Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
Ricorda la storia  |      
Autore: The_Bennet    23/06/2014    4 recensioni
Uno sguardo. Uno sguardo che in tutti questi anni non gli ho mai visto. Uno sguardo perso e immerso negli occhi di lei. Uno sguardo da sognatore, uno sguardo da poeta.
Uno sguardo innamorato, il suo.
Lui la guarda, lei non smette di fissarlo.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Festa in casa Capuleti


Finalmente entriamo.
Colori, musica, danze. L’allegria delle feste, le risate di chi è già ubriaco, gli sguardi delle belle fanciulle: tutto mi inebria la mente.
Romeo, con lo sguardo ancora rivolto verso terra, inizia a camminare tra la folla, sfuggendo agli occhi dei presenti, e lo perdo di vista.
Sguardo d’intesa tra noi, e Benvolio si allontana: ognuno deve vivere la sua serata.
Sento il dolce suono di una chitarra e la sua melodia mi accompagna verso le danze.
Il ballo deve essere appena iniziato, perché sono tutti ancora molto rigidi e timidi: alla fine saranno talmente ubriachi da non pensare più alla vergogna. 
Mi infilo tra due ballerini; la danza inizia lenta, ma presto si trasforma in un rapido susseguirsi di passi.
I miei piedi, veloci e abili, si sollevano da terra quasi volessero volare.
Incontro mani, visi sorridenti, risate di ragazzi che, come me, amano divertirsi con balli allegri.
Ultimi giri, strette di mano e, con un rullo di tamburi, la danza termina.
Sono un po’ accaldato, ma niente più di un leggero rossore sul viso.
Mi avvicino ad un tavolo e scorgo un boccale di vino. Lo afferro e trangugio il suo contenuto.
Ah! Amo il sapore di questa bevanda, la sua tipica freschezza che si diffonde lieve in tutto il mio corpo. Quel suo colore, rosso come il sangue, mi sa di vita, ma al tempo stesso mi ricorda la mia sposa.
Ho un brutto presentimento questa sera: sento che avverrà qualcosa. L’amante mia, l’unica vera, verrà presto a prendermi, stendendo su di me un velo, spegnendo la luce dei miei occhi, lasciandomi senza respiro.
La mia donna, la morte.
Ma ora non posso perdermi nella tristezza! La festa è appena iniziata e voglio godermela tutta.
Una ragazza mi si avvicina, affonda le sue dita nei miei capelli.
La mia mano sul suo fianco, il suo petto contro il mio, ed ecco le nostre labbra si incontrano. È un bacio appassionato, dolce, ma finto, come tutti quelli che ho sempre dato.
Innamorarsi è una cosa stupida: perché soffrire per amore?
Preferisco sognare e vivere avventure con la mia regina, Mab.
Preferisco perdermi nei miei sogni, sogni disperati, perché solo lì riesco a trovare la sicurezza, che mi permette di nascondere la mia fragilità.
Continuo a tenere tra le braccia la ragazza, di cui non conosco neanche il nome. Non so chi sia, né da dove venga. Ma si sa, in queste feste è tutto un gioco.
Ci stacchiamo e mentre si allontana mi accarezza il viso, come fossi ancora un bambino.
Mi accorgo di un gentiluomo, stranamente seduto, forse in attesa della sua dama.
Lo riconosco: è il conte Paride, anche lui parente del Principe, anche lui del mio stesso sangue.
Sembra triste, la sua signora deve esserselo scordato. Sorrido, mi sembra di aver sentito alla locanda che il conte Capuleti abbia deciso di dare in sposa sua figlia al giovane conte.
Povera bambina! La sorte è amara e non ci lascia liberi di scegliere il nostro destino.
Vedo Tebaldo, occhi di fuoco, ma sguardo di ghiaccio.
Lo vedo discutere con quello che mi sembra il padrone di casa; sorrido, nulla potrà rovinarmi questa magnifica serata.
Cammino, ma appena giro un muro, qualcosa mi blocca.
Il mio cuore sobbalza. Romeo.
In disparte, lontano dalla festa, è in compagnia di una ragazza. Bella, pura, ancora bambina. Anche nella penombra riesco a distinguere i suoi tratti e capisco che la fanciulla è la figlia dei Capuleti, i nostri nemici.
Che bell’affare Romeo! Non solo ha scelto una bella colomba, ma ha acciuffato la più pericolosa.
Lo guardo sorridendo, ma noto qualcosa che mi infastidisce.
Non solo l’umore del mio amico è migliorato, ma nei suoi occhi brilla una luce strana, diversa, nuova.
Uno sguardo. Uno sguardo che in tutti questi anni non gli ho mai visto. Uno sguardo perso e immerso negli occhi di lei. Uno sguardo da sognatore, uno sguardo da poeta.
Uno sguardo innamorato, il suo.
Lui la guarda, lei non smette di fissarlo.
Palmo a palmo.
Parole sussurrate, labbra rubate.
E poi un bacio. Un bacio traditore.
Un bacio che mi fa tremare.
Mi volto e appoggio le spalle al muro: non sopporto la vista di quei due ragazzi.
Sento come se dentro di me si fosse spezzato qualcosa: una promessa.
Un giuramento mai fatto.
Il patto di un folle contro il mondo, che lo ha reso schiavo della vita.
L’unione di due cuori che non sono mai stati vicini. Il mio e il suo, quello di Romeo.
Ad un tratto mi accorgo che vorrei essere io a ricevere quel bacio, vorrei sentire le sue labbra sopra le mie, il suo respiro mescolato ai miei sospiri. Vorrei che mi guardasse in quel modo. Che mi toccasse in quel modo.
Cosa mi succede? Sento i brividi, le mie mani sono sudate, il cuore mi batte come mai prima.
Non ho mai provato nulla del genere. Vorrei gridare, ma ho un nodo alla gola.
Mi allontano dai due amanti, perdendomi tra la folla. Mi sembra di essermi risvegliato da un sogno. Romeo, con quel bacio, mi ha sputato in faccia la realtà.
Mi devo fermare, respiro a fatica. I colori, che prima sembravano meravigliosi, ora sono solo chiazze indistinte. Vedo il mondo colorato di tinte innaturali, ma comunque belle ed indescrivibili, quasi come un arcobaleno in frantumi. Non capisco. Tutto sembra emozionante e orribile al tempo stesso.
Sento una mano accarezzarmi la pelle del collo, che la mia camicia lascia scoperta. È la ragazza di prima.
Mi si getta addosso, per uno di quei suoi baci regalati. Improvvisamente sento come se le sue labbra avessero macchiato le mie. Dura un momento, ma la sensazione rimane.
Le afferro il braccio e bruscamente la scanso via. Mi maledice, ma corre subito a cercarsi un altro giovanotto con cui divertirsi.
Vedo Benvolio che si avvicina. La mia vista si appanna, e gli occhi iniziano a bruciarmi.
 «Tutto bene amico mio? » mi domanda, «Hai gli occhi lucidi…».
 «No, no… non è nulla. Credo di aver bevuto un po’ troppo…» rispondo, ma so bene che non è questa la ragione.
Ci dirigiamo verso l’uscita, seguiti da Romeo, che non so come ci ha raggiunti.
Lo guardo, senza che se ne accorga. È accaldato e rosso in viso, come un bambino dopo una lunga corsa. I sui occhi sono lucidi, ma non come i miei. Sono pieni di lacrime di gioia, di amore, di baci rubati.
Rubati a me. Mi ha sempre privato di quei suoi dolci gesti, delle sue timidi carezze.
Maledetta, maledetta vita! Solo ora mi accorgo dei miei sentimenti, solo ora che è troppo tardi.
Amore lo ha già tra le sue grinfie, Cupido ha già scoccato la sua freccia.
Appena ci troviamo poco distanti dalla casa, rallento il passo. Romeo se ne accorge e mi viene vicino.
 «Mercuzio, tutto bene?» domanda preoccupato. 
Prendo la sua mano, e appoggio il mio palmo contro il suo, intrecciando le nostre dita.
 «Cosa fai? » chiede lui stupito.
 «Quello che fa un innamorato » sussurro.
Ride e lascia la mia mano. «Aaaaahh! Finalmente anche il nostro buon Mercuzio si è innamorato! E di chi, se mi è permesso chiedere?» domanda con la sua dolce voce.
Il mio giovane, ingenuo Romeo.
Fingo, come sempre. Fingo e gli sorrido.
 «Nulla, solo di un sogno. Un sogno irraggiungibile ed ormai troppo lontano».
Mi avvicino a Benvolio, poggiandogli una mano sulla spalla. Lui si gira.
 «E Romeo?».
Mi volto: il nostro amico non c’è più. Sento i suoi passi, leggeri, che si allontanano.
 «Chissà dove si sarà cacciato?».
Il sorriso di Benvolio è vero, non come il mio. Io indosso solo una maschera.
Faccio lo stupido. Lo chiamo, canzonando il suo nome: «Romeeeeoooo! ».
Ma lui è sparito sotto il manto della notte.
E so, che ormai, l’ho perso per sempre.
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo / Vai alla pagina dell'autore: The_Bennet