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Autore: testatralenuvole    26/06/2014    1 recensioni
Clary è una ragazza solare e simpatica. Tuttavia, dietro un sorriso si nasconde sempre qualcosa. Dopotutto Clary è un'adolescente, e quale adolescente non ha un segreto?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino svelta e con la testa bassa. Non posso arrivare in ritardo anche il primo giorno di scuola. Svolto l'angolo e vado a sbattere contro qualcosa, o qualcono, e cado dritta dritta in una pozzanghera. Maledizione! Mi alzo scrollandomi. Davanti a me c'è un ragazzo che mi guarda perlplesso.
-Guarda dove vai, idiota- sbuffo guardando la grossa macchia sulla felpa fradicia.  Decido di toglierla: la appallottolo e la ficco nello zaino.
-Mi dispiace, stavo correndo e non ti ho vista- si scusa raccogliendomi un libro uscito dallo zaino.
Glielo strappo di mano. -Be, stai più attento- sbotto superandolo e continuando per la mia strada.
Però, che carino.
Raggiungo il grande edificio bianco e varco il cancello della mia nuova scuola. Ho 14 anni ora, e mi aspetta il liceo.
Faccio in tempo ad entrare dal portone prima che suoni l'ultima campanella. Corro su per le scale e osservo i cartelli sulle porte, finchè non trovo la mia classe. Mi sposto davanti ad una porta con scritto 'prima d', respiro profondamente ed entro. Tutti si fermano a guardarmi, compresa una donna di circa cinquant'anni con un paio di occhiali squadrati.
-E così lei deve essere la signorina Hapcock.- dice con una vocina squillante e fastidiosa.
-Sì, sono io- rispondo. -Mi scusi per il ritardo. Io non...trovavo l'aula-
Lei annuisce e indica un banco vuoto vicino ad una ragazza con dei capelli verde acqua. -Fa che non succeda più. Siediti in quel banco-
Mi giro e raggiungo il mio banco. Mi siedo e saluto la ragazza, che mi risponde con un sorriso forzato.
La professoressa, che poi scoprii si chiamava Longhartsor, ci diede un foglio con tutte le regole, poi spiegò cosa avremmo studiato in questo anno.
La lezione trascorse lenta, poi finalmente suonò l'ultima campanella, segno che potevo andarmene da questo luogo orrendo.
Mi alzo e sistemo le mie cose nello zaino, poi la ragazza mi porge la mano.
-Sono Sam- dice guardandomi e masticando una gomma.
-Clary- sorrido io stringendole la mano.
-Sembri simpatica- dice lasciandomi la mano e appongiandosi al banco.
-Be, grazie, anche tu- rispondo perplessa. Di solito sono pessima a farmi degli amici.    
Ci scambiamo i numeri e tutto va come deve andare. Niente figuracce o cose così. Wow, sto davvero andando bene.                                                
Usciamo dall'aula parlando. Mi dice che è una ragazza a cui non piacciono le persone, ma io le sono piaciuta. Bello. Mi dice anche che le piacciono i miei capelli, allora io le dico che i suoi sono molto più belli, contando che i miei sono solo dei banali capelli biondi. Mi dice che un giorno mi farà fare i capelli come i suoi. Io annuisco anche se non penso che sia una buona idea. Quando siamo ormai arrivate al cancello, lei mi abbraccia.
-Scusa ma, vedi, non riesco mai a farmi degli amici, tu sei una delle prime- dice allontanandosi.  
-Non preoccuparti, nemmeno io ci riesco, sai- sospiro. Lei sorride e se ne va.                          
Cavolo, ho davvero una amica. Questo è il migliore primo giorno di scuola che abbia mai avuto. 

   
 
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