Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: masami_99_    23/06/2014    1 recensioni
Sospesa per modifiche (Capitolo 4/16)
Gli uomini in nero, quando cercano di uccidere Kogoro, vengono ripresi da una telecamera di sorveglianza. Il video viene visto dagli agenti del FBI e vengono a galla dettagli che fino ad allora non avevano attirato l'attenzione degli agenti. Due ragazzi entrano in azione per proteggere il loro obbiettivo dalle grinfie dell'organizzazione : Ai. Ma perché questi due ragazzi vogliono proteggere Ai ? FBI nota la presenza di questi individui misteriosi, ma i vari tentativi di scoprire le loro identità falliscono. Intanto sembra che la piccola scienziata voglia trovare al più presto un antidoto, ma Conan non riesce a capire il motivo di tutta quella fretta. Dopo vari tentativi Ai riesce misteriosamente a trovare l'antidoto. Conan riesce a tornare Shinichi e dopo aver raccontato tutta la storia a Ran le si dichiara. I due riusciranno a mettersi insieme. Intanto anche Ai torna ad essere Shiho e si ricrea una vita con delle nuove amiche allontanandosi sempre di più da Shinichi e da Agasa. Intanto anche i due individui scompaiono, ma qual è il collegamento tra tutta questa assurda storia. Sembra che l'organizzazione abbia paura dei due individui.
RanxConan HeijixKazuha Shihoxsorpresa
Crossover con Death
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
MELLO : Ne riparliamo un altra volta. Ti mando un messaggio 
Detto questo lasciò la ragazza e scappò via. Shiho sorrise mentre i due detective davanti a lei si guardavano intorno per capire dove fosse fuggito il ragazzo. Shinichi si avvicinò a Shiho chiedendole se stesse bene e la ragazza lo abbracciò piangendo per la felicità. Per un attimo aveva temuto il peggio, ma Mello le aveva dato un'altra possibilità. Piangeva sotto gli occhi perplessi dei due detective. Si avviarono verso casa e Shiho non aprì bocca e si limitò a camminare sorridente per strada. Prima di entrare a casa del Dottor Agasa guardò sorridente il cielo. C'era la luna piena.
SHIHO : Grazie Mello. Ti amo.
Quando la ragazza entrò in casa il dottor Agasa la accolse calorosamente. Shiho ricambiò il saluto e si diresse stanca in camera sua salutando anche i due detective. Appena fu sicuro che Shiho non stesse ascoltando Heiji si avvicinò a Shinichi 
HEIJI : Si può sapere cosa è successo ? Siete letteralmente scappati dalla casa 
SHINICHI : In verità non lo so neanche io. In questi ultimi mesi sono successe un sacco di cose
XXX : E tutte sono collegate alla ragazza che vive qui sotto il nome di Yuki e a quel misterioso ragazzo di cui non riuscivamo ad avere alcun informazie, giusto ? 
I due detective si voltarono e videro sull'uscio della porta gli agenti del FBI Jodie, James e Akai. Il dottor Agasa li fece accomodare nel soggiorno. Intanto Shiho era in camera sua e stava leggendo il messaggio che Mello le aveva mandato. Non sapeva perché, ma aveva il presentimento che quel messaggio non l'aveva scritto lui. Intanto gli agenti e i detective restarono per un po' a parlare riassumendo tutto ciò che avevano scoperto sul misterioso individuo chiamato Mello. Parlarono della Wammy's House, fecero vedere le foto dei tre candidati al ruolo di L agli agenti, della donna che aveva detto ai tre detective che Mello era morto anche se non era affatto vero. Infatti, quello rimaneva ancora un mistero. Parlarono anche di quello che era successo al centro commerciale di Beika. Shinichi ne approfittò e raccontò anche cosa era successo quella sera. Che Shiho avesse una sorta di legame con Mello era sicuro, ma Shinichi voleva sapere quanto era forte questo legame. Comunque molte domande avevano trovato una risposta e quasi tutto era molto più chiaro. Ma c'era ancora un mistero che tormentava Akai ed era il suo salvataggio. Chi era stato e perché lo aveva fatto ? All'improvviso si sentì la voce di Sera che fece sussultare tutti.
SERA : Ciao, avete lasciato la porta aperta ? 
Il professor Agasa le andò incontro imbarazzato mentre tutti lo guardavano 
AGASA : Per la fretta mi sarò dimenticato di chiuderla bene. 
Jodie si alzò scusandosi 
JODIE : Dev'essere stata colpa mia. Mi sono dimenticata di chiuderla mentre entravo in casa 
JAMES : Sbadata come sempre la nostra Jodie.
AKAI : Gia 
JODIE : Non sono sbadata. Mi sono semplicemente distratta un attimo 
Akai e James risero mentre Sera entrava a casa seguita da un'altra ragazza. Shinichi e Heiji la riconobbero subito. 
SHINICHI : Ma tu non sei quella ragazza, Saori, giusto ?
La ragazza si voltò spaventata verso Shinichi. Sgranò gli occhi appena vide gli uomini che erano seduti sul divano. Anche se le dava le spalle lei riuscì a riconoscere subito l'uomo vestito di nero : Shuichi Akai. Saori cercò di nascondere il nervosismo e rivolse di nuovo lo sguardo a Shinichi e sorridendo incuriosita 
SAORI : Come fai a conoscermi ? Sai, non ti ho mai visto. Però... aspetta un attimo.... si mi ricordo 
Shinichi sgranò gli occhi rendendosi conto del gesto un po' avventato che aveva fatto. Saori l'aveva visto solo sotto le sembianze di Conan. E allora perché aveva fatto quell'affermazione.
SAORI : Devi essere il fratello maggiore del bambino con gli occhiali giusto. Quello che ha aiutato la polizia con le indagini insieme a quell'altro detective, giusto ? Siete due gocce d'acqua sai ?
Shinichi annuì e anche Heiji continuò a dire " Esatto. Hai una bella memoria" imbarazzato. 
HEIJI : Comunque come mai sei qui ?
SAORI : Sono venuta a trovare una mia amica, Yuki. 
Shinichi guardò per un po' la ragazza e poi gli indicò la stanza della scenziata che si trovava infondo alle scale. La ragazza lo ringraziò e si avviò verso le scale. Appena passò davanti allo specchio Akai vide riflessa l'immagine di Akemi e non quella di Saori. Si alzò guardando serio la ragazza che ormai stava scendendo le scale. Nessuno a parte lui si era accorto di nulla. Si alzò 
JODIE : Akai dove vai ?
Saori scese le scale sospirando profondamente. Aveva fatto il più grande errore della sua vita. Era passata davanti a uno specchio senza la collana di Rika. Una figura maschile si avvicinò alle sue spalle e le mise una mano sulla spalla. Lei si voltò spaventata rischiando di cadere. Una mano la mantenne prendendola per i fianchi e aiutandola a riprendere l'equilibrio.  Saori vedendo Akai arrossì. Lo ringraziò per l'aiuto e fece per andarsene, ma lui le prese la mano. 
AKAI : Sei tu Akemi ?
Akemi sgranò gli occhi. Il corpo di Saori prese le sembianze di Akemi 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
AKAKO : RIKA CHE CAVOLO STAI DICENDO ?!?!
Primula alzò le mani triste 
RIKA : Scusami se l'avessi saputo non avrei mai fatto quest incantesimo.
AKAKO : TI RENDI CONTO CHE SE QUALCUNO RICONOSCE AKEMI IL CORPO DI SAORI PRENDE LE SEMBIANZE DI QUELLO DI AKEMI.
Dobbiamo subito andare a casa sua e avvertirla
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Akemi sentì che qualcosa dentro di lei stava cambiando come se ogni cellula del suo corpo stesse cambiando e in effetti era così. Sotto gli occhi sorpresi di Akai il corpo di Saori cambiò prendendo le sembianze di quello di Akemi. Tutti raggiunsero Akai e appena videro Akemi ferma davanti a lui sgranarono gli occhi increduli. Jodie si avvicinò 
JODIE : Tu... tu sei Akemi ? 
La ragazza non rispose. Restava ferma a guardare con sguardo triste Akai. Cercò di tornare calma e di fermare il suo cuore che batteva come se fosse un tamburo. Rivedere Akai dopo tutto quel tempo l'aveva resa immensamente felice, ma non poteva rimanere con lui. Anche se avrebbe preferito restare lì e raccontare tutta la verità Primula le aveva sottolineato che non doveva e non poteva raccontare niente a nessuno. Si sentiva un po' in colpa nei confronti di Saori, le stava dando parecchi problemi e se lei avesse scoperto cosa stava succedendo probabilmente non sarebbe stata troppo contenta. Akemi restava lì. Non ascoltava le domande dei detective e fissava il pavimento assorta nei suoi pensieri. Doveva assolutamente trovare un modo per scappare. 
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Rika e Akako si trovavano davanti casa di Saori. Stavano bussando il campanello da un bel po' e nessuno aveva aperto la porta. 
AKAKO : Sarà scesa. 
Primula si mise una mano in testa preoccupata 
RIKA : Adesso provo a rintracciarla. 
Detto questo poggiò la mano sulla porta e riuscì a vedere Saori a casa del dottor Agasa. All'improvviso mentre lei scende delle scale un uomo le si avvicina, lei si gira e dopo che l'uomo dice qualcosa il suo corpo inizia a prendere le sembianze di Akemi 
RIKA : OH NO! TROPPO TARDI!
AKAKO ; Già è stata smascherata ?
Rika corse via annuendo. Akako la seguì 
AKAKO  : La cosa non mi sorprende più di tanto
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Akemi provò un tentativo disperato di fuga. Corse giù dalle scale sperando che avrebbe trovato una finestra. Akai la seguì. Quando arrivò trovò una porta. Akemi provò ad aprirla, ma era chiusa. Si poggio disperata alla porta. Era in trappola. Alla sua destra c'era un'altra porta che probabilmente era della stanza di sua sorella. Non potava mettere in mezzo sua sorella. Doveva cavarsela da sola. Mise una mano nella borsa dandosi della stupida. Aveva l'orecchino magico che le aveva dato Primula per le emergenze. Stacco l'orecchino dal suo orecchio e lo strinse in mano. Pensò di trasformarlo nella chiave, ma così gli agenti avrebbero continuato a seguirla. Desiderò di attraversare la porta come se lei fosse un fantasma. Ma prima che potesse dirlo Akai la raggiunse e prendendola per un polso la attirò a sè.
AKAI : Akemi, sei tu, vero ?
Akemi si liberò dall'abbraccio dell'amato e lo baciò. Akemi poi indietreggio verso la porta, ma Akai cercò di fermarla. Akemi gli mise una mano sulla guancia.
AKEMI : Scusami, ma non posso restare. Ti amo. Ricordalo sempre 
Detto questo Akemi baciò la collana e si liberò dalla presa di Akai e attraversò la porta lasciando tutti senza parole. Il professor Agasa aprì la porta e tutti corsero fuori e videro Akemi fuori che era caduta slogandosi una caviglia. Una ragazza con i capelli rossi battè le mani. Era Akako 
AKAKO : Lo sai che tu sei un genio vero ?
Akemi fulminò la strega e quando vide che non avevano rinunciato a prenderla si alzò nonostante avesse un fortissimo dolore alla caviglia. Si diresse verso il cancello che per sua sfortuna era chiuso. Avrebbe dovuto scavarcarlo, ma anche se ci avesse provato non avrebbe mai fatto in tempo e soprattutto con la caviglia in quelle condizioni non sarebbe stato semplice. Akako riuscì ad aprire il cancello e aspettò che uscisse Akemi per poi richiuderlo. Le due salirono sulla scopa della strega e volarono via. 
AKAKO : Mamma mia. Com'erano insistenti!?
AKEMI : Parli come se fossi stata tu a dover scappare. Si può sapere cosa è successo ?
AKAKO : Possiamo definirlo un piccolo effetto collaterale dell'incantesimo. Primula l'ha scoperto dieci minuti fa.
AKEMI : Non poteva informarsi prima 
AKAKO : Sai che mia sorella non è mai così attenta
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
Shinichi e Heiji tornarono a casa e anche gli agenti se ne andarono e Sera andò via con Akai. Shiho uscì dalla sua stanza e andò a dare la buonanotte al dottor Agasa. 
SHIHO : Ho sentito un bel po' di confusione prima, è successo qualcosa ?
AGASA : Ne parliamo domani. Ora andiamo a dormire. è stata una giornata un po' movimentata
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: masami_99_