Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Ginny_theQueen    24/06/2014    2 recensioni
~ Percy e Annabeth credevano che avrebbero trascorso insieme tre settimane fantastiche, ma gli dei avevano altri piani.
Come sono andati davvero quegli otto lunghi mesi della vita di Annabeth senza Percy...
Personaggi: Annabeth/Percy, Piper/Jason, Leo, Rachel, Thalia, Clarisse, Sally e tutti i ragazzi del Campo Mezzosangue.
{Percabeth♥}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'OTP: seaweed brain'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: è un capitolo un po’ diverso dal solito… buona lettura, ci vediamo giù.

 

E’ una mattina di metà marzo e due ragazze sono sedute sul molo del laghetto delle canoe. Thalia è tornata a fare visita. E’ andata al Campo più frequentemente in quei tre mesi che negli ultimi due anni. Ma Annabeth ha bisogno di lei e lei deve starle accanto, non importano le conseguenze. Artemide potrebbe adirarsi, ma non importa. Thalia deve tornare a ricoprire il ruolo della sorella maggiore di nuovo, ed è passato così tanto tempo dall’ultima volta. Annabeth ha bisogno di lei ed è l’unica cosa che le interessa.

Okay, forse influisce il fatto che anche il suo vero fratello minore, Jason, che credeva morto, si trova al Campo Mezzosangue. Proviene dal Campo Giove, il campo romano. Pretore della Dodicesima Legione Fulminata, dice. Comunque sono passati tre mesi e ha riavuto la maggior parte dei ricordi che Sua Stupidità Reale Era la regina dell’Olimpo gli aveva rubato. Dice che gli manca il Campo Giove, ma Thalia non sa se lo dice solo perché deve o se lo pensa veramente. Non è brava come Annabeth a leggere le persone. Comunque sembra che Jason si sia abituato piuttosto velocemente al Campo Mezzosangue. Ha fatto amicizia con tutti – figlio di Giove (che poi non dovrebbe essere Zeus?), potente, chi non vuole essere suo amico? E’ molto bello e ci sono alcune che lo vogliono come più che un semplice amico. Drew, l’ex capocabina di Afrodite, ci ha provato più volte. Ma Jason sembra abbastanza contento della ragazza con cui esce ormai da tre mesi, quella con cui ha fatto l’impresa, Piper. A Thalia non sono mai piaciute le storie d’amore, ma quei due stanno davvero bene insieme, ed è molto felice per loro.

Ma – deve ammetterlo, anche considerando la situazione attuale – non ha mai visto una coppia più fatti-l’uno-per-l’altra di Percy e Annabeth. Sono giovani e senza esperienza in campo di romanticismo, ma il loro amore reciproco è sconvolgente.

Quando Thalia era tornata umana aveva scoperto che le cose erano profondamente diverse da quando era morta. Luke li aveva traditi per i Titani e Annabeth non era più una bambina. Era cresciuta, aveva partecipato a diverse imprese, credeva di essere innamorata – e lo era, solo, non del ragazzo che credeva. Percy l’aveva cambiata, nel bene e nel male. O forse era stato il tradimento di Luke, o addittura la morte di Thalia. Dopo la fine della Guerra dei Titani, Percy e Annabeth si erano finalmente messi insieme, e Clarisse, che conosce Annabeth da quando avevano nove anni, giurò di non aver mai visto Annabeth sorridere così spesso.

E ora… le cose sono cambiate di nuovo.

Annabeth ostenta di nuovo un’espressione di coraggio, uno sguardo alla ‘so cosa sto facendo’. L’ha sempre fatto, per quello che Thalia ricorda, sin da quando era una bamina determinata e cocciuta di sette anni. Ma Thalia la conosce e sa anche che tutto quello che Annabeth desidera adesso è tutto ciò che Era le ha portato via. Rivuole solo Percy, niente di più.

Annabeth guarda intensamente l’acqua, come se Percy potesse spuntare fuori dal lago all’improvviso. Il vento soffia e la superficie del lago s’increspa. Annabeth rabbrividisce e Thalia l’abbraccia istintivamente, per proteggerla dal freddo e dalla solitudine, perché non importa quante persone la circondino in questi giorni, Annabeth è sempre sola. Parla di rado, mangia di rado, ormai non fa nemmeno più allenamento. Thalia cerca di starle vicino, ci prova davvero. Si sforza di portare le Cacciatrici al Campo ogni qualche settimana, anche se odiano starci. Ogni tanto ci viene da sola. Sa che Annabeth sarebbe in buone mani anche senza di lei, ma si sente responsabile. Piper le sta simpatica e si fida di lei, si è dimostrata una buona amica per Annabeth. Thalia ne è anche un po’ gelosa, perché è inevitabile che Piper la rimpiazzerà come migliore amica di Annabeth. Ma non può davvero incolparla. E’ sua la colpa, è lei che ha scelto una strada diversa: ha scelto le Cacciatrici, Artemide, l’immortalità. Piper farà bene ad Annabeth.

Annabeth non la guarda. In questi giorni raramente guarda le persone, raramente le nota. E’ rinchiusa in qualche marte della sua mente, cercando di raggiungere Percy.

Thalia sa che farà tutto il possibile per riaverlo, ma se non funziona? E se Era la stesse punendo, e se Afrodite volesse che finiscano in tragedia? Thalia sa che le si spezzerà il cuore. Ma alla fine riuscirà ad andare avanti. E Thalia vuole assicurarsi che succeda il più presto possibile. Vuole solo tenerla al sicuro ed aiutarla a guarire. Vuole solo tenerla vicina.

Sospira e fa un altro respiro profondo.

Ad Annabeth non piacerà quello che sta per dirle, ma deve dirlo.

“Annabeth, stavo pensando che magari… se… magari se la Testa di Alghe – pensavo che magari potessi unirti a noi. Io, te e tante altre tipe toste che uccidiamo mostri come una volta.”

Annabeth si volta a guardarla, e per la prima volta da quando è arrivata la guarda per davvero. Le dà il suo migliore sguardo della morte. Quello che terrorizza Grover. Per un momento, i suoi occhi grigi sono di nuovo tempestosi, pieni di vita e di energia. Thalia è quasi felice di aver pronunciato quelle parole – anche se sa che Annabeth la sta odiando – perché almeno ha innescato una reazione. Vede di nuovo quella scintilla in lei. Vale quasi la pena dell’amara risposta che segue.

“Grazie dell’offerta, Thalia, ma dovò rifiutare. Percy potrà avere alghe nel cervello, ma tornerà. O lo prenderò a calci in culo. Io sono fatta per condurre, non per servire. Soprattutto, non per servire una dea, dopo quello che gli dei hanno appena fatto.”

“E’ stata Era, lo sai. Solo Era. Ad Artemide piacevate tu e Percy, non avrebbe–“

“Allora perché nessuno l’ha impedito? Perché qualcuno non ha fermato Era? Persino il padre di Percy non ha fatto niente. Gli dei possono far finta di non vedere, ma sanno tutto. A loro non importa. Non sarò la pedina nello schema di qualcun altro, Thalia. Non lo sono.”

Si alza e se ne va. Thalia sa che Annabeth non vuole essere seguita, quindi non lo fa. Rimane seduta sulla banchina e guarda l’oceano in lontananza, pregando che tutto questo possa finire presto.

 

Angolo autrice: eccomi, finalmente. Dovevo cambiare qualcosa o questo capitolo non si sarebbe mai scritto da solo. Quindi ho scelto una tecnica narrativa diversa e soprattutto, il POV di Thalia. Il cambiamento non è permanente, torno a concentrarmi su Annabeth dal prossimo in poi. Dovevo staccare un po’, altrimenti troppa depressione per me e per voi.

Comunque, vi è piaciuto? A me sì, sinceramente.

Recensite, mi raccomando. <3

Alla prossima,

Ginny_theQueen

 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Ginny_theQueen