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Autore: Greeneyes74    28/06/2014    0 recensioni
"Quanto tempo era trascorso da quando era sceso nel sotterraneo e aveva eseguito l’incantesimo che avrebbe dovuto far apparire Crowley di fronte a lui, lo stesso fatto da suo fratello il giorno precedente? Sam non ne aveva idea ed era ancora li, inginocchiato sul pavimento di pietra, aspettando qualcuno che, ormai era chiaro, non sarebbe venuto ad aiutarlo."
La storia inizia subito dopo la fine della nona stagione. Riusciranno Sam e Castiel a riportare indietro Dean? A renderlo di nuovo umano?
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Quando Cas entrò nel bunker lo trovò desolato, avvolto in un silenzio inquietante, le luci spente nella sala della biblioteca. Questo era il luogo che Dean considerava la sua casa. Per la prima volta dall’età di quattro anni, da quando aveva perso la madre e la sua vita di cacciatore aveva avuto inizio aveva una casa, una stanza tutta per lui, un luogo in cui sentirsi al sicuro, con suo fratello accanto. Chiamò Sam, ma il ragazzo non rispose, allora andò nella stanza di Dean e trovò Sam seduto sulla sedia accanto al letto di suo fratello, con ancora le lenzuola macchiate del suo sangue. “Sam, sono venuto appena ho potuto. Dimmi cos’è successo”. “E’ tutta colpa mia Cas. Se non lo avessi spinto via, se non gli avessi detto quelle cose…”. “Smettila Sam, Dean è sempre stato avventato, si sentiva in colpa per quello che era successo con Gadreel e Kevin, e ha deciso di prendere su di se il marchio senza pensare alle conseguenze. Non è colpa tua, è stata una sua decisione. La tua reazione dopo aver scoperto la verità era comprensibile. Ora dimmi cosa è accaduto”. “Dopo che ci siamo lasciati sono andato a parlare con la ragazza riportata in vita da Metraton e lei ma ha detto che lui le aveva sussurrato la sua prossima destinazione. Dean è arrivato lì con Crowley e abbiamo deciso di affrontare insieme Metatron, da soli. Una volta arrivati all’accampamento dei senzatetto, dove quel figlio di puttana si era rifugiato Dean mi ha steso con un pugno ed è andato li dentro da solo. Quando sono arrivato era tardi. Metatron aveva pugnalato Dean, pochi istanti prima che la tavoletta fosse distrutta e lui perdesse i suoi super poteri. Ho provato ad ucciderlo ma lui è scomparso. Volevo portare Dean da un dottore, ho provato ad aiutarlo, ma lui è morto tra le mie braccia. Lo sai quali sono state le sue ultime parole? Sono orgoglioso di noi”. Sam guardò Cas, negli occhi ancora rossi per il pianto solo dolore e disperazione. Cas sedette accanto a Sam e gli mise una mano sulla spalla. “Hai detto che il suo corpo è scomparso. Cos’è successo?”. “Non lo so. Ero nel sotterraneo e stavo cercando di evocare Crowley, ma quel bastardo non si è fatto vedere. Così’ sono tornato qui, Dean era sparito e c’era puzza di zolfo. Cas, com’è possibile?”. “Non credo che Crowley abbia portato via il suo corpo. Non avrebbe alcun senso. Dobbiamo trovare più informazioni sul marchio di Caino, Sam. Penso che in qualche modo il marchio sia la causa di tutto questo”. “Cas, ho cercato per settimane di sapere qualcosa di più sul marchio. Ho fatto ricerche su internet e nella biblioteca del bunker, ma non ho trovato nulla”. “Dobbiamo tentare ancora Sam, dobbiamo cercare in tutti i libri, nell’archivio degli uomini di lettere, nei resoconti sui casi che hanno trattato. Deve esserci qualcosa”. Cas stava ripensando ad una storia che uno dei suoi fratelli gli aveva raccontato tanto tempo prima, quando gli uomini vivevano ancora in capanne di legno. Una storia su Caino e Abele secondo la quale i fatti non si erano svolti nel modo in cui erano raccontanti nella bibbia degli uomini. Una storia che fino a quel momento aveva considerato solo una favola. Non poteva parlarne a Sam, non poteva dirgli che se suo fratello era in qualche modo davvero tornato in vita, non era più lo stesso. Non poteva finché non ne avesse avuto la certezza. L’ultima cosa che ricordava era lo sguardo disperato di suo fratello e le sue mani che lo stringevano. Si sentiva stanco, come qualcuno che si è appena svegliato da un lungo sonno, c’erano buio e silenzio intorno a lui, rotto solo da una voce familiare. “…apri gli occhi Dean, vedi quello che vedo, senti quello che sento. Andiamo ad ululare alla luna”. Non aveva la percezione del suo corpo, non sentiva il suo cuore battere, non sentiva il suo respiro, ma si sentiva vivo. Aprì gli occhi e Crowley era li, in piedi, accanto al suo letto. “Ben tornato, Dean. Ora so che i miracoli accadono davvero”. Dean guardò il demone e vide il suo vero volto, una maschera contorta, un riflesso di uno specchio deformante. Perché lo vedeva in quel modo? Solo gli altri demoni, o gli angeli, possono vedere il vero volto di un demone. Poi i ricordi delle ultime ore gli tornarono tutti alla mente. Era morto, ucciso da Metatron e Crowley gli aveva raccontato la versione completa della storia di Caino. La consapevolezza di ciò che era successo, di quello in cui si era trasformato lo colpì come un fulmine. Si alzò, la prima lama stretta nella mano e corse allo specchio. Il suo volto era sempre lo stesso, ma ora vedeva anche quello che gli umani non potevano vedere. Il volto di un mostro, di una delle creature cui aveva dato la caccia per tutta la vita. Le stesse creature che avevano ucciso sua madre e suo padre e avevano rovinato per sempre le loro vite. Il suo peggiore incubo era divenuto realtà eppure lui non provava nulla, se non un senso di libertà. Ora era libero dai sensi di colpa, dai rimpianti e dai rimorsi. Non c’era più nella sua testa la voce di suo padre che gli diceva di proteggere il suo fratellino, non c’erano più giusto e sbagliato, bianco e nero. Per la prima volta si sentiva libero, libero di fare ciò che voleva e andare dove voleva, senza più preoccupazioni, senza più niente che lo trattenesse dallo spiccare il volo. Il mondo era suo e poteva farne ciò che voleva. “Crowley, sei più brutto del solito”. “Grazie. Ma anche tu non scherzi. Se gli umani potessero vedere cosa c’è in realtà dietro quel bel faccino scapperebbero terrorizzati”. “Sai, eri il prossimo sulla mia lista dei mostri da uccidere, ma credo che ormai non sia più valida. Andiamo a divertirci un po’”. Detto questo entrambi scomparvero, lasciando Sam solo nel bunker, in preda alla disperazione.
   
 
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