Tornò a casa.
Salì le scale.
Sulla maniglia della camera c’era un cappello.
Sapeva cosa volesse dire quindi si diresse nell’altra stanza.
Lanciò lo zaino e si sedette davanti al computer.
Dall’altra stanza provvenivano strani rumori.
Beh… lui li conosceva bene.
Non ci fece caso.
Finchè usci per andare in cucina a prendersi un bicchere d’acqua.
Arrivò vicino alle scale.
Ma arrivò anche un’altra persona.
La riconobbe.
“ Ma che ci fai qua?” chiese stupito il rasta.
“ Sono venuta a trovare il mio ragazzo!” rispose lei arrogantemente.
In quel momento uscì Bill.
“ Kagome…”
Alzò lo sguardo e vide anche Tom.
“ Cosa vuoi?” disse scocciato e avvicinandosi alla ragazza.
“ Che ci fate insieme?”
“ Non hai sentito!”
“ Si ho sentito!”
“ E alora non devi fare domande!”
“ Ma perché siete insieme?”
A quella domanda non risposero.
Bill si avvicinò al rasta; lo prese per il braccio e si allontanarono.
“ Adesso io e lei stiamo insieme! Ci vogliamo bene e io non la tradirò mai!
“ Come state insieme?”
“ Stiamo insieme! Lei mi piace davvero tanto!”
“ Anche a me piace!”
“ Tu lo sapevi fin dall’inizio che mi piaceva solo che tu vuoi tutte le ragazze per te!”
“ Non è vero!”
Kagome era stufa di restare da sola.
“ Bill andiamo fuori! Mi sono rotta di stare qua!”
“ Anch’io! Arrivo!”
Scesero le scale abbracciati.
Tom rimase a guardarli.
All’improvviso sentì una voce chiamarlo.
Era Andreas.
“ Tom! Tom!” diceva la sua voce.
“ Ma che?” pensò Tom non capendo quello che stava succedendo.
“ Kaulitz!” si aggiunse a quella di Andreas.
Si svegliò di colpo.
Davanti a lui c’era il professore.
“ Che faceva signor Kaulitz?”
“ Beh… Io…” cercava di giustificarsi.
“ Faccimao così una bella nota così non si addormenterà più!” disse prendendogli il diario e scrivendo.
In quel momento suonò la campanella dell’intervallo.
Tutti uscirono tranne Tom e Kagome.
Tom guardava il diario poi alzava lo sguardo e guardava Kagome.
Lei invece era impegnata a scrivere.
Forse stava scrivendo le canzoni da portare al provino.
Mancavano 7 giorni.
Era stra-agitata.