Perché casa è dove ti porta il cuore

Ma un giorno, uno di quelli in cui la sveglia non suona e alzandoti dal letto vai a sbattere contro il comodino, uno di quelli sbagliati dal principio, gli aveva portato Harry e insieme a lui, i primi sintomi dell'innamoramento, e Louis ne aveva avuto paura.
E solo dopo il terzo incontro, quello nel suo ufficio, si era reso conto che quello strano rapporto ancora da definire tra lui e il riccio gli piaceva da matti così come gli piaceva l'autunno o come amava sorseggiare la cioccolata calda davanti al camino acceso d'inverno.
[...]
Li sente ancora addosso tutti quei momenti, tutte quelle emozioni a scorrergli nelle vene.
[..]
Gli aveva detto –ti amo- e l’aveva baciato, l’aveva pregato di aspettarlo e poi se ne era andato, aveva fatto perdere le sue tracce e Louis a distanza di due mesi si sente uno schifo perché il piccolo gli manca, gli manca davvero, gli mancano i suoi baci e quella chioma riccia costantemente adornata da fasce di ogni colore e motivo – Harry ci era andato in fissa con quelle fasce- e più di tutti gli mancano i suoi occhi, quei due smeraldi pronti a brillare solo per lui,