Elettra Settimi si trasferisce dal Veneto alla Sardegna non si sa bene per quale motivo. La sua vita è un disastro. Si ritrova a ventisei anni senza un soldo, senza un lavoro, senza un fidanzato e a vivere con i nonni materni in quell'isola esclusa dal resto del mondo. In Veneto Elettra era abituata alla bella vita: shopping, aperitivi, discoteca a più non posso. Si ritrova perciò ad accudire i suoi due cuginetti pestiferi per guadagnare cinquanta euro, soldi che non le permettono di mantenere nemmeno quel catorcio di macchina che si ritrova.
Quando capisce che la cosa più importante di cui ha bisogno è qualche spicciolo, decide di cercarsi un lavoro.
Viene assunta per pietà in un bar non molto lontano dalla casa dei nonni. La sua totale inesperienza le fa combinare un guaio dopo l'altro e procura continue risate al titolare, Federico. E' proprio in quel bar che conosce Mauro, amico del capo. Mauro ha trentuno anni e la sua vita è incasinata quanto quella di Elettra, ma prende il tutto alla leggera.
Sigaretta dopo sigaretta, tra i due nasce un'amicizia "da aperitivo". Che poi possa diventare qualcos'altro, nessuno lo sa. Sta al destino deciderlo.