Prologo Erano anni e anni che viaggiavo per il mondo insieme ai miei compagni di viaggio. Erano quasi cento anni ormai... Ci fermavamo per poco tempo in un posto per poi ripartire.Nostro padre aiutava i malati e non aveva bisogno di nessuna "misura di sicurezza",sapete trecento anni di esperienza alle spalle fanno la differenza; mentre noi, intendo io e i miei fratelli, frequentavamo la scuola superiore della città di turno.Le persone dopo un pò cominciavano a chiedersi come mai da un anno all'altro non cambiassimo di una virgola. Non una ruga, non un brufolo... Eh sì perchè io dimostravo 17 anni da tanto tempo, non molto alta, capelli scuri lisci lunghi fino a metà schiena, un viso pieno e labbra regolari. La cosa particolare di me sono gli occhi variano dal nero(affamata) al topazio liquido. Sono una persona allegra e solare ma in certi momenti mi sento vuota e senza futuro, io che ho l'immortalità mi sento così, sciocco è? Chi sono io? Il mio nome alla nascita era Isabella Marie Swan, nata Chicago nel 1901 e quasi morta nel 1918 durante una vacanza a La Push, dopo una casuale caduta da una scogliera a causa della mia epica sbadataggine. Fui salvata da Carl che pregato fino all'esasperazione da mio padre decise di trasformarmi: tre giorni di puro e semplice dolore. Dopo qualche mese di "quarantena" potei rivedere i miei genitori. Purtroppo al mio arrivo a casa la spagnola li aveva portati via. Da quel giorno mi affidai ad Esme e Carl. Riassunta brevemente questa fu la fine della mia breve vita.Da allora vivo, anzi sopravvivo con la mia famiglia. La mia "famiglia" è composta dal mio "papà" adottivo Carlisle e dalla sua compagna Esme, da Emmett che mio padre sperava sarebbe diventato il mio compagno; purtroppo per le sue aspettative, Emm trovò Rosalie e poco dopo un folletto dai capelli corti arrivò come un tornado in casa nostra.I miei fratelli sono sempre presenti per me, soprattutto Alice, minuta e pestifera con i capelli cortissimi neri. Anche lei come me aveva poteri speciali, tranquilli niente superman, ma comunque doti particolari anche per la nostra specie. Lei vedeva nel futuro, dalle estrazioni del lotto ai rischi di morte mentre io bhè, io avevo un potere straordinario....che non avevo ancora scoperto.... Vivevamo insomma come una normale famiglia. Dai, ormai dovreste aver capito che cosa siamo..Bhè vi do un altro indizio: sangue. Eh sì, ci cibiamo di sangue, tranquilli non quello umano, no, abbiamo adottato uno stile di vita "vegetariano" se così si può chiamare. Ci cibiamo infatti di animali, non fraintendetemi, non tutta la carcassa con la carne e i tendini come fate voi, noi li prosciughiamo e basta. Eravamo ormai stanchi del soggiorno in Alaska, io soprattutto ero esausta del corteggiamento eccessivo di un giovane vampiro di nome Georg, un bel ragazzo non c'è che dire se non fosse per il fatto che non tace mai.... Decidemmo così di spostarci in un luogo più tranquillo, esattamente il paesino di Forks, poco lontano da dove era avvenuta la mia trasformazione, dove in media su 365 giorni sono 360 quelli di mal tempo. Non male per chi come noi non può esporsi al sole. Trovammo una casa a meno di un km dal centro, Esme l'arredò come solo lei sa fare. Con un gusto e un amore che io posso solo immaginare. Da qui comincia la nostra ennesima adolescenza a Forks...... CONTINUA....