« Cazzo Petal, guarda dove metti sti piedi! » Sophie indietreggiò appena seccata, per poi lasciarsi sciogliere sugli ultimi sedili del bus. Si ranicchiò in quel piccolo spazio. Abbracciò le gambe ed iniziò a dondolarsi lentamente, quasi a voler addormentarsi o forse a tesser le lenzuola del letto dei sogni. Ma haimè, la Regina di Cuori non vuole, son tutte parole lontane, ormai scritte sul libro della mensogna a penna. Irrimovibili.
« Mmh.. Sì sì. Pardon. » Sussurrò l' amica. Che silente poteva solamente starsene sul suo dorato piedistallo a giudicar tutto e tutti. Indi lasciò che la sigaretta le scivolasse dalla mano cadendo, silenziosa a terra per poi essere volutamente calpestata più e più volte da quei scarponcini neri. « Parlerai con Micheael.. Nevvero?. »
Sophie annui, scocciata portando la delicata mano dalle unghie nere ad afferrare una ciocca di capelli color prugna tinti la settimana precedente.
« E' la mia fermata.. » Sussurrò, dinuovo, a bassisima voce, quasi intenzionata a quel favellar che lontano supera ogni sedile fino ad arrivare all' amica. « Ciao.. »
Petal non rispose, restò silente, unica cosa che forse, le era stata realmente concessa. Intanto la bambola sistemò la borsa a tracolla e silenziosa scese dal pulman fermandosi dinnanzi a quelo scuro bosco sperduto, forse dal nulla dimenticato.. « Dove cazzo l' ho messo?. » Sospirò, mentre distratta s' inoltrava in quel fitto bosco, menefreghista degli sguardi increduli di chi, realmente sapeva.