Circa mezz’ora dopo, Sem era a casa di Brian, essendosi diretta da lui ogni volta che era arrabbiata, aveva trovato in Brian la persona adatta per sfogarsi e lasciarsi alle spalle quella che era stata una delle più brutte e terrificanti giornate della sua vita.
“Versamene un altro” disse la ragazza, alzando il bicchiere per fare segno all’uomo.
“Sem, basta, ne hai già bevuti quattro!”
“Ti ho detto di versarmene un altro!”
L’uomo di fronte a lei, non le oppose di nuovo resistenza e rassegnandosi le versò altro sorso di Coca-Cola nel bicchiere e dopo averglielo passato, le disse:
“Okay, Sem ne ho abbastanza, dimmi chi ti ha fatto arrabbiare.”
“Paul.” rispose timidamente la ragazza, ruotando il bicchiere, di nuovo vuoto, tra le mani.
“Ah capisco, vedendo la tua espressione e il modo in cui ti stai tracannando un bicchiere di Coca- Cola dopo l’altro, non deve essere nulla di buono.”
“Infatti non lo è! Quel miserabile mi ha tenuto nascosto che la sua ex fidanzata è andata a trovarla a casa nostra un mese fa e che probabilmente se l’è anche portata a letto, nonostante lui si ostini a dire il contrario!” rispose Sem, asciugandosi di tanto in tanto le lacrime che prepotenti si facevano strada sulle sue gote.
“Capisco, Sem. So come ti senti ora e che di certo quello che sto per dirti non ti aiuterà; ma vedi, conosco Paul e sono certo che non ti avrebbe mai tradito. Si, ti ha tenuto nascosta una cosa così importante e non è giusto, ma sono certo che l’ha fatto solamente per non farti preoccupare e che tu ora sia accecata dalla gelosia.” le disse Brian, porgendole un delicato fazzoletto di stoffa e accarezzandole dolcemente la schiena.
“Cosa? Io sarei gelosa?”
“Si, Sem. Tu sei gelosa ed è giusto che sia così! E come quando Paul scrisse Michelle, ricordi? E tu pensavi che era dedicata ad una sua ex, mentre in realtà l’aveva scritta per te, usando il tuo secondo nome.” gli rispose Brian fisandola.
“E tu, questo come lo sai?” rispose lei sorpresa e lo guardò.
“Eh mia cara, io so tante cose. Come so che tu, in questo momento hai paura.”
“Paura di cosa?” chiese la ragazza.
“Che Paul possa lasciarti per Jane o per qualcuna altra, che il vostro rapporto sia finito per questo piccolo incidente di percorso; che tu possa non avere più fiducia in lui e sentiti sola.”
Sem lo fissò a lungo.
Come faceva Brian a sapere tutte quelle cose, come poteva solo immaginare che i sentimenti da lui appena descritti e ipotizzati erano davvero quelli provati da lei.
Sem non riusciva a rispondersi, con Brian non c’era mai stato bisogno di grandi spiegazioni, capiva sempre tutto al volo e fu un sollievo per lei vedere come ogni volta non sbagliasse mai.
Brian era l’amico e il confidente perfetto, Sem non avrebbe potuto desiderare di meglio. Per lei era un po’ come un secondo padre.
“Come fai, Brian?”
“In che senso?”
“Voglio dire, come fai a sapere sempre ciò che provo senza nemmeno farmi aprire bocca?” gli chiese la ragazza sinceramente.
“Perché ti conosco mia cara Sem, e conosco anche Paul. Perciò credimi quando ti dico che le tue paure sono infondate: lui ti ama, ti ha sempre amato e sempre lo farà. E anche lui ha paura di perderti, di farti soffrire ed è per questo che evidentemente ti ha tenuto nascosto tutto. Parla sempre di te con me e i ragazzi, ha fatto tanto per conquistarti in questi anni e credimi: né Jane Asher e né nessuna delle sue ex o ragazza, potrà mai portartelo via.” le rispose Brian, prima di attirarla in un caloroso e affettuoso abbraccio.
“Brian.”
“Si?”
“Io lo amo.”
“Oh Sem, lo so. Vedrai che si aggiusterà tutto.” rispose l’uomo.
“Grazie, Brian. Grazie di tutto.” terminò Sem, baciandogli la fronte e stringendosi a lui in un secondo abbraccio.
Sem si sciolse dall’abbraccio di Brian con tanta naturalezza, che l’uomo non esitò a stringere fortemente le sue mani, per darle la forza e il sostegno di cui aveva bisogno; prima di dire: |