Anime & Manga > Hellsing
Segui la storia  |       
Autore: The Stranger On The Moon    27/06/2014    2 recensioni
La Bella e la Bestia, il Gigante e la Bambina, la Spada e la Rosa, così li chiamavano.
Poi la Bella ha domato la Bestia, la Bambina ha piegato il Gigante e la Rosa ha spezzato la Spada.
Come, chiedete?
Lui un tempo l'ha chiamato Peccato,
Lei un tempo l'ha chiamato Amore.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexander Andersen, Enrico Maxwell, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

6. Just My Imagination

 

Le notti erano, per Miryam, il momento peggiore della giornata. Rimasta sola si rivoltava nel letto, incapace di prendere sonno, senza riuscire a trovare tregua, senza poter chiudere occhio.
Passava le notti a fissare una parete. Un muro di divisione, di spessore banale.
Eppure aveva occhi solo per quello.

I suoi risvegli erano diventati ormai una leggenda in tutto il Vaticano.
Padre Andersen amava provvedere personalmente al dolce risveglio della sua allieva, e per Miryam era un diletto rispondere soavemente al suo maestro.
I loro scambi di battute mattutini erano attesi con trepidazione dalla maggior parte delle giovani reclute e anche da qualche membro anziano. Lo stesso Maxwell, anche se non l'avrebbe mai ammesso, adorava la maniera in cui la ragazza rispondeva a colui che per tanti anni l'aveva buttato giù dal letto allo stesso modo.
Quel giorno, però, era destinato a rimanere impresso negli annali dell'Iscariota.
-Oooooiii!Ancora a letto?In piedi, scansafatiche!-Gridò gioiosamente Andersen, spalancando la porta della stanza, soave come un capodoglio con la raucedine.
-Pazzo- Borbottò la ragazza, seppellendo la testa sotto il cuscino.
La congrega clericale che assisteva allo scambio di battute, nella stanza del poveretto affianco a quella della ragazza, diede in un sospiro deluso.
-Stamattina non è in forma-Commentò un prete.
-Sono in ritardo?!-Esclamò Maxwell, caracollando dentro.
-Si è perso solo un" pazzo", Eccellenza- Gli fu risposto.
-Non è in forma, stamattina- Mugugnò il vescovo, accostandosi al muro.
-In piedi, in piedi!Il sole splende, il cielo è azzurro, gli uccellini cantano, i fiori si sono aperti...-
-E lei è qui a scartavetrarmi i maroni.-

-E su, tirati in piedi!Cos'è,pesi troppo?-

-Può almeno far finta di essere dispiaciuto per lo strillarmi nelle orecchie a quest'ora antidiluviana?-
-Fooorza, Miryam! Cosa direbbe nostro Signore Gesù Cristo se ti vedesse in questo stato?Guarda che l'accidia è un peccato capitale! Dobbiamo essere pronti e combattivi sin dalla mattina a glorificare il Signore con le nostre vite, perché Egli non riposa mai! Anche nel Vangelo è scritto che coloro che dormiranno durante la venuta del Regno dei Ciel-- -
-LA VUOLE PIANTARE DI STARNAZZARE, OCA GIULIVA?!-
Per miracolo, la risata collettiva della stanza affianco fu coperta da quella tonante e incontenibile del prete.
-Questo è il miglior...-Annaspò, prima di tornare a piegarsi in due.
Suo malgrado sorrise anche Miryam.

L'aveva sentito ridere tante volte, ma mai così di cuore.

Padre Andersen era preoccupato. Ormai da diverso tempo aveva notato un cambiamento, nella sua allieva, come una certa inquietudine: ogni volta che lo guardava i suoi occhi parevano mari in tempesta, le frasi che gli rivolgeva erano più tese del solito, durante gli studi sembrava sovrappensiero, la sera spiccicava con lui qualche parola a malapena. La notte scorsa, addirittura, aveva quasi dimenticato di dargli la buonanotte, e la mattina i loro scambi di battute non erano più vivi come al solito.
Cosa le stava succedendo?
Dal basso della sua conoscenza delle donne stilò due ipotesi: o era arrabbiata-ma non le aveva fatto nessun torto-oppure, l'opzione che si profilava più terribile, era innamorata.
-Oh cielo- Pensò-E se fosse così? Bell'affare avrei combinato! Devo esserle stato troppo attaccato, sì: del resto non ha più tre anni. Mio Dio! E se si venisse a sapere? Spero solo quella ragazza abbia giudizio; prima o poi le passerà. Ma sì, Miryam è intelligente, non farebbe mai scenate in pubblico: probabilmente terrà la cosa per sé finché non la dimenticherà. Innamorata di un prete, che guaio! Spero capisca che non è proprio il caso.-
Figurarsi la sua faccia quando, ancora immerso in simili pensieri, vide Miryam marciare verso il suo tavolo con la decisione dipinta in viso.
-Miryam...-Fece subito, alzandosi. Che coda di paglia.
-No, mi ascolti!-
Tutti i frati, preti, suore, cardinali e vescovi presenti, Maxwell compreso, si voltarono verso di loro.
Con gli occhi di tutti addosso, Andersen cominciò a sudare freddo.
-Ascolta, che ne dici se ne parliamo in un'altra sede?-Tentò, passandosi un dito nel colletto clericale.
-No, lo devono sapere tutti!-
-Ecco qua, sputtanato per tutto il Vaticano. Grazie mille, Miryam- Pensò l'uomo, massaggiandosi la fronte.
-Sono due mesi che non dormo a causa sua!Due mesi che la notte mi rigiro nel letto!Due mesi che sto sveglia a fissare il muro!Due mesi!-
Il pubblico aveva raddoppiato la sua attenzione, Maxwell lo stava impalando con lo sguardo, e lui non sapeva che fare. E se se la caricava in spalla e correva via?No, non era proprio il caso. L'avrebbero letteralmente trucidato.
-Che ci posso fare io per-- -
-Cosa?! È tutta colpa sua, le sto dicendo! Possibile che lei non se ne accorga? Possibile che faccia finta di niente?-
-Ma di cosa stai-- -
-Aaah, basta, non posso piú stare zitta! Se lei non lo capisce glielo dirò io! Lei...Lei...-
Ci fu un momento di silenzio col fiato sospeso. Tutti fissavano il prete, in attesa della confessione della ragazza.

O Signore, è arrivata la mia ora.
Miryam prese un respiro profondo e, puntandogli il dito contro, urlò:
-Lei la notte russa come un cinghiale!-
Poco ci mancò che Andersen non crollasse sul tavolo dal sollievo, mentre la sala scoppiava nell'ilarità generale.
Lei si voltò verso il capo dell'Iscariota, che rideva talmente tanto da far pensate che sarebbe caduto dalla sedia.
-Sua Eccellenza, la prego!-Lo implorò a mani giunte-Gli dica qualcosa almeno lei!Fosse solo per me sopporterei; ma quest'uomo tiene svegli pure padre Rossi, il cardinale Giannini, suor Elisa e suora Grazia!-
-È vero-Confermarono gli interpellati, ognuno dei quali mostrava un bel paio di occhi cerchiati-Padre Andersen è insostenibile!-
-Va bene, va bene-Deliberò lui con un gesto noncurante-Gli insonorizzeremo la stanza. Entro stasera le cose dovrebbero essere a posto.-
-La ringrazio, Sua Eccellenza.-Miryam si inchinò al vescovo, per poi lanciare un'occhiata trionfante ai suoi compagni di sventure.
-Non è nulla-Rispose lui, compiaciuto come al solito, per qualche misterioso motivo, dalla deferenza della ragazza.-Bene, signori, tornate pure alla vostra colazione.-

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Hellsing / Vai alla pagina dell'autore: The Stranger On The Moon