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Autore: Evola Who    23/06/2014    1 recensioni
Una nuova FF romantica su Paul e Sem. (Se non sapete chi è andate al primo capitolo della mia storia “Una fiaba di Natale). Spero che vi piaccia e buona lettura.
Paul, era tutto concentrato cercando di finire il ritornello di un abbozzo di canzone, che si era magicamente composta nella sua mente; quando sentì bussare alla porta...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Brian Epstein, John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mese dopo; Londra; Abbey Road Studio

La brezza primaverile si percepiva anche all’interno degli Abbey Road Studios, dove nella sala di incisione sia Martin che Sem, stando nella sala di controllo, aspettavano Paul che desse loro un segnale per procedere con la registrazione.

Entrambi guardavano il bassista con circospezione: Paul era solito che durante queste attività, annunciasse sempre il nome della canzone e porgesse a loro due il testo, per analizzarlo meglio.

In fondo era una vita che si procedeva così, ma stranamente quel giorno, Paul sembrava aver dimenticato questi piccoli gesti ed era continuamente assorto nei suoi pensieri, mentre sedeva al piano forte. E Sem era un po’ sospetta su quel atteggiamento quasi mai fatto.
 
Anche Ringo, quel giorno, mentre era alla batteria, si incuriosiva dello strano comportamento del compagno.

Ma per non destare sospetti inutili e per non sprecare un’importante giornata di lavoro; decise di far finta di niente e continuare a lavorare.

Nella sala di incisione, quella mattinata, c’èra anche un ospite speciale: un certo Alan Civil, musicista inglese di corno, che sembrò allentare quel clima di tensione, suonando; mentre Paul cantava l’ultima canzone che aveva scritto.

Terminata la registrazione, sia Ringo che Alan andarono via e Sem, rimasta colpita dal testo della canzone, raggiunse Paul in sala, che era ormai rimasta da solo. 

“Paul, ho sentito il tuo ultimo lavoro: ‘For no one’, e parole della canzone mi hanno davvero sorpreso ed emozionato, ma… mi domando da dove hai preso questa ispirazione.” disse Sem, avvicinandosi a lui e prendendogli dolcemente le mani ma con tono sospetto.

Il bassista, rimase fulminato da quelle parole. Che cosa avrebbe potuto raccontare ora a Sem? 

Si rigirò in torno con lo sguardo fino a capire che non c’èra cosa più giusta di quella di dirle tutta la verità.

Sem era la sua ragazza. Lui la amava e mai avrebbe potuto mentirle spudoratamente, su una cosa che era chiaramente visibile.

E poi lei non era mica stupida, prima o poi la verità sarebbe venuta a galla e di certo non sarebbe stata felice.

Si passò una mano sugli occhi e schiarendosi la voce per l’imbarazzo, rispose: “Beh, ti ricordi di Jane?”

“Si. La tua ex ragazza. Gusto?” Rispose lei passiva.

Paul, a quelle parole; avvertì una strana vampata di caldo colorargli le gote e deglutendo rumorosamente sia per l’imbarazzo che per la tensione; le rispose: “Si… Ecco, è successa una cosa davvero strana: Jane si è presentata a casa e…” 


 
Fine Flash


Paul continuò a guardarla, sapeva che l’arrivo di Jane, così inaspettato, non avrebbe portato a nulla di buona.

Promise a se stesso di essere gentile con la ragazza e ascoltare quello che le avrebbe dovuto dire, ma fu inevitabile fermare il suo istinto e la sua curiosità, una volta che il suo sguardo cadde di nuovo sugli occhi azzurri della ragazza che gli era di fronte; portandolo a chiederle:

“Che cosa ci fai qui?”

“Ero da queste parti e volevo salutarti.” si affrettò a risponderle Jane, sfoderando un falso sorriso.

Il bassista se ne accorse subito.

Conosceva Jane, la conosceva fin troppo bene. Diamine, erano stati fidanzati anche  per breve periodo*,  ma ormai aveva imparato a capire quando mentiva e quando diceva la verità.

 E Paul in quel momento era sicuro che la ragazza che le stava nascondendo qualcosa.

“Jane, è da tre anni che non ci vediamo!” rispose alzando furbescamente il sopraciglio sinistro.

“Meglio tardi che mai, no?” sussurrò Jane in un sorriso, prima di chiedergli:
“Sem è in casa?”

Paul a quelle parole, continuò a guardala in modo circospetto ma capendo quali erano le sue reali intenzione, volle tenerle il gioco: “No. Perché?”

“ Semplicemente per curiosità. So che, ultimamente è molto impegnata per fare da testimone alle All Star” gli rispose continuando a tenere uno sguardo basso.

“Sai. Ti ho pensato molto nelle ultime settimane e visto che sto attraversando un brutto periodo, per colma del mio ultimo ragazzo mi ha lasciato, ho avuto un brutto litigio con mia famiglia e in questo periodo non trovo delle offerte di lavoro decenti;però ho capito…. di essere ancora innamorata di te e mi piacerebbe se ci riprovassimo.”

Gli disse Jane singhiozzando rumorosamente a asciugandosi delle finte lacrime.

A quelle parole, Paul rimase semplicemente scioccato. Jane non poteva presentarsi a casa sua dopo ben tre anni ed uscirsene con questa patetica recita sui suoi problemi, per convincerlo a ritornare insieme a lei.

 No, questa volta non ci sarebbe cascato. Paul amava Sem ed era sicuro che volesse passare il resto della sua vita accanto a lei.

“Cosa? Ti presenti qui dopo tre anni, dopo tutti i problemi che abbiamo avuto prima di lasciarci e anche il modo in cui trattavi Sem? No, non questa volta Jane. Sono felicemente fidanzato con lei da un anno!”

Jane, però non convinta dalle parole del ragazzo che le stava di fronte.

“Ah davvero? Ho sentito circolare le voci sulla vostra storia, caro McCartney, e non pensare che io sia all'oscuro sul fatto che lei ti trascuri e tu per ripicca hai composto una tua canzone, intitolandola: ‘You Won't See Me’. Non chi vuole un genio per capire il testo e poi non credo che ti piaccia essere trattato così, o mi sbaglio?” gli chiese avvicinandosi pericolosamente a lui.

Paul si allontanò di scatto e cercando di mantenere la calma, gli rispose:

“No, Jane. Ti sbagli eccome. Noi abbiamo avuto una relazione, è vero, ma è finita. Io amo Sem e non la tradirei per nulla al mondo, le voci che hai sentito, come hai detto anche tu stessa, sono solo voci. E anche se Sem mi trascura lo fa per buoni motivi e poi se ne accorge da sola e si fa sempre perdonare anche se avvolte non c’è bisogno di farlo! Ed io sono felice con lei. Ora vai via. Addio, Jane!”

Fece Paul, chiudendole in faccia la porta e sospirando a lungo, felice di aver preso la giusta decisione ed essersi finalmente liberato di lei.

 

Fine Flash Back.

 
Paul era agitato, tanto agitato. Sapeva che doveva dire la verità a tutti i costi, ma gli occhi di Sem, che sorpresi per la notizia appena saputa ma ancora amorevoli, di certo non lo aiutavano in un frangente tanto difficile. 
Il bassista sospirò e tornandola a guardare disse.

“Circa un’ora dopo, sono andato a casa di John e ho scritto ‘For On One’.”

*Sem conose i beatles del Maggio 63. Paul conose Jane del Luglio dello stesso anno. Si misero insieme 
Ma Paul non disse nulla ha Sem quando ha dicembre John lo dice cosi felie della notiza organiza una serata ha tre tra lei, Paul e Jane.  Dopo la cena Jane è gelosa di Sem e gli dice ha Paul di non vederla mai più e nemmeno gli altri. Cosi Paul la lascia e scopre di essere inamorato di Sem.

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Note della autrice:

Ecco il mio nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia!
e un pò lungo el solito per
non allugami troppo 
ma Spero che vi sia piacuto!
Qundi.. Buon Lunedi  tutti
e buona giornata!
Alla prosima!
Ciao!
Evola! 

   
 
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