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Autore: Julia Bex    24/06/2014    11 recensioni
Kate Beckett è la tata della figlia di Richard Castle, lavora e nel frattempo studia al Comunity College, nell'attesa di poter entrare in Accademia. Ad Alexis Kate piace, e il sentimento è reciproco, ma la giovane donna si renderà conto molto presto che per lei non si tratta solo di lavoro, i sentimenti per il padre della piccola vanno infatti molto oltre l'aspetto professionale e in seguito sarà proprio lui a darle man forte quando le cose con suo padre si complicheranno ancora di più.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Rick Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Capitolo 15
 
La settimana passò velocemente per Kate. Lei e Castle dormirono nei rispettivi letti e non ci furono occasioni speciali che richiedessero un bacio, fino a Giovedì sera, la sera dello spettacolo di Ringraziamento di Alexis a scuola. Le era stato assegnato il ruolo di uno dei pellegrini e aveva la battuta finale dello spettacolo. Castle era incredibilmente fiero di lei, e così anche Kate, ma nessuno lo era tanto quanto sua nonna.
 
Martha si presentò due ore prima dell’inizio dello spettacolo, armeggiando con capelli e trucco della piccola, aiutandola a legarsi il cappellino in testa e a ripassare le battute ancora e ancora. Poi si offrì di portare Alexis a scuola in anticipo per provare qualche scena. Castle disse che non era affatto necessario, ma Martha insistette affermando che per lei era meglio arrivare in anticipo che presentarsi in ritardo e deludere tutti.
 
Anche Alexis allora intimò il padre di accompagnarla prima che fosse troppo tardi. Quindi uscirono, lasciando Castle a casa ad aspettare che Kate finisse di prepararsi. Ci vollero pressoché quaranta minuti prima che si incamminassero per i dieci minuti di strada che separavano il loft dall’asilo di Alexis (Martha gli aveva riservato due posti), prima che Kate scese finalmente in salotto.
 
Castle rimase a bocca aperta quando vide il semplice vestito blu scuro che Kate indossava. Maniche lunghe, gonna lunga fino al ginocchio e un ampio scollo che le metteva in risalto le clavicole. La catenina con l’anello attorno al collo, ovviamente. Castle quasi sbavava, i suoi occhi che vagavano su ogni curva del suo corpo.
 
Kate lo notò e schioccò le dita, portando la sua attenzione sul suo viso, incorniciato dai morbidi capelli con i colpi viola, e da un paio di orecchini di cristallo. “I miei occhi sono qui sopra.” Disse, sorridendo compiaciuta.
 
Castle le sorrise. “Sei meravigliosa Kate.” Disse, avvicinandosi a lei. Kate non si allontanò, fortunatamente, si avvicinò anzi. Lui indossava un completo casual con camicia blu, cravatta rossa e pantaloni beige.
 
“Stai bene anche tu, Castle.” Replicò lei accarezzandogli la guancia. Castle le sorrise raggiante e fece spallucce.
 
“Faccio del mio meglio.” Disse, cercando di mostrare nonchalance, il sorriso ancora sul suo volto.
 
Kate ridacchiò. “Ci scommetto.” Disse, prima di far incontrare le loro labbra per un dolce bacio.
 
Quando si separarono, Castle sorrideva così tanto che le guance gli dolevano. “Occasione speciale?” chiese.
 
Kate annuì. “Alexis ha un grande ruolo nello spettacolo oggi. Questa è una. E domani è il Ringraziamento, e fanno due.” Lo baciò di nuovo, con più passione questa volta. “mmm, e poi c’è il fatto che starai via per il weekend, forse anche lunedì, e il tuo star via è una specie di occasione speciale, quindi sono tre.” Lo baciò per la terza volta, gemendo quando la sua lingua cominciò ad esplorarle la bocca. Le braccia di Castle scesero a circondarle la vita, le mani che viaggiavano su e giù sulla sua schiena finché una non si fermò sul suo sedere.
 
Kate rise nel bacio. “Stiamo diventando audaci, eh, Mr. Castle?!” scherzò mordicchiandogli il labbro inferiore.
 
Castle sogghignò. “Che posso dire? Sono insaziabile.” Catturò di nuovo le sue labbra, spingendola verso gli scalini e costringendola a sedersi su di essi, mentre lui si inginocchiava di fronte a lei, le loro lingue che lottavano per il dominio mentre lui la stendeva lungo gli scalini. Kate sentì a malapena la loro pressione sulla schiena. Tutto quello che percepiva erano le loro labbra e le sue mani che esploravano il suo corpo e…
 
“Oh mio Dio.” Gemette quando leccò la sua pelle fino alla scollatura del vestito. “Castle, fermati.”
 
Castle si fermò immediatamente, respirando a fatica, mettendosi a cavalcioni su di lei. “Che c’è?” chiese dubbioso, “cosa c’è che non va?”
 
Kate fece un respiro profondo. “Oltre al fatto che non dovremmo farlo?” chiese, prendendo fiato di nuovo. “Lo spettacolo di Alexis inizierà tra venti minuti e non esiste che arriviamo in ritardo per del sesso sulle scale. Ora forza, in piedi.”
 
Castle sospirò, alzandosi, porgendole la mano per aiutarla a rimettersi in piedi. Kate si alzò in fretta, sistemandogli la cravatta e togliendo i residui di rossetto sulle sue labbra. Gli sorrise.
 
“Scusa.” Mormorò dolcemente. Castle sorrise, prendendole la mano e lasciando un casto bacio sul suo polso.
 
“Non c’è problema.” La rassicurò. “Ma vorrai probabilmente sistemare il tuo. E’…è tutto sbavato. Puoi usare il mio bagno.” Kate gli sorrise grata e si incamminò verso la sua stanza, ma prima che potesse fare anche solo due passi, Castle le afferrò un braccio. “Aspetta.” Disse. Quando Kate si voltò verso di lui, rivolgendogli uno sguardo interrogativo, Castle la attirò a sé per un altro, veloce, passionale, sentito bacio che le fece girare la testa.
 
“Visto che non potrò più farlo per il resto della serata.” Spiegò lui, respirando affannosamente. “Ora vai a ripulirti così possiamo andare.” Kate annuì, gli occhi luccicanti e le gambe tremanti mentre si allontanava da Castle per entrare in camera sua. Castle sorrise compiaciuto.
 
Arrivarono all’asilo di Alexis con tre minuti d’anticipo, avvistando subito Martha seduta in terza fila. Si incamminarono verso di lei, quando Castle notò un’altra persona dai capelli rossi seduta vicino a sua madre. Questa si alzò e gli sorrise.
 
“Ciao, gattino!” lo salutò con uno sorriso accattivante.
 
“Meredith?” esclamò Castle sgranando gli occhi.



Tan tan tan taaaaan!!
E' già, purtroppo è arrivata anche lei, non poteva mancare dopotutto (anche se sarebbe stato meglio)
A quanto pare però Kate non sa resistere a Castle così tanto come dice di saper fare, quei due non si lasciano sfuggire mezza occasione per tornare a baci e carezze.
Scusate se questi capitolo sono così corti, ma così è l'originale e così io faccio di conseguenza ;)
Alla prossima, e grazie sempre per le bellissime recensioni!
XX
J
  
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