La musica, il mosaico dell’aria.
È Ottobre, il tuo mese preferito, Lily. Indossi il maglione che ti piace tanto, quello di calda lana rossa, ed esci fuori dal castello, per goderti appieno la fresca aria autunnale. Non appena raggiungi il solito albero, vicino al lago nero, senti un fruscio di foglie mosse e portate via dal vento, strappate via dal loro albero, dalla loro casa. Chiudi gli occhi e inspiri profondamente. Un odore intenso e lievemente pungente ti pervade: terra bagnata. Quell’odore ti è sempre piaciuto, sin da piccola. Sorridi e, mentre lo fai, senti due labbra poggiarsi sulle tue, assaporandoti dolcemente. Sai già chi è, perché un solo un ragazzo, tra quelli che conosci, bacia in quel modo che ti fa andare su di giri: quel presuntuoso di James Potter. Tieni gli occhi chiusi, assaporandoti il sapore delle sue labbra. Sanno di…Cannella. E a te piace la cannella. Approfondisci il bacio, mentre lui ti prende per un fianco e ti avvicina dolcemente a sé, ti scosta il capelli i capelli rossi dal viso e poggia una mano sul lato del tuo collo, accarezzandoti il viso con il pollice . Schiudi gli occhi. lo guardi nei suoi profondi occhi castani. Fai una faccia appositamente stupita, e dici:
<< Ah, ma sei tu? >>
Vedi con piacere che la tua frase lo ha colpito in pieno, perché adesso ti sta guardando con un’espressione tra il confuso, il triste e il deluso…ma tu la trovi semplicemente buffa.
<< perché, chi pensavi che fosse? >> rispose lui imbronciato
<< Ah, non so…Marcus, Lucius… Severus… >> rispondi divertita.
Lui si finge offeso, ma, dopo nemmeno cinque secondi, incontra i tuoi occhi e sorride. E quando sorride farebbe innamorare chiunque, con quelle fossette irresistibili che gli si formano nelle gote. Se avessi un briciolo di saggezza, te ne andresti. Ma in fondo tu sei già innamorata di lui, perciò…perché scappare?
Ti prende per un braccio e ti avvicina dolcemente a sé. Scosta dal tuo viso i tuoi lunghi capelli rossi, e continua a baciarti. Poi d’un tratto si ferma. Apri gli occhi. Ti sta guardando, sognante. Si allontana un po’, giusto lo spazio per porgerti la mano, da vero galantuomo, e chiederti di ballare. Rispondi che non c’è la musica, divertita. Fa comparire un’ intera orchestra, fatta solo di strumenti incantati. Dovevi aspettartelo. Gli dai la mano e iniziate a ballare, ondeggiando esageratamente sui piedi, e tenendo le braccia aperte, così da sembrare due bambini. James si ferma.
<< Caspita, Evans! >> ti dice lui d’un tratto serio.
<< Che c’è? >>
<< Non mi ero mai accorto di quanto fossi bella al tramonto, i tuoi capelli…diventano più rossi del rosso tuo solito, insomma, il tuo viso diventa più…chiaro, e…i tuoi occhi…più…più verdi… >> sospira, riprendendo quell’aria sognante.
Per te questo repentino cambio di espressione è talmente buffo che non riesci a trattenerti dal dire: << Sei un pessimo ballerino, Potter. >>
Ridete insieme, e sei consapevole del fatto che lì, proprio accanto a te, c’è l’uomo con cui passeresti il resto della tua vita, anche se non lo ammetteresti nemmeno sotto tortura.
Insieme tornate dentro le mura del castello, spingendovi scherzosamente e lasciandovi alle spalle il fruscio delle foglie, l’odore di terra bagnata e quella lenta melodia che a te piace tanto associare al mosaico dell’aria.