Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Moonshine_    26/06/2014    0 recensioni
«E vuoi sapere una cosa? È quasi stupido tutto ciò. Quanto ci conosciamo? Pensaci. Ci conosciamo davvero poco, ma tu mi manchi Niall. E non chiedermi di spiegartelo, perché non saprei cosa risponderti.
Su di te scriverei i migliori libri, Niall.»
Ziall.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
WRITING ABOUT YOU.

 

Zayn Malik è un ragazzo dai capelli, la pelle e gli occhi scuri, è un tipo paziente, di poche parole, che scrive tanto ma senza avere realmente un'idea precisa e sensata.
È facile buttare giù parole vuote, senza significato, solo per riempire una pagina di word o un foglio bianco, è più difficile dare un senso ed una spiegazione a ciò che si scrive.
Siamo tutti bravi a buttare giù sentenze, parlare, scrivere…ma alla fine, cosa resta?
Il problema fondamentale sta nel fatto che la gente non sente, o meglio, non percepisce, appieno quello che ha dentro per poter poi scrivere tutto su una pagina bianca.
Zayn Malik era proprio come una pagina.
Vi erano delle scritte ma non avevano nessun tipo di significato anche perché lo stesso non si era mai soffermato a riflettere. 
Gli avevano sempre detto che se avesse scritto quello che percepiva si sarebbe sentito meglio, ma questo non accadeva quasi mai perché era come se fosse bloccato su una linea e non sapesse da che parte proseguire.
Ha paura Zayn, paura di sapere cosa ci sia da entrambe le parti.
Chi lo sa? Potrebbe essere bianco oppure nero.
 
A Zayn il bianco e il nero non sono mai piaciuti.
 
Non ha idee.
Si sente povero nell'animo.
Pensa di essere vuoto, pensa di non avere uno scopo finale nella vita. 
 
 
 
Niall Horan ha costantemente bisogno di qualcuno con cui stare.
Odia la solitudine, la considera un acerrimo nemico.
La sua vita è stata un lungo susseguirsi di delusioni e per questo preferisce restare in compagnia, per evitare di restare solo e lasciarsi trasportare da una malinconia che ha sempre odiato.
Ci sono tante cose che Niall odia.
Ad esempio odia il suo migliore amico Louis quando flirta apertamente con Harry, il ragazzo delle consegne, che ogni venerdì sera porta le pizze a casa di Josh ed Ed mentre sono tutti intenti a guardare una partita di calcio. Niall odia la gente silenziosa e timida, perché lui è tutto il contrario.
Odia non avere un lavoro fisso, la gente ipocrita e la gente che non sorride mai.
 
Niall Horan contrasta la solitudine, l'odio e la tristezza con un sorriso sulle labbra.
 
Lui e la sua chitarra sono una cosa sola.
Quello strumento è tutta la sua vita, lo rappresenta appieno.
 
Niall Horan suona la chitarra prima di andare a dormire per combattere la tristezza.
Odia gli incubi e così appende tutte le sere il suo acchiappasogni al letto.
 
 
 
In una fredda mattina di gennaio, Zayn entra nella prima caffetteria che gli capita a tiro perché ha proprio voglia di un bel muffin accompagnato da una tazza di caffè caldo.
Il campanellino suona e si sente leggermente a disagio perché tutti lo stanno osservando da capo a piedi come se fosse un essere proveniente da un altro posto dell'universo.
Mormora un buongiorno e si avvicina al bancone nell'attesa che qualcuno prenda nota del suo ordine.
Non si accorge però di un paio di vispi occhi azzurri che lo scrutano curiosi, non si accorge nemmeno del proprietario di quegli occhi che si lecca le labbra e gli sfiora appena la spalla schiarendosi la voce.
Zayn sussulta ed osserva la mano ancora a mezz'aria dello sconosciuto, successivamente si volta a guardarlo e questo inizia a parlare con un fastidioso -bellissimo- sorriso sulle labbra:
«Ehi, non ti ho mai visto qui.» dice, e Zayn lo osserva alzando un sopracciglio.
«E tu saresti?» gli chiede. Il ragazzo, se possibile, sorride di più  «Oh, sono stato un vero stupido a non presentarmi prima. Sono Niall Horan e suono la chitarra.»
Zayn vorrebbe scoppiare a ridergli in faccia perché sinceramente l'ultima cosa di cui si interesserebbe sarebbe proprio quella di chiedere ad un fastidioso sconosciuto cosa faccia nella vita.
«Beh, io sono Zayn Malik e scrivo storie.» e si sente quasi stupido a presentarsi così.
«Bene Zayn, che ne dici di offrirmi la colazione e sederci in quel tavolino e parlare ampliamente di ciò che facciamo? Magari potresti anche raccontarmi qualche storia interessante.»
Niall Horan gli ammicca.
Spalanca leggermente la bocca per ridere e gli dice «Quindi tu vieni qui, ti presenti e mi chiedi di offrirti la colazione due minuti dopo avermi conosciuto?» lo guarda quasi sorpreso.
«Esatto Zayn» sfacciato, pensa.
«Okay credo che si possa fare, a patto che tu dopo mi lasci in pace e non mi chieda nulla.»
«Ci sto, Zayn» e gli porge la mano come a suggellare un patto.
 
Zayn pensa che Niall sia quasi (adorabilmente) ridicolo.
 
Passano la loro colazione tra le chiacchiere e Zayn scopre che Niall cambia spesso lavoro: ora fa il benzinaio dalle tre alle nove di sera e suona la chitarra-cosa che gli aveva già ricordato nella sua strana presentazione-e dorme a casa di due suoi amici.
Zayn si sente stranamente bene, non è un tipo di tante parole infatti ascolta Niall parlare e ridere mentre lui interviene rare volte solo per rispondere alle domande che il biondo gli pone.
Racconta a Niall della sua passione per la scrittura, del fatto che ha una sorta di blocco mentale da non sa più quanto tempo e non scrive qualcosa di decente da davvero troppo.
Il moro guarda l'ora al display del suo cellulare, si rende conto che è tardi e si alza di scatto:
«Niall, scusami devo scappare ho una cosa urgente da sbrigare.»
Niall sembra quasi rimanerci male, allora aggiunge:
«Però puoi darmi il tuo numero e potrei offrirti un altra colazione, mh?»
Il sorriso che gli rivolge il biondo è quasi irreale.
«Zayn» si avvicina lentamente e con le labbra vicino al suo orecchio, sotto gli occhi di tutti, gli sussurra: «Che ne dici di passarmi a prendere a lavoro questa sera? Potresti offrirmi la cena.»
Zayn rabbrividisce e questo fa sorridere il biondo che porta una mano tra i capelli.
«Penso che…ehm…si possa fare» risponde con un tono di voce che tradisce il suo stato d'animo.
Esce senza salutare pensando a ciò che è appena accaduto e si da’ quasi dello stupido per aver accettato. Niall è praticamente uno sconosciuto, ma c'è davvero qualcosa di familiare in lui, come se si conoscessero da sempre anche se in realtà non si sono mai incontrati sino ad oggi.
 
Niall entra trafelato a casa Devine-Sheeran con le scarpe sporche di terra e questo fa incazzare non poco Josh che aveva appena pulito il pavimento con un miracoloso prodotto acquistato su “Media Shopping”.
«Horan ti faccio leccare tutta la terra, cazzo!» gli dice infatti Josh, ma Ed si intromette prontamente, «Dai Joshy, sappiamo entrambi che si sarebbe sporcato comunque» e gli accarezza un braccio.
Niall quasi spalanca gli occhi: da quando Ed dimostra così tanto affetto a Josh e questo gli sorride? Che ci sia qualcosa tra loro?
Decide che indagherà.
«Ho conosciuto un ragazzo.» butta fuori il biondo.
«E fammi indovinare? Te lo sei scopato.» risponde Josh annoiato
«No, però mi sono fatto invitare a cena da lui, è un tipo silenzioso, misterioso e bellissimo. Si chiama Zayn.»
«Qualcuno qui si è preso una cotta.» sorride Ed scompigliandogli i capelli, «Josh, il nostro bambino sta crescendo!» fa finta di emozionarsi guardando l'altro ragazzo.
«Non sono un bambino e tantomeno vostro! E non ho una cotta per Zayn, è solo..strano, ecco!» sbuffa Niall.
«Strano in che senso?» gli chiede Josh quasi di scatto.
«Non lo so, ma devo conoscerlo meglio» esordisce, poi si dirige in camera e accende la radio che trasmette “Come Together” dei The Beatles, ed è inevitabile che Niall alzi il volume e si metta a ballare canticchiandola:
 
“He roller coaster
He got early warning
He got muddy water
He one Mojo filter
He say one and one and one is three
Got to be good looking
'Cause he's so hard to see
 
Come together right now
Over me”
 
Non tardano le urla della mamma di Josh che gli impone di abbassare il volume, seguite dalla voce di Ed che le dice di non gridare e che in fondo è buona musica.
 
 
A Londra piove spesso, e questo Zayn dovrebbe saperlo ma continua puntualmente a dimenticare l'ombrello a casa prima di uscire e si maledice ogni volta imprecando anche sottovoce.
Arriva nel posto indicatogli prima telefonicamente da Simon Cowell, il capo di una casa editrice con cui aveva un accordo.
«Zayn» esordisce l'uomo appena il ragazzo lo raggiunge.
«Buongiorno Simon» sussurra Zayn guardandolo nervosamente perché sa’ già ciò che vuole dirgli
 «Penso che tu sappia il motivo principale per il quale ti ho chiamato, vero?». È serio, troppo serio.
«Immagino, già.» alza appena le braccia e sbuffa perché proprio qualcosa del genere ci mancava. È già sicuro che voglia licenziarlo.
«Vedi Zayn, quando ti ho assunto ho davvero puntato tutto su di te e tu mi hai fatto una promessa» fa una piccola pausa, prende un gran respiro «mi hai promesso che avresti presentato qualcosa di decente da pubblicare. Però è passato quasi un anno e io non ho avuto ancora nulla tra le mani. Secondo te, cosa dovrei fare?».
Il mondo sta per crollare addosso a Zayn perché sa già ciò che Simon intende.
«Simon, ti prego..non farmi questo, non licenziarmi. Ti prometto che entro tre mesi avrai tra le mani qualcosa. Lo giuro.»
Simon sospira, sconfitto. Gli lascia una pacca sulla spalla per poi dire «Va bene, voglio fidarmi ancora una volta. Cerca solo di non deludermi.»
Zayn annuisce, cercando di sembrare convincente e si ritrova a pensare che alla fine Simon deve tenerci parecchio a lui per concedergli ancora del tempo.
Cammina con mille pensieri ad attanagliargli la testa, con gli occhi di Niall che gli fanno compagnia e che forse lo fanno sentire meno solo in quel momento così triste della sua vita.
Si dirige verso casa del suo migliore amico, nonché unica persona con cui crede di avere un rapporto umano decente.
Zayn è così, non ama le persone. A lui piace studiarle, poter capire i loro comportamenti, riuscire a comprendere ciò che stanno pensando con solo uno sguardo ma no, non le ama davvero.
L'unico essere umano che riesca a tollerare pienamente è Harry Styles, e delle volte anche Liam Payne (quando non indossa quelle canottiere scollate che lasciano spazio alla fantasia del moro.)
Harry abita in un condominio dove l'ascensore non funziona, l'acqua calda c'è solo nei giorni dispari e, ironia della sorte, l'appartamento si trova al quarto piano.
Dopo aver superato le rampe di scale che lo separano dalla porta bussa insistentemente.
Passano una decina di minuti prima che il ragazzo si decida ad aprire e Zayn vorrebbe prenderlo a pugni perché, cazzo, sono le undici passate ed Harry indossa un solo paio di boxer ed ha i capelli ricci spettinati e soprattutto l'aria di chi deve aver dormito relativamente poco.
«Cristo Harry, chi c'è nel tuo letto?» Il riccio scuote appena la testa per poi accennare un sorriso.
«Un angelo, probabilmente» e Zayn sbuffa perché Harry non fa altro che portarsi a letto il primo che capita e sa che prima o poi tutto questo finirà male.
Harry lo invita ad entrare e poiché la curiosità è troppa sporge la testa verso la camera trovando un ragazzo che dorme nel letto matrimoniale di Harry. Nota i suoi lineamenti gentili, i capelli lisci spettinati e le braccia avvolte attorno al cuscino.
«Harry ma...è davvero stupendo» sussurra spostandosi dalla porta ed avvicinandosi al ragazzo intento a preparare il caffè.
«Fa silenzio Zay, non vorrai svegliare Louis?» bingo, pensa Zayn.
«Ma lui è il famoso Louis? Oddio Harreh, sono contento che finalmente tu sia riuscito a conquistarlo!» saltella appena per poi dare un bacio sulla guancia al riccio.
Proprio così, Harry ha praticamente una cotta stratosferica per Louis Tomlinson (il ragazzo del bar) da circa due anni, Zayn lo ha sempre preso in giro perché il più piccolo-Harry- era veramente patetico quando il venerdì sera implorava-no, non sta esagerando- il suo capo a fare gli straordinari solo per poter portare la pizza a Louis.
Sapeva che ad Harry sarebbe bastato il sorriso di Louis per tirare avanti un'altra settimana, ed ora era così fiero perché finalmente lo aveva conquistato.
«Dai riccio, raccontami cosa è successo» Zayn si accomoda sul piccolo divano dell'appartamento, seguito a ruota dal riccio.
«Ieri sera sono andato al suo bar e nulla, gli ho chiesto di uscire e sai..una cosa tira l'altra ed ecco che ci siamo ritrovati a letto..ed è stato tutto così strano ed allo stesso tempo stupendo che non saprei cosa inventare una volta che si sarà svegliato perché cristo, devo assolutamente riaverlo con me un'altra volta. Capisci? lui è quello che aspettavo».
E non si aspettava questo discorso da una persona come Harry, ma cerca di capirlo perché lui è innamorato e Zayn davvero non sa cosa ciò significhi e comporti.
 
Zayn lascia casa di Harry mezz'ora dopo e mentre usciva è quasi sicuro di aver visto Louis che si rigirava nel letto e che..sorrideva.
Non può esser più felice di così, finalmente il suo migliore amico avrà l'amore che merita.
 
 
Non si può certo dire che Niall Horan sia una persona paziente.
Quel giorno però, è più nervoso del solito perché Zayn Malik gli ha dato il suo numero e freme dalla voglia di chiamarlo ma allo stesso tempo ha una così grande vergogna di se, che davvero non sa cosa fare.
Ci vogliono ore prima che Josh Devine e la sua insopportabile irruenza facciano in modo che Niall invii un messaggio a Zayn.
 
Spero che stasera tu non mi dia buca
Niall xx
 
E sembra quasi un dodicenne alle prese con la sua prima cotta nel momento in cui Zayn gli risponde con un:
 
Non potrei mai dare buca a due occhi come i tuoi.
 
E non ci sono xx o firme, ma è Zayn. Lo sente dentro.
Eppure Zayn oggi sembrava così distaccato e ora lo stente così vicino.
 
È un mistero quel ragazzo.
Pensa tra se, prima di prepararsi per andare a lavorare.
 
 
Zayn potrebbe sembrare anche uno stalker in questo momento: un blocchetto per gli appunti tra le gambe, una matita, cellulare in mano con Facebook aperto sul profilo di Niall Horan.
Non ha proprio resistito, così lo ha cercato e qualcosa dentro è scattato.
Ci sono diverse immagini e in tutte Niall sta sorridendo, e nel 90% di queste è ubriaco.
In una foto, postata da un certo Ed Sheeran, ci sono Niall ed un certo Josh Devine che devono essere ubriachi fradici e fanno delle pose assurde.
Poi c'è una foto che ritrae lui seduto a gambe incrociate sul letto con una chitarra in mano, l'espressione concentrata di chi sta suonando ed Zayn bastano quelle foto per farlo andare in tilt.
Decide di non chiedergli l'amicizia, per il momento.
Poi comincia a viaggiare con la mente e come preso da un'illuminazione ripone il cellulare in tasca, dopo aver risposto ad un messaggio di Niall, e si mette a scrivere.
 
Zayn Malik scrive qualcosa dopo nove mesi.
 
 
 
Zayn non è una persona puntuale, solitamente fa qualche minuto di ritardo in svariate occasioni. Ma quella sera era veramente in anticipo e per non apparire come un disperato decide di aspettare qualche metro prima del posto di lavoro del biondo.
Fuma una sigaretta, passeggia nelle vicinanze cercando anche di mantenere, senza successo, la calma.
Dopo circa quindici minuti si reca dove lavora il biondo, e lo vede: l'espressione concentrata mentre versa la benzina nelle auto, perché Niall fa il benzinaio.
Poi solleva appena il capo e lo nota, gli sorride e Zayn potrebbe morire perché quegli occhi e quel sorriso in una sola persona uccidono.
Lo osserva mentre ripone la pompa apposto, pulisce le mani sui pantaloni e poi si avvicina nella sua direzione.
Si ferma di fronte a lui e sempre con quel maledetto sorriso sussurra un «Sei venuto!» e saltella appena sul posto scrutandolo con i suoi occhioni.
«Perché, non avrei dovuto?» e Zayn per la prima volta da quando la loro conversazione ha avuto inizio sorride.
«Allora facciamo così, io mi cambio velocemente e poi sono da te. Va bene?» Zayn annuisce ricambiando il sorriso che il biondo gli offre.
Si allontana e respira piano perché cazzo, è davvero bello.
Porta le mani in tasca poggiandosi contro la propria auto decidendo di fumare un'altra sigaretta.
 
Niall non è il tipo di persona che nasconde bene le emozioni, però il quel momento alla vista di Zayn Malik con una sigaretta tra le labbra, poggiato contro la sua auto cerca di mantenere l'autocontrollo che rischia di andare a puttane.
Deglutisce a vuoto, e dopo essersi passato una mano sulla faccia si avvia a passo spedito verso di lui.
Zayn lo invita a salire in macchina e non parla tanto per il tragitto, così tenta di introdurre una conversazione
«Allora Zayn, dove mi porti?» si dondola appena sul sedile mentre lo osserva: una mano sul volante su cui tamburella con le dita, l'altro braccio contro il finestrino e l'espressione concentrata mentre guida.
Niall ha la gola secca, molto secca. Deglutisce.
«Biondo, non te lo dico» Zayn sorride e Niall ha il piacere di notare le rughette che gli si formano sotto gli occhi, che lo rendono ancora più bello.
«Che palle che sei, metti della musica allora.»
E Zayn gli indica un cassetto che Niall apre, e scoppia a ridere.
«Cosa c'è da ridere?» il moro si volta appena corrugando le sopracciglia.
«No Zayn, davvero Taylor Swift? Taylor Swift? Ti rendi conto vero?»
«Dai, mi piace» e sporge appena il labbro inferiore a cui Niall non può resistere.
Passa circa cinque minuti ad osservare i cd di Zayn e c'è veramente di tutto: Taylor Swift, Lady Gaga, Britney Spears, Beyoncé e si affretta a dare a Zayn della 'checca' ricevendo subito dopo una gomitata.
Alla fine trova un cd dei Nirvana (Bleach) ed uno dei My Chemical Romance (The Black Parade) e decide di ascoltare quello.
«Non ti facevo un tipo così 'rock' dopo aver visto gli album di mezze popstar femminili» scherza Niall che si guadagna un'occhiataccia da parte di Zayn.
Finiscono per canticchiare assieme 'Teenagers' ed alla fine Zayn si ferma di fronte ad un piccolo pub.
«Spero ti piaccia bere, perché non ho avuto altre idee se non quella di venire qui.»
Niall arrossisce e si sente improvvisamente in imbarazzo
«Non eri costretto a farlo» sussurra piano, fermandosi.
«Stai zitto biondo e andiamo» e potrebbe quasi morire perché Zayn gli sta cingendo i fianchi con un braccio.
Trascorrono la serata a conoscersi, scherzare, e bere.
Zayn si sente davvero bene, Niall è un ragazzo stupendo e davvero pensa che la cosa più bella della giornata sia stata quella di incontrarlo.
Un raggio di sole.
Pensa ad un certo punto, dandosi subito dello stupido perché è ubriaco e l'alcool fa quest'effetto.
 
Zayn accompagna Niall a casa e si abbracciano timidamente, si sorridono appena con le guance rosse e gli occhi lucidi dovuti all'alcool.
A Zayn sta bene così e quando torna a casa non dorme.
 
No, non dorme.
 
Zayn Malik quella sera scrive per la seconda volta dopo nove mesi.
 
 
 
 
Probabilmente Zayn dovrebbe darsi dello stupido perché non si preoccupa di richiamare Niall, nonostante sia stato bene.
D'altra parte teme che il biondo non abbia poi tutto questo interesse nei suoi confronti e quindi decide di non far nulla.
 
E così passa un mese.
Eppure il moro scrive.
Scrive riguardo alle mancanze.
Mancanza, come quella che prova per Niall in quel dannato momento.
Si sente quasi uno stupido perché ogni giorno controlla la sua chat su Facebook e quando vede quel pallino verde qualcosa gli si contorce dentro.
E poi ci sono quelle maledette foto di lui e quel tizio dai capelli rossi, oppure quell'altro col ciuffo biondo.
Ma che razza di amici ha.
 
La svolta arriva un venerdì sera quando Harry si presenta a casa sua con il sorriso di chi ha qualcosa da chiedere.
«Cosa vuoi, Harry?» sbuffa facendogli spazio per poter entrare.
«Zayn, renditi conto che non esci da questa casa da un mese ed anche più. E tutto per quel Niall! Non lo accetto.»
E Zayn sbuffa perché se lo aspettava quel discorso.
«Harry, ricordati che se non ho del materiale pronto entro due mesi Simon mi licenzia, e poi posso dire addio alla casa e tutto.»
«E come cazzo fai a scrivere se non esci? Razza di stupido! Lo sai meglio di me che l'ispirazione ha bisogno di una mente libera. E l'ultima cosa che hai in questa casa è proprio questo. Pensi sempre a quel ragazzo, ma non fai nulla per prendertelo. Sei un codardo Zay. Però non fa nulla, io esco con Louis ed i suoi amici. Ho sbagliato a venire qui, pensando di poter contare su di te. Buona serata Zay» ed Harry si dirige verso l'uscita in maniera così teatrale che Zayn sa che serve a convincerlo, a modo suo. Così sbuffa e «Harry?» questo si volta ad osservarlo «aspettami fuori che prendo le chiavi ed una giacca.»
 
Zayn non saprà mai che Harry sta esultando mentalmente.
Ed in seguito, forse, scoprirà che ha inviato un messaggio a Louis
 


Ho convito Zayn.
 


Io ho convinto Niall.
 


Ed Harry non può far a meno di pensare che è fatta.
 
 












Arrivano in un pub e la prima cosa che Zayn nota sono le luci soffuse, e la musica a tutto volume.
Poi con Harry si avvicinano ad un tavolo ed a Zayn potrebbe venire un colpo perché un ragazzo dai capelli rossi, ed uno col ciuffo biondo gli stanno sorridendo.
Louis si è alzato in piedi per raggiungere Harry e poi lo vede: nota quella testolina bionda, nota i suoi occhioni blu quando si voltano per osservarlo e finalmente lo vede.
Vede Niall Horan che spalanca le labbra sottili e si affretta a raggiungerlo.
Zayn guarda Harry e Louis, che a loro volta osservano sia lui che Niall soddisfatti. Vorrebbe ucciderli ma allo stesso tempo ringraziarli, ma ciò che si limita a fare è abbracciare Niall affondando la testa nell'incavo del suo collo.
Niall ha un buon profumo, sa di vaniglia e dopobarba ed anche di casa.
 
La serata, secondo Niall, procede alla grande. Pensa che Harry e Louis abbiano organizzato tutto, più che altro ne è convinto, e non può far a meno di ringraziarli.
Sono due persone stupende e meritano di stare insieme. Li vede gli sguardi innamorati che si scambiano, e ne è quasi invidioso perché anche lui vorrebbe far lo stesso con qualcuno.
Poi ci sono Josh ed Ed che non fanno altro che parlare tra di loro. Sono già ubriachi. Ed, da buon irlandese quale è, ci va pesante con la birra-irlandese- e Josh lo segue a ruota.
Niall, a volte, in loro presenza si sente di troppo.
Infine c’è Zayn che non parla, sorride delle volte e lo sta guardando.
Ed è proprio in questo momento che il biondo entra in panico perché quello sguardo non l’ha mollato un attimo.
Si sente avvampare e decide di bere per potersi rilassare un po’.
 
Giunti al termine della serata Harry e Louis li lasciano con una scusa, e lo stesso fanno Ed e Josh (stronzi).
Sono riamasti solo Zayn e Niall, che è un po’ brillo.
«Nì, vuoi che ti accompagni a casa?» chiede Zayn, arrossendo appena.
«Credo proprio che tu sia costretto a farlo perché m’han mollato qui» ed il biondo si mordicchia il labbro inferiore leggermente imbarazzato.
Zayn gli sorride, e Niall, ovviamente, arrossisce.
«Allora vieni con me, biondino.»
Lo prende sottobraccio e lo accompagna fuori dal locale. Iniziano a passeggiare quando ad un tratto Zayn si ferma.
«Sai Niall, io dovrei scusarmi con te» sussurra, leggermente imbarazzato.
«E perché mai?»
«Perché morivo dalla voglia di chiamarti, anche solo per risentire la tua voce. Morivo dalla voglia di scriverti, per dirti che mi mancavi. E vuoi sapere una cosa? È quasi stupido tutto ciò. Quanto ci conosciamo? Pensaci. Ci conosciamo davvero poco, ma tu mi manchi Niall. E non chiedermi di spiegartelo, perché non saprei cosa risponderti.
Su di te scriverei i migliori libri, Niall.»
Il biondo è paralizzato, non sa cosa rispondere. Vorrebbe solo baciarlo ma non lo fa. Non è quello il momento adatto, è troppo scontato.
Zayn ha abbassato lo sguardo, e si sta mordendo le labbra. Non è abituato a parlare tanto, questo Niall lo aveva capito.
E Niall crede che le parole in quel momento siano poco adatte. Così gli prende la mano ed intreccia le dita con le sue, sfiora il dorso con il pollice e sente che il ragazzo accanto a lui si sta rilassando.
Si incamminano verso casa del biondo e prima che questo entri sussurra, impercettibilmente
«Mi mancavi anche tu, Zayn.»
 
Quella notte Zayn Malik, tornato a casa
 
scrive per la terza volta dopo nove mesi.
 
Dopo quella sera, le chiamate ed i messaggi tra di loro non mancheranno.
 
 E nemmeno gli appuntamenti.
 
I’m walking fast through the traffic lights
Busy streets and busy lives
And all we know is touch and go
We are alone with our changing minds
We fall in love ’til it hurts or bleeds or fades in time

A Niall non piace pianificare le cose, è un tipo che preferisce vivere al momento.
Zayn, al contrario, è un maniaco della precisione e per questo prima di uscire con Niall per la seconda volta cerca di immaginare ciò che dovranno fare e cosa accadrà in seguito.
Il risultato si prospetta completamente diverso da come aveva predetto, ma comunque qualcosa di unico e da ripetere.
Sono andati al parco, hanno mangiato un gelato e poi si sono ritrovati a parlare di musica seduti su una panchina.
You come around and the armor falls
Pierce the room like a cannon ball
Now all we know is don’t let go
We are in love just you and me
A Zayn piace Taylor Swift, gli costa davvero caro ammetterlo e per di più arrossisce perché Niall, che lo canzona ogni volta, gli dice che “un duro come te che ascolta Taylor Swift non l'ho mai conosciuto” e poi ride ed è qualcosa di stupendo secondo il moro.
Ed è qui che Zayn, per la prima volta nella sua vita, non pianifica qualcosa ma agisce; prende il biondo per i lati del cappotto con entrambe le mani e lo bacia.
Lo bacia come non ha mai fatto con nessuno: gli accarezza le guance con il dorso delle mani, chiude gli occhi ed è quasi sicuro di poter sentire il ritornello di 'State of Grace' che gli martella la testa.
 
And I never saw you coming
And I’ll never be the same
 
 
 
 
 
 
 
 







Sei mesi dopo.
 
«Zay, vuoi uscire dal bagno? Hai la presentazione del libro tra meno di mezz’ora e sei ancora chiuso lì dentro» Niall sbuffa, finendo di fare il nodo alla cravatta.
Il suo ragazzo quando è agitato diventa insopportabile.
«N-Non voglio uscire da qui» sussurra il moro, dall’altro lato della porta. Niall porta una mano su di essa e dopo aver preso un lungo respiro prende a parlare.
«Amore, non puoi abbandonare tutto ora. Hai faticato molto per scrivere questo libro, ed è stupendo. Zay, io credo in te ed è lecito che tu sia agitato ma lo sai. Lo sai che se mai dovessi entrare in panico o altro ci sarò sempre io a tenerti la mano ed a sussurrarti che andrà tutto bene. Quindi, apri questa porta e non fare la femminuccia come al solito.»
Dopo un attimo di esitazione Zayn apre la porta, tira su col naso, lo osserva e «Non sono una femminuccia, stupido.»
«Bel modo di ringraziare il tuo ragazzo che cerca di infonderti coraggio, grazie.» Niall mette il broncio, e Zayn pensa che sia davvero adorabile: il labbro inferiore che sporge, le sopracciglia corrucciate, gli occhi assottigliati e le braccia incrociate al petto.
Allora gli prende entrambe le mani e le intreccia alle sue. Lo bacia lentamente, cercando di trasmettergli tutta la gratitudine che prova per lui.
«E ti amo tanto» sussurra vicino al suo orecchio dopo essersi staccato dal bacio.
E Niall arrossisce, mormorando un ‘ti amo anch’io, stupido’.
 
Alla presentazione del libro di Zayn ci sono davvero molte persone, tra cui anche i rappresentati di illustri case editrici.
Ciò fa aumentare l’ansia che prova e Niall capendo gli stringe la mano.
Zayn lo guarda, sorridendogli appena.
È arrivato il momento del discorso del moro e prima di salire sul palco lascia un bacio a stampo sulle labbra di Niall che «E poi lo so che quel libro parla di me, sarà un successo» sorride facendogli l’occhiolino, e Zayn fa altrettanto sospirando appena.
 
*
«Cosa ti avevo detto? È stato un successo e sono così fiero di te!» Niall sta abbracciando Zayn che in quel momento potrebbe essere la persona più felice del mondo.
Il discorso ha riscosso molto successo, come il libro del resto, e ci sono tutti i suoi amici che applaudono assieme a tutte le persone presenti.
Harry, Louis e Liam erano in prima fila ed hanno comprato il libro; Ed e Josh sono arrivati in ritardo con un una torta ed una dose infinita di abbracci riservati solo a Zayn.
 
La sera Niall lo ha portato in un ristorante di lusso per festeggiare e poi, tornati a casa, hanno fatto l’amore.
 
 
 
 
 
And I never saw you coming









Salve a tutti, gente.
Ci terrei a dire che questa storia è stato un vero e proprio parto. Ho cominciato a scriverla mesi fa e poi l'ho lasciata perdere per via della scuola ed altro. Poi ho ripreso a scriverla ma, l'ho lasciata di nuovo marcire nelle note del telefono.
Alla fine l'ho terminata (e secondo me è una vera schifezza ma vabè).
Ci tenevo tanto a ringraziare Veronica, la mia migliore amica, che mi ha sopportata ed ha anche riletto la storia per me.

Tornando alla storia ci tenevo a sottolineare che io non shippo Ziall (Larry is da uei), but sono l'unica coppia che mi ispirano a scrivere. E per non far rimaner male gli Ziam ci ho messo un microscopico accenno..
Poi Josh ed Ed non ho specificato se si frequentino o meno perchè non lo so nemmeno io, sono così improbabili che boh.
Poi nulla, ci sono delle canzoni inserite e sono: Come Togeter dei Beatles, Teenagers dei My Chemical Romance (e chiedo ai fan della band di perdonarmi se mai avessi sbagliato l'album dove la canzone è inserita) ed infine State Of Grace di Taylor, amore mio.
Inizialmente volevo mettere Enchanted, ma qualche giorno fa ho ascoltato quella canzone e sembrava più adatta alla storia, credo.
La smetto con questo chilometrico spazio autrice e grazie ancora a tutti quelli che si sono degnati di leggerlo.

Vi consiglio di ascoltare le canzoni se non le conoscete e vi chiedo un parere, affinchè possa migliorare.
Se volete contattarmi, su twitter sono @gagastouch.

taotao.








 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Moonshine_