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Autore: TheComet13    29/06/2014    1 recensioni
“Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.”
“Che sia troppo tardi.”
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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3. Poison and Wine

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6.

I and Love and You



Dumbed and numbed by time and age

Your dreams to catch the world, the cage

The highway sets the traveler’s stage

All exits look the same

Three words that became hard to say

I and love and you



“E poi ha passato venti minuti al telefono con un suo amico a parlare della formazione del FantaBasket di quella settimana. Venti minuti, mentre era fuori a cena con me! Ti rendi conto?”
Sono passati tre anni da quel quattro luglio, e tu e Paige siete tornate amiche. Forse non siete unite come lo eravate una volta, e vi vedete raramente per via della distanza, ma parlate al telefono almeno una volta alla settimana e le cose tra di voi vanno bene.
Anche nella tua vita, le cose vanno bene: hai un lavoro che ti soddisfa e ti rende bene, in modo da darti la possibilità di concederti più di uno sfizio, e hai tanti amici con cui ti diverti a passare il tempo.
Solo la tua vita sentimentale sembra essere un tantino arida, la momento. Non è che tu non esca con dei ragazzi, è solo che non va mai oltre quello, non va mai oltre i primi due o tre appuntamenti. Non importa quanto il ragazzo in questione sia bello, intelligente, brillante e gentile, non riesci mai a sentirti abbastanza coinvolta da continuare a frequentarlo. E questo senza contare la quantità di casi umani che ti capitano e che le tue amiche cercano di appiopparti perché, evidentemente, avere ventiquattro anni ed essere single è imperdonabile.
L’unica cosa positiva di questa fila infinita di appuntamenti è che hai sempre qualche storiella divertente da raccontare a Paige quando vi sentite al telefono.
“Stai scherzando?” ti chiede Paige, divertita e insieme scandalizzata dal tuo racconto. “Dio, che maleducato! E tu che hai fatto?”
“Che dovevo fare? Ho aspettato che finisse, poi lasciato che mi pagasse la cena e che mi riportasse a casa, senza ovviamente concedergli il bacio della buonanotte.”
“Ci mancava solo che lasciassi che ti baciasse,” ride lei.
“Beh, meglio lui che è stato al telefono di quello che mi ha raccontato dei suoi problemi di funghi ai piedi mentre mangiavamo, o di quello che mi faceva avance sessuali prima ancora di mettere piede nel ristorante,” sospiri. Forse dovresti scrivere un libro, raccontando tutti i primi appuntamenti disastrosi che hai avuto negli ultimi anni. Forse diventeresti ricca.
“Cosa c’è che non va negli uomini di questi tempi?” chiede Paige, sbuffando. “Non credo sia così difficile portare fuori una bella donna a cena. Io sicuramente saprei cosa fare, se avessi un appuntamento con te.”
“Forse allora dovrei uscire con te, invece che con tutti questi cretini,” ti lasci sfuggire, prima di renderti conto veramente di quello che stai dicendo.
Cala il silenzio, perché è un argomento delicato che avete evitato di toccare per ben tre anni ma, nonostante tutto, è sempre rimasto ad aleggiare come un fantasma tra di voi.
Ma forse…forse invece è finalmente il caso di parlarne, perché sono passati anni e il passato è passato. Forse è il caso di parlarne perché sei stanca di primi appuntamenti disastrosi e di quella fastidiosa sensazione che provi nello stomaco ogni volta che parli con Paige.
“Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando,” sussurri.
“Che sia troppo tardi,” è la sua risposta, sicuramente non quella che ti aspettavi.
Non era stata forse lei a dichiararti il suo amore quel quattro luglio, prima dei fuochi di artificio? Perché non sta cogliendo l’occasione che le hai dato per dirti che ti ama ancora e che non vuole aspettare più nulla, che non vuole che sia troppo tardi?
“Paige,” inizi, perché se non te lo dice lei che non vuole aspettare, allora tocca a te farlo.
“Mi sposo,” ti interrompe e, in un attimo, è diventato veramente troppo tardi.

  
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