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Autore: delilah stories    24/06/2014    1 recensioni
Un computer dallo sfondo verde,degli occhiali da sole rotti,quel brufolo che spunta sul mio viso dal momento all'altro,quell'ansia che mi assale tutte le volte che mi presento ad un appello,e i momenti di infinita gioia quando mi rendo conto di essere libera da tutti e giro per la città sopra la mia bicicletta,quel panino del Mc che mangio come se fosse la barretta di cioccolato Wonka.
Sono l'imperfezione fatta in persona,sono io che mi perdo e mi ritrovo continuamente,e questa malgrado la confusione e la poca semplicità è la mia stramba storia.
Ah dimenticavo! Salve,io sono Gin.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi alzo tutte le mattine alle sette,alle otto prendo la corriera che mi porta al centro della città dove si trova la Feltrinelli,io abito in centro,ma la strada tra casa mia e il mio posto di lavoro è notevole quindi quando non ho la bici come oggi ad esempio prendo la corriera e arrivo anche prima,ho il tempo per fermarmi al bar di fronte e prendere il cappuccino che tanto mi piace. La co...sa bella che mi piace di qui è che se nei tabelloni c’è scritto un orario viene sempre e ribadisco sempre rispettato,salgo su timbro il biglietto e prendo posto accanto al finestrino come sempre,nella fermata dopo sale un vecchietto,cappotto nero,coppola nera,baffi bianchi e due occhialini tondi come quelli di Ghandi prende posto di fronte a me e mi fissa mentre tiene fermo il suo bastone,mi mette a disagio e non capisco perché mi stia fissando da un bel pezzo,abbasso lo sguardo per evitarlo. “Signorina? Mi scusi se la sto fissando in modo così insistente,non è mia intenzione,ma vede lei somiglia a mia moglie quando era giovane,siete due gocce d’acqua” alzo il viso distrattamente “Eh,come scusi?” “Si si,le somiglia terribilmente,ora lei non c’è più da anni,ma il mio ricordo e vivo in lei come se fosse ieri” rivolgo un sorriso a questo vecchietto così cordiale “Sa eravamo molto giovani quando ci siamo innamorati,avevamo poco più di vent’anni,ma i vent’anni di una volta non erano come quelli di oggi,io ero un marinaio quando non ero di servizio andavo a prenderla con la bicicletta insieme ad un collega e uscivamo a coppie,passavamo interminabili pomeriggi a rincorrerci con quelle biciclette e a gustarci i gelati durante i periodi più caldi,era bella lei,la più bella… si chiamava Cecilia,la conobbi così per caso si ruppero i freni della bici e senza volerlo passando le strappai un pezzo d’abito si infuriò come i matti,glielo feci ricucire da mia madre,ritornò come nuovo solo da quel momento iniziò a trattarmi bene e a guardarmi negli occhi da quel momento non smettemmo più di guardarci. Aveva i capelli lunghi e neri come i tuoi,gli occhi azzurri ed era una donna instancabile,indossava quelle camicette a fiori come quella che hai tu in questo momento proprio per questo ti fissavo in quel modo prima,mi ha amato moltissimo e io ho amato lei,mi aspettava ogni settimana al porto quando tornavo,mi ha sempre aspettato lei…abbiamo avuto tre figli,una vita felice e non ci siamo mai separati malgrado i momenti difficili,nulla ci ha separato tranne la forza enorme della morte,qualche anno fa i problemi di cuore me l’hanno portata via e io sono rimasto qui,da solo con la compagnia dei miei figli senza di lei,ma la porto qui” dice indicando il petto in cui ha appeso un ciondolo,sospira “La porto sempre qui,non è mai morta per me e mi manca,ma vedere lei in te mi ha migliorato la giornata certamente” sorrido “Ne sono felice e commossa allo stesso tempo,è una storia molto toccante davvero,dovreste scrivere un libro” ride “Magari lo farò prima di morire” “Non sia così pessimista,io la aspetto eh! Adesso mi scusi,ma devo andare la ringrazio per la piacevole compagnia,comunque piacere mio Ginevra” “Piacere mio signorina,sono Erman”. Scendo dalla corriera,entro nel bar la campanella sopra la porta suona,vado verso il bancone,Livia mi chiede come sto tutte le mattine,le sorrido e le rispondo “Bene Livia,sto bene grazie.” È incredibile quanto un incontro così,non previsto non voluto possa cambiarti la giornata e rendertela più dolce.
   
 
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