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Autore: Malila2009    30/06/2014    1 recensioni
Questa è la mia primissima FF e a dire la verità ero molto incerta se pubblicarla. Spero comunque che vi piaccia^^
-Wendy, ma perchè lui? Io sono piu carino e coccoloso, mi chiamano anche Panda-
-Io so ballare molto meglio-
-Il mio sorriso è il migliore e anche la mia voce non ha eguali-
-Io sono il leader, sono un genio nello scrivere canzoni e il mio look è spettacolare-
-Si, ragazzi questo lo so e non lo metto in dubbio- dico non capendo davvero NIENTE.
-Perchè allora il tuo bias deve essere proprio LUI!- dicono in coro indicando la persona seduta comodamente sulla poltrona e con un sorriso beffardo dipinto in faccia.
(ps. sto correggendo gli errori ortografici dei capitoli precedenti e ho cambiato un po' l'introduzione)
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Love n°16

 

Tutto questo, tutto quanto è sbagliato.

 

Come siamo arrivati a questo punto?

 

Mi sono fatta una doccia, cambiata, pettinata e adesso non c'è più niente da fare in questa stanza. Non posso rinchiudermi tra queste quattro mura. Forza! 

Apro la maniglia controvoglia e passo velocemente il corridoio senza guardarmi intorno, non ho voglia di incontrare gli sguardi degli altri. Scendo rapida anche le scale e vado dritta in salotto ma non vedo nessuno. Mi dirigo in cucina e trovo Tamara con Taeyang, seduti a tavola con sguardo pensieroso. So già cosa sta passando per le loro menti, non ci vuole certo un indovino. Non appena si accorgono della mia presenza alla soglia si alzano entrambi in piedi.

 

-Dov'è nonna?- domando evitando qualsiasi contatto visivo facendo finta di cercare qualcosa al cellulare.

-Non c'è, è andata via-

 

Bene, fantastico.....

 

-E' tornata a casa?-

-Si-

-Allora io vado- faccio per andarmene quando vengo bloccata da una mano sulla spalla.

-Aspetta, dobbiamo parlare di quello che è successo- mi dice Tamara

-Appunto per questo devo andare a parlare e chiarire le cose con nonna-

-Wendy, anch'io credo ci siano cose da chiarire, ma questo non è il momento adatto. Il suo comportamento è stato molto strano, non sembrava che...-

-Non sembrava cosa?- staccai finalmente gli occhi dal cellulare per piantarli su quelli di Tamy.

-Non era arrabbiata o dispiaciuta, anzi-

-Che vuoi dire? Spiegati-

-C'è qualcosa sotto, tutta questa situazione è MOLTO strana, non credi? Loro che vengono qua- dice indicando Taeyang accanto a lei -e lei che ti conosce come le sue tasche, non te lo dice?! Qualcosa non quadra-

-Con maggior ragione devo andare a parlare con lei. Da sola-

-Aspetta! Cosa pensi di fare tu da sola. Vengo con te, tutta la situazione che si è creata è colpa mia-

-NO! Tu non c'entri niente. Ho fatto tutto IO e sono IO che me la devo vedere con lei-

-Cosa intendi fare?- mi chiede Tamy preoccupata.

-Scusa ma adesso devo andare- esco dalla cucina senza più rigarmi indietro, prendo il casco e le chiavi. Ignoro le voci che cercano di fermarmi. 


Tamy POV

 

-Ma perchè cavolo fa sempre come le pare?! Sempre a modo suo!-

-Questo non mi sembra un capriccio da ragazzina, credo sia davvero qualcosa di serio-

-Tu dici? Io non so più che pensare. La cosa ci è sfuggita di mano: noi ubriachi, LEI ubriaca e che finisce a letto con capelli azzurri-

Lo sento sghignazzare e la cosa mi dà molto sui nervi.

-Ti sembra divertente? Prova a metterti nei miei panni: io sarò quella colpevole di tutto, io la casinista della famiglia. Non voglio sapere cosa diranno i miei zii, cosa racconterà mia nonna, cosa dirà quello squilibrato di Francesco! Mi staccherà la testa e la infilzerà con un'asta che pianterà sul cortile di casa mentre il mio corpo verrà dilaniato da Tyson!!!

 

-E chi sarebbe?-

-E' l'orribile e antipatico cane di mio cugino. Quel cane detesta tutti. Lo ha preso qualche anno fa da un canile e lo ha addestrato per essere il suo cane da guardia. E' terribile!!

-Ahaha ma no dai, non essere esagerata...-

-Credimi non esagero affatto!!!-

-Comunque io intendevo dire chi è questo Francesco-

-Ahhh...Francesco è il fratello maggiore di Wendy. E' una specie di pazzoide super protettivo, il cui unico scopo nella vita è far stare alla larga ogni essere di sesso maschile sopra i 16 anni dalla sua “piccola” sorellina, casta e pura come un angelo. Ormai è chiaro che ha preso quel cane con il solo scopo di spaventare chiunque le si avvicina o cerchi di parlarle. Se scoprisse quello che è successo per il tuo amico sarebbe davvero i giorni contati- dissi mentre facevo un gesto con la mano a modo di coltello sulla gola.

-Beh, non è più così cast-

Gli tappo la bocca prima che possa finire la frase.

-Non dirlo nemmeno. Qua la cosa si fa seria, fossi uno di voi prenderei il primo aereo per la Corea senza perdere tempo prima che la notizia giunga alle sue orecchie, altrimenti non vi posso assicurare che al prossimo concerto sarete ancora tutti e cinque-

-Parlando del diavolo-

-Buongiorno...-

 

Non c'è nemmeno bisogno che mi giri, so bene a chi appartenga questa voce.

 

-Non c'è niente di buono questa mattina- rispondo acida, senza nemmeno accorgermene. E la cosa sembra colpire nel profondo la persona appena arrivata in cucina perchè non sento alcuna risposta -Adesso tu ed io andiamo a casa di mia nonna, le chiediamo scusa per l'accaduto e poniamo fine a questa faccenda. Forza ciuffo blu-

-Veniamo anche noi!- fanno in coro Daesung e Seungri da dietro la porta.

-Tutti noi- entra in scena in modo quasi teatrale Jiyong -tutti quanti abbiamo responsabilità in questa situazione e ci dobbiamo anche preoccupare che nessuna notizia trapeli. Anche se siamo in vacanza non possiamo rischiare di creare scandalo, le riviste rosa sono sempre pronte a ingrandire ogni piccola cosa e questa che abbiamo noi è di per sé già molto grande- promulgò con tono talmente freddo che mi fece quasi paura. 

E' la stessa persona che ieri cantava a squarciagola fuori dalla finestra? L’alcol fa certe meraviglie per alcune persone...

-Di che stai parlando Ji, non è successo chissà cosa...- intervenne Seungri.

-A no? Non mi riferisco alla sbronza o al fare baldoria, ma al fatto che un membro del nostro gruppo è finito a letto con una “minorenne”, ubriaca tra l'altro. Tu questo come lo spiegheresti ai giornalisti?- chiese ironico Ji.

-Jiyong adesso smettila, qui nessuno parlerà di quello che è successo ad anima viva. Nessuno ne trarrebbe alcun profitto- lo interrompe il diretto interessato.

-Giusto! Adesso finitela e andiamo. Solo io e te, Seunghyun. Il resto di voi aspetti qua, ordinate qualcosa da mangiare da uno di quei menù sul frigo se avete fame-


Seunghyun POV

 

Il tragitto verso la casa della nonna di Tamara non mi era sembrato così lungo l'altro giorno. La persona accanto a me che guida la macchina non ha certo intenzione di parlare o comunicare in qualsiasi modo per alleggerire l'atmosfera. Posso capirla, ma questo viaggio in macchina sembra più il cammino di un condannato a morte verso la sedia elettrica.

-Non ce l'ho con te se è questo quello che ti stai chiedendo- disse la persona alla mia sinistra -è solo che tutta questa storia mi sembra troppo assurda e inverosimile-

-Si lo so. E' colpa mia, io...-

-Tutti noi abbiamo le nostre colpe. Tu, io e Wendy. Nessuno è innocente. Ora quello che dobbiamo fare è scusarci con mia nonna, convincerla di non dire niente ai miei zii e cercare di dimenticare l'accaduto-

-Per quello non c'è problema, io non ricordo proprio niente...-

-Davvero non ricordi nulla? Io ero troppo di fuori per ricordare cosa abbiamo fatto dopo aver cantato in salotto. Tu proprio niente?-

-Di solito reggo molto bene l'alcol, ma con il fuso orario e tutto il resto non ci riesco. L'ultima cosa che ricordo è che sono uscito dal salotto per andare in camera, poi niente, black-out completo-

-Non sai quindi come ha fatto a finire nel letto con te?-

-Non ricordo assolutamente niente-

-Essendo così ubriachi è possibile che voi non abbiate combinato nulla, vero?-

-Ma che ne posso sapere! Ho detto che non mi ricordo nulla, e quel nulla comprende anche quello-

-Ma non hai visto se magari, sai, ci sia qualche traccia del tuo...sì, insomma del fatto che voi due...-

Pensandoci bene quando mi sono alzato dal letto non ho visto niente di strano. Sono andato anche a controllare la valigia per vedere se avevo usato i preservativi che mi ero portato dietro…

-Che mi dici delle lenzuola?- continuò a chiedermi la persona alla guida.

-Le lenzuola? Quelle che erano a letto erano pulite- risposi molto pacato per poi realizzare quello che significava: se non ho usato né preservati e le lenzuola sono pulite, io posso solo essere...

-Se non c'erano macchie allora va bene-

-Come scusa?- dico mentre ancora sto imprecando contro di me -Che vuoi dire?-

-Beh, mi sembra molto semplice: voi non avete sicuramente fatto sesso-

-E come fai a esserne così certa?!-

-Perché mi hai appena detto che non c'erano macchie sul lenzuolo-

-Scusa ma ancora non ci arrivo-

-Wendy è ancora vergine, quindi se davvero aves-

-Ma davvero è vergine?!- urlai prima di lasciarla continuare.

-Si, perchè ti sorprende così tanto la cosa?- mi guardò in modo strano distogliendo di poco gli occhi dalla strada -Ne sono sicura, non ha mai avuto un ragazzo e non è il tipo da feste che andrebbe con il primo che capita solo perchè le va-

-Davvero non è mai stata fidanzata?- altro shock per me

-No, mai-

-E perchè no? Non mi sembra sia una brutta ragazza-

Anzi, non è affatto male...

-Ma infatti non è che non ne ha mai avuto la possibilità ma il fatto è che lei non si è mai interessata nei ragazzi che le giravano intorno. Quasi sempre o li considera solo come amici oppure non si accorgeva nemmeno dei loro sentimenti-

-E' un peccato però. E' questa l'età giusta per conoscere l'amore-

-Glielo dico anch'io ma niente. Ci si mette anche il fratello che sembra più il suo guardiano e poi...- fa una specie di smorfia smettendo di parlare.

-E poi cosa?-

-Beh, poi ci siete VOI- disse sottolineando in modo così evidente che pure uno scemo potrebbe capire -Da quando ha scoperto questo vostro mondo di boy-band, drammi coreani e chi ne ha più ne metta, ha perso ogni interesse in qualsiasi essere maschile che non rientrasse nella categoria “bell'asiatico superfigo”- rispose visibilmente stizzita.

-Quello mica può essere considerata colpa nostra-

-Ma non l'avete certo aiutata. Sta di fatto che se un ragazzo non era come voi lei, non lo filava nemmeno di striscio. Forse c'è stato giusto una volta, ma alla fine niente di niente e poi lui non può contare perché era sempre asiatico-

-Si vabbè, mica lo abbiamo fatto a posta-

-Lo so, ma ti rendi conto per una ragazza così giovane stare sempre al computer a vedere programmi che nemmeno capisce, leggere quantità esorbitanti di manga, parlare in modo strano con le sue amiche, eccitarsi per cose sempre meno comprensibili, passare le notti a guardare video, invece di godersi la vita?!-

Il suo tono ormai è arrivato a livello così acuti che quasi spaccava i finestrini della macchina e capì di essersi lasciata prendere dalla foga quando da parte mia non vide altra risposta se non un'espressione tra lo sconvolto e il disperato in cerca aiuto per scappare da una situazione complicata.

-Scusa, non intendevo assalirti con il mio monologo. Credo che abbiamo divagato troppo dall'inizio della nostra conversazione-

-Si lo credo anch'io. Allora, secondo quello che abbiamo potuto constatare non è successo niente la scorsa notte, quindi c'è un problema in meno di cui preoccuparsi. Adesso dobbiamo evitare che la notizia alle orecchie di altri-

-Giusto. Questo è il nostro principale obiettivo-

Non appena finì di parlare ci trovammo davanti al grosso cancello in ferro della casa della nonna di Tamy e Wendy. Parcheggiamo la macchina accanto dello scooter di Wendy e ci avviamo verso la porta per toccare quando sentimmo qualcuno parlare a voce abbastanza alta che la sentimmo anche noi ed il tono è inconfondibilmente quello di Wendy. Venne ad aprirci la signora che presumo lavorava in casa.

-Meno male che sei arrivata Tamara, tua cugina e vostra nonna stanno litigando e la cosa sembra molto seria-

-Siamo venuti qui per questo. Sono in salotto?-

-No, sono nel vecchio studio di tuo nonno-

-Va bene, lascia fare a noi Carla-

 

Per tutto il tempo non sono riuscito a proferire parola. Non posso credere che questi urli possano venire da un essere alto a malapena 1.60 come Wendy e sua nonna non sembra essere da meno. Forse non è stato una buona idea venire qua senza gli altri...

-Che c'è, non vieni?-

-Eh?! Ah, sì, arrivo- risposi avviandomi insieme a Tamara lungo i corridoi della casa e man mano che ci avviciniamo alla stanza i toni si fanno sempre più alti.

-Ma come ti salta in mente una cosa del genere?! Secondo te, come avrei mai potuto accettare?? Ti sembra normale per una che non ha nemmeno 18 anni?!-

-Non sto dicendo che devi farlo adesso, ma dato che ci troviamo in una situazione del genere non credo sia una cattiva idea affrettare le cose. Sarebbe stata solo una questione di mesi prima che ti informassi del-

 

La voce della donna anziana si interruppe non appena ci vide apparire alla soglia della stanza.

 

-Bene, siete arrivati anche voi. Ora che siamo tutti presenti possiamo iniziare. Carla porta il computer e videochiama Minho. Prego, sedetevi pure ragazzi-


Qui le cose si stanno per mettere molto male...me lo sento
  
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