Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: karter    23/06/2014    3 recensioni
Senza rendersene conto strinse più forte le unghie su quel marchio maledetto che rappresentava la sua giovane vita andata in rotoli. Lo strinse forte, talmente tanto da sentire una sostanza viscida bagnarle i polpastrelli, ma non se ne curò. Non era la prima volta che, senza rendersene conto, si premeva le unghie nella carne fino a farla sanguinare.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Nojiko
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Io Avrò Cura Di Te Perché Tu Sei Un Essere Speciale <3 '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Onee-chan <3


Il cielo era una distesa blu scuro, rischiarata da una pioggia di stelle che con la loro flebile luce accompagnavano quell’immensa sfera luminosa che era la luna. Nemmeno una nuvola oscurava quello spettacolo infinito che avrebbe tenuto chiunque con il naso all’insù, ma non lei.
Questo bellissimo spettacolo, infatti, era completamente ignorato da una bambina dai corti capelli rossi che, rannicchiata su se stessa, cercava di sfogare tutto il suo dolore, nell’unico luogo in cui si sentiva a casa. La piccola piangeva, lasciando che le lacrime le rigassero il volto candido, mentre le labbra rosee pronunciavano suoni inudibili da orecchio umano. Era devastata dal dolore. Avrebbe voluto mollare tutto e correre via, lontano da quel luogo che prima le aveva donato tutto e poi se l’era ripreso con la forza, ma non poteva farlo.
Senza smettere di piangere posò lo sguardo su quel simbolo maledetto che da ormai un anno deturpava la candida pelle della spalla. Un pesce spada. Il simbolo della banda di Arlong. Quanto aveva odiato e continuava a odiare quella macchia di inchiostro che la legava a quel mostro e che aveva scelto di farsi incidere sulla pelle per liberare il suo villaggio. Quello stesso villaggio che la guardava con disprezzo, che la additava come la traditrice, ignaro del destino crudele che si era scelta per la salvezza dei suoi cari.
Senza rendersene conto strinse più forte le unghie su quel marchio maledetto che rappresentava la sua giovane vita andata in rotoli. Lo strinse forte, talmente tanto da sentire una sostanza viscida bagnarle i polpastrelli, ma non se ne curò. Non era la prima volta che, senza rendersene conto, si premeva le unghie nella carne fino a farla sanguinare.
Si odiava. Nonostante tutto odiava ciò che era diventata e ciò che sarebbe costretta a continuare a essere fino al compimento di quell’obbiettivo che un anno prima aveva scelto come scopo di vita rinunciando ai suoi sogni di bambina troppo presto.
-Non dovresti martoriarti a quel modo!- le disse una voce fin troppo nota alle sue orecchie, destandola dai suoi pensieri, mentre con passo lento avanzava verso di lei.
Nami non rispose. Alzò il volto e puntò i suoi enormi occhi cioccolato a quella croce in legno posta davanti a lei, la stessa che da un anno accoglieva i suoi pianti straziati.
-Dovresti smetterla davvero!- aggiunse la figura sedendosi al suo fianco, venendo illuminata dai flebili raggi di luna e portando l’attenzione su quella croce –Sono certa che lei sarebbe fiera di te…- continuò facendo sgranare gli occhi alla rossa –Sei molto coraggiosa Nami! Io stessa al tuo posto sarei già crollata, ma tu no! Stai stringendo i denti e continui a combattere per te, per noi e per lei, per non rendere vano il suo sacrificio. È per questo che sono certa sarebbe fiera di te…e lo sono anch’io!-
-Onee-chan!- sussurrò la più piccola senza riuscire a trattenere le lacrime e lanciandosi tra le braccia di quella che non era solo sua sorella, ma anche la sua confidente, la sua compagna di giochi, la sua migliore amica, la sua salvatrice, ma sopra ogni cosa il suo punto di riferimento.
-Ti voglio bene Nami!- le sussurrò Nojiko stringendola forte a se per poter respirare ancora quel dolce profumo che aveva sempre caratterizzato la sua sorellina e potersi beare di quell’abbraccio fraterno al quale avrebbe dovuto rinunciare per troppo tempo.



 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: karter