Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: Ortceps    27/06/2014    6 recensioni
STORIA COMPLETA
Se al tempo dei tredici rinnegati oltre a loro ci fosse stata una ragazza? Se provenisse dal nostro mondo? E dopo una vacanza sulla Terra tornasse al servizio di Galbatorix?
Ma tutto quello che conosceva è cambiato. Quello che vuole è il potere e farà di tutto per ottenerlo, però qualcosa potrebbe cambiarla.
Tra intrighi, bugie, sentimenti soppressi e l’incombenza della tirannide, chi vincerà? Il sangue bagnerà il suolo al suo passaggio, ma non colmerà la sua sete di vendetta, un solo destino che ancora non è stato scritto taglierà i fili che li uniscono.
Dalla storia:
“Tu mi vuoi salvare perché è la tua natura, aiutare principesse indifese” Nella grande sala cade il silenzio “Ma ti sei mai chiesto, almeno per un secondo se voglio essere salva?”
[…]
Posa un ginocchio a terra, nel sangue ancora fresco e caldo; alza gli occhi su di me e con la sua voce profonda, ma al contempo estremamente divertita chiede: “Vuoi sposarmi?”
Annuisco con le lacrime agli occhi, non sono felice “Io sarò la regina e tu il mio re” Perché in fono so che non avevo bisogno di lui, è dell’uomo che ora mi bacia di cui ho bisogno.
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castigo, Galbatorix, Murtagh, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

VOGLIO SALVARTI

14 – L’eredità del potere

“Ditemi ciò che devo fare e non esiterò” Si mette meglio di come avevo premeditato, ora ho un re e la sua nazione pronta a servirmi; cosa posso chiedere di meglio?
“Dobbiamo procedere con calma, amico mio” Gli appoggio una mano sulla spalla e sorrido incoraggiante “Ora eseguite gli ordini di Nasuada e recitate la vostra parte, io mi metterò in contatto con voi quando ne necessiterò”
“Tutto per l’erede del cerchio degli dei” È stupido come gli uomini associno sempre la magia agli dei, in questo sono più simile agli elfi che non credono in nulla. Non ho ancora scoperto in cosa consistano tutti i poteri a me conferiti, ma sono scettica sull’attribuirgli un origine divina; credo sia solo genetica: a volte nasce un individuo di gran lunga più dotato di tutta la sua stirpe, che eredita insomma i geni migliori dai genitori; una cosa molto rara che viene evidenziata dal colore bianco delle squame e in qualche modo il cavaliere diventa più potente degli altri suoi simili.
Ma questa è solo la mia opinione.
“Ora, re, torna a sederti al tuo posto, noi dovremmo essere nemici” Con un rapido inchino esegue i miei ordini, e poco dopo entra Lady Nasuada, seguita da una bambina di due anni circa.
Nessuno si inchina, io certo non ho intenzione di sottomettermi ad un altro sovrano illegittimo e le mie ginocchia concordano.
“Lady Anna” Inizia, ma io la interrompo bruscamente.
“Sono un cavaliere non una Lady” Lei mi osserva e annuisce, per poi continuare il suo discorso:
“Cavaliere, siamo onorati di averti qui; Eragon mi ha raccontato la tua storia, è molto affascinante, devo ammetterlo. Sei qui perché vuoi unirti alle mie truppe…” Sono pronta a ribattere tutto quello che penso, ma una voce mi precede.
“Non è qui per questo. No, ma è difficile capire cosa vuole; non mi era mai successo. Sembra distante, c’è qualcosa che la protegge” E poi aggiunge sotto voce “Qualcosa di potente, molto potente; lo sono entrambe” Nausada guarda la bambina, solo in quel momento mi rendo conto che è stata lei a parlare; la sua voce sembra appartenere a una persona più vecchia e le sue parole non si addicono certo alla sua età, rende tutto più grottesco.
“Lei è Elva e ha lo straordinario potere di avvertire le emozioni, nel momento presente e nel futuro; non aveva mai fallito, ma sembra che tu costituisca un’eccezione” Mi spiega “Quello che dice è vero? Non sei qui per unirti a noi?” Sorrido malignamente, non è più il momento di fingere.
“No, certo che no” Inizio in un sibilo “Non sono certo venuta qui per scambiare un re con un altro… E soprattutto non sceglierò una regina inesperta, che non sa dare il giusto valore al potere. Sei debole Nasuada e lo sarai sempre, anche se fossi a capo del più grande esercito che Alagaesia abbia mai visto”
“Pensavo che volessi tradire Galbatorix…” Scoppio a ridere. È ingenua.
“Certo che voglio tradire Galbatorix, ma non in tuo favore, bensì in mio. La tua vita non vale nulla, non sei una brava stratega, ne una combattente, ne una diplomatica e non saresti certo una brava regina. Dovresti farti da parte per chi veramente merita di regnare. Ancora non sai cosa significa perdere tutto, ma prova ad ostacolarmi e lo scoprirai presto”
“Pretendi di essere più forte di Galbatorix?” Ne lei ne Orrin sembrano più impressionati dal mio discorso, ma so che non è così. Sento la loro paura scorrere e pulsare con il sangue.
“Ma lo è” La voce della bambina è un sussurro, la sento appena “Lei conosce qualcosa di importante, su di lei, o meglio sulla dragonessa che cavalca; qualcosa che Galbatorix ignora. A volte il vero potere sta nel sapere e…”
“Sì” la interrompo “La tua bambina irritante a colto nel segno. Il punto è che se non ve lo dico io non scoprirete mai questa informazione, ma immagino che illuminarvi non cambierà le sorti della guerra, anche perché questa informazione non riguarda in nessun modo voi.
“È un qualcosa che differenza me e Ignem da qualsiasi altro drago e cavaliere; ho scoperto che quando Eragon, il primo cavaliere, trovò l’uovo di drago bianco i due vissero insieme e in solitudine; col passare del tempo l’elfo divenne meno… elfico e il drago meno drago. Non si possono paragonare i cavalieri che esistono oggi con loro. Posso affermare con certezza che costituivano una razza completamente diversa; l’uno era più simile al compagno di quanto lo fossero alle rispettive razze. Quando poi, riportata la pace, decisero di creare l’ordine dei cavalieri, in segreto aggiunsero un ulteriore incantesimo su alcune, poche uova prescelte. Le uova albine. Sempre con la magia ne regolarono la nascita: per far si che vi fosse un solo drago bianco alla volta, morto quello nasce il successivo. In un ciclo continuo, come un cerchio.
“Tutto questo per mantenere la pace; i cavalieri di drago albino avrebbero dovuto regnare sul mondo, perché sappiamo che se le persone non hanno una guida fissa il mondo può anche andare a catafascio che loro non se ne accorgerebbero, così presi da insensate guerre. È questa la ragione per cui è scoppiata la guerra, quando l’ultimo drago bianco è morto io non sono salita al potere, non per mia scelta; ma non è potuto nemmeno nascere un successore visto che Ignem è ancora viva.
“Però questo non contava più al tempo dei tredici rinnegati; i draghi bianchi stavano aumentando di numero e il cerchio si stava incrinando; ma l’incantesimo lanciato dal primo cavaliere stava già riportando tutto al corso naturale delle cose e così l’ambizione di Galbatorix fu solo un pretesto per eliminare molti di quegli individui. Uccidendoli il nostro amato re ci ha fatto un favore, ora io ed Ignem siamo pronte per salire al potere”
“Quindi” Inizia Nasuada; nei suoi occhi c’è mescolata paura e curiosità, mentre in quelli di Orrin insieme alla paura c’è l’ammirazione “Stai dicendo che un incantesimo di millenni di anni fa ti garantisce il trono?”
“Il trono lo devi volere, o l’incantesimo non sortirebbe nessun effetto” Inizio pacatamente e quasi senza interesse “Però sì, la costante è questa; ma non è tutto: prima ho detto che Eragon era molto simile al drago, bè è un’approssimazione; io sono il mio drago. Quando sono diventata cavaliere il mio cuore è entrato in petto a Ignem e al posto di questo ho ricevuto il suo l’Eldurnari; così sei io dovessi morire vivrei in lei, i nostri corpi si fonderebbero e noi potremmo scegliere se assumere forma umana o diventare drago. Io non posso morire”
“E allora come spieghi i la morte di tutti gli altri cavalieri di drago?” Domanda lei dubbiosa.
“Come ho detto prima l’incantesimo doveva riportare il numero di albini a uno, ma anche impedire che venissero uccisi tutti e così ha provveduto a garantire la sopravvivenza a uno di questi, io” Il volto impassibile di Nasuada ha un fremito.
“Io non ti credo e non intendo sentire una parola di più” Detto questo chiama Eragon e gli ordina di riportarmi alla tenda e di aumentare la sorveglianza.

***

“Posso chiederti che cosa hai fatto per fare arrabbiare così Nasuada?” Mi chiede Eragon. Siamo tornati nella mia tenda e con noi ci sono due guardie e una di queste è Balor.
“Nulla di che” Scuoto la testa “Sembra che non le piacciano le persone che non le portano il massimo rispetto” Il ragazzo inarca un sopracciglio, in quel gesto che tanto mi ricorda suo fratello; loro due non hanno una somiglianza accentuata, sono quei piccoli gesti ad avvicinarli di più; o forse è solo perché so che sono fratelli che trovo tutti queste somiglianze, chissà se non lo sapessi… Forse non mi ricorderebbe tanto il cavaliere rosso.
“No, non adora essere presa per una bambina” Rido.
“Ma è quello che è, lo siete tutti… Tu non hai nemmeno capito quel era il mio vero scopo, quello che mi ha portato qui; non che possa fartene una colpa, nemmeno il re in persona lo ha capito…” Il viso del cavaliere si deforma per un secondo.
“E quale sarebbe il tuo scopo?” Domanda cauto. Sghignazzo ancora un po’.
“Se te lo dico poi dovrei ucciderti” Ho sempre sognato di dire questa frase, la cosa però non sembra divertire altrettanto Eragon. “Vedi cavaliere, qualche tempo fa ero pronta per prendere il posto del vecchio caro re; molti lo stavano tradendo giurando fedeltà a me. Si può dire che ero il precursore di un culto nuovo, o meglio… Antico. Antico come l’ordine dei cavalieri. Ma per la sfortuna di tutti ha perso fedeli, anche se senza accorgersene lo praticavano tutti. Io sono entrata in possesso di un libro che ne spiega i più piccoli particolari”
“Quale sarebbe questo culto?”
“Lo si chiamava Aruneek, non ho trovato una traduzione appropriata, forse non c’è; comunque ha preso il nuovo nome di Cerchio degli Dei” Evito di mostrargli il mio piccolo tatuaggio “Molti di quelli che credi tuoi amici sono miei soldati e te ne darò una dimostrazione…”
Faccio un cenno a Balor che estrae la spada per colpire il cavaliere, Eragon fa per girarsi ma è troppo tardi, viene colpito dall’elsa sella spada e cade a terra. Sorrido avvicinandomi a lui; mi siedo sui talloni e gli scosto i capelli castani dalla fronte. Sembra dormire.
“Vedi cavaliere, dormi anche come un bambino” Mi rimetto in piedi “Uno di voi deve rimanere qui per riunire le truppe; quanti uomini abbiamo?”
“Un quinto dell’intero esercito di Nasuada, escluso il Surda” Risponde Balor.
“Re Orrin è anch’esso al mio sevizio… Balor, per te ho un compito diverso. Ora per sembrare che tu non sia complice, ragazzo” Scruto l’altro uomo, è molto giovane, ma già pelato “Dovrà sembrare che sia stato aggredito anche tu”
Il ragazzo espone la mascella e Balor lo colpisce con l’avambraccio ferrato e quello cade come una marionetta a cui hanno tagliato i fili. Torno ad avvicinarmi ad Eragon; non ho intenzione di lasciargli tutti i ricordi, eliminerò quando dico che ho degli uomini vicino a lui.
Entrare nella sua coscienza è facile, ho anche la fortuna che Saphira sia lontana; non mi interessano le informazioni sull’esercito, con un re come spia come potrebbero? Elimino quella piccola parte di conversazione, voglio che il resto lo ricordi e che abbia paura di me.
Dopo di che io e Balor ce ne andiamo; ho intenzione di tornare presto, mio piccolo cavaliere, questo te lo assicuro.

NOTE DELL’AUTRICE: Salve a tutti, eccomi qui!!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto (come lo spero sempre, sto iniziando ad essere ripetitiva); ok è stato un capitolo quasi interamente dedito alle spiegazioni, se avete domande sulla teoria di Anna prego, io son qui.
Ora il fatto è: Voi lei credete?
Bene, dopo questa domanda enigmatica vi do una piccola anticipazione del prossimo capitolo (solo il titolo, ma perché sono buona): 15 – Il suo alito puzza di alcol
Ok, vi intriga? Lo spero; se ne vedranno delle belle, credo, almeno a me è piaciuto molto scriverlo.
Ciao e grazie a tutti

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: Ortceps