PROLOGO

Un gufo dal bizzarro color nero striato stava picchiettando alla finestra delle cucina del numero 12 di Grimmauld Place.
Molly Weasley corse subito ad aprire la finestra al gufo, che si poggiò sul suo braccio per farsi slegare il bigliettino che trasportava dalla zampetta. Molly, una volta preso il messaggio fece ripartire il gufo chiudendogli la porta dietro. Non attese un istante ed aprì il biglietto.
 
Cara Molly,
Grazie per l’invito, sono anni che manco ed è arrivato il momento che faccia ritorno tra di voi. Non verrò da sola, ma tranquilli, non occuperà spazio o darò fastidio, dormiremo insieme.
A domani.
Tonks
 
Molly non credeva a quello che stava leggendo, dopo tre anni di inviti rifiutati con tutte le scuse possibili (perché Molly lo sapeva, erano scuse) finalmente Ninfadora si era decisa a venire a passare la settimana natalizia a Grimmauld Place! Il fatto che venisse accompagnata era una cosa che la incuriosiva molto, ma in fondo più persone venivano e più ci si sarebbe divertiti.
 
Nel frattempo, a parecchi chilometri da Molly Weasley, Ninfadora Tonks stava abbracciando un persona, sussurrandole all’orecchio una frase.
“Domani si torna a casa, vedrai ti piacerà!”
 
                     L’INDOMANI
 
-DLIIIN DLOOON- Il campanello annunciava l’arrivo di uno degli ospiti tanto attesi per il periodo natalizio.
“Sirius, apri tu perfavore?” Urlò Molly dalla cucina.
Sirius si avviò verso la porta per andare ad aprire all’ospite.
“Remus! Eccoti, mi sei mancato! Non sapevo saresti tornata così presto dalla missione!”
“Sirius! Fratello mio! Diciamo che ho convinto Silente a concedermi il Natale con voi.”
Remus entrò nella casa, appoggiando la giacca sopra una sedia nel salotto ed avviandosi verso la cucina per salutare Molly mentre Sirius era salito al piano di sopra a fare non si sa cosa.
“Ciao Molly, grazie mille per l’invito e per quello che fai.”
“Remus non devi assolutamente ringraziare, mi fa piacere occuparmi un po’ di voi ogni tanto.”
“Io vado a sdraiarmi che sono molto stanco, a dopo.”
“Ah, ehm Remus, devo dirti una cosa.”
“Uh? Cosa?”
“Ecco, vedi mh, saremo di più degli anni passati e quindi se perfavore puoi andare a dormire nella stanza del terzo piano. La tua è un po’ più grande e serviva una camera per due persone. Spero non ti dispiaccia.”
“Ehm, no assolutamente non è un problema!.” Remus non avrebbe mai avuto il coraggio di dire che non voleva lasciare la sua stanza per andare in una altra stanza piena di ricordi.
 
Mentre Remus saliva le scale, il campanello suonò nuovamente, e questa volta fu Molly ad andare ad aprire la porta. Ma quello che vide fu l’ultima cosa che si sarebbe aspettata di vedere.
“Ciao Molly, grazie mille per l’invito!”
“Ehm, uh, si ciao Tonks… Lui..?”
“Si, è lui.”
“Vieni, entra, fuori fa freddo. Vi abbiamo lasciato la stanza di Remus.”
“Grazie mille Molly. Lui è abbastanza stanco, lo porto in camera e poi scendo subito.”
Salendo le scale Ninfadora si ritrovò a scontrarsi contro un Sirius Black abbastanza alterato.
“Hey cugino! E’ così che mi tratti dopo anni che non mi vedi?”
Sirius, balbettò qualcosa di poco comprensibile, continuando a indicare la persona che Ninfadora aveva al suo fianco e Ninfadora, con l’espressione di chi aveva appena visto risorgere un morto.
“Si, esatto. Lo porto in camera e poi scendo. Devo raccontare un po’ di cose sia a te che a Molly.”
Ninfadora passò oltre al cugino, che nel frattempo era rimasto a fissare Ninfadora e la persona che le stava accanto. Chissà come la prenderà Remus…
 
 
*ANGOLO DELLA MALATA MENTALE”
Ok, eccomi qui. (Si china cercando di evitare padelle volanti) lo so che magari qualcuno si stava aspettando “Ma le stelle quante sono.”, ma ho un blocco delle scrittore dovuto probabilmente e principalmente dal aver appena finito gli esami (yeee) e quindi, avendo ora tutto il tempo che voglio, non riesco più a scrivere. Quindi inizio a mettere questa FF in quando mi ero scritta la trama un po’ di tempo fa sul diario, durante un pallosissima lezione di italiano. Spero vi piaccia e che non sia scontata. Chi sarà la persona che Ninfadora si porta dietro?