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Autore: bananaleopard    29/06/2014    2 recensioni
Dominic e Matthew si sono trovati un nuovo , intrigante hobby, che dà quasi dipendenza…
Genere: Commedia, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ehmm chi non muore si rivede, eh?
Grazie mille a tutte le lettrici, da prte mia e soprattutto di Irene, dato che questa parte è solo sua, io sono qui solo in veste di traduttrice... e spero tanto che vi piaccia quanto è piaciuta a me ^^
Da parte mia, per chi fra voi chi la segue, giuro che sto lavorando a Just, anche se sono più in ritardo del ritardo stesso (??) , ma prima o poi arrivo.. poi da lì a scrivere qualcosa che abbia un contenuto è un’altra cosa XD
vi lascio a questa bye bye ^^
 
Capitolo II I: It will be fun

Con molta sorpresa di Dominic, Matthew non si comportò da totale tentazione e sporco bastardo.
Di contro fu completamente osceno e indecente.
Dom non sapeva cosa avrebbe fatto a fine concerto, se se lo sarebbe scopato fino a fargli perdere i sensi o lo avrebbe preso duramente a schiaffi, perché lo aveva distratto così tanto per tutto il tempo che erano stati sul palco.

Non sapeva nemmeno se Matt lo stesse punzecchiando di proposito o se fosse solo il suo modo di scaricare la tensione delle ore precedenti, spesso si caricava così tanto quando avevano una discussione, se ne avevano, che avrebbe usato le energie dello show per purificarsi un po’.
La pura verità era che quella sera lui era semplicemente magnifico, dondolandosi per tutto il palco, saltando, violentando la sua chitarra e sparpagliando la sua voce e il suo cuore in ogni canzone. Dominic aveva mancato parecchie note in molti momenti, tutto impegnato com’era ad analizzare gli alettanti movimenti dei fianchi di Matt, la sua faccia e il suo collo ricoperti di sudore bollente, la sua bocca aperta in un modo osceno che usava anche a letto.

Matt era stata la visione più ammirevole quella notte e, quando terminarono lo show, la folla ruggì ad alto volume quando Matt agitò la mano verso di loro, avendo chiaramente notato di aver lasciato il suo corpo e la sua anima su quel palco quel giorno, Dom si sentiva orgoglioso del suo uomo.
E la notte era appena cominciata.

***

“Santo cazzo! E’ stato incredibile!”
Tom fu la prima persona a salutarli quando arrivarono al backstage, sorridendo come dei matti alle lodi del suo amico e alle urla della folla che quasi li rendevano sordi.
“Sono d’accordo. E’ stato spettacolare!” commentò Chris, dando una pacca sulla schiena a Tom e prendendo ben volentieri quella birra già stappata che gli stava offrendo.
“Matt là sopra è stato favoloso!” non poté esimersi dal sottolineare Dom e fu ricompensato da un affezionato sorriso da parte dell’interessato. Fu anche l’unico a capire la promessa nascosta dietro quell’affermazione.

“Ma tu almeno ti sei visto, Dom? Eri straordinario, specialmente durante Knights!” gli restituì il complimento Matt, credendo fortemente in quel che gli stava dicendo, anche se sotto, sotto stava sogghignando, ben consapevole dei momenti in cui lo aveva mandato nel pallone, guardandolo. Prese un lungo sorso dalla sua bottiglia d’acqua e si asciugò la faccia sudata con l’asciugamano che aveva attorno al collo, cercando di nascondere il suo compiacimento.
Dom stava per controbattere, con l’intenzione di ricordargli tutti gli errori che aveva commesso per lui, ma lo interruppero le risate di Tom e Chris.

“Che c’è?”
“Smettetela di flirtare a vicenda come idioti, ragazzi!” commentò Tom con una risata fragorosa, scambiandosi uno sguardo complice con Chris, che annuì meramente, cercando di contenere le proprie risate.

Questo li calmò entrambi, perchè capirono che era stata una tattica intelligente di Chris e Tom per sviare l'attenzione dal resto del loro team: un secreto nascosto in piena vista era difficile da scoprire, se tutti lo consideravano uno scherzo. Gli unici che sapevano che Matt e Dom erano davvero coinvolti erano Chris e Tom, anche se già consideravano di svelarlo a Morgan prossimamente, loro non si sentivano pronti e questa è una cosa che prendevano molto sul serio. Se l'avessero detto sempre a più persone, sarebbe diventato sempre più rischioso e più si sarebbe mostrato l'impegno che si erano presi l'uno verso l'altro. In fondo, entrambi sapevano quali fossero i loro sentimenti, ma avevano troppa paura di ammetterli, era molto più facile camuffare il tutto in una specie di 'storiella', in uno sviluppo dell'espressione 'migliori amici per sempre' e restare con le loro fidanzate e le loro vite 'normali'.

Mentre si stavano già spogliando dei vestiti di scena, sostituendoli ad altri meno eccentrici, Tom li raggiunse in camerino e disse loro che sapeva già dove avrebbero tenuto l'after party. Con sorpresa di tutti, sia Matt, sia Dom trovarono una scusa per non andarci, accusando stanchezza dopo due giorni di fila di concerti.  Dom fu l'unico a ricevere qualche sguardo scettico, mentre era chiaro tutti che Matthew si fosse portato allo stremo delle forze dopo essersi dato completamente su quel palco.

Tom li guardò in modo esitante, finchè colse un guizzo nell'espressione pienamente consapevole di Chris , che annuiva  con discrezione, muovendo le labbra per dirgli 'Lasciali fare'.
Questo fece scaturire un sorrisetto divertito sui lineamenti di Tom, che bisbigliò a Dom, prima che sparissero.

"Divertitevi!" disse, con l'aria complice che gli brillava negli occhi.

Dom si girò indietro, con il suo largo ghigno che mostrava eccitzione e anche un filino di malizia.

"Oh, sarà così di certo!"
Ammiccò in modo sfrontato verso Tom, agitando la sua mano sinistra in segno di saluto, prima di seguire Matthew alla macchina.

“Non mi riesco proprio a spiegare come facciano a conservare le energie per gli show dopo tutto lo scopare che fanno negli hotel!” commentò Tom, stando ben attento ad abbassare la voce, perché solo Chris lo sentisse.
Chris ridacchiò, scuotendo la testa con incredulità.
“Chi lo sa, magari non hanno poi tutta questa libido che ci fanno credere di avere... io scommetto che per la maggior parte del tempo quei due non fanno che coccolarsi come gatti felici e si guadano il film romantico più smielato che esista!”
Tom esplose in una risata, dando una pacca a Chris sulla spalla e annuì furiosamente, finché un paio di lacrime di ilarità non fecero la loro comparsa all’angolo dei suoi occhi.
“Probabilmente hai ragione, amico. Quelli sono due pasticcini dentro!”
Chris e Tom non seppero mai quanto quelle loro ipotesi fossero corrette.

***

La trasferta in macchina fu un incubo per Dominic. Matt si era appoggiato con l’intero corpo, appoggiando la testa al sedile, cosa che esponeva quella colonna tentatrice del suo pallido collo a Dominic, la cui bocca stava già salivando. Matt aveva chiuso gli occhi, lasciandosi andare a un sospiro di soddisfazione e sfinimento, cercando di rilassare i muscoli doloranti da tutto quell’esercizio che avevano dovuto sostenere quella sera.
Sembrava così in pace, quasi un po’ ingenuo, stringendosi le braccia attorno a sé, come a voler mantenere il suo corpo caldo, anche se la temperatura in macchina non era così fredda come l’Autunno di Badalona.

Dominic sorrise affettuoso, posando la sua mano nel modo più subdolo possibile sopra al ginocchio destro di Matt, strofinando gentilmente il tessuto dei jeans con il suo pollice. Istantaneamente, gli occhi di Matt si aprirono, lanciando a Dom un piacevole, sorriso cattivello, leggendo con facilità la sua mente.
“Più tardi.” gli promise in un sospiro a malapena udibile.
Dominic non poté far a meno di sorridere apertamente, cominciando a sentirsi come il teenager che avrebbe dovuto interpretare a breve.

Quando finalmente arrivarono al loro hotel, Dom dovette trattenersi dallo spingere Matt fra le porte dell’ascensore e darci sotto selvaggiamente, notando la videocamera di sicurezza posta all’angolo di una delle due pareti. Dom grugnì un’imprecazione a bassissima voce, aprendo e chiudendo i pugni stretti in segno di frustrazione e chiara irritazione, dovuta alla subdola risatina di Matt, che stava osservando il display dalla parete opposta.

Dominic evitò i suoi occhi, focalizzandosi invece sul soffitto dell’ascensore, piuttosto interessante, contando impaziente i piani e capendo che, non importa quanto duramente ci avrebbe provato, non c’era verso che sarebbe stato capace a confinare se stesso solo a sdraiarsi sul letto e guardare il film. No, doveva assalire Matt prima di quello.

Alla fine raggiunsero il loro piano e Dominic si precipitò fuori dall’ascensore non appena le porte si aprirono a sufficienza, guardando a destra e sinistra e facendo uno sforzo per ricordare dove fosse la sua stanza (o quella di Matt, non era così puntiglioso a riguardo!).
“Vacci piano, tigre!” lo prese in giro Matt, afferrandolo per l’avambraccio sinistro e conducendo Dom alla sua porta, lanciandogli uno sguardo divertito mentre faceva un piccolo show nel cercar le chiavi e aprire la porta.

“Cazzo, Matt, dài! Sbrigati!”
“Davvero, tu non dovresti avere tutte queste esigenze al primo app... “
Fu interrotto dalla bocca di Dom, che attaccò furiosamente la sua nello stesso secondo in cui finalmente aprì la porta.

Nel tempo di uno sbattere d’occhio, Matthew si trova sdraiato sul letto, il suo grembo pieno di un Dominic veramente arrapato che stava pomiciando con lui come se il mondo dovesse finire da un momento all’altro.

“Whoa, whoa, fermati qui, Dominic!”
La sua voce conteneva un chiaro avviso, mentre le sue mani sottili spinsero gentili ma con fermezza il petto di Dom, cercando di ristabilire un po’ di spazio tra i due.
“Ma Maaaaatt!” si lagnò Dom, aggrappandosi disperatamente ai suoi vestiti e nascondendosi la faccia nell’incavo del collo di Matt, posando baci e sensuali leccate sulla sua pelle.

“Dobbiamo fare il role-play!” gli ricordò Matt e Dom si spinse via, anche se con riluttanza. Il suo sguardo era pieno di disapprovazione e desiderio frustrato e Matt dovette ricordare a se stesso che avrebbero potuto scopare più tardi quella notte, non appena avessero trovato l’ispirazione per la fanfic. Sospirò e scosse la sua testa, un piccolo sorriso sui suoi lineamenti.

“Dom, sarà fantastico, te lo prometto. Dopo il film potremo fare tutto quello che vuoi.” gli promise con un occhiolino, sollevando i suoi fianchi dal letto e venendo a contatto con il cavallo dei jeans di Dominic, che sussultò e chiuse gli occhi.

“Okay, facciamo a modo tuo! Piccolo bastardo...” mugugnò, disincagliandosi da Matt e lasciando il letto. “Vado a farmi una doccia veloce, farai meglio ad avere il film già pronto quando torno!” lo avvertì, guardando Matt con occhi minacciosi. Non era mai una buona idea lasciare Dom arrapato e irritato, ma Matt sapeva di avere armi che potevano renderlo argilla nelle sua mani, se necessario.

“Lo prometto.” si toccò il petto Matt con una mano, sollevando quella sinistra in aria e adottando una postura composta, inginocchiato sul letto. La sceneggiata della solennità avrebbe anche funzionato, se solo non fosse stato così impegnato a reprimere le risate.
“Fottiti!” borbottò Dom, voltandosi e andando in direzione del bagno. Fu felice che Matt non fosse riuscito a vedere il sorriso affezionato sul suo volto.

Matt si lasciò andare a una breve risata, prima di rimettersi con la schiena sul letto, sospirando contento. Mentre ascoltava il suono rilassante dell’acqua che scorreva nella stanza adiacente e spiumacciava il suo cuscino, permise ai suoi occhi di chiudersi lentamente, promettendo a se stesso che avrebbe mantenuto quella posizione solo per pochi minuti. Aveva bisogno di riposarsi solo un pochino, necessitando di far sparire la spossatezza da post-gig, giusto prima di poter afferrare il laptop e cercare qualche film.
Doveva solo essere per un momento...
 
***
Dominic aprì la porta del bagno esattamente dieci minuti dopo esserci entrato e, proprio come temeva, non trovò nessun film messo in pausa alla televisione o Matt che era intento a cercare un film su qualche sito di streaming. E nemmeno trovò Matthew nudo nel letto, con le gambe spalancate e il membro duro come una roccia, come aveva fantasticato.
Trovò invece Matt che stava russando leggermente, giacendo rannicchiato sul lato destro, mentre abbracciava il cuscino nello stesso modo in cui avrebbe abbracciato Dominic.
Dom esalò un sospiro debole, incapace di essere arrabbiato con Matt, non quando lui sembrava così giovane, innocente e chiaramente tenero in quella situazione imbarazzante.
Dopo avere preso in prestito dalla valigia di Matt dei boxer puliti e una T-shirt, Dominic andò a letto, posizionandosi con attenzione dietro a Matt e coprendo entrambi con il piumone.
Si addormentò stringendo Matt a cucchiaio, non prima di avergli baciato con delicatezza la nuca. Nei suoi sogni Matt sorrise.

***

“Mi dispiace così tanto, Dom!”
“Per l’amor del cielo, Matt, smettila!” sibilò Dom, lanciandogli pugnalate adirate con gli occhi.
Aveva perso il conto di quante volte Matt si era scusato con lui, nel corso della giornata, cominciando da quando si era svegliato e aveva capito cos’era successo. Era irritato con se stesso per essersi addormentato, specialmente ben sapendo cosa sarebbe aspettato loro alla fine del film: il suo corpo anelava a Dominic, ma quando si erano svegliati non avevano avuto il tempo di fare nulla, dato che dovevano prendere un altro aereo per Toulouse, dove avrebbero suonato il giorno dopo. Invece, aveva utilizzato quel tempo che gli rimaneva per scusarsi con Dominic a ogni chance che aveva.

Ma Dom non sembrava goderselo come avrebbe dovuto, dato per certo quanto fosse raro vedere Matthew Bellamy scusarsi con tanta profusione.
“Ma Dommeh!”
Matt si azzittì quando Dom finì per lanciargli addosso il magazine che stava cercando di leggere. Un coro di risate da parte di Tom e Chris, le persone più vicine, fecero eco al loro atteggiamento infantile e Matthew finalmente smise. Avevano già attirato parecchi sguardi e ricevuto abbastanza domande sulle sue continue scuse. Non sapeva cosa sarebbe stata  la cosa peggiore, loro due che scoprivano che si era addormentato prima di far sesso o di lui e Dom che volevano guardare un film per trarre ispirazione e scrivere una Fan fiction su se stessi.
Una cosa era certa: avrebbero riso di loro a vita, in ognuno dei due casi.

Ad ogni modo, arrivarono in Francia e, con gran disappunto di Matt, lui e Dom non ebbero la possibilità di andare all’hotel e riprendere quel certo discorso dove l’avevano interrotto. Questo perché Dom aveva precedentemente concordato con Tom di andare a fare una passeggiata e visitare la città. Questo lasciò Matt di umore piuttosto rabbuiato, decidendo che invece di uscire a vedere la città, se ne sarebbe rimasto chiuso in camera, cercando di uscirne con qualcosa da scrivere o selezionando che film potessero guardare.

Ad ogni modo, quando Dom bussò discretamente alla sua porta qualche ora più tardi, Matthew aveva finalmente trovato quale film avrebbero guardato.
“Andiamo, andiamo!” lo esortò Matt non appena aprì la porta, quasi trascinando Dominic nella stanza, facendogli cadere a terra le borse che stava tenendo.
“Sei deficiente? Poteva anche esserci una bella bottiglia di rosso nelle borse che mi hai fatto cadere con così tanta noncuranza!” protestò Dom, sedendosi come si deve sul letto e nascondendo un ghigno furbetto.
Solo un Matt arrapato poteva avere così tanta fretta.

Tuttavia, con suo gran disappunto, Matt aveva solo afferrato il telecomando e gli stava tirando gomitate alle costole, con gli occhi fissi sulla televisione.
“Datti una mossa, biondino! Il film sta per cominciare!” disse Matt, sistemandosi comodo sul materasso, spiumacciando alcuni cuscini dietro la schiena e guardando Dominic con quello che si può solo descrivere come un sorriso sfavillante. “Andiamo, mezza-sega! Adesso sei un diciassettenne e noi stiamo per avere il nostro primo appuntamento!”

La voce di Matt era eccitata in modo positivo e Dom dovette ingoiarsi il suo disappunto di avere ancora almeno un’altra ora di blocco-pene  a causa delle fan fiction. Non avrebbe mai immaginato che sarebbe potuto succedere.
“Pensavo che si saremmo visti qualcosa via internet, qui mi sa che trasmettono tutto solo in Francese!” puntualizzò con apprensione, ma si assestò sul letto, accanto a Matt, togliendosi le scarpe coi piedi nel mentre.

“Osserva lo schermo! Hanno anche un canale Inglese qui, da quel punto di vista non avremo problemi! Però... ecco, c’è qualcosa che prima dovresti sapere...” cominciò, ma Dom lo interruppe quando lo schermo si colorò di nero, annunciando l’inizio del film.
“Adesso focalizziamoci solo su questo, giusto? Diciasette anni, primo appuntamento, primo bacio, fluff.” gli ricordò con un ammiccamento, incapace di resistere alla tentazione di posare un delicato bacio a fior di labbra sulla piccola e deliziosa bocca di Matthew.
I credits iniziali fecero la loro comparsa, ma Dominic non riusciva a capire di cosa stesse cercando di avvertirlo Matt, questo finché una nota canzone non cominciò a risuonare.
“Mi stai prendendo per il culo.” borbottò, la sua bocca aperta nell’incredulità completa e i suo occhi spalancati dallo shock. Lui fissò lo schermo, mentre la scena iniziale proseguiva nel suo quasi epico sviluppo e come da accordi la canzone si innalzava progressivamente.
La faccia da poker di Matt andò in frantumi, lanciandosi in risate isteriche, mentre Dom finalmente si voltava nella sua direzione, con un’espressione visibilmente scocciata.
“Non avevi nessun altro film da guardare che non fosse questo... questo .. Il Re Leone? Stai scherzando, vero, Matt?”

“Mi dispiace, te lo assicuro!” cominciò a difendersi Matt, sollevando le mani in chiaro segno di sconfitta, ma continuando a ghignare come un idiota. “Ho provato a cercare un film figo da guardare, ma non c’era niente che mi convinceva e poi ho dato un’occhiata ai film che passavano in TV oggi e ho trovato questo.. ed è del 1994! Si adatta bene per la nostra fic! Volevo pensare a qualcos’altro, ma tu sei letteralmente entrato giusto prima che cominciasse e quindi... perché no? Guarda che è un bel film! La colonna sonora è impressionante, sai quanto sia incredibile Elthon John e poi non è certo un film per bambini, ha un sacco di spunti Shakespeariani e profonde riflessioni sulla vita e...”
“Ne ho abbastanza, Matthew!” lo interruppe Dominic, sospirando e rassegnandosi al proprio destino. Fissò con testardaggine lo schermo, raccogliendo tutta la sua buona volontà per non alzarsi e abbandonare la stanza. Questo lo doveva a Matt.
“Sarà divertente, vedrai! E non è che dobbiamo per forza specificare che film abbiam visto, possiamo restare vaghi! Ora concentrati!”
Matt si riaggiustò il cuscino e incrociò le braccia contro al petto, fissando gli occhi sullo schermo e felice di aver vinto quella discussione.

“Non riesco a credere che hai davvero voluto guardare questo, Matty!” bisbigliò Dom, cercando di dare alla sua voce una tonalità più alta che avrebbe fortunatamente rimandato alla sua voce da teenager.
Vide quanto gli angoli della bocca di Matthew tremarono, nel suo tentativo di celare un sorriso soddisfatto.
Il gioco stava cominciando.

“Fa’ silenzio!” protestò, spingendogli scherzosamente il braccio. Ma la sua mano si soffermò sul bicipite denudato di Dom giusto un secondo più del necessario.
Dominic sorrise orgogliosamente a se stesso, ricordando centinaia di toccate e movimenti esitanti che avevano condiviso nel corso della loro adolescenza. All’inizio erano stati innocenti, anche se loro avevano sempre saputo, nel profondo, che avevano significato qualcosa di più.

Il tempo passò e il film proseguì, e ad ogni minuto loro due erano sempre più consapevoli della presenza l’uno dell’altro nella stanza. Poteva essere dovuto al fatto che entrambi fossero entrati perfettamente nel ruolo di due teenager infatuati, o perché il film li stava annoiando, o più che altro perché entrambi non potevano accettare il fatto di condividere lo stesso letto, totalmente soli, e non avere nemmeno un solo contatto fisico.

Matthew fu il primo a fare la sua mossa, tastando le acque e sentendosi quasi lo stomaco contorcersi nervosamente quando finalmente decise di appoggiare la testa alla spalla di Dominic, esalando un respiro in parte di sollievo e in parte di imbarazzo per l’intera situazione che si era creata.
Il sospiro divenne un sussulto non appena Dom passò il braccio destro attorno alla sua spalla, strizzandola gentilmente e spingendolo più vicino a sé.

Entrambi sorrisero tra loro, guardando la televisione senza prestare più di tanta attenzione al film (Simba era già sulla sua strada per reclamare il suo regno) focalizzandosi solo sul regolare respiro di entrambi e le sensazioni calde scaturite nei loro corpi.
Sembrava proprio che fossero tornati indietro ai loro primi passi come amanti, percorrendo un inesorabile ma godibile cammino verso il loro primo bacio.

(Fine prima parte)
 
Fateci sapere se è stato di vostro gradimento.. o anche se non lo è stato XD. Alla prossima,... coi nostri tempi ..
  
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