Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: liri    20/08/2008    5 recensioni
Il passato non si può seppellire, torna sempre a tormentare, chiunque, e per il principe dei sayan non c'è nessuna eccezione... specialmente quando qualcuno passa anni a meditare vendetta!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’ultima battaglia

 

Taros era insieme ai suoi uomini, sul campo da battaglia.

Era infuriato come non lo era mai stato prima.

Migliaia di punti interrogativi gli riempivano la testa, mentre continuava a lottare contro i suoi avversari; non ne avrebbe risparmiato nessuno!

Come avevano potuto osare ribellarsi? A lui?

Che speravano di fare, poi? Era ovvio che non avessero alcuna possibilità di vittoria…

Mentre queste domande affollavano i suo pensieri, stringeva sempre di più la mano al collo del ribelle.

“Avete fatto male a mettervi contro di me!”

Gli mostrò un sorriso di schermo, mentre con un solo gesto lo fece diventare polvere.

Si guardò intorno, mentre la collera per questo attacco lo pervase in tutto il corpo.

“Adesso tocca a te fare la sua stessa fine!”

Taros si girò di colpo, riconoscendo quella voce che aveva tanto odiato, e che sperava di non sentir più.

 

 

“Ma guarda chi si vede… il principino è ancora vivo, dovevo aspettarmelo” disse mentre un sorriso di scherma si dipinse sul suo volto.

In realtà, Taros era molto più sorpreso, di quello che diede a vedere, di trovarsi, ancora una volta, davanti a Vegeta.

Vegeta strinse i denti all’udire “Principino”, quel termine che tanto odiava e che tante volte, nel corso della sua esistenza, gli era stato attribuito da chi più odiava.

“Non vedo l’ora di far sparire quel sorrisetto dalla tua faccia… e soprattutto, di far sparire te, per sempre!”

“Staremo a vedere chi farà sparire chi!”

I loro sguardi rimasero incrociati a lungo, come se ognuno stesse leggendo nei pensieri dell’altro. Sapevano che questo era lo scontro decisivo, l’ultimo, in cui non potevano permettersi di perdere, e in cui, uno dei due non sarebbe rimasto in vita.

“Allora, cominciamo?”

Vegeta cercò di colpire Taros con un pugno, dritto al volto, ma Taros lo evitò e utilizzò il momento in cui Vegeta rimase sorpreso per colpirlo sul fianco.

Per un attimo perse l’equilibrio, ma subito cercò di colpirlo nuovamente con una gomitata indirizzata alla sua tempia, che questa volta andò a buon fine.

Cadendo a terra, Taros allungò la gamba in direzione del suo avversario per sfoggiare uno sgambetto, veloce e imprevisto, che però non riuscì.

Stanco di questi giochetti, Vegeta decise di fare sul serio, e così si esibì in una raffica di pugni.

Taros fu costretto a ripararsi il volto con le braccia ed ad indietreggiare.

Entrambi si impegnavano per dare il massimo di loro stessi; accecati dall’odio che nutrivano verso l’altro e dal loro orgoglio.

 

 

“Eccoci arrivati!”

Alysh fece entrare Bulma in una delle navicelle sotterranee, dove, per ora, era diventato il loro luogo sicuro.

“Sicura che qui non ci troveranno?” chiese la terrestre guardando il luogo in torno a se, così moderno e tetro allo stesso tempo.

“Sicuro… solo pochi individui sanno di questo posto”

“Adesso cosa dobbiamo fare?”

“Aspettare che gli altri arrivino”

Il piangere del piccolo Trunks, che aveva tra le sue braccia, interruppe le sue domande.

Pian piano lo cullò con la speranza che si calmasse e smettesse di piangere.

“Che cosa c’è Trunks… su, non piangere…”

Alysh rimase impietrita a guardare la scena che le se svolgeva davanti; è proprio in momenti come questo, quando vede una madre con un figlio, che sente un vuoto dentro di se, un vuoto che ogni volta si riempie di odio e rabbia, verso chi ha ucciso suo figlio.

Strinse i pugni per cercare di mantenere la calma.

 

 

“Alysh!”

La donna dai capelli rossi si voltò nella direzione in cui udì gridare il proprio nome e vide arrivare alcuni guerrieri appartenenti al suo stesso popolo.

“Finalmente… come è andata la battaglia? E dove è Zhen’” chiese andando incontro al suo compagno.

Il guerriero le si avvicinò, seguito da altri suoi compagni.

“È presto per dirlo… altri di noi sono ancora sul campo da battaglia!”

Si guardò intorno e i suoi occhi si fissarono proprio su Bulma.

“Tu devi essere la terrestre, suppongo…” un lieve sorriso soddisfatto apparve sul suo volto, mentre continuava a fissarla.

“Si, lei è Bulma e… lui è suo figlio” disse Alysh indicando il piccolo pargolo che Bulma teneva tra le braccia.

“Ciao… tu devi essere…?”

“Mi chiamo Trow”

“Devo parlarti, in privato…” disse Alysh afferrando il guerriero per un lembo della tuta e trascinandolo lontano dal gruppetto.

 

 

“Voglio sapere che sta succedendo!? Dov’è Zhen? È ora da attuare la seconda fase? Cosa devo fare?” chiese esausta e preoccupata.

Da un po’ avvertiva dentro di se una certa inquietudine: aveva la sensazione che qualcosa di irreparabile stava per stravolgere definitivamente la sua vita.

“Mi dispiace Alysh…”

Trow abbassò lo sguardo, incapace di sostenere lo sguardo della ragazza, sapendo che ciò che stava per comunicargli la avrebbe stravolta definitivamente.

“No… non è vero”

Fiumi di lacrime cominciarono a rigare le guance dell’aliena dai capelli rossi, avendo intuito ciò che il suo amico stesse per dirgli.

“Zhen è morto…”

Il guerriero sollevò lo sguardo e vide Alysh piegarsi lentamente verso terra e singhiozzare convulsamente.

“Non può avermi abbandonato anche lui…. Non ci credo… stai mentendo”

Gli sguardi di tutti si posarono, improvvisamente, sulla ragazza che, rannicchiata a terra, piangeva ininterrottamente, ma nessuno di loro, compresa Bulma, osò farsi avanti per consolarla, consapevoli che avrebbero peggiorato soltanto la situazione

“Cerca di farti forza…” le disse il guerriero che le aveva comunicato la notizia “Adesso non possiamo permettere che il dolore ci impedisca di compiere la nostra vendetta.”

Alysh continuò a piangere, ignorando le parole pronunciate dal compagno.

“Guardami!” le ordinò ad un tratto, afferrandole il viso, in modo che i loro occhi s’incrociassero.

“Zhen non vorrebbe vederti ridotta così… vorrebbe che ci vendicassimo di Vegeta!”

Alysh acconsentì con un gesto della testa e cercò in tutti i modi di trattenere le lacrime sapendo che in quel momento doveva farsi forza ad ogni costo.

 

 

Continua…

 

 

Ancora una volta, mi dispiace per l’incredibile ritardo che impiego nell’aggiornamento.

 

Spero di non avervi deluso con questo ultimo capitolo!

 

Ringrazio tantissimo lacrime  per avermi lasciato una recensione!! Fammi sapere che ne pensi anche di questo capitolo, ci conto!! Baci…

 

 

 

*Liri

 

 

 

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: liri