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Autore: Snoppy33    24/06/2014    4 recensioni
Dal capitolo 1
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Lei scuote la testa e guarda il bambino seduto vicino al water , gli occhi grigio scuro sono rossi per via del pianto e i capelli neri ricadono disordinati sulla fronte , il suo sguardo si fa gelido quando vede che la ragazzina gli si siede di fronte, passandogli un fazzoletto con le iniziali H.A.G,-Dovresti asciugarti il viso e metterti la divisa siamo per arrivare- Hermione gli sorride, e allunga la mano per fare la conoscenza del bambino, lui guarda la sua mano curioso, cerca di capire i fini della bambina. Cerca di capire perchè vuole essere gentile con lui ma, alla vista dei suoi occhi che attendono curiosi una sua risposta le prende la mano incerto, – Sono Tom Riddle-
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Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Naconditi pure diestro una maschera...
Ma fa attenzione, anche gli altri potrebbero fingere. (skins)

                                


Il silenzio era l'unica cosa che si percepiva nella sala comune di Grifondoro, tutti guardavano la ragazza che, con una bottiglia di firewishy festeggiava la sua vittoria.

Ma, diciamoci la verità. Chi mai avrebbe scommesso sul Prefetto Perfetto? Chi mai avrebbe detto che la ragazza sempre china sui libri e con il cipiglio alla Mgrannit c'è l'avrebbe fatto?

Nessuno nella sala di Grifondoro di certo... Tu-sai-chi potrebbe tranquillamente entrare ad Hogwarts e mettersi a ballare con ilBarone e nessuno gli avrebbe prestato attenzione, ancora sbalorditi per la performace della loro Regina. La suddetta reale appunto non sapeva se ridere o piangere, se ne stava con un espressione vittoriosa sulla sua poltrona preferita, sorseggiava il firewishy che fino ad un paio di settimane prima le avrebbe fatto schifo adesso invece, lo beveva neanche fosse burrobirra. Perchè? Era la domanda che ripetutamente le tornava in testa, iniziava seriamente ad avere paura, tremava all'idea di non riuscire più a controllarsi, lentamente stava diventando quel mostro che lei sapeva, dimorava nella sua testa e nel suo cuore. Assomigliare a lei è diventato un incubo, più cercava di fuggire più quell'ombra con il suo volto tornava prepotente. Stava perdendo se stessa.

Harry la guardava con un misto di incredulità e divertimento, l'unico in mezzo a quei visi shokati. Nonostante non sappia cosa stia succedendo nella mente della sua amica e la minaccia di Voldemort e sempre più vicina non poteva non pensare che quest'anno si vedranno i serpeverdi sempre più depressi per i continue vittorie dei Grifoni, pensiero ignobile dato che la sua amica era sempre più cupa, ma un pensiero giusto nella mente di un ragazzo che vive per quello sport.

Hermione alta e fiera si alzava dalla poltrona, tutti in sala comune fecero un passo indietro, terrorizzati, correndo via, nell'unico posto dove può capire cosa veramente stava succedendo.

 

-Albus è successo, sperare è inutile non con il carattere che si ritrova- la figura misteriosa guardava il preside con aria malinconica. Nemmeno lui sapeva cosa pensare. - Sopravvivrà?- continuava insistente. Il vecchio preside con lo sguardo fisso sul giardino disse con aria stanca, tormentata,- Solo il tempo c'è lo dirà-

 

22 novembre 1943

 

Per la principessa di serpeverde era quel giorno. Lo sapevano tutti che disturbarla avrebbe decretato la loro morte, non si presentò a lezione, ne a pranzo.

Un ragazzo dai lineamenti perfetti e occhi magnetici stava in piedi vicino alla ringhiera della torre d'astronomia, i capelli leggermente mossi dal vento autunnale il viso piegato in una smorfia. Accanto al ragazzo si vedeva una massa di capelli nocciola, le spalle si muovevano ritmicamente segno che si stava piangendo, il ragazzo la guarda con i suoi indecifrabili occhi grigi, soffre con lei.

-Sarà l'ultima volta che ti fa una cosa del genere, è una promessa.- La ragazza dagli occhi d'oro lo guarda, con le lacrime che le rigano il viso sconvolto, i capelli un po' scompigliati e la divisa maltrattata. È la cosa più bella che Tom abbia mai visto, ora la ragazza che gli sta di fronte è distrutta e lui non lo può accettare, non lo può permettere. Le posa un bacio sulla fronte ed esce velocemente dalla torre,l'ultima cosa che sente è il richiamo della ragazza. -Non fare nulla di stupido-, poi tutto divenne nero

 

15 settembre 1996

 

Era presente senza esserlo realmente, rideva per fare un favore a chi cli stava in torno. La sua mente però, era altrove. Nott e Zabini lo sapevano, cercavano di distrarlo ma dopo la lettere dell'Oscuro Signore cosa mai poteva rallegrare il loro amico? Lei. Ovvio solo lei, ma pur essendo Serpeverde non erano tanto ambiziosi da cercare di ottenere un favore dalla Regina. Ultimamente era sempre più schiva, fredda, perfino le Serpi dovettero ammettere che sarebbe stata perfetta tra di loro. Vederla giocare a quiddich era uno spettacolo per gli occhi degli studenti, “più brava di Potter” diceva qualcuno, perfino Piton rimase sorpreso dal cambiamento della ragazza tanto da non insultarla nella sua classe e di regalarle, a sorpresa di molti, 2 punti per una pozione fatto come sempre al meglio.

-ma che porco Weasley...?- con questa esclamazione Malfoy e Nott si fermarono per osservare la fonte dei loro pensieri, Zabini ancora scioccato osservava un Hemrione Granger svenuta sulle scale della torre d'astronomia. Malfoy con una maschera d'orrore dipinta in volto la sollevò da terra con una delicatezza sorprendente e con dolce attenzione preme le labbra sulla sua fronte.- ha al febbre cazzo! Blà chiama Silente o la megera non mi interessa basta che venga qualcuno in infermeria e Theo tu vieni con me- con voce strozzata dava questi ordini portando in infermeria l'angelo che torturava i suoi sogni da troppo tempo ormai.

 

Dicono che dai problemi non si possa fuggire, probabilmente è perchè non hanno mai corso abbastanza velocemente. Hermione correva cercando di placare il pianto che disperato, cercava di uscire.

Tom Riddle, un nome una maledizione insieme, bello e distruttivo il giovane Signore Oscuro torturava i suoi sogni, mille domande le affollavano la testa ma cosa più importante, cosa era diventata e che cosa era prima. Credeva di saperlo, credeva di avere tutte le risposte ma ora,,, ora ha un passato di cui non ricorda nulla in un tempo troppo lontano dalla sua realtà e poi, quegli occhi neri, profondi e pieni d'amore, era un richiamo del cuore che le straziava l'anima, lo conosceva e lo amava, di un amore che conduce alla follia. Vorrebbe solo ricordare o sprofondare nell'oblio. Poi la testa iniziò a girare è lui torna da lei. Ancora una volta, come sempre.

 

1 Settembre 1943

 

era il sesto anno per la più bella delle serpeverde, divida straordinariamente ordinata per il carattere freddo e ribelle della ragazza. Hermione Alexandra Gallagher non era mai stata di umore migliore. La luna rifletteva la sua pelle e le dava un area eterea, di fianco a lei Tom Riddle bello come l'inferno con lo sguardo angelico che stona con il carattere psicocotico-ossesivo ,- Sarà un grande anno- diceva lei, Riddle la guardava e scuoteva la testa – lo dici tutti gli anni- - ma questo lo sarà, come sempre aggiungerei- era inutile discutere, niente la può destare dalla gioia di essere ritornata a scuola. A casa.

-Si il sesto è quello perfetto ma che ci vuoi fare?- poco lontano Hermione vedeva Dorea Black litigare con un sorridente Potter, sorriso smorzato dal rumoroso schiaffo della ragazza, la cristallina risata della bella serpe risuonava nell'aria, mai c'era stato suono più bello per Tom e le persone che la circdondavano poi il suo viso perse la luce che la stava illuminando, dando ai suoi bei tratti un aria oscura. Poco lontano da lei Damon Hart si stava baciano con una minuta ragazza dai capelli rossi. Sarah King con un radioso sorriso si strigevz nelle braccia del biondo grifondoro, i suoi occhi di pece si scontrarono con le pozze dorate della Regina di Ghiaccio, una frazione di secondo, un incatenarsi si sguardi di fuoco e delle parole che risuonarono nell'aria di settembre, erano state dette con un filo di voce ma a Tom parve un urlo di disperazione. -Portami via.-

 

N.D.A

 

Ciaaaaao. Non sapete la vergogna che provo, pubblicare solo ora ma aimè l'ispirazione mancava e nonostante abbia detto che avrei pubblicato a maggio.... bhè sono qui no? In ritardo è se volete odiarmi mi sembra anche giusto ma scusatemi. Per chi mi segue vorrei dire che finirò la storia. Non so quando pubblicherò ogni capitolo, non so quanto ci vorrà ma io termino sempre quello che incomincio.

Parlando del capitolo verrei dire solo poche cose, la storia fra Damon e Hermione è molto complicata, a Tom lui non piace e si metterà spesso in mezzo oltretutto l' hermione degli anni '40 ha una missione importante che si ripercuote sull' Hermione di oggi. Non è lunghissimo come capitolo ma c'è una ragione che non ha a che fare con il ritardo per chi l'ha intuita complimenti in anticipo. Una domanda che spero abbia risposta è questa. Cosa vi aspettate dalla mia storia? Come ve l'ha immaginate? Io ho una prospettiva di tutta la storia ma mi piacerebbe che mi possiate dare dei vostri pareri.

Un ultima cosa, cerco qualche anima generosa che mi aiuti con la storia... errori e cose varie se a qualcuno interresa mi farebbe un grande piacere! =)

UN RIGRAZIAMENTO SPECIALE A CHI HA MESSO LA STORIA FRA LE SEGUITE, LE RICORDATE E LE PREFERITE E ANCHE A CHE LE LEGGE SILENZIOSAMENTE.

UN BACIO SNOPP33

  
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