4.
Luna di Sangue
Il
treno viaggiava silenziosamente sui binari in mezzo ad una grande
vallata. La
luna crescente illuminava l'erba dei verdi prati e la colorava di un
azzurro
incantato. Dalla finestra di un vagone due ragazzi parlano guardandosi
con astio.
<<
Ma quindi con Juvia? >> Chiedeva quello dai capelli
rosati al moro.
<<
Oggi pensavo davvero che fosse accaduto il peggio. Era lì
immobile. Io non
potevo salvarla e l'unica cosa che riuscivo a fare era tremare e
compiangerla.
Quando l'ho vista così ho capito quanto è
importante nella mia vita... Non so
se mi spiego bene, Natsu.... >> Diceva il mago del
ghiaccio guardando la
ragazza, posta nel sedile di fianco al suo, abbracciata ad un'altra.
Entrambe
dormono beatamente.
<<
Tu, Natsu? >> Continuava il moro.
Il
rosato avvampò d'improvviso e iniziò a guardarsi
intorno. Era
palesemente in imbarazzo.
<<
A cosa ti riferisci?! >> Esclamava con le guance dello
stesso colore
delle sue fiamme.
<<
Dai... Sai benissimo a chi mi riferisco.... È palese che
siete innamorati l'uno
dell'altra... Dovreste parlarne... E tu dovresti dichiararti! >> Gli
spiegò il moro.
In
quell'istante la mente di Natsu si riempì di molti pensieri:
in primis non
riusciva a credere a ciò che aveva appena sentito: davvero
Lucy lo ama? Non era
mai stato bravo in queste cose, e in cui suo si rallegrò
molto nel sentirlo,
perché in quel momento aveva bisogno di certezze. Da un po' di tempo aveva
deciso di
dichiararsi all'amica, ma sempre un sentimento glielo impediva: aveva
paura.
Aveva
paura di non essere ricambiato, di rovinare il bellissimo rapporto che
aveva
costruito con la sua bellissima compagna dai capelli d'oro. Così decise di
dichiararsi a lei soltanto
quando sarebbe stato sicuro che anche lei avrebbe ricambiato.
Tutti
questi pensieri gli stavano distruggendo la mente e lo sguardo curioso
di Gray
non lo aiutava affatto.
<<
Non dirmi cosa devo fare, ghiacciolo!! >>
Gridò sputando fuoco. Le
ragazze si svegliarono a quelle urla. Ormai erano arrivati: i quattro
amici
scesero dal treno, si salutarono e si divisero.
Natsu
e Lucy affiancavano il canale, che splendeva sotto la luna. Ad un certo
punto
entrarono nel portone scuro dell'appartamento di Lucy.
<<
Ahhh, sono stanchissima.... >> Diceva la maga degli
spiriti stellari, buttandosi
sul letto.
<<
A chi lo dici...>> Rispose di rimando il rosato,
adagiandosi vicino a
lei. Fra i loro nasi c'erano pochi centimetri. Potevano specchiarsi
negli occhi
dell'altro. Lucy chiuse gli occhi piano, e si raggomitolò,
Natsu la circondò
con le possenti braccia e le accarezzava piano i capelli dorati.
E
si addormentarono così.
Quella fu la
prima volta che Lucy lasciò dormire l'amico nel suo letto,
senza protestare.
*
La
mattina arrivò, e con lei i raggi soffusi del sole entrarono
della finestra e
colpirono dolcemente il viso di due ragazzi, che dormivano uno accanto
all'altro. Questi aprirono dolcemente gli occhi e il rosato, come se
credesse
ancora di trovarsi in un sogno, pose una mano sulla guancia morbida
della ragazza.
Con
lentezza avvicinò il suo viso a quello di lei. Lucy,
pensando di trovarsi anche
lei in un sogno, stava al gioco, pronta a godersi tutto ciò
che stava per
accadere.
Le
loro labbra sono sempre più vicine.
Bam!
Un
colpo sulla finestra fa saltare i due, che rendendosi conto di
ciò che stavano
per fare, diventarono più rossi dei capelli di Erza.
Si
precipitarono alla finestra.
Happy
era spiaccicato sul davanzale, come un piccione schiantato.
Appena
il gatto blu vide gli amici iniziò a piangere di gioia.
Dopo essersi ripreso
abbracciò gli amici.
<<
Per te Happy.... >> Il mago del fuoco tese all'exceed un
pesce bianco con
sfumature rosse verso l'esterno, con la coda e le pinne ondulate, di
un'eleganza tale da far piangere di nuovo il gattino.
<<
Io e Lucy abbiamo pensato di prenderlo per te.... >>
Concluse il ragazzo.
<<
Siete i genitori più bravi del mondo, vi voglio benissimo!
>> Singhiozza
Happy, buttandosi fra il petto di Lucy, che si imbarazzò
ulteriormente alle
parole dell'exceed.
Improvvisamente
un dolore all'avambraccio la fece esultare.
Il
dolore era tale che sembrava stesse bruciando.
Con
l'altra mano strinse il luogo interessato e si accovacciò al
suolo, straziante.
Natsu
si precipitò sull'amica e la strinse più forte
che poté.
Happy
assisteva alla scena ancora con le lacrime agli occhi, stavolta di
terrore.
Dopo
qualche minuto il bruciore finì.
L'avambraccio
era ricoperto dalla cicatrice, che formava dei rovi.
<<
Stai bene? >> Chiese Natsu, alzando il viso dell'amica.
Lucy
aveva le lacrime agli occhi, le guance rosee.
Dio
solo sa quanto avrebbe voluto baciarla in quel momento.
Dio
solo sa quanto Lucy desiderasse quel bacio.
Il
bussare della porta fece sussultare i ragazzi, che andarono ad aprire.
Wendy
e Charle erano davanti a loro.
<<
Siamo qua per eccompagnarvi a prendere la prossima Meraviglia!
>> Dice La
piccola dragon slayer con un sorriso, così limpido e sincero
che i due ragazzi
non poterono dire una sola parola, ma soltanto annuire a loro volta con
un sorriso.
*
Dopo
aver preso il treno da Magnolia, i ragazzi e i due exceed arrivarono al
centro
di Fiore, in un
piccolo villaggio
abitato da più o meno due centinaia di persone che si
trovava nella valle
Moonlight, chiamata così perché a mezzanotte la
luna sembra essere un cristallo
splendente in cima al monte più alto della vallata: il monte
Luna.
Ormai
erano le quattro di pomeriggio perchè il treno, dovendo
attraversare monti e
fare strade pericolose era andato davvero piano.
<<
Ora dove dobbiamo andare Lucy-san? >> Chiedeva Wendy
curiosa, che cercava
subito dopo di capire a cosa stava indicando la biondina.
Strizzò gli occhi e
finalmente vide in cima ad una montagna una piccola sporgenza. Solo
allora capì
che doevano scalare tutta la montagna. Happy e Natsu erano
già caduti a terra,
stanchi solo per aver immaginato la strada tortuosa e ripida.
Dopo
aver chiesto agli anziani del posto la strada migliore da percorrere,
scoprirono che c'era un un'unico sentiero, lungo e che girava intorno a
tutta
la montagna, che un passo falso di chi lo percorreva lo poteva portare
alla
morte.
Nonostante
questi avvertimenti, la combriccola imboccò il sentiero e
iniziò a camminare
con passi piccoli ma costanti, per resistere alla pendenza e non
sprecare
energia.
A
terra gli alberi alti e sottili coprivano il cielo con i rami lunghi e
pieni di
foglie verdi, ma man mano che salivano di quota il paesaggio cambiava:
gli
alberi erano più bassi e tozzi, con i rami più
possenti e le foglie che
passarono dal color verde al verde scuro, per poi colorarsi di un rosso
scuro
con dei riflessi viola. I cespugli erano pieni di bacche blu e rosse,
le foglie
color verde scuro si contrapponevano all'erba verde chiara che a volte
veniva
interrotta da uno spiazzo di terra.
Il
solo stava tramontando quando raggiunsero la cima del monte Luna. Un
tramonto
rosso, rosa e arancione si mostrava a loro, mentre delle piccole sfere
di luce
giallo iniziarono a fluttuare nell'aria.
<<
E' stupendo.... >>Disse la maga degli spiriti stellari
contemplando il
sole, vicino a Natsu, che annuiva.
Quando
l'ultimo raggio di sole scomparve, dalla parte opposta la luna crescente
iniziò a levarsi in cielo. Il cielo
si colorò di indaco e le sfere gialle passarono al verde. il
bosco era
diventato verde, azzurro e viola.
<<
Dobbiamo tornarci... >> Sussurrò Natsu
guardando Lucy, mentre lei arrossiva leggermente e poi
annuiva in
silenzio.
I
cinque amici si accorsero solo allora di
un piccolo laghetto di forma circolare, grande
più o meno tre metri, che
ospitava nel centro una statua di un airone
con un medaglione al collo.
Si
sedettero a guardare le stelle che iniziavano a vedersi e attendevano
qualcosa,
perchè il luogo della mappa era senz'altro quello, ma
dovevano aspettare
affinché la gemma si mostrasse a loro, o così
credevano.
Un
fruscio tra gli alberi fece fare un scatto a Natsu, che
allarmò tutti gli
altri. Un coniglietto bianco con gli occhi rossi spuntò da
un cespuglio. Tutti
tirarono un sospiro e si rimisero sdraiati, tranne Natsu, che restava
ancora diffidente:
il suo naso non lo aveva mai tradito.
*
Dopo
un paio d'ore la luna era ben visibile in cielo e sembrava vegliare
sulle fate
che, dopo essersi riposati un po' stavano parlando e chiaccherando del
più e
del meno.
I
raggi lunari fecero reagire l'acqua del laghetto, che iniziò
a colorarsi di un
azzurro magico, mentre una strana luce la illuminava. La maga degli
spiriti
stellari, curiosa e affascinata, con un dito iniziò a creare
piccoli cerchi
sulla superficie.
Dopo
qualche secondo l'acqua iniziò a muoversi e a creare tante
bolle, che dal fondo
risalivano fino a scoppiare*. La pietra al collo dell'airone
iniziò a
scintillare di una luce fioca, per questo Wendy si mise in punta di
piedi e
allungò il più possibile il braccio, ma era
ancora lontano qualche centimetro.
Si sporse ancora un po' fino a quando stava per sbilanciarsi talmente
tanto che
stava per cadere in acqua. Improvvisamente, però, si
fermò appoggiandosi con tutto il
peso sulla pietra.
"
Brava Wendy, ora basta fare un piccolo passo all'indietro e..." gli
occhi
della ragazza si aprirono con stupore.
<<
N-natsu-san... Non riesco a muovermi.. ghh... ghh >>
Diceva la ragazza
con icapelli blu, che sembrava impegnarsi molto per far rispondere il
suo corpo
agli ordini.
<<
Ahahahahah.... Esilarante! >>
La
voce proveniva dal ramo di un albero che, dopo qualche secondo, si
spezzò e
fece cadere a terra un bambino che avrà avuto
l'età di Wendy più o meno, con
gli occhi cosi azzurri da sembrare bianchi, i denti affilati, i capelli
scompigliati verdi e dei piercing sul sopracciglio destro.
<<
Che diavolo hai fatto?! >> Chiese Lucy con disdegno.
<<
Esilarante...L'ho solo fermata. Ora bambolina dammi quella pietra...
>>
Continuava il ragazzo, avvicinandosi alla ragazza immobilizzata. Con un
rapido
gesto delle mani immobilizzò anche Natsu e Lucy, che
cercavano con tutte le
loro forse di liberarsi, ma senza successo.
<<
C-chi sei? Sei una specie di guardiano della meraviglia?!
>> Ruggiva il
rosato.
<<
Esilarante... Non sono nulla di tutto ciò, sono solo Rik...
>> Diceva,
mentre tendeva la mano verso Wendy e la liberava dall'incantesimo.
Quest'ultima
però scosse la testa e restò immobile, stringendo
forte la gemma, che man mano
che si riscaldava si illuminava di più.
<<
E cosa vuoi?! >> Chiedeva ancora il rosato.
<<
Esilarante... Vogli oquella pietra, il mio padrone ne ha bisogno...
>>
Diceva con voce secca.
<<
Wendy! >> Charle urlò il nome della sua
padroncina.
Rik
con sguardo truce guardò prima la gattina e poi la ragazza.
<<
Esilarante... Forse hai solo bisogno di un piccolo incentivo...
>> E
mentre guardava ancora la dragon slayer negli occhi nocciola,
allungò un
braccio in cui si creò una piccola sfera bianca che
andò in direzione della
gattina bianca.
<<
CHARLEE!!!!>> La piccola dragon slayer con gli occhi
spalancati e
terrorizzati guardava fra la polvere che si era creata dall'esplosione.
Dopo
poco riuscì a vedere la sua gattina, che era rannicchiata
dietro ad un altro
gatto, quest'ultimo caduto per terra e senza forze.
<<
HAPPY?! >> Lucy e Natsu non potevano credere ai loro
occhi: il gatto blu
aveva appena fatto scudo alla micia che tanto amava. Gli occhi
espressivi di
quest'ultima si riempirono di lacrime, mentre pronunciava il nome del
suo
salvatore.
<<
Charla... Mi sono dimenticato di dirti... Apri il mio sacco verde e
guarda
dentro... C'è un pesce... E' un regalo per te,
perchè la tua bellezza e finezza
mi ricorda tanto quel pesce... >>
"Bastrdo,
ricicla anche i regali adesso..." Pensava la biondina mentre guardava
Happy con aria truce.
La gattina dapprima
sembrò infastidita da
quella considerazione, ma poi quando vide il piccolo pesce si commosse
e rimase
in silenzio per qualche minuto.
Natsu
non ce la faceva davvero più. Ormai era verde di rabbia.
Continuava a dimenarsi
ma senza successo.
<<
Esilarante... Ora veniamo a te... mm sei proprio una bella bambolina...
hai
anche un bel culetto... >>
Lucy
sempre più scandalizzata non credeva ai suoi occhi: quanti
anni aveva quel
bambino? dodici? lei a dodici anni giocava ancora con le bambole...
Proprio
vero che la gioventù di oggi non è più
come quella di una volta. "Non c'è
più rispetto..." Pensava mentre assisteva alla scena.
Disse
passando la mano sulla schiena della ragazza, posandola alla fine sul
sedere
della piccola maga, che stava tremando di paura. La mano di Rik ora era
più
insistente e Wendy pensò alle cose più terribili
in quegli attimi.
Un
fruscio tra gli alberi. Un urlo forsennato. Del fuoco giallo e viola.
<<
R- Romeo?! >>
Nemmeno
il tempo per pronunciare il suo nome che il nuovo arrivato con un destro ben
assestato sulla faccia del
piccolo pervertito lo fece cadere a terra.
<<
W-wendy! Non permetterò mai a nessuno di farti del male!
Sono qui per salvarti!
>> Esclamò il ragazzo, continuando a prendere
a pungi Rik, che sembrava
immobilizzato.
<<
M-ma perchè? >> Chiedeva con voce innocente la
dragon slayer.
<<
P-Perchè.... PERCHE' IO TI AMOO!!! >>
Ulrò Romeo, con la faccia paonazza
per l'imbarazzo, mentre l'intervallo di tempo fra un pougno e l'altro
diminuiva
per scaricare l'ansia. Wendy iniziò a piangere per la
commozione, mentre Lucy e
Charla erano elettrizzate per la scena romantica e Natsu stava entrando
in
depressione.
"Lo
sa fare anche un bambino di quattordici anni, perchè io no?"
Si chiedeva
mentre dei fiumi d'acqua gli scendevano dagli occhi.
Improvvisamente
la gemma inziò a bruciare e a risplendere ardentemente,
facendo muovere l'acqua
ancora più intensamente.
Una
luce bianca illuminò la statua dell'airone, che quando
finì aprì gli occhi.
<<
Mi avete dimostrato la vostra purezza d'animo, vi meritate questa
pietra.
>> Disse con voce solenne, prima che la gemma si
staccò e fluttuò in
direzione di Wendy e romeo, che nel frattempo si erano abbracciati.
Dopo che la
pietra si posò sulla mano della ragazza dai capelli blu la
statua ritornò
pietra.
<<
Ma da dove sbuchi fuori tu? >> Chiede la biondina
mettendo una mano in
testa al ragazzo.
<<
Beh, sono qua insieme a mio padre perchè ha una missione in
questa città, vi ho
visti e così vi ho seguito fino a qua... A proposito... Ora
devo andare... A
domani! >> Con velocità diede un bacio a fior
di labbra a Wendy e iniziò
a correre con un sorriso stampato in volto.
Charle
e Lucy erano esterrefatte, ma felici di quella dimostrazione pura e
romantica.
Wendy era diventata del colore delle fiamme di Natsu, mentre guardava
in basso,
tutta imbarazzata. Natsu, invece, si era seduto nell'angolo della
depressione e
inziava a fare dei cerchi per terra con un dito.
"Persino
lui ci è riuscito...."
Dopo
poco si unì all'amico anche Happy, che da poco si era
ripreso e rimpianse di
non essersi dichiarato ancora a Charle.
<<
Natsuuuuuuu... E siamo a due!!! >> Sorrideva felice Lucy,
mentre si
buttava sopra il suo compagno di team e lo abbracciava forte.
Dopo
questi attimi di tenerezza infiniti i tre a mici e i due Exceed
ritornarono in
paese ed affittarono una carrozza magica per tornare a Magnolia.
*
So che potevo scrivere ""bollire" ma no, devo sempre complicarmi
la vita :')
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Eccomi
qua con il quarto capitolo!!
Awww Romeo e Wendy sono tenerissimi e Rik lo odio, così, per
gioco e perché è
un pervertito. In questo capitolo ho cercato di inserire delle scene
divertenti, perché mi sono resa conto che in questi capitoli
l'aria stava
diventando un po ' troppo solenne e pesante, quindi per alleggerire la
scena
dovevo in qualche modo mettere qualcosa di spasso ed ESILARANTE :'''')
Dò
un bacio ancora tutte le persone che
hanno recensito lo scorso capitolo e quelle che recensiranno questo,
quelli che
hanno messo la storia nelle preferite/seguite/ricordate e che hanno
letto
questo capitolo :')
Ditemi
cosa ne pensate mi raccomando (:
Un
bacio <3
Vale_Chan