Candid
camera
Mello
non sapeva che fare.
Era
cerebralmente bloccato,
follemente innamorato.
Così
tanto da fare rime
pensando.
Ecco
cos erano quei pensieri
su Roger, è...sono impazzito!
Amo
Matt, amo Near, amo me
stesso! (Non in quel senso però)
Uscì
dalla camera di Near
odorante di puzzle e depresso, completamente perso.
Senza
sapere perché, entrò
nella Hall, seguendo qualcosa...poi si rese conto, da lì
proveniva aroma alla
cioccolata!
Affrettò
il passo per le
scale, e quasi finì per cadere, perché chiudeva
gli occhi per assaporare meglio
quel profumo per lui irresistibile.
Ci
trovo, sì, un tavolino
pieno di dolciumi al cioccolato, ma anche un ragazzo roscio che li
decorava con
delle scagliette di cioccolato!
“Matt,
che ci fai qui?”
Il
ragazzo si voltò, e si
finse sorpreso recitando piuttosto bene, ma abbastanza male da far
insospettire
il biondo.
“Cioccolata.”
“Hai
parlato con Near?” Anche
questa domanda era finta, ma il biondo non se ne accorse, accecato
dalla
cioccolata.
“Si.
Gli piaccio.”
Si
finse sorpreso. Meglio di
prima. Poi si arrabbiò:
“E
a te piace?”
Mello
non rispose. Taque
qualche secondo.
“A
me piaci tu...”
Si
finse schifato.
“Cheeeee????
Sei gay? Anche
Near? Che succede?”
Mello
si ripetè quella
domanda in testa. Anche se lievemente non era convinto,
pensò che quel ragazzo
aveva perso la memoria.
“Si,
e tu hai detto che ti
piacevo!”
“Cheeeeeeee??
Bugie! Io sono
etero!”
Mello
lo guardò strano.
Decise di lasciar perdere gli scherzi di quel cretino e di concentrarsi
sulla
cioccolata. Sfortunatamente, dalle scale arrivò un bambino
che si torturava una
ciocca di capelli. Mello, considerato quello che era successo prima, e
visto
che la Hall era vuota apparte Matt, lo salutò felice:
“Ciao
Near!”
il
bambino lo fissò a lungo
senza un cenno di sorriso.
“Perché
tanto felice?”
Mello
lo guardò strano. Se
magari avesse saputo che gli era venuto in mente a quei due, non si
sarebbe
comportato così.
“Come
perché, ma anche tu
Near hai perso la memoria?”
“Come
anche tu? Secondo te io
ho perso la memoria???” Urlò Matt senza esagerare
mettendosi di fianco a Near e
incrociando le braccia.
Non
ci capiva più niente.
“Non
so di cosa tu stia
parlando mello. Ma non ho perso la memoria, perché senza la
memoria non puoi
completare il puzzle, e sei un
perdente.”
Mello
fece gli occhi da
pazzo. Era forse venuto un alieno a portar via i loro cervelli?
Cominciò un po’
a spaventarsi, e quei due si guardarono, e il biondo non
potè intravedere una
mano dietro alla camicia bianca che faceva il segno 2 al roscio.
“Insomma!
Tu mi hai baciato,
e tu mi hai baciato! Non vi ricordate niente?”
Urlò esasperato Mello indicando
prima uno e poi l’altro. L’albino non
potè trattenere un leggero “Mph...”
incline alla risata.
Il
biondo se ne accorse.
“Pretendo
subito una
risposta!” Aggiunse il più grande spazientito.
Cosi
il bianco alzò un
braccio per indicare una cosa alla sua sinistra sui dolcetti su cui
prima stava
Matt,smettendo un attimo di torturarsi una ciocca di capelli, e il
rosso si
avvicinò:
“Controlla
le scagliette di
cioccolato..” sussurrò con un sorriso diabolico.
Mello
capì tutto.
Una
telecamera nel
cioccolato.
Una
fottutissima telecamera.
“Scherzo.”
Dissero in coro i
due complici sorridendo.
“Come....”
riusci a dire
Mello senza fiato e con gli occhi spalancati. Chiunque sarebbe scappato
urlando.
“Come
avete osato...” finì a
dire, e tutti e due scoppiarono a ridere a crepapelle.
Mello
si ricompose dopo 10
minuti di risate pazzesche dei complici, e si avvicinò.
A
near, sapendo che se gli
avesse dato un pugno sarebbe stato troppo, disse:
“Con
te faccio i conti dopo.”
Mentre
sferrò un destro sul
naso di Matt, che indietreggiò un attimo, ma poi
continuò a ridacchiare.
“Domani
voglio 2 lettere si
scuse e due leccapiedi a disposizione tutto il giorno.
Tutti
e due annuirono e si
allontanarono ridendo.
Ah,
la avrebbero pagata cara
domani....pensò Mello tra sé.
FINE!!!
Un
grazie a tutti quelli che
mi hanno recensito, e un grazie a T.M.P.C.P che mi ha dato
l’ispirazione!^^