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Autore: ashlenasheart    28/06/2014    1 recensioni
Se due migliori amiche, conosciute su internet, si incontrassero nella città dei sogni, New York, cosa succederebbe?
Trailer: http://youtu.be/914ujQLWijk
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Selena Gomez, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“When you say you’ve had enough
and you might just give it up
I Will Never Let You Down

When you’re feeling low on love
I’ll be what you’re dreaming of
I Will Never Let You Down”

 
Chapter 29
Marie’s POV
 
-Scendi a cena Marie!- mi urlava mia madre.
-Un secondo!- ricambiavo io.
-Vai a mangiare, ho fame io per te- mi disse Victoria tramite la webcam.
-Ma tu mi manchi troppo- dissi io lasciandomi scendere una lacrima.
-Non provare a piangere- mi intimò Victoria puntando un dito verso la webcam. Io risi.
-Quand’è che ci vediamo di nuovo? Presto vero?-
-Prestissimo, ho bisogno di riabbracciarti-
-Ti scrivo dopo pranzo- le dissi.
-Buon appetito!- mi urlò prima di chiudere la chat.
Andai a mangiare con la solita faccia cupa che avevo da una settimana circa.
-Tesoro, è da quando sei tornata da New York che stai giù, cos’hai?- mi chiesero i miei genitori.
-Voi non sareste tristi se aveste potuto passare con la vostra migliore amica soltanto due settimane?- chiesi ironicamente.
La stanza diventò improvvisamente silenziosa. Poi il silenzio fu rotto dal suono del mio cellulare, mi era arrivato un messaggio. Da Harry. Sorrisi tristemente e lo aprii.
“Buongiorno bellissima, anche se lì sarà già ora di pranzo, quindi buon appetito :)”
Quanto era carino, non avevamo smesso di scriverci e sentirci, e lui era il ragazzo più carino che avessi mai incontrato ma sapevo che le relazioni a distanza non erano per niente facili, avevo paura, una paura folle di perderlo.
 
Harry’s POV
Erano circa le 8:30 e mi ero appena svegliato, quel giorno avevo due colloqui di lavoro e avevo deciso che se non fossero andati bene sarei andato in giro a cercare lavoro come spazzino o che so io, dovevo racimolare soldi per fare una sorpresa a Marie.
-Ma cosa cazzo fai rumore a quest’ora?- mi chiese Zayn con l’aria assonnata entrando in cucina.
-Io sto cercando di farmi una vita, vorrei evitare di continuare a chiedere soldi a mio padre-
-Solo perché io non sto cercando lavoro non significa che non mi stia facendo una vita-
-Stephanie non si chiama ‘una vita’-
-Spiritoso- ironizzò.
-Lo sono sempre- ammisi chiudendo il frigorifero.
-La vuoi sapere una cosa?- mi chiese dopo qualche secondo.
-Tanto me la diresti lo stesso-
Si tirò su i boxer che stavano cadendo lentamente.
-Mi manca Victoria, ma davvero tanto, quando era qua non me ne rendevo conto perché anche se non era mia era comunque qui, mentre adesso…-
-Popopopopopo- iniziai a cantare alzando le mani.
-Ma che cazzo fai?- mi urlò.
-Festeggio, ti stanno cadendo le fette di prosciutto da davanti agli occhi- gli dissi prendendogli le spalle.
Lui prese le mie. –Tu sei matto-
-No, qui sei tu il rincoglionito- dissi e mi allontanai. –Adesso mi manca, perché non è qui?- dissi in falsetto per prenderlo in giro.
-Sono un coglione si ma adesso che posso fare?-
-Lo vuoi sapere davvero?- gli chiesi mettendomi la giacca e avvicinandomi alla porta.
-Si- mi rispose seguendomi.
-Una sega- gli risposi uscendo dalla porta per andare al mio primo colloquio.
Quando fui sotto casa Zayn si affacciò alla finestra e mi gridò: -Coglione, parlavo sul serio!-
-Anche io, sei arrivato tardi ciccio- gli gridai in risposta.
 
Victoria’s POV
Liam non era mai stato così gentile con me come durante quella settimana: mi portava la colazione a letto, mi dava passaggi in giro, non mi prendeva per il culo. Sembrava che mio fratello non esistesse più e l’avessero sostituito con uno di quelli perfetti che si vedono in tv.
-Hey, è pronto il pranzo- mi disse affacciandosi alla porta.
Io ero seduta sul mio letto con il computer sulle gambe. Alzai la testa.
-Arrivo subito-
-Parlavi con Marie? Come sta?- chiese entrando.
-E’ triste, dice che le manco ma non sa quanto lei manca a me-
-Capisco- mi disse e poi vide che non mi stavo tirando su di morale e aggiunse: -Com’è diventata? Sono passati anni da quando l’ho vista in webcam l’ultima volta-
-Vuoi vedere le foto di New York? Le ho appena scaricate sul computer- dissi facendogli spazio accanto a me e lui si sedette lì accanto. Aprii la cartella di foto.
-Queste siamo noi due sull’aereo- dissi ridendo per le nostre facce piene di lacrime.
-Questa è Marie che dorme- risi ancora di più.
-Questa foto ce l’ha fatta il tipo delle reception appena siamo arrivate-
-Però, è cresciuta bene Marie- affermò mio fratello.
-Giù le mani dalla mia migliore amica- gli dissi gelosa. –E poi è già occupata-
-Non mi sarei mai messo con una tua amica- disse.
-Si, come con Vanessa-
-Adesso siete amiche?-
-No-
-E allora non scassare-
Risi. –E pensare che una volta Marie aveva una cotta per te-
-Cosa?-
-Oh cazzo, non dovevo dirtelo- mi coprii la bocca con le mani e poi scoppiammo a ridere insieme.
-Questa foto?- chiese sui indicandomene una. La aprii e mi incupii.
-Qui eravamo appena stati sulla Statua della Libertà, questi sono Harry e Zayn, due ragazzi che abbiamo incontrato lì a New York, Marie e Harry stanno insieme-
-E Zayn?-
-E’ suo cugino ed è un bastardo-
Lui fece per dirmi di non dire parolacce ma lo bloccai: -Non c’è altro modo per definirlo-
Passai alla foto successiva: la selfie di Harry e Marie con me dietro che colpivo Zayn col giornale. Non sapevo se ridere o piangere, nel dubbio feci entrambi.
-Non me la racconti giusta su questo Zayn- Liam mi guardò con sguardo indagatore.
-Vabbe’ è troppo lunga come storia e poi ormai è passata, non ci rivedremo più-
-Su, continuiamo dopo con le foto, ho fame-
Spostai il pc dalle mie gambe e scesi dal letto. Mi diressi in cucina abbracciata a Liam, cosa più che rara.
-Quando mi fate andare da Marie?- gli chiesi.
-Non sono io che lo devo decidere- concluse.
 
Zayn’s POV
Scrissi e riscrissi decine di messaggi a Victoria ma non ne inviai neanche uno quella mattina. Oltre a coglione ero anche codardo. Ma tanto non mi avrebbe mai risposto, cosa avevo da perdere? Già mi odiava, poteva farlo di più?
Alla fine decisi per un messaggio dritto e deciso: “Sono stato un coglione e so, me ne sono accorto troppo tardi, ormai non posso tornare indietro, ma mi manchi e ho bisogno almeno del tuo perdono, non riesco ad andare avanti così”
Mi rispose soltanto mezz’ora dopo: “Hai ragione, sei un coglione e ora non puoi farci più niente, evita di scrivermi, grazie”
“Victoria, cazzo, ascoltami, voglio scusarmi per tutto”
“Non è così che si risolvono le cose, vai da Stephanie e non rompere a me, addio”
Sapevo che qualsiasi cosa le scrivessi lei si sarebbe arrabbiata sempre di più o non mi avrebbe nemmeno più risposto. Ma io dovevo assolutamente trovare un modo per farmi perdonare, la amavo e dovevo dimostrarglielo.


  
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