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Autore: x_feelshurt    24/06/2014    1 recensioni
.{sequel di: "Baby, I am a sociopath."}.
ho concluso la ff in questa one-shot dato che molte di voi erano rimaste deluse dal finale!
vi lascio con queste due parole e vi consiglio di leggere la prima parte della one-shot ascoltando: "Goodbye My Lover" di James Blunt!
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Andrea ritroverà Harry? O i due si saranno dimenticati completamente l'uno dell'altro?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Baby, i am still in love with you.


Andrea's pov.

'Continuai a camminare e a camminare.
Ero tornata. Tornata nella mia vecchia città dopo ben tre anni di assenza.
E mi era mancata la mia vecchia enorme villa, la mia stanza e tutti i posti dove mi ero rifugiata nei momenti peggiori.
Ora ho 19 anni, ho appena finito le superiori, partirò presto per il college.
Tutti i miei fantasmi sono ancora qui, però.
Ho camminato a lungo e i piedi mi hanno portato in quel locale, in quel maledetto locale dove tre anni fa trovai lui.
Harry.
Mi capitava di pensare spesso ad Harry, a come si fosse fatto, a cosa stesse facendo.
E allora rivedevo i suoi occhi verdi, mi scendevano le lacrime e mi passavo una mano sul viso.
Io lo amavo ancora.
Nei tre anni appena passati avevo conosciuto ragazzi diversi, avevo condiviso con loro un pezzettino della mia vita, ma Dio, Harry era indelebile, incancellabile.
Io lo amo ancora.
Ero tornata da sola in cittá, per cercarlo, anche se quando partii non l'avevo capito.
Non avevo compreso che avrei continuato ad inseguirlo fino a che non l'avrei ritrovato.

"i've been addicted to you, goodbye my lover, goodbye my friend, you have been the one, you have been the one, for me."

Entrai nel locale e mi avvicinai al tipo dietro al bancone di legno scuro.
"Salve, stavo..stavo cercando una persona." Esitai e poi continuai.
"Un certo Harry, Harry Styles."

"and i still hold your hand in mine, in mine when i am asleep."

L'uomo con addosso un gilet di pelle si grattò la nuca.
"Mi dispiace ma Styles ha lasciato la cittá."
E allora il mondo mi cascò addosso.
Non l'avrei mai più ritrovato, pensai.
Io stavo per andare al college e lui era chissá dove.
Lontano da me.
Lontano da me.

Camminai tra i singhiozzi fino al vecchio parco dove usavo studiare e mi sedetti su una panchina.
Non riuscivo a fermare le lacrime. Ero sola, sola dove ero tornata a cercare Harry.
E indovina.
Lui non c'era.
Presi il cellulare. Accesi il display e trovai due chiamate perse da mia madre.
Tirai su il naso e composi il numero.
"Tesoro allora? Sei giá stata nell'hotel che hai prenotato? Come ti senti ad essere tornata a Londra?"
Sentivo la voce di mia madre, lei era così felice.
"No, mamma. Mi sono fermata al vecchio parco dietro casa. Andrò a poggiare le cose all'hotel ora."

Ripresi la macchina dopo aver buttato il cellulare nella borsa e mi recai all'hotel.
Lasciai nella stanza le valigie e scelsi un vestito bianco, il mio cappello preferito e i sandali.
Mi feci una doccia veloce e mi preparai.
Mi truccai e uscii.
Mi recai al centro commerciale e passegiai tra i negozi.
Mi sentivo svuotata. Avevo bisogno di parlare con qualcuno.
Presi il cellulare e chiamai Siena.
"O mio Dio, Andy!"
"Ehi, sono a Londra." Sorrisi alla voce della mia migliore amica.
"Dove sei, sto arrivando!" La sentii urlare e venni investita da una malinconia pazzesca.

Venti minuti dopo mi ritrovai tra le braccia di Siena, a piangere. Perchè ero con lei, a Londra, perché avevo bisogno di Harry, perchè...perchè ero infelice. 
E me ne ero resa conto solo rimettendo il piede nella mia cittá.
Già, la mia. Che non era Boston, dove vivevo ora.
Le chiesi di Harry e lei si rabbuiò.
Sospirò e mi prese una mano.
La guardai spaventata.
"Sai, Harry è venuto da me dopo che te ne sei andata. Lui era distrutto.
È voluto partire anche lui. Se ne è andato. Mi ha detto di darti questa nel caso ti avrei rivista. Sai non te ne ho parlato e non te l'ho data prima perchè, sai, non sapevo se tu volessi..ripensare a lui."
Mi portai una mano al viso e aspettai che Siena la cacciasse dalla borsa.
La annusai.
Menta e nicotina, Harry. Sapeva di Harry.
La aprì con le mani tremanti.


"23-11-2011,
Cara Andy,
sono passate due settimane da quando te ne sei andata.
Mi hai lasciato qua, da solo.
Non so perchè tu te ne sia voluta andare, ma, sai, i nostri fantasmi mi inseguono ogni notte.
Sai, io sono una merda. Avrei dovuto starti accanto, proteggerti e invece è sempre stato il contrario, eri tu a proteggermi, a sostenermi, a tenermi lontano.
Eri la mia cura.
Mi sto scusando, perchè, perchè lo so che è stato tutto un errore.
Avrei dovuto fare altre cose quando tu eri ancora qui con me. Comportarmi in modo diverso.
Tipo avrei dovuto cercare di fare una migliore impressione ai tuoi, sai, mi odiano.
Tuo padre l'avrei picchiato quella sera in cui ero da te e lui ci ha scoperti.
Non l'ho fatto perchè non volevo che tu mi odiassi.
Non troverò mai nessun altro come te, mi manchi.
Io ho deciso di smettere con la droga.
Non dormo più, non ci capisco più niente con i giorni e tutte le merdate della vita.
Non so cosa tu provi per me ora che sei lontana.
Quando sei andata via e io ho urlato all'aereo su cui tu eri dentro mi sono sentito morire.
Non so se mi hai visto, sentito. Non so niente in realtá.
Ti amo.
Ti amo, non so se te l'ho mai detto, non mi ricordo.
Sono pazzo lo sai, di te.
Io ho deciso di trasferirmi perchè qui a Londra non c'è più spazio per me, che sono un disastro.
Una merda, l'ho già detto.
Io ti vedo da tutte le parti, ogni cosa qui mi ricorda di te.
Me ne vado a New York.
Lontano, lontanissimo.
Non me ne frega più nulla di questa cittá se tu non sei qui.
Questo è il terzo giorno che sono pulito, da droga, fumo e alcol.
Lo sto facendo per te.
Spero ancora di ritrovarti.
Ti amo.
Harry."

Lacrime, un mare di lacrime, Siena quasi piangeva con me.
Girai la lettera e vidi un indirizzo.
Vaffanculo il college, mia madre o mio padre, io stavo per partire per New York.
Erano passati tre anni dal giorno in cui Harry scrisse la lettera, non so se l'indirizzo fosse esatto, se lui fosse ancora a New York o no, ma dovevo provare.
"Siena io vado a New York, da Harry."
Sorrisi tra le lacrime e l'abbracciai. Ci promettemmo di sentirci, mi disse che sarebbe venuta a Boston e che avrebbe salutato Jenna, Nash e gli altri per me.
Io l'indomani sarei partita, col primo aereo per New York.


Il giorno dopo camminai tra le strade di new York e chiesi almeno a quaranta passanti informazioni per arrivare all'indirizzo che Harry mi aveva fornito.
Non sapevo se fosse un appartamento, un locale, un hotel o qualsiasi altra cosa.
A mia mamma non avevo detto nulla, lei mi credeva ancora a Londra.
Camminai davanti ad un palazzo nero, particolarmente alto e mi resi conto di essere arrivata.
Inspirai aria ed entrai.
Mi trovai nella reception del grande palazzo, dove venni accolta da un uomo in giacca e cravatta, il portiere probabilmente.
"Salve." Dissi dopo essermi accostata al bancone.
"Sta cercando qualcuno?"
"Si.." Esitai. 
"Si, Harry Styles."
L'uomo si accigliò.
"Temo che al momento il signor Styles non sia qui. È partito ieri."
"Cosa?!" Spalancai gli occhi.
"Si è trasferito?" Quasi urlai.
"Oh no. Assolutamente no, un viaggio breve."
"Sa quale sia la destinazione?"
"Non so se posso dare questo tipo di informazioni."
"Io..Dio!"
Cacciai la lettera e gliela mostrai.
"Lui è partito per Boston, penso la stesse cercando, signorina."
L'uomo mi sorrise.
"Questo è il recapito telefonico che il signor Styles ci ha lasciato per l'affitto dell'appartamento. Penso che potrebbe esserle utile."
L'uomo mi fece l'occhiolino e io quasi mi buttai al suo collo.
"Grazie mille!"

Mi allontanai e presi il cellulare, digitai il nuovo numero.
Rispose al terzo squillo.
"Pronto?" 
Piansi di nuovo. 
"Harry!"
"Cazzo."
"Harry.." Singhiozzai.
"Dove sei, Andrea ti ho cercato da tutte le parti!"
"Sono a New York a cercare te!"

E fu così che due giorni dopo ero di nuovo a Boston, Harry era con me. Lo era per sempre.
Parlò con i miei genitori, ci trasferimmo nel suo appartamento a New York.
Lui ora lavorava. Io frequentavo il college a New York.
Ero felice. Vivevo di nuovo.
Respiravo di nuovo.
Io potevo amare di nuovo.


spazio me:
sono tornata con questa one-shot che chiude definitivamente la mia ff, molte di voi sono rimaste deluse dal finale così ho deciso di concluderla meglio, capisco la delusione nel vedere la coppia "scoppiata" sul finale ahah.
unica canzone citata:
- james blunt, goodbye my lover.
recensite! 💕
xx, marty! 💕



  
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