I nove mesi di attesa erano passati più in fretta di quanto avesse potuto pensare. Tra le voglie bizzarre di Rouge e le sue lunghe conversazioni con il suo bambino attraverso la pancia della mamma, gli sembrava quasi ieri il giorno in cui la sua amata gli diede la notizia che colmò di felicità il suo cuore. Non poteva ancora credere di essere diventato padre, era semplicemente incredibile e allo stesso tempo fantastico.
Eppure, in quel momento, sua moglie stava tenendo tra le braccia il suo bambino, nonostante fosse esausta dal parto. Sia Rouge che il piccolo erano assolutamente perfetti, bellissimi, era come se emanassero una luce propria, e avrebbe sicuramente passato intere ore ad osservarli.
“Roger, lo vuoi prendere in braccio?” La dolce voce della sua compagna lo ridestò dai suoi pensieri, riportandolo alla realtà.
“U-uhm, non saprei, Rouge. Sembra così tranquillo con te, guarda come sorride beato. Io sono un pirata, non ho la delicatezza necessaria per prendere…”
“Tuo figlio in braccio?” Concluse per lui la donna, sorridendo teneramente alla sua reazione. “Avanti, sono sicura che ne sarai in grado, papà.” Disse, porgendogli lentamente il piccolo. Roger tentennò un attimo, ma poi si arrese non appena vide da più vicino il viso del bambino. Senza pensarci due volte, con molta calma, lo prese in braccio, avvicinandogli la testa al proprio petto.
“È un maschio.” Mormorò il pirata. “Quindi per te va bene se…”
Rouge annuì, sorridendogli. “Il nostro piccolo si chiamerà Ace, Gol D. Ace. Sono sicura che gli piacerà molto.”
Roger sorrise a sua volta. “Ace… Hai visto? Ha le tue stesse lentiggini, e questo vuol dire che diventerà bello come sua madre.” Disse, toccando con l’indice le guance del bambino, non rendendosi conto del rossore sul volto di Rouge a quelle parole.
“Da me ha solo preso le lentiggini, per il resto è identico a te. Dovresti andarne orgoglioso, caro il mio Re dei pirati.” Rise appena, appoggiandosi sul cuscino messo davanti la testata del letto.
Roger rimase in silenzio per svariati secondi, pensando. “Dici che sarò all’altezza, Rouge? Insomma, avere come padre il Re dei pirati sarà piuttosto problematico per lui, non voglio che per questo cominci a detestarmi.”
Rouge sospirò. Dov’era finita tutta la sicurezza che aveva sempre dimostrato di avere?
“Ace non lo farà.”
“Come puoi esserne certa?”
“Perché diventerà un bambino intelligente, e noi, in quanto suoi genitori, dovremo insegnargli i giusti valori della vita, li stessi per i quali suo padre si è sempre battuto e che gli hanno permesso di diventare il Re dei pirati. Lui non si baserà mai su ciò che hai fatto, Roger, ma su ciò che sei. Come ho detto, però, saremo noi a fare la differenza. Essere genitore è difficile, ma dà talmente tante soddisfazioni che poco importa quanto sarà dura la strada da percorrere, perché, ricorda, che saremo sempre insieme. Sarai un padre formidabile, amore mio.” Concluse, socchiudendo leggermente gli occhi per la stanchezza.  Roger ascoltò il suo discorso con molta attenzione, ammaliato dalle sue parole. Sempre con in braccio Ace andò a sedersi sul letto, vicino alla donna della sua vita. Era davvero fortunato ad averla, senza alcun dubbio.
“Hai una madre fantastica, piccolo mio.” Disse, avvicinandosi un po’ di più a sua moglie per dargli un bacio sulla fronte, nonostante fosse imperlata di sudore, e facendo costantemente attenzione a non far del male al pargolo.
“E un padre altrettanto fantastico, Ace.” Mormorò Rouge, prima di cadere tra le braccia di Morfeo, posando la testa sulla spalla di suo marito. Anche Ace, dopo aver aperto al massimo la piccola boccuccia per sbadigliare, chiuse lentamente gli occhi, addormentandosi tra le braccia forti del suo papà. Roger non poté fare a meno di sorridere.
“Vi amo.” Sussurrò, donando un bacio anche ad Ace, che fece una piccola smorfia nel sonno a causa del contatto con i folti baffi di Roger.
“Farò di tutto per proteggervi, e spero di potermi dimostrare sempre alla vostra altezza.”
 
 

Angolo autrice:

Perché Roger è morto? Lui non doveva avere quella dannata malattia e non avrebbero dovuto giustiziarlo.
Così avrei preferito fossero andate le cose, perché io amo da morire questa famigliola! *-*
Non so voi, ma immaginarmi un scena simile, in cui sia Rouge che Ace si addormentano entrambi appoggiati a Roger… Ahhhhh! *////*
Amateli, punto. Non capisco perché ce ne siano così poche di fic su di loro, sul serio, ma spero che gli amanti di questa coppia (RogerxRouge) e di questa famiglia abbiano apprezzato questa OS. È stato un piacere scriverla, e mi auguro sia stato un piacere per voi leggerla. ^^
Un’unica cosa, spero solo che Roger non vi sia sembrato OOC.
Per eventuali errori, fatemeli pure presente, potrebbero essermi sfuggiti.
Non ho altro da dire, quindi mi dileguo, ma sentirete ancora parlare di me oggi!
Un bacione! :3