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Autore: reidina    21/08/2008    2 recensioni
a tutti coloro che recensiranno un grazie infinito, ed un grazie anche a Mello perchè in questa fic lo distruggo davvero, pur essendo comica! Siete pronte/i a leggere questa assolutamente stupida fic che mi è venuta in un momento di follia? Buona lettura!
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Candid camera

Mello non sapeva che fare.

Era cerebralmente bloccato, follemente innamorato.

Così tanto da fare rime pensando.

Ecco cos erano quei pensieri su Roger, è...sono impazzito!

Amo Matt, amo Near, amo me stesso! (Non in quel senso però)

Uscì dalla camera di Near odorante di puzzle e depresso, completamente perso.

Senza sapere perché, entrò nella Hall, seguendo qualcosa...poi si rese conto, da lì proveniva aroma alla cioccolata!

Affrettò il passo per le scale, e quasi finì per cadere, perché chiudeva gli occhi per assaporare meglio quel profumo per lui irresistibile.

Ci trovo, sì, un tavolino pieno di dolciumi al cioccolato, ma anche un ragazzo roscio che li decorava con delle scagliette di cioccolato!

“Matt, che ci fai qui?”

Il ragazzo si voltò, e si finse sorpreso recitando piuttosto bene, ma abbastanza male da far insospettire il biondo.

“Cioccolata.”

“Hai parlato con Near?” Anche questa domanda era finta, ma il biondo non se ne accorse, accecato dalla cioccolata.

“Si. Gli piaccio.”

Si finse sorpreso. Meglio di prima. Poi si arrabbiò:

“E a te piace?”

Mello non rispose. Taque qualche secondo.

“A me piaci tu...”

Si finse schifato.

“Cheeeee???? Sei gay? Anche Near? Che succede?”

Mello si ripetè quella domanda in testa. Anche se lievemente non era convinto, pensò che quel ragazzo aveva perso la memoria.

“Si, e tu hai detto che ti piacevo!”

“Cheeeeeeee?? Bugie! Io sono etero!”

Mello lo guardò strano. Decise di lasciar perdere gli scherzi di quel cretino e di concentrarsi sulla cioccolata. Sfortunatamente, dalle scale arrivò un bambino che si torturava una ciocca di capelli. Mello, considerato quello che era successo prima, e visto che la Hall era vuota apparte Matt, lo salutò felice:

“Ciao Near!”

il bambino lo fissò a lungo senza un cenno di sorriso.

“Perché tanto felice?”

Mello lo guardò strano. Se magari avesse saputo che gli era venuto in mente a quei due, non si sarebbe comportato così.

“Come perché, ma anche tu Near hai perso la memoria?”

“Come anche tu? Secondo te io ho perso la memoria???” Urlò Matt senza esagerare mettendosi di fianco a Near e incrociando le braccia.

Non ci capiva più niente.

“Non so di cosa tu stia parlando mello. Ma non ho perso la memoria, perché senza la memoria non puoi completare il puzzle, e sei un perdente.”

Mello fece gli occhi da pazzo. Era forse venuto un alieno a portar via i loro cervelli? Cominciò un po’ a spaventarsi, e quei due si guardarono, e il biondo non potè intravedere una mano dietro alla camicia bianca che faceva il segno 2 al roscio.

“Insomma! Tu mi hai baciato, e tu mi hai baciato! Non vi ricordate niente?” Urlò esasperato Mello indicando prima uno e poi l’altro. L’albino non potè trattenere un leggero “Mph...” incline alla risata.

Il biondo se ne accorse.

“Pretendo subito una risposta!” Aggiunse il più grande spazientito.

Cosi il bianco alzò un braccio per indicare una cosa alla sua sinistra sui dolcetti su cui prima stava Matt,smettendo un attimo di torturarsi una ciocca di capelli, e il rosso si avvicinò:

“Controlla le scagliette di cioccolato..” sussurrò con un sorriso diabolico.

Mello capì tutto.

Una telecamera nel cioccolato.

Una fottutissima telecamera.

“Scherzo.” Dissero in coro i due complici sorridendo.

“Come....” riusci a dire Mello senza fiato e con gli occhi spalancati. Chiunque sarebbe scappato urlando.

“Come avete osato...” finì a dire, e tutti e due scoppiarono a ridere a crepapelle.

Mello si ricompose dopo 10 minuti di risate pazzesche dei complici, e si avvicinò.

A near, sapendo che se gli avesse dato un pugno sarebbe stato troppo, disse:

“Con te faccio i conti dopo.”

Mentre sferrò un destro sul naso di Matt, che indietreggiò un attimo, ma poi continuò a ridacchiare.

“Domani voglio 2 lettere si scuse e due leccapiedi a disposizione tutto il giorno.

Tutti e due annuirono e si allontanarono ridendo.

Ah, la avrebbero pagata cara domani....pensò Mello tra sé.

FINE!!!

Un grazie a tutti quelli che mi hanno recensito, e un grazie a T.M.P.C.P che mi ha dato l’ispirazione!^^

  
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