece cadere la tazza di the che si trovava accanto a lui, rischiando di rovinare mappe, computer e quant’altro.
- Nick diavolo, cerca di far attenzione quando ti muovi! Un ubriaco con un fucile in mano è meno pericoloso di te! – Intervenne un ragazzo muscoloso scostando giusto in tempo tutto quello che si trovava sul tavolo.
Nick si alzò felice, per niente turbato dal rimprovero appena subito vista la preoccupante frequenza con cui questi incidenti capitavano – Veramente è una bella sfida tra la mia delicatezza e il tuo tatto Brad– disse allegro asciugandosi la mano bagnata sui jeans sgualciti.
- Ehi Aria si fa notte ad aspettare te, o volevi andare a fare quell’ispezione completamente alla ceca? – Chiese guardando con i suoi occhi sorridenti l’amica.
- Sai com’è, il brivido dell’avventura  - rispose lei avvicinandosi a Brad, il ragazzo muscoloso e alto come un armadio che aveva in mano le mappe.
Una delle mappe rappresentava la piantina di un edificio, forse una prigione, e un'altra più sotto la pianta della città. Si poteva distinguere la classica forma circolare, divisa in 4 anelli concentrici man mano più piccoli fino ad arrivare alla grande torre centrale, la Torre di Babele, la sede principale del governo presente in ogni città. Ogni cerchio era separato dagli altri da un alto muro con un'unica entrata, per creare dei compartimenti stagni tra le diverse classi sociali che lo abitavano, e diviso in quartieri: il Blocco Grigio e il Blocco Verde in 12, il Blocco Rosso in 6 e il Blocco Bianco in 3. Ogni entrata era posta nel 1° quartiere del Blocco più in basso per arrivare all’ultimo quartiere del Blocco successivo essendo i quartieri ordinati dal più ricco al più povero.
- Cos’è hanno messo te a riparare ai suoi casini oggi? – Gli chiese aiutandolo a poggiare tutto sul tavolo – Ti avviso è un lavoro a tempo pieno -
- Visto che tu non ti fai vedere cerchiamo sostituti – le disse Camille, una ragazza con dei morbidi capelli biondo miele e gli occhi grandi da cerbiatta contornati da delle folte ciglia.
- Forse è meglio che iniziamo ad aggiornarla visto che abbiamo già perso una ventina di minuti – intervenne un ragazzo asiatico appoggiato al muro vicino ad una ragazza dai lunghi capelli neri che leggeva un piccolo libro consumato.
- Cho ha ragione – intervenne  l’uomo distinto che chiuse la porta dietro le spalle di Caleb.
Tra tutte le persone che si trovavano in quella stanza lui era forse il più singolare, Ian Smith, un uomo di circa cinquant’anni  con i capelli striati di grigio e dei vigili occhi azzurri velati di bianco, soffriva di una leggera zoppia perciò si accompagnava sempre al suo fedele bastone. Vestiva sempre con un completo a tre pezzi scuro e dei mocassini, sicuramente il the che Nick aveva appena versato era suo. Sembrava uno di quegli inglesi dei vecchi film ed era conosciuto semplicemente come  il Professor Smith o il Professore. Tipo parecchio eccentrico, insomma non certo il classico abitante del Blocco grigio.
- Bene allora – cominciò Nick rimettendosi a sedere – è molto semplice, devi arrivare nel 1° quartiere  e attraversare il blocco, una volta arrivata nel Blocco Verde non ti puoi sbagliare, restando nel 12° quartiere  devi dirigerti verso il grande edificio nero. Arrivata li non devi far altro che intrufolarti dalla prima finestra in alto, è bloccata e quindi è sempre semi aperta, dovrai scendere al primo piano, quello per il transito dei prigionieri, e cercare lo spogliatoio – disse gesticolando sopra le mappe – aspetta il cambio della guardia, dalle 10 in punto avrai 5 minuti di tempo in cui lo spogliatoio resterà aperto, dovrai entrare e scassinare l’armadietto del tenente. Cerca un palmare nella sua giacca e copia tutti i file in questa  – dicendo così le mostrò una piccola chiavetta rettangolare nera  – alla fine dovrai riuscire senza farti vedere e tornare qui. –
- Già proprio semplice – commentò Aria storcendo la bocca – ma non dovrei avere problemi. -
- Tranquilla io devierò il segnale delle telecamere e ti seguirò fino a quando non sarai uscita. Potrai sentirmi attraverso questo piccolo auricolare. Una volta finito mi troverai qui con Zola – disse indicando la ragazza dai capelli corvini che continuava a sfogliare il libro consumato – mi occuperò di decifrare i dati e se tutto va bene dovremmo trovare i prossimi bersagli dei Bianchi –
- D’accordo, spero davvero che ne valga la pena –
- Sei sicura di farcela? – chiese apprensivamente Camille
- Mi sono trovata in situazioni peggiori e poi avrò il mio angelo custode a consigliarmi – rispose Aria infilandosi l’auricolare nell’orecchio destro e facendo un cenno a Nick, che le dedicò un piccolo inchino.
- Bene allora se è tutto a posto noi andiamo, Cho deve incontrare un corriere nel 4° quartiere e consegnare la merce a un ospedale del 9° e mi raccomando Aria evita di far infuriare Steve, è molto gentile da parte sua lasciarci passare nel Blocco – terminò il Professor Smith.
- Non e che faccia un granché… semplicemente ci apre la porta di servizio. Se ci scoprissero non riuscirebbero neanche a risalire a lui – ribatté Aria semplicemente.
- Comunque ci è molto utile – le rispose bonariamente il Professore.
Detto questo prese cappello e bastone e, dopo aver salutato tutti, se ne andò canticchiando e roteando il bastone.
- Bene se abbiamo finito tolgo le tende anche io – disse Brad seguendo l’esempio del Professor Smith. Camille e Cho lo imitarono e Aria decise che sarebbe andata a comprare qualcosa per pranzo, visto che mancavano ancora parecchie ore alle 10 .
- Ei testa calda evita gli spargimenti di sangue almeno andando al mercato – le disse Nick attraverso l’auricolare.
Lei si giro per fargli una linguaccia prima di richiudersi la porta alle spalle. 
 


Salve gente, so che è un capitolo molto statico, ma vi prometto che il prossimo andrà meglio, ci sto prendendo la mano ;) be che dire... se c'è qualcuno che legge grazie mille, regalate un attimo di felicità a un'anima in pena, e le fate perdere anche un paio di battiti cardiaci :D
Comunque avevo fatto dei modellini della città su Word ma non riesco a metterli -.-
Quindi arrivederci :D anche se purtroppo non potrò postare niente per un po ( D: ) perché parto in vacanza :D :D :D :D



 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: _SMRZ_