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Autore: dragun95    25/06/2014    1 recensioni
Le ombre sono neutrali, non stanno nè dalla parte della luce nè da quella delle tenebre,
ma proprio quando il mondo rischia la distruzione che l'ultimo membro del clan delle ombre
si spingerà fino a sfidare il fondatore del suo stesso clan, per fermare la fine del mondo e
salvare la persona che ama.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'aria era diventata così pesante che sembrava fatta di metallo, mentre il cielo era passato da un azzurro limpidi e cristallino
come il mare ad un' inquetante colore rosso sangue, le nuvole che popolavano il cielo erano diventate di un colore nero come la pece,
questi erano i simboli che preannunciavano la fine del mondo, di quando ogni essere presente sulla faccia dl pianeta che siano
uomini, animali o piante non saranno cancellati e il resto non diventerà un ammasso di terra senza vita, e tutto questo a causa del
drago dell'apocalisse Konacros.
Una figura si trovava dinanzi ad una gigantesca grotta con le pareti nere d'ossidiana, l'interno era del medesimo colore nero come
la pace ed infondeva uno stato di inquetudine mischiato a terrore, era come se l'anima venisse aspirata da quel portale di oscurità,
per portare agonia eterna al malcapitato. La figura si tolse il nero cappuccio che portava per coprirsi la testa, questi scivolò giù
per lasciar spazio ad una fluente cascata di lunghi e lisci capelli neri che incorniciavano il viso di un ragazzo dalla carnagione
pallida come quella di un cadavere, il pallore del viso era risaltato ancora di più da un tatuaggio tribale nero sull'occhio destro,
occhi neri così penetranti da scuoterne le viscere. Shatter non distoglieva gli occhi dalla caverna delle ombre, quel luogo non
gli piaceva e ancora peggio non gli piaceva la prospettiva di rincontrare lui, sicuramente non gliel'avrebbe fatta passare liscia
per aver tradito il proprio clan, in quel momento il corvino sentì i brividi salirgli lungo la schiena, il suo cervello gli diceva
che era un suicidio, ma nella sua mente l'unica immagine presente erano dei lisci capelli color oro,

"non posso tirarmi indietro non ora che la mia Licht, sta rischiando la vita" pensò trovando il coraggio di avanzare ed entrare nella
caverna. L'aria all'interno era ancora più pesante di quella all'esterno, ed a ogni respiro a Shatter sembrava di dover mandare giù un
pezzo di ferro, il corvino continuava a guardarsi intorno con uno sguardo indagatore, pronto per eventuali trabocchetti aveva già
portato la mano destra dietro la schiena fino ad impugnare l'elsa della lunga spada nera che teneva legata dietro la schiena, ma il
cammino del ragazzo si arrestò quando si accorse di avere il piede bloccato da qualcosa e quando abbasso lo sguardo, sgranò gli occhi.
dalle tenebre intorno a sè era spuntata una mano nera munita di artigli che gli teneva saldamente il piede, Shatter cercò di liberarsi
ma la presa era troppo forte, ed a peggiorare le cose altre mani nere spuntarono delle tenebre, fino ad afferrarlo saldamente in tutto
il corpo, affondando gli artigli nella carne del ragazzo fino a far uscire il sangue che macchiò le tenebre, il corvino strinse i denti
per sopportare il dolore e strinse ancora più forte la presa sulla spada,

"così credete di potermi fermare è ?" domandò alle tenebre senza ottenere risposta

"per quanto mi riguarda potete anche strapparmi la carne di dosso o anche il braccio, ma io proseguirò lo stesso" dette queste parole
Shatter trattenendo il dolore sguainò la spada eseguendo allo stesso tempo un fendente laterare che spazzò via la mani.
Il respiro del corvino si fece più pesante per lo sforzo ed il sangue delle ferite inferte dalle mani continuavano a sanguinare seppur
non in modo grave, mentre prendeva fiato una voce ruppe il silenzio,

"ma tu guarda chi si rivede, Shatter Onbrex, che cosa ci fai qui?" disse una voce cavernosa e acida che lasciava intendere una profonda
rabbia, gli occhi neri del corvino incontrarono due pozze totalmente bianche

"anche per me è un vero piacere rivederti Kagekodai" disse Shatter ironico, portando lo sguardo sulla creatura di fronte a se, aveva le
sembianze di un grosso serpente totalmente nero lungo almeno trenta metri e largo dieci, gli occhi erano totalmente grandi e senza pupille,
ma ciò che lo contraddistingueva erano le due zampe munite di artigli lunghi trenta centimetri che si trovavano all'altrezza del collo.

"Bando alle ciance che cosa sei venuto a fare, dovresti saperlo che non sei il benvenuto qui?" disse il serpente con tono serio, a quella
domanda Shatter prese un profondo respiro per prepararsi a dare la sua risposta

"sono venuto per chiederti di insegnarmi, la tecnica finale del clan" disse con voce ferma, a quella risposta il serpente rimase zitto per
qualche istante prima di scoppiare in una fragorosa risata,

"questa è divertente, perchè mai dovrei insegnare la mia tecnica più potente proprio ad un traditore?" chiese il serpente fra la risate

"perchè il drago dell'apocalisse Konacros, si sta preparando a distruggere il mondo e quella tecnica è l'unica che può sconfiggerlo" gli gridò
contro il corvino ed il serpente smise di ridere guardando con rabbia il ragazzo.

"Le ombre sono neutrali, anche se il mondo finisce noi sopravviveremmo lo stesso, non ci immischiamo con gli altri, tu dovresti saperlo" disse
ringhiando il serpente

"ma non capisci non abbiamo più bisogno di nasconderci, possiamo vivere insieme agli altri" gridò il risposta Shatter avanzando qualche passo,
a quelle parole dal corpo del serpente iniziò a fuoriuscire del fumo nero, il corvino lo conosceva bene quel segno, voleva dire che ormai era
sul piede di guerra, ma nonostante questo il corvino non indietreggiò di un millimetro,

"non voglio sentire queste parole da te, tu che hai tradito il clan delle ombre per una misera sacerdotessa della luce. Ne ho abbastanza di te
è arrivato il momento di cancellarti dalla mia vista una volta per tutte e sciacquare via il disonore del clan" il serpente si alzò sulle sue spire
arrivando fino a torreggiare sopra il ragazzo, in risposta Shatter strinse ancora più forte la spada fino a far sbiancare le nocche e si mise
posizione d'attacco

"E VA BENE FATTI SOTTO" gridò il corvino scattando come una molla verso il serpente.

Intanto ad un centinaio di kilometri, stava infuriando una vera e propria battaglia furibonda contro il drago Konacros, la bestia era alta almeno
venti metri le sue scaglie erano di un colore nero pece con delle linee rosso sangue, le zampe erano muntiti di artigli lunghi un metro con zampe
possenti e robuste per sorreggere il corpo, il corpo era protetto da una corazza di squame che andava dal muso fino alla funta della coda che finiva
con una lama ad ascia bipede , ma la cosa più inquietante erano i suoi occhi interamente di un colore rosso scuro che non lasciava trapelare alcuna
emozione. Il drago alzò la testa ed emise un ruggito così potente che aveva la stessa potenza di un tornado, i venti investirono quattro figure che si
trovavano li davanti, un uomo sui ventitre anni con una lunga treccia bionda, indossava un'armatura d'oro e brandiva uno scettro del medesimo materiale,

"state tutti bene Leian, Kruz, Licht?" chiese il biondo

"si Orven stiamo bene, ma temo non per molto" disse Leian una donna dal fisico atletico e muscoloso, con lunghi capelli rosso fuoco su cui indossava una
corona di argento e rubini, e dai penetranti occhi di ghiaccio, la rossa indossava un armatura di quoio ed acciaio tipica del popolo delle amazzoni di
cui era la regina, l'amazzone strinse ancora di più le sue doppie spade gemelli per cercare di darsi la forza per continuare.

"Ha ragione lei, questa volta abbiamo fatto il passo più lungo della gamba" disse Kruz un uomo dai capelli marrone scuro tutti arruffati, e con una cicatrice
sull'occhio destro, "non possiamo farcela contro di lui, è invincibile" disse stringendo la sua spada dalla lama seghettata, dietro i tre era presente una
ragazza dai lunghi capelli biondi, che sembravano così lisci da sembrare fili di puro oro, che facevano risplendere la sua pelle color latte,
la ragazza indossava un abito da sacerdotessa di colore rosso con una fascia gialla alla vita, in quel momento i suoi occhi di colore verde marino traboccavano
di disperazione, la situazione era critica e lo aveva capito anche lei, senza sapere cosa fare portò inavvertitamente la mano alla testa fino a toccare,
un fiore di colore nero che aveva tra i capelli, ed in quel momento l'unico pensiero nella sua testa era rivolto ad una persona "Shatter" a quel nome la,
mente della ragazza volò indietro nel tempo ad alcuni cari ricordi.

FLASBACK

Una ragazza dai capelli biondi stava allegramente camminando in un prato di fiori, quando con lo sguardo vide una figura dai lunghi capelli neri, che in un secondo
si dissolse in fumo nero per poi ricomparire davanti a Licht,

"finalmente se arrivata " disse Shatter portando i suoi occhi neri su quelli di lei, che in risposta  abbassò lo sguardo

"mi dispiace è molto che aspetti?" gli domandò la ragazzo e in risposta il ragazzo l'avvolse in un abbraccio, per farle capire che era tutto apposto, improvvisamente
una leggera raffica di vento mosse i capelli di entrambi che in quel momento sembravano fili d'oro e nero che danzavano nel vento, come due entità che volessero unirsi
in una sola.

"Quanto vorrei che fossi al mio fianco senza dover restare nell'ombra" disse Licht rimanendo abbracciata a corvino che in risposta annuì, e con la mano destro le sistemò
un bellissimo fiore nero sui capelli dorati, Licht rimase sorpresa di quel gesto

"così sarò sempre con te " disse Shatter abbracciandola forte come se potesse scivolarle via, e anche Licht ricambiò l'abbraccio con tutta se stessa.

"Licht spostati" il gridò di Leian la fece riportare alla realtà, abbastanza in tempo da vedere le lame della coda del drago che puntavano verso di lei, la ragazza non
sarebbe mai riuscita a evitare quel colpo, ma in un gesto disperato riuscì a spostarsi di lato, ma la lama riuscì comunque a ferirla al braccio sinistro, il sangue cominciò
ad uscire a fiumi dalla ferita imbrattandole la pelle candida e il vestito, nonostante la vista annebbiata per il dolore la sacerdotessa vide Konacros
alzare la coda per poi calarla ad altissima velocità su di lei, Licht chiuse gli occhi pronta a lasciare che la morte l'accogliesse con il suo gelido abbraccio,
in quel momento il suo unico pensiero era rivolto al suo amato Shatter, quando la lama della coda si schiantò al suolo alzando un gran polverone, i tre compagni della
ragazza rimasero impietriti davanti alla scena in cui un loro compagno aveva perso la vita, ma invece quando il fumo si diradò i tre guerrieri e il drago rimasero stupiti
nel vedere una persona sopra la lama della coda ed ancora più sorpresi nel vedere che teneva in braccio la bionda.
Quando Licht riaprì gli occhi incontro un viso a lei molto familiare, "Shatter" a quel nome gli occhi iniziarono ad inumidirsi, con un salto all'indietro atterrò a qualche
metro di distanza, dopo aver appoggiato a terra la sua amata Licht il corvino si girò guardando il drago con odio,

"e tu chi diavolo sei, e sopratutto che cosa ci fa un membro del clan delle ombre qui?" chiese con voce malefica Konacros

"mi chiamo Shatter e sono venuto a prendermi la tua testa" disse in risposta il corvino ricevendo una risata aghiacciante da parte del drago,

"credi davvero di potermi uccidere, pazzo, la tua arroganza ti costerà la vita" in un istante la coda del drago si mosse lateralmente colpendo il corvino alla vita con
le lame della punta della coda, Licht si capri la bocca con le mani, mentre il drago sfoggiò un sorriso soddisfato che svanì subito quando si accorse che il corpo del
ragazzo era perfettamente illeso,

"ora tocca a me" e con queste parole Shatter poso la mano a terra ed estrasse dall'ombra una spada lunga il due metri e larga quanto lui, con uno scatto disumano il
corvino corse verso Konacros impugnando la lama, in risposta il drago spiccò il volo, ma il corvino all'ungo la lama fino a raggiungere l'ala sinistra del drago e
tagliarla con un colpo netto, il drago emise un grido di dolore e precipitò al suolo con la ferita che continuava a sanguinare, a quella vista
tutti i presenti rimasero ad occhi sgranati, ma Konacros ripresosi si erse sopra il ragazzo incazzato a morte ed cercò ancora di colpire il ragazzo con la coda
numerose volte, ed in ogni caso tutti i colpi andarono a segno, ma il corpo del ragazzo sembrava fatto d'ombra ed ogni volta che veniva ferito si rigenerava all'istante,
il drago dell'apocalisse restò scioccato da quella situazione,

"MA TU CHE COSA DIAVOLE SEI" gridò Konacros al corvino assestando il medesimo colpo con l'unico risultato di mandare in pezzi la giacca che il ragazzo stava indossando
e scoprendogli il petto, rivelando un dettaglio a cui tutti i presenti rimasero basiti, sul petto di Shatter c'era un taglio l'aterale proprio sul cuore, da cui si
poteva vedere che il suddetto organo era assente,

"sai questa tecnica del clan delle ombre si chiama Kage No Sashu, ovvero Ombra Finale, non è una mossa che chiunque può usare senza pagare un prezzo" disse il corvino
con tono serio.


20 MINUTI PRIMA

Shatter si trovava in ginocchio, il respiro era pesante per la fatica ed il suo corpo era pieno di ferite da cui sgorgava sangue che stava bagnando
quasi interamente il suo corpo, davanti a se Kagekodai, il viso del serpente non lasciava intendere alcuna emozione,

"come vole vassi dimostrare non sei degno di apprendere la tecnica finale del clan, traditore, a questo punto non vale più nemmeno la pena ucciderti, vattene
da questo luogo con la consapevolezza di non aver compiuto il tuo scopo, come la maggior parte del clan" disse il serpente girandosi ed iniziando a strisciare
verso le ombre, Shatter non si mosse rimase in ginocchio con i capelli che gli ricadevano d'avanti coprendogli il viso e la spada spezzata nella mano destra,

"fermo dove sei sotto spece di verme troppo cresciuto" disse il corvino alzandosi in piedi, in risposta il serpente si voltò verso il ragazzo per vedere delle
lacrime di colore nero rigagli il viso

" non sto piangendo, queste sono le lacrime di chi non è riuscito a compiere il proprio compito, se servirà a redimere il clan allora mi porterò i loro rancori
sulle spalle" disse con tono serio il corvino

"non dire cazzate tu, tu hai perso, un traditore no pot..." inizio a dire il serpente venendo però interrotto "smetti di rompere, non ho ancora perso chiaro,
avrò perso solo quando l'avrò deciso io o quando sarò morto, fino ad allora io NON PERDERO" di Shatter marcando le ultime parole, in quel momento Kagekodai
pote scorgere nei suoi occhi una determinazione assoluta,

"e va bene ti insegnerò la tecnica finale, ma ti avverto chiunque l'abbia usata ha pagato un caro prezzo" a quelle parole il corvino annuì convinto, ed allora
il serpente gli porse un piatto in stile giapponese con sopra un coltello, il corvino guardò gli oggetti senza capire, " per usare questa tecnica devi cavarti
il cuore del petto a con le tue stesse mani e metterlo sul piatto- a quelle parole il ragazzo rimase sconvolto, ma il serpente continuò- questa tecnica può
abbattere Konacros, ma in cambio ti porterà via la vita, allora sei disposto a farlo?", a quella domanda Shatter prese con determinazione il coltello fina a
portarlo all'altezza del cuore.

"Il prezzo da pagare è che l'utilizzatore si strappi il cuore dal petto con le proprie mani, non posso morire perchè io sono già morto" a quella rivelazione il
drago indietreggiò di qualche passo, si poteva vedere il sudore scendergli copioso dalle scaglie e il respiro farsi più affannoso

"no, non può essere, UNO COME TE NON PUO ESISTERE" gridò il drago scagliandosi contro Shatter che in risposta chiuse gli occhi alzando la spada verso il cielo,
proprio mentre il Konacros era a qualche metro da lui il corvino riaprì di scatto gli occhi per calare il fendente ad una velocità incredibile e con una forza
pari a quella di un missile nucleare provocando una colossale onda d'urto.
Quando gli altri quattro riuscirono a vedere cosa fosse successo l'unica cosa che videro era Shatter con la spada poggiata sulla spalla, mentre l'unica cosa che
restava di Konacros era il suo braccio destro, mentre dal cielo un raggio di luce scesa sul luogo illuminando tutto, ma quando Licht portò il suo sguardo su     
Shatter il corvino cadde in ginocchio, a quella vista il cuore della bionda perse un battito ed in un istante iniziò a correre verso il corvino seguita dai
suoi compagni.
Quando lo raggiunse pote notare quanto fosse grave la ferita al petto,

"Shatter sono qui mi senti?" gli chiese la ragazza, ed il corvino si girò verso di lei sfoggiando un sorrisetto

"ora che ci sei tu si" disse prima di tossire del sangue, a quel punto la sacerdotessa gli appoggiò la mano sul torace per aiutarlo a restare in piedi, ma un
ombra si mise a torreggiare su di loro e quando alzarono lo sguardo videro che si trattava di un serpente nero, a quella vista il corvino fece in sorrisetto,

"così sei venuto a goderti lo spettacolo, della mia morte" disse il corvino a Kagekodai, che in risposta il serpente gli mise davanti il piatto con dentro il
suo cuore, in un lampo la zampa del serpente afferrò l'organo per rimetterlo ad una velocità inumana nel petto di Shatter e ricucire la ferita, il corvino e
i restanti quattro rimasero stupiti della velocità con cui tutto era successo, non era passoto che una, manciata di secondi dall'inizio dell'azione e dalla
conclusione. A quel gesto Shatter puntò i suoi occhi sul serpente

"mi sono sbagliato su di te, hai messo in gioco la tua vita per salvare la persona che ami, forse hai ragione per noi è giunto il momento di uscire dai nostri
nascondigli e metterci in gioco" disse con voce seria Kagekodai, per poi continuare "le ombre ti accoglieranno a braccia aperte quando il tuo tempo sarà passato,
ed allora potremmo brindare insieme con del sakè, fino ad allora attenderò con ansia il tuo arrivo. Per cui vivi con tutto te stesso la tua vita" e dopo queste
parole si dissolse in ombra sparendo verso la Grotta delle Ombre.
Qualche ora dopo Shatter e Light erano seduti insieme con la testa di lei sulla spalla di lui, in quel momento il ragazzo non pote chiedere di meglio, aveva
riscattato il suo orgoglio di membro del clan, ottenuto il rispetto del suo fondatore, ma la cosa più importante è che aveva salvato il mondo dalla distruzione
insieme alla persona che più amava, piuttosto che esprimere quello che sentiva a parole preferì rimanere in silenzio appoggiando la testa su quella di Licht e
godersi quel momento che aveva aspettato da così tanto tempo.
  
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